Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

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sabato 26 aprile 2014

Romanticismo a 30° (con previsioni di aumento della temperatura)

Ogni tanto è bene tornare al primo amore, nel senso che preferite s'intende ma ora io per primo amore volevo dire che avevo voglia di tornare al mio primo blog che non abbandonerò mai e poi mai per mille motivi.

E allora eccomi di nuovo qui a filosofeggiare tra il randomico e il tematico ma già la sto facendo troppo complicata quindi facciamo che vi racconto un po' di cose alla fricantò come facevo un tempo e via.

Dunque, mia madre è stata operata al ginocchio e ho passato una settimana (ma forse di più) in preda all'angoscia, saperla alla sua età sotto i ferri ...insomma devo ammetterlo ho avuto paura che le accadesse qualcosa. Il giorno dell'intervento ero con mia sorella e l'ho seguita fino fuori la sala operatoria col borsone di danza in spalla. Mentre camminavo velocemente, perchè il portantino doveva essere un ex campione olimpico, mi chiedevo dove volessi andare con quella borsa appresso, a lavorare forse?
La scuola accademica mi ha rovinata.
Va bene la disciplina ma io davanti al lavoro sto sull'attenti che nemmeno un generale davanti all'esercito così ho chiamato l'assistente e mi sono fatta sostituire per rimanere lì ad aspettare l'esito dell'intervento.
Esito: mamma è uscita ridendo!
Non è stata proprio una passeggiata ma ora sta decisamente meglio, quindi tutto bene e posso tornare a concentrarmi su problemi di minore entità capaci di creare comunque discreti disagi tipo che forse mi si è rotta la lavatrice.
A volte fa lo sciopero della centrifuga e funziona solo quando determinata affermo che andrò a comprarne una nuova, secondo me ha un'anima, la cosa strana è che io ho sempre riconosciuto il suo alto valore quindi non vedo perchè debba avercela con me. Probabilmente è perchè sa quanto ami stendere i panni in terrazza mentre rifletto davanti a Roma caput mundi e quindi se devo strizzarli a mano, la permanenza in terrazza dura di più.
Ma si, deve essere così, come ho fatto a non capirlo? E' un gesto d'amore!
Ah, l'amore!

Ne conosco altre forme, oltre quello tra me e l'elettrodomestico appena nominato ma ora mi viene da ridere pensando alla protagonista di quella menata delle sfumature di grigio che dopo l'orgasmo si sentiva sbattuta come in lavatrice. Lessi una recensione dove venivano citate le parti più salienti del bestseller, ribadisco che non ho letto quel libro. C'è da dire che ho tanto criticato questo passaggio ma mi viene doppiamente da ridere riflettendo sul fatto che la tipa non ha poi tutti i torti, quindi l'associazione amore-sesso-lavatrice in un certo senso torna.
Dicevo, ne conosco altre forme d'amore e sto diventando oltremodo romantica, ovvero ci sono dei timidi tentativi di manifestare questa condizione insita in me ma ben chiusa a chiave, una chiave che non ricordo mai dove nascondo ed è una sensazione stranissima, se tra un po' apprezzerò anche la poesia scriverò la Metamorfosi 2, roba da far impallidire Kafka.
Sia chiaro conservo il mio alleato lato diabolico senza il quale non potrei vivere e ne sono felicissima se non altro perchè l'idea di cambiare pseudonimo renderebbe alquanto confusa la mia immagine di blogger.
Il top del romanticismo l'ho raggiunto sere fa quando ho scambiato un Ryanair in atterraggio a Ciampino per un'enorme stella cadente.
Non so se esserne felice, forse si.
Non mi trovavo al'aeroporto altrimenti sarei da rinchiudere per visioni e allucinazioni varie ma abito in prossimità, per capirci quando gli aerei passano sopra casa mia aprono il carrello.
 
Insomma il mio cammino dentro me procede a grandi passi ma senza fretta ed è un viaggio che mi appassiona, ogni tanto sono sola ogni tanto mi accompagna qualcuno, a volte è avventuroso ed entusiasmante, altre volte più faticoso ma è sempre bello.
Che profondità d'animo eh!? Menomale che il Ryanair in collaborazione con la lavatrice mi aiutano a stemperare questa botta altrimenti destabilizzante.
Comunque ho sempre più la sensazione che l'Amore viene sempre (o quasi) confuso con un suo parente lontano, talmente lontano che ora che ci penso non gli è nemmeno parente.

Bene, è stata una sveltina di post ma ne avevo voglia.
Tornerò presto, ho già dei programmi ...dai 30° per delicati a quelli più caldi solo per resistenti o ...molto sporchi!

Che sia una notte di atterraggi o di centrifughe, fate voi!

Mentre decidete vi auguro buonanotte con uno dei quadri più romantici che siano mai stati realizzati.




giovedì 10 aprile 2014

Attente all'uomo Vero


Mi viene tanto da ridere quando sento parlare alcune donne o anche quando leggo ciò che scrivono, tutte (o quasi) sanno chi è l'uomo vero.
Beate a loro!
Una si sta tanto a scervellare e invece la risposta è di un'ovvietà disarmante: l'uomo vero può essere chiunque!
Mi rendo conto che detta così non si capisce granchè ma ora tento di spiegarmi meglio.

Dunque, se la tipa in questione è cicciottella l'uomo vero è quello che predilige le donne in carne e le magre gli fanno proprio schifo;
se è rifatta, l'uomo vero sarà quello che predilige le rifatte perchè a detta loro se le può permettere;
se non si è ritoccata nulla, l'uomo vero è colui che il solo pensiero di sfiorare una tetta siliconata lo fa rabbrividire;
se è tatuata, l'uomo vero ama i tatuaggi a guarnizione di un corpo femminile e prende per rammollito bigotto chi non li gradisce;
se è tettona, l'uomo vero va in visibilio per i davanzali particolarmente in fiore;
se è mooolto depilata, all'uomo vero piace di più eccetera eccetera;
se è una donna che "la ceretta questa sconosciuta" l'uomo vero preferisce ...blàblàblàblà (quest'ultima parte non ha passato il visto censura e va interpretata, ringrazio per lo sforzo).

A nessuna viene in mente che forse è una risposta un po' di comodo e che soprattutto la loro esperienza sarà pure importante ma non costituisce verità assoluta davanti all'immensità di ciò che esiste al mondo per quanto riguarda le dinamiche dei rapporti.

Poi c'è da dire che siamo sempre tristemente al solito punto e cioè che in base al cosiddetto uomo vero (a ognuna il suo) la donna costruisce la sua immagine. Ovvio che piacere e quindi essere desiderate è bello ma in tutto e per tutto davanti a ogni critica o difficoltà, la donna spesso risponde: agli uomini piace così!
Cosa piace veramente alla donna per sè stessa è un fatto del tutto secondario e non datemi dell'esagerata perchè residui di sottomissione che dovrebbe essere fatto arcaico e superato ce ne sono continuamente ovunque.

Insomma, ora che siamo grandi e che dovremmo aver superato sciocchi timori cadiamo da sole nella trappola dell'uomo vero...aridatece l'uomo nero!


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