Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

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giovedì 27 settembre 2012

Siamo alla frutta: la Mela sforna l'iPhone5 e sarà un successo!

Foto con messaggi subliminali...eh eh eh!
Per festeggiare l'imminente uscita dell'iPhone5, vorrei elencare una serie di cose assurde che fanno o dicono i compratori di aggeggi Apple che non ci capiscono niente.
Premessa: se avete l'iPhone perchè vi piace, se non vi siete privati di mangiare o vestirvi per poterlo acquistare ma soprattutto se sapete cosa sia e ne fate buon uso, non mettetevi sulla difensiva perchè non alludo a voi!

Dunque...
-ci sono quelli che si lamentano ogni santo giorno tediando parenti, amici o semplici interlocutori, per il fatto che non hanno soldi, che non si trova lavoro, che c'è crisi, che la benzina è cara ma...hanno l'iPhone.
-Quelli che dicono di essersi potuti permettere l'iPhone perchè l'hanno preso a rate col contratto. Il che non vuol dire che è gratis ma che lo paghi di più e con il fastidioso vincolo legato all'operatore che NON puoi cambiare finchè non l'hai finito di pagare.
-Quelli che si comprano il navigatore perchè non sanno che ce l'hanno sull'iPhone.
-Quelli soddisfatti e anche un po' esaltati per il fatto che appena l'iPhone si rompe te lo cambiano. Magari si potrebbe pretendere che un telefono da più di un milione di lire non si rompa così facilmente come invece accade.
-Quelli che hanno fatto carte false per avere l'iPhone e poi dicono a te androidiana: "...scaricati la tal cosa, tanto per te è gratis, mica come me che le applicazioni le pago quasi tutte".
Ammazza che furbi!
-Quelli che si comprano altri smartphone da usare in sinergia con l'iPhone per utilizzare più schede di operatori diversi per beneficiare di maggiori promozioni e risparmiare quindi sulle telefonate. Te compri un telefono da 700 euro e poi non puoi spende qualche centesimo per chiamare? Roba da matti.
-Quelli che l'iPhone è il migliore, solo perchè il più caro. Niente di più falso.
-Quelli che se l'ha inventato Steve Jobs è sicuramente il migliore. Steve Jobs era un grande creativo ma spesso non ha inventato, semmai ha assemblato con creatività cose che già esistevano.
-(Non ne posso più di scrivere quelli che, ma ho quasi finito) quelli che all'inizio se lo sono comprato perchè anche dalla spiaggia  si sarebbero connessi su facebook per poter fare tutto, ma proprio tutto, quel che avrebbero fatto dal computer. Invece poi si lamentavano continuamente perchè non riuscivano a taggare, non si potevano condividere i link, non era possibile eliminare commenti e tutta un'altra serie di sfortunati eventi.
-Dulcis in fundo quelli che: "...uffa il catechismo, però ci vado perchè poi alla comunione mi fanno l'iPhone".

Mi viene da ridere perchè l'altro giorno ho letto di un vescovo mi pare, comunque un tizio di alta gerarchia ecclesiastica, il quale affermava che iPhone, iPad e affari simili sono dannosi per l'umanità in quanto elementi che contribuiscono al degrado e alla perdizione.
Ma lo sa il vescovo che sia per Android che per l'iPhone esiste l'applicazione della bibbia?
Eccone un altro che non lo sa usà!


Miranda (devil) Milian
Androidiana e smanettona
mercoledì 26 settembre 2012

Random, il post dove tutto fila e non fila

Giselle, che apparentemente non c'azzecca niente ma poi...

Desidero scrivere ma non so bene cosa, avrei un paio di argomenti però preferisco dedicarci un po' di tempo più in là: ora non ne ho molto.
Già da queste poche parole si denota una certa confusione che potrebbe provocare un imminente fallimento più o meno significativo, perchè insistere dunque?
E' che mi scappa troppo di scrivere. Mi pare che in gergo di blogger questo che sto per stilare si possa definire un post randomico, cioè che scrivo cose a caso senza che per forza debbano seguire un filo logico, quello che io chiamo, come diceva mia nonna, un fricantò!

Allora iniziamo, l'argomento lo butto lì come viene viene.
In questi giorni mi è presa una mania sfrenata per i leggings tamarri che siano zebrati, maculati o di pizzo, comunque particolari, se li vedo in vetrina mi viene una fregola che me li devo comprare subito, più sono strani e più mi piacciono, li uso soprattutto a danza e comunque non sono volgari.
A me poi riesce particolarmente difficile sembrare volgare, che è brutto intendiamoci, quindi ok, ma a volte ci sformo, secondo me pure vestita da lap dancer sembro Giselle.
Giselle è quel personaggio romantico del balletto classico di repertorio, la cui protagonista, appunto Giselle è una contadina, s'innamora di un tizio ma non sa che è un principe, quando lo scopre, tanto perchè le disgrazie non arrivano mai da sole viene a sapere pure che è fidanzato con un'altra, così impazzisce e muore.
Questa cosa mi ha sempre fatto venire i nervi, ma si può morire per un'idiozia simile?
Secondo me già non stava granchè bene, poi come si suol dire, c'è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Nel secondo atto il principe, colto dai sensi di colpa, va a trovarla al cimitero dove le ragazze morte prima del matrimonio, una serie di sfigate pettinate malissimo (tipo figlie dei fiori ma antiche) appaiono come fantasmi (ovviamente) perchè lo vogliono morto. Non perdonano: l'uomo traditore deve morire a suon di danze e intrecci coreografici, ma Giselle è tonta fino alla fine e lo salva, così all'alba lui si rimette il mantello e se ne va da quell'altra.
Secondo me doveva intitolarsi: Giselle, ovvero la grande fregatura.
Io amo il balletto, e tanto anche, lo rispetto sia chiaro, ma Giselle è troppo e la pazienza ha un limite.

Bene, a proposito di balletto oggi è venuto a danza un bimbetto scatenato che non ama il calcio e che adora Michael Jackson, così ho stravolto la lezione che avevo preparato e l'ho riempita di moonwalk! Spero tanto che si iscriva, lo voglio tanto un Billy Elliot!
A proposito erano un po' di anni che non mi dedicavo alla lezione bambini principianti, che meraviglia che sono, dicono certe cose pazzesche, non so, tipo una mi ha chiesto se per caso a me la moonwalk riesca particolarmente bene per il fatto che ho compiuto 40 anni! Sia chiaro che questa bimba già mi conosce e sa quanti anni ho, altrimenti mi sarei offesa a morte, dopo i 32 anni di ieri, passare ai 40 in dodici ore è da depressione fulminante. Anzi, vi dirò di più, è da impazzire per poi morire nel giro di qualche virtuosismo alla maniera di Giselle.

Sto diventando saggia, visto che i 40 li ho compiuti (specificare da quanto è superfluo e poco interessante) quindi anche stasera andrò a dormire entro la mezzanotte in vista delle giornate piene che mi aspettano.

Ora gustatevi Rudolph Nureyev, il Mito, nella variazione dal secondo atto di Giselle.
E' commovente e qualsiasi parola per descrivere ciò che emana è riduttiva, godetevelo e se possibile, amatelo!




Unico e meraviglioso, vero?
Buona notte
Miranda (devil) Milian
martedì 25 settembre 2012

Vita da trentaduenne, piroettando tra le sliding doors in leggings mimetici

Io prima dell'inizio della lezione, alle prese con autoscatto e connessione lenta col timore di essere cioccata dalle allieve in procinto di entrare in sala...eppure sembro molto tranquilla, tutto sommato lo ero! Indosso i miei nuovissimi, copiatissimi, trendissimi leggings mimetici. Non si vedono le meravigliose ranocchie verdi sui calzini, peccato.

Stasera ho voglia di comunicare al mondo intero che finalmente oggi mi sono sentita com'ero e come voglio sentirmi.
Il tutto è avvenuto a danza ovviamente, perchè come mi sento lì, è davvero come sono.
Sto rinascendo,  quindi desidero lasciarmi alle spalle le delusioni e le persone brutte, che a dir brutte è un complimento, e andare avanti, che quello mi riesce bene.
Mi piace vedere sempre il lato positivo delle situazioni e qui di punti a mio favore ce ne sono diversi.
La mia scuola ha riaperto in una bellissima sede gestita da persone oneste che mi trattano bene, un po' perchè sono un essere umano e quindi, a meno che non sei un delinquente, di solito, ti dovrebbero rispettare; un po' perchè me lo stramerito, diciamolo pure tranquillamente.
Questo vi assicuro è già tanto, per una che negli ultimi tempi è stata impantanata in mezzo ai trogloditi cafonidi.
Poi ho due figlie che fanno danza con me da sempre e quest'anno mi faranno da assistenti, una lo fa da anni e l'altra subentrerà in suo aiuto e questa pure è veramente una fortuna incommensurabile.
Belle loro!
Ma si, sfoggiamole và ...


Poi ci sono le mie stelle danzanti che, di giorno in giorno, amo sempre di più.
E allora, dato che ci siamo, sfoggiamo pure loro...
(non sono al completo ma facciamo che sono le più grandi a simboleggiare per tutti)

Qui stanno interpretando la mia contorta versione del cigno nero, roba tosta!













Ah poi oggi mi hanno dato 32 anni, ma a dire tanto, quindi probabile pure che potevano essere 30 o 29...vabbè mi sto allargando, 32 mi vanno benissimo, come i fouettèes!

Sono davvero contenta!
Una trentaduenne felicissima...ok ok basta non lo dico più :)




Spesso penso a come sarebbe andata la mia vita se avessi fatto scelte diverse, chissà, ma non m'importa perchè sono contenta di viverla così come è.
Me lo chiedo giusto per curiosità, poi avendo molta fantasia ogni tanto mi faccio dei film alla sliding doors. Anzi avevo pensato di scrivere un'autobiografia  proprio alla luce di uno sliding doors dove alla fine pur avendo fatto scelte diverse nelle due vite parallele, va a finire uguale.
Sembrerà un progetto ambizioso ma vendono la biografia di Valerio Scanu, Marco Carta o altri pivelli senz'arte nè parte almeno io ho dalla mia una vita un pochettino più lunga e movimentata da raccontare.

In questa mia vita lunga e movimentata, nonchè interessante, troppe volte ho preferito fare di testa mia inseguendo sogni e follie piuttosto che accettare certezze o punti fermi e sapete che vi dico? Che sembravo un'incosciente ma invece è andata bene così e questo lo devo a me stessa, ovvio, e alle persone di cui mi sono fidata, poche, pochissime, quelle che anche solo per un secondo nella mia vita hanno saputo accendere fiamme e desideri.
Molto lo devo a mio papà, che mi ha insegnato a fare da sola e anche se lì per lì sembrava mi demolisse e non avesse fiducia in me, tanto da farmi piangere, oggi scopro era il suo modo per insegnarmi invece a credere in me stessa.

Che incommensurabile fortuna, mi sento infinitamente grata!
La parola del giorno è senza dubbio incommensurabile...certo che quando mi fisso io...

Insomma, che donna vissuta, altro che trentaduenne, eppure mi sento che la strada è ancora lunga.
Una banalità?
E che pizza, ora c'è questo timore di essere banali e allora bisogna fare gli alternativi per forza col rischio di uniformarsi ad un altro standard e diventare così di nuovo banali, ma io sono alternativa fino all'osso e lo dimostro pure...quindi ho la coscienza più che a posto!

Ora vi saluto perchè mi sono ripromessa di andare a letto entro la mezzanotte che è appena scoccata, più che altro perchè le mie evoluzioni di farfalla potrebbero subire l'indomani  vari ammaccamenti se non m'impongo di andare a dormire.

Buona notte!
Miranda (devil) Milian

Note:
1-Non sapete chi sia Valerio Scanu?
E' più che normale tranquilli, non è importante saperlo, praticamente non è.
2-Sliding doors è quel film con Gwyneth Paltrow in cui fanno vedere come procedono le sue due vite parallele a partire da due eventi: perdere la metropolitana o  infilarsi tra le porte scorrevoli in chiusura e quindi riuscire a prenderla.
3-I fouettès sono particolari e difficili piroette eseguite dalle prime ballerine, questi qui:

sono generalmente 32 come le battute musicali previste dalla partitura per la loro esecuzione.
Belli vero?
Io ne sapevo fare solo 24 e già mi sembrava un miracolo, oggi se ne faccio 8 in mezza punta mi vengono dei capogiri che nemmeno dopo le montagne russe...di quelle col giro della morte.
Di nuovo...buona notte!








giovedì 20 settembre 2012

’ntender no la può chi no la prova

Duro lavoro: gran maestro di vita!

MAI
piegarsi, sottomettersi, vendersi al nemico per interesse, accettare vergognosi e squallidi compromessi, sentirsi inferiori solo perchè qualcuno è prepotente e apparentemente più forte.
Permettere questo equivale a calpestare la propria dignità.
Lo so che è ovvio ma non è tanto ovvio quanto usuale.

Mi sto facendo in quattro per proseguire il lavoro che porto avanti con cura da vent'anni e grazie ai legami creati nel tempo tutto sta andando come desideravo, con le persone che desideravo e con altre nuove che sto conoscendo in questi giorni, forse sono stata anche coraggiosa, comunque non ne potevo più di sentirmi parlare con gran maleducazione senza motivo, di non sentirmi gratificata e soprattutto di non essere pagata per il lavoro che ho sempre svolto seriamente, nonostante le significative entrate per i miei compensi avvenissero regolarmente.

Che tristi quelli che lamentavano gli stessi disagi ed ora, anzichè ribellarsi e fare giustizia, si ritrovano più che mai assoggettati e piegati tanto da spezzarsi la schiena, sotto chi li sfrutta e li prende in giro.
Venduti al nemico, che schifo vivere in questa condizione.
Ma che vita è? Che esempio dai?
Poi li trovi a lamentarsi della politica italiana!
Se non inizi da te, dalla tua famiglia, ma dove vuoi arrivare?

Sono sempre stata scomoda lì dentro perchè non ho mai adulato nessuno.
Macchine costose, seno di plastica di misure stratosferiche, ville e quant'altro.
Sempre considerata "strana" perchè mi bastava lavorare serenamente, impegnarmi, godere dei meravigliosi  risultati e magari prendere pure lo stipendio.
No, pare che io dovessi sentirmi talmente onorata dal frequentare gente maleducata e cafona col cavallino sul cofano che avrei dovuto dare disponibilità per lavorare senza essere pagata.
Assurdo?
Eppure è quello che è successo!

Ora pur di farmi la guerra si sono impelagati in una situazione pazzesca dal quale si potranno tirar fuori solo con l'ennesima vergognosa figuraccia e, mentre si sentono dei gran furbi, non sanno quanto si stia sorridendo dei loro penosi tentativi di marketing, disperati quasi a rasentare lo stalkeraggio, tra l'altro gli annunci sono pieni di errori di ortografia quando scritti!

E' ancora preferibile che io sia enigmatica, ma quando tutto sarà finito, parlerò con estrema chiarezza sperando di raccontare una storia che abbia per protagonista la giustizia.
Non mancherà il lato comico, non perchè voglia trovarlo per forza ma perchè è davvero esilarante per certi versi.

Comunque vada ho vinto, ho dimostrato di non aver bisogno di loro, ho ripreso in mano dignità e professionalità e ho iniziato a lavorare in una struttura seria tra l'altro bellissima e confortevole.
I miei allievi affezionati sono con me e già aver rivisto i loro sorrisi affettuosi mi ha dato una ricchezza indescrivibile. Chi non ha mai creato legami sinceri e non si è mai impegnato in qualcosa non può minimamente capire, tant'è che credeva di poter distruggere tutto questo...con una telefonata!

Maestrina Ballerina
Come è giusto che mi firmi in quest'occasione.

La citazione dantesca usata per il titolo è dovuta al mio grande amore per il Sommo Poeta.

mercoledì 19 settembre 2012

BB cream: la morte ti fa bella!


Ieri ho usato per la prima volta la BB cream.
Ho avuto una paura tremenda perchè dopo poco sarei andata a lavorare a danza e se mi fosse capitato qualcosa non avrei saputo come portare avanti l'obiettivo della giornata, che era anche piuttosto ambizioso.
Mi sono fatta pure la riga nera, quella dentro l'occhio, il bistro mi pare si chiami, nonostante mi faccia bruciare un po' gli occhi e infatti non me la faccio quasi mai.

A danza è andato tutto ok, la sera ero ancora viva e in più ho passato la nottata.
Sono salva!

Lo so, molti cosmetici conterranno indubbiamente schifezze, ma mi fa anche sorridere quando amiche premurose ti saltano subito addosso gridando allo scandalo e ti insegnano cosa sia l'INCI, ossia la lista degli ingredienti dei cosmetici, quella che ci vuole la laurea per comprenderla.
Quella che dopo aver letto ottomila nomi in lingua anglo-sassone con influenze di latino e all'occorrenza pure di greco, hai più dubbi di prima e la confusione mentale ti induce a trasgredire.

Sono certa che le amiche premurose non abbiano tutti i torti ma io ho fatto la ballerina e nel corso della mia luminosa carriera  mi hanno riempita la faccia, e non solo, con di tutto e di più. Sarà un pensiero superficiale, ma allora devo pensare che hanno attentato alla mia vita?
Su dai, questo stare attenti a tutto mi sembra una mania e io sono pure una di quelle che al supermercato perde le ore a leggere le etichette, ma mi va pure di rilassarmi e truccarmi senza fare troppe storie.
Mamma mia, se penso all'inguacchio che ho in testa allora, chissà che c'hanno messo in un prodotto che rende i miei capelli mosso/crespi, lisci al primo colpo di phon.
Non lo so, ma qualsiasi cosa sia, la benedico!

Peccato non poter allegare una foto, che purtroppo nei miei tremila traslochi è andata persa.
Mi raffigura vestita da ancella fantasma pronta per entrare in scena nella Lucia di Lammermoor alle Terme di Caracalla, avevo un bellissimo vestito lungo, azzurrino e luccicante, un'orribile parrucca bianca larga due metri e mezzo e la faccia completamente pittata di bianco che più bianco non si può, altro che Dash.
Mi vergognavo da morire, tanto che per ovviare all'imbarazzo, provocato dal circolare conciata in quel modo, quando dovevo attraversare gli ampi spazi per arrivare dietro le quinte, correvo come Beep Beep tenendomi tirato su il vestito, di modo che se qualcuno fosse riuscito a buttare un occhio, l'attenzione sarebbe ricaduta sulle gambe.
Ancora ricordo gli sguardi fugaci al passaggio della veloce scia azzurra, proprio tipo questa:




Anche il  vestito era decisamente color Beep Beep!
Insomma, dalla Beep Beep cream che mi faceva correre a gambe levate perchè m'imbruttiva non poco, alla BB cream che mi fa fuggire dalle prediche delle amiche premurose cui spero sfugga invece questo post, sennò il cazziatone è assicurato!

Miranda (devil) Milian

lunedì 17 settembre 2012

Evviva il tendue con la Rhapsody in blue


Oggi è iniziata la nuova avventura nella nuova sede della scuola di danza.
Che frenesia! Mi sembrava di non avere nemmeno il tempo per capire cosa stesse succedendo, in alcuni momenti però, mi sforzavo di osservare e allora vedevo che tutto stava procedendo al meglio. Ero elettrizzata per il gran dafarsi, felice per come stava filando ma nello stesso tempo avvertivo la stanchezza per come sono arrivata a questa situazione, così tra i capogiri dovuti alla mancanza di sonno e l'energia dirompente che non vedeva l'ora di manifestarsi ho potuto assaporare la cosa più bella di questa giornata: gli sguardi affettuosi di tutte le mie stelle danzanti.

Ma alla fine giunta all'ultima lezione, quella di classico delle ragazze più avanzate, è accaduto ciò che temevo: il buio totale ha avuto la meglio, mi si è svuotata la mente e non ricordavo nemmeno un esercizio. La sbarra che avevo preparato era completamente uscita dalla mia testa.
Lo so, le mie ragazze sono fantastiche e come prima lezione non avrebbero avuto da ridire per una piccola dèfaillance ma il fatto è che io pretendo molto da me stessa e non avrei mai accettato di improvvisare qualcosa di non ponderato, tra l'altro anche l'esperienza mi sembrava non stesse correndo molto in mio aiuto.

Piuttosto impanicata e con l'ansia da prestazione, dopo i pliès, decido di lasciar andare la musica dei tendues per sforzarmi di rievocare qualcosa ma come è partita la prima nota di Gershwin, senza esitazione, le ragazze hanno attaccato con l'esercizio dell'ultima sbarra di giugno lasciandomi a bocca aperta, sorridenti e divertendosi nel vedere che tutto sommato si ricordavano bene tutto.
E mica si aspettavano una spiegazione.
Sono partite in quarta, anzi in quinta, e hanno fatto quel che c'era da fare.
Per me è stato un momento eccezionale!
Sono speciali e io sono troppo fiera di loro.

Ora voglio guardare avanti alle belle cose da realizzare, che sono tante, e lasciarmi le brutte situazioni alle spalle anche se c'è ancora da sistemare un bell'impiccio al quale non permetterò di inquinare la mia serenità più di quanto non abbia già fatto.
La nuova avventura è iniziata, promette bene quindi vento in poppa e avanti tutta!
Viva la Maestrina e le sue stelle danzanti.
Viva l'onestà, il coraggio, l'affetto e la dedizione.
E viva pure Gershwin e la Rapsodia in blu che già l'amavo ma ora ancor di più!

Miranda (devil) Milian
domenica 16 settembre 2012

Inguainate o inguaiate? Le 10 cose da evitare per essere fashion


Purtroppo è da quando andavo a scuola che osservo i look.
Dico "purtroppo" perchè poi critico e non sta bene.

Sarei potuta diventare una stilista, una consulente di moda, una personal shopper, una look manager ma ballare mi ha preso tutto il tempo e quindi non ho potuto dedicarmi a queste interessantissime attività.

Non a caso quel programma terrificante sull'argomento è condotto da un certo Enzo e da una mia omonima.
Enzo e Carla in "Ma come ti vesti?"
Io vorrei chiederglielo a loro ma come vi vestite? Dato che non si possono guardare e poi spesso quelli che vanno a farsi consigliare escono peggio di come sono entrati.

Dunque, ho pensato che potrei sfogarmi un po' qui nel mio blog per aver visto troppi strafalcioni in giro e aver tollerato in silenzio. Potrei addirittura fornire gratuitamente (nel senso che non mi è stato richiesto) un elenco delle dieci cose da evitare per essere fashion.

La vita a volte è molto dura, perchè dunque trascurarsi?

Quindi, eccovi qui:

Le 10 cose da evitare per il proprio e l'altrui bene.

1-Borse taroccate.
Difficilmente saranno ben abbinate al resto degli accessori e all'abbigliamento, perciò verranno irrimediabilmente sgamate. Ne consegue un terribile effetto Louis Guitton. Una guittata insomma.

2-Indossare modelli solo perchè vanno di moda senza badare a come ci stanno.
La moda dettata può piacere, ok, ma ognuno dovrebbe capire cosa può indossare e cosa no.
Ci sono cose che possono valorizzare e altre che ammazzano. Le seconde andrebbero evitate.

3-Costumi da bagno con lo slip troppo alto sui fianchi.
Copre troppo e scopre comunque, meglio a questo punto un modello più sfizioso.

4-Gambaletti.
Con la scusa che tanto sotto i pantaloni non si vedono e pensando che col marito/fidanzato ormai ci si possa permettere di tutto, si dà il colpo di grazia alla femminilità e non solo a quella. Anche la circolazione ne risente abbastanza. Utile ricordare quanto quel segno rosso sul polpaccio abbia bisogno di molto tempo prima di scomparire.

5-Mutanda sotto pantaloni/gonne aderenti.
Si vede il segno e, quando c'è, anche la fantasia in trasparenza: fanno tanto sciatta. Meglio indossare perizoma o culotte in microfibra, no Pompea per carità.

6-Pantaloni larghi con tasconi sulle cosce e culisse alle caviglie abbinati a scarpe col tacco alto.
E' un pessimo abbinamento e se lo può permettere solo Rihanna, che magari il giorno dopo sta a un gala in abito da sera Stella Mc Cartney super scollato sia davanti che dietro sfoggiando la sua indiscutibile bellezza.
Per chi il giorno dopo sta dove stava il giorno prima (coi jeans o in tuta) non c'è chance.

7-Pizzo e tacchi a spillo fuori luogo.
Non si va a fare la spesa nè al centro commerciale, nè all'Ikea, nè a un pic nic, nè ad una passeggiata nel parco ma nemmeno a prendere i bambini a scuola con abiti che non c'entrano niente tipo magliette nere sintetiche aderenti guarnite con parti in pizzo, scarpe con tacchi a spillo in metallo, calze a rete e altri accessori da  lapdancers. E' di cattivo gusto e ogni occasione dovrebbe rispettare l'abbigliamento adeguato. Quest'ultimo in particolare avrà modo di trovare sfogo altrove.
Spero per voi.
Anche l'abuso di paillettes sarebbe da condannare, a meno che non si vada in discoteca.

8-Tuta sempre e comunque.
Va bene essere pratici e stare comodi ma la tuta va bene per andare a correre e basta. Al limite per stare a casa...da soli.

9-Pantaloni larghi infilati dentro gli UGG.
Se per caso avete visto sulle riviste di gossip le foto di Madonna o di Cameron Diaz in tuta e UGG, sappiate che il paparazzi le ha beccate mentre andavano a buttare la spazzatura nel giorno libero del maggiordomo, quindi non vestitevi così affermando fiere che è il look urbano delle star. 

10-Le scarpe MBT.
Migliorano la deambulazione? Sono anatomiche e fanno fare ginnastica mentre si cammina? Rassodano i glutei?
Ma non si potrebbe andare in palestra o a fare jogging e poi uscire con un paio di scarpe decenti che non ti facciano sembrare una donna a dondolo?

E ora che ho finito, vorrei aggiungere come bonus, se mi permettete, un punto 11, un omaggio perchè vi siete impegnati a leggere questo ennesimo post frivolo.
Eccolo qua:

11-Jeggings push-up e guaine modellanti.
Oggi questi indumenti sono protagonisti in moltissime vetrine di intimo e abbigliamento femminile.
La modella nell'immagine ha sempre un fisico perfetto, è terribilmente sexy nonostante la guaina color carne che si appoggia sulle forme senza contenere un bel niente, inoltre il linguaggio del corpo e l'espressione fanno trapelare tutto, tranne l'insicurezza di una donna intenta a nascondere i propri difetti.
La presa in giro è evidente.
Si sa infatti che la donna vuole apparire in un certo modo per attirare l'attenzione dell'uomo e concluderci qualcosa. Questo qualcosa ad un certo punto, come ben sappiamo, esclude totalmente la possibilità di indossare indumenti, tanto più se inguainano e avvolgono il tutto rendendolo inaccessibile, uso cintura di castità. Allora ecco che, se in qualche modo si riesce a toglierli e ad uscire dal sottovuoto, ci sarà la sorpresa così tutto quello che era su, inevitabilmente riandrà a finire giù.
Il doppio senso non l'ho cercato perciò vi prego fate finta di niente e poi, se la usa Beyoncè, direi che siamo tutte autorizzate.
Inguainiamoci!



Miranda (devil) Milian
mercoledì 12 settembre 2012

Mannaggia al diavoletto


...e anche oggi si è fatta una certa ora, va da sè che parlare del diavolo adesso non è cosa.
In questo periodo mi piace molto scrivere "va da sè".
Non so se si è notato.

Ricordo che da piccolina sognai il diavolo tutto nero che mi metteva il pongo in gola per soffocarmi e anche il pongo era nero, non giallo, blu o rosso come di consueto, no, era tutto nero.
Mi svegliai terrorizzata e per me da quel giorno il diavolo esiste.
Ora che ci penso aveva pure un certo fisicaccio, ma che ne potevo capire?
Belle spalle, alto, austero, gran portamento, insomma un bonazzo notevole.
Tutto sommato mi piacerebbe sognarlo oggi alla luce della mia attuale consapevolezza di essere una MILF!

Alla fine sto parlando del diavolo, quindi continuerò.

Ebbene, a causa di questi brutti sogni tutt'oggi sono succube di paure infantili e quella del buio non riesce proprio ad abbandonarmi.
Per me il buio è quel posto dove, con estrema facilità, qualche malintenzionato può nascondersi e sbucare all'improvviso tappandoti la bocca o immobilizzandoti e dove si possono materializzare da un momento all'altro mostri di ogni genere.
Il tutto comodamente dentro casa tua, proprio a domicilio.
Infatti non è necessario recarsi in posti tetri e sconosciuti perchè ciò possa verificarsi.
Certe volte non si capisce neppure da dove possano essere entrati questi malintenzionati nel giro di due secondi, tempo necessario a spegnere l'interruttore, tuttavia sono fermamente convinta che da qualche parte si siano nascosti.
Temo che dovrò convivere con questi timori per sempre, timori che oggi mi portano a svolgere continui  rituali notturni come controllare la chiusura della porta, la chiusura dei cancelli o guardare sotto i divani e sotto il tavolo.
Hai visto mai ci fosse qualcuno.

In questi giorni sto leggendo un sacco di cose circa i messaggi subliminali, le sette sataniche e roba simile, e sono conscia che il discorso meriterebbe un approfondimento.
Ma non ora e non da parte mia, che in questo periodo sono già abbastanza provata dall'avere a che fare con gente, che il diavolo a confronto è il simbolo della benevolenza e della tenerezza.

Si tratterà pure di roba seria, ma per certi versi devo ammettere mi fa un po' ridere.
L'altra sera cercando sul web delle canzoni sono incappata in questi video dove si vuole dimostrare l'appartenenza a sette sataniche da parte di rapper e cantanti famosi, ma secondo me, se a questi tizi che si cimentano in strambe interpretazioni, inviassi il filmino del mio battesimo o della gita scolastica di mia figlia ci troverebbero pure lì messaggi subliminali a iosa.
Basterebbe scovarvi, non so, un tovagliolo piegato a triangolo sulla tavola imbandita (per consumare il sacrificio ovvio) che si scatenerebbe l'inferno.

Ogni volta che c'è appunto un triangolo, un occhio solo o che compaiono sei persone ...uhhh...il patto col diavolo è assicurato, poco importa se nel fotogramma successivo sbuca la settima persona o anche l'ottava. Per una frazione di secondo erano sei e sei è un numero alquanto sospetto.
Punto.
Non si discute.

Rihanna, per esempio, è stata analizzata accuratamente, e diciamocelo, chi non analizzerebbe accuratamente Rihanna?
Il motivo è che nel video di Umbrella sembrerebbe molto logica la sua trasformazione da good girl a bad girl e poi l'ombrello è chiaramente la protezione che il diavolo offre alla cantante la quale gli ha appena venduto l'anima.
Nel finale, ovvio, tutti vissero felici e contenti, che alla maniera del maligno significa semplicemente finire posseduti.
Mica scemo il diavolo, s'è cuccato Rihanna, un metro e ottanta, fisico perfetto, mulatta, occhi verdi e tutto il resto...va da sè!

Pare che tutte le copertine dei suoi cd (che il contratto prevede debbano essere sei) da un po' di tempo la raffigurino con un solo occhio in evidenza, a simboleggiare l'occhio che tutto vede degli Illuminati.
E' incredibile come, anche quando in foto gli occhi siano entrambi ben visibili, riescano ad inventarsi qualcosa per dimostrare che invece se ne vede uno solo.
Tipo: ha un capello davanti all'occhio, lo sguardo è leggermente spostato per nascondere quanto più possibile l'altro.
E così via con altre scuse banali, molto banali quasi quanto quelle che sono state dette a me per non pagarmi gli stipendi.

I commenti, nei forum gestiti da chi vuole dimostrare tutto questo amba aradam satanico, sono esilaranti, perchè c'è gente che li manda letteralmente a quel paese dicendo chiaro e tondo che se ascolta 'ste due o tre canzoni di sicuro non finirà negli inferi e quanto al consiglio circa lo stare attenti a ciò che si ascolta...mi viene da dire, ma davvero pensate che uno guarda i video di Rihanna e cerca di seguire il testo?

Ma ecco che sbuca il saggio, come in ogni situazione che si rispetti, il quale afferma che tutto ciò viene architettato per farci sembrare normali, quindi lecite, tutte queste cose diaboliche, per farci diventare burattini anticlericali e allontanarci dal bene.

Quindi, il fine sarebbe quello di vendersi a Satana allontanandosi dall'ambiente ecclesiastico.





Ti discosti quindi dalla chiesa che da una parte
-se la comanda,
-ha capi potenti e ricchi oltre misura,
-dice di essere il tramite di dio,
-vuole aumentare il suo potere e la sua ricchezza,
-ambisce quindi a dominare il mondo.

Ti vendi però all'altra parte, che
-se la comanda,
-è organizzata in sette,
-ha capi potenti e ricchi oltre misura,
-che dicono di discendere da dei,
-vuole aumentare il suo potere e la sua ricchezza,
-ambisce quindi a dominare il mondo.

Che si sia finiti, così facendo, dalla padella alla brace mi pare più che evidente.

Non c'è niente da fare, i detti popolari ne sanno sempre una più del diavolo!


E ora, analizzate pure, che ne vale la pena!
Da ammirare inoltre i notevoli ballerini, anche perchè
uno dei sei è Bryan Tanaka...the best!
Miranda (devil) Milian  

Zumba vintage, evviva il saltarello!


Per Angela.
(Che dice di saperlo a memoria).

...zompa zompa zompa non te devi mai stancà...

altro che Zumba ragazze!!!

Secondo me se ritiriamo fuori lo stile Lollo facciamo il botto.
Un bell'abitino anni '50, che fa pure molto vintage, piedi nudi, tanta allegria, spontaneità e simpatia da vendere.


Brucia calorie e seduci il tuo bello 
zompa zompa col saltarello! 

Buona visione...

Miranda (devil) Milian
martedì 11 settembre 2012

Dea bendata e altre diavolerie


Dunque, ho aperto il blog per scrivere una cosa, poi ho deciso di scriverne un'altra, poi ho letto il post di un'amica e...morale della favola mi sono distratta dimenticando completamente di che diavolo volessi parlare.

....................................................................

Niente, non mi sovviene.

....................................................................

Uhm...boh.......................................................

Vabbè, ormai ho iniziato a scrivere tanto vale raccontarvi qualcosa.

Credo che queste dimenticanze siano dovute al periodo tempestoso che sto attraversando caratterizzato da cose brutte, decisamente brutte e spiacevoli fino all'inverosimile.
Fortunatamente, che è un modo di dire perchè  la fortuna non c'entra niente, sto vivendo anche cose belle, molto belle.

Una lavora sodo, s'impegna, è dedita e appassionata poi arriva la fortuna e si prende tutti i meriti, beh è ora di finirla.

In parole povere, impoverite senza dubbio dall'ora tarda e dalla stanchezza, diciamo che ho seminato bene e quindi sto raccogliendo buoni frutti, va da sè che la fortuna me la sono costruita da sola, di certo non è piovuta dal cielo.
Qualcuno nel mio cammino però, ha approfittato di me e dei miei frutti e ha tentato di avvelenarli.
Purtroppo mi ha danneggiata ma non al punto di farmi morire e soprattutto, cosa assai più importante, non al punto di riuscire a rubare i miei frutti, quello no, la stima e l'affetto me li sono guadagnati in tanti anni di duro lavoro fatto di amore e dedizione e queste cose, degli sporchi affaristi non riusciranno a portarmele via.
Quel po' di veleno che purtroppo mi è rimasto addosso, andrà lavato via, ci vorrà tempo, non so quanto, non me ne intendo di queste cose, ma se ne andrà.
Perdonate il paragone con i frutti e con l'avvelenamento, partorito dalla mia mente per via della nuova coreografia, che narrerà le gesta di un'insolita Biancaneve e perdonate se sono enigmatica...a tempo debito vi racconterò ciò che ora è meglio tacere.

Ah ora mi è tornato alla memoria l'argomento di cui avrei voluto parlare: il diavolo!
Si si lui, Satana in persona.
Se non proprio in persona, insomma, in quello che è.
E pensare che l'avevo nominato!
Non ve lo ricordate?
Tornate pure alle prime righe del post, io aspetto qui.
Visto?
Bene, allora vi rimando a domani, perchè a quest'ora poi mi farebbe paura anche fare il tragitto dalla postazione computereccia alla camera da letto, immaginare il diavolo che mi prende a ombrellate, no no, per carità.
Si a ombrellate, mica col forcone, qui abbiamo diavoli molto alternativi, altrochè!

Miranda (devil) Milian
mercoledì 5 settembre 2012

Caro diario...

Io imparruccata nell'interpretazione di Bonazza Forever!

Caro diario...ehm...cioè... cari amici,
la smanettona informatica che alberga in me si sente in dovere di darvi qualche informazione riguardo quest'ultima trovata di facebook tanto gradita: il DIARIO!
Magari sono cose che già conoscete ma, in caso contrario, Miranda non può e non deve abbandonarvi in un momento così delicato.
I cambiamenti ti segnano, lo so bene, desidero solo aiutarvi a superare al meglio questa fase.

Dunque, per iniziare sappiate che con l'avvento del diario, la privacy, che dicono essere migliorata, è andata a farsi benedire, tutto ciò che commentate o che vi piace va a finire nel riquadro aggiornamenti visibile ai vostri amici che a questo punto possono andare a vedere cosa avete commentato e accedere ad informazioni di gente che non si ha tra le amicizie.

Per esempio, io sono amica di Tizio Peppinello e vedo che ha commentato la foto di Bonazza Forever, presa dalla curiosità vado col mouse sopra quell'informazione e-paf-mi si apre la foto di Bonazza Forever in reggiseno e slip davanti allo specchio del bagno di casa sua (o di qualcun altro) col cellulare in mano mentre fa la linguaccia o manda un bacio.
E non crediate che sia finita qui perchè cliccando su quella foto, se Bonazza non ha impostato la privacy relativa all'album (e non l'ha fatto) io me lo posso scorrere tutto facendomi un po' di fattarelli suoi. Magari giudicando pure i gusti in merito alla lingerie indossata per i set fotografici, spesso troppo pacchiana a dire il vero.
Mentre se fossi un uomo potrei fare altro e sorvolare sulla superflua biancheria di dubbio gusto.
Gli uomini sono pratici e non perdono tempo, è una virtù, bisogna prenderne atto!

Ora, Miranda  l'ha spiegato col suo stile ma ragionandoci bene, pensiamo a quanti ragazzini/e hanno oggi un profilo facebook e in mano a quanti malintenzionati possono arrivare le loro informazioni, che siano  foto, pensieri, notizie circa la loro abitazione o i posti che frequentano.
Insomma, a me fa gelare il sangue e a voi?

Poi l'immagine di copertina è pubblica e non si può configurare diversamente, quindi sarà visibile a tutti gli iscritti di facebook e probabilmente anche a chi vi cerca su google. Tipo: ex ancora gelosi/e o semplici impiccioni/e ma anche persone che magari vi cercano per motivi professionali e che a quel punto si potrebbero trovare davanti a goliardiche rappresentazioni dei vostri momenti di svago.
A riguardo bisognerebbe andarci piano secondo me anche con immagini di bambini.
Poi ognuno si sa, fa come vuole e ha i suoi buoni motivi, ma poi non dite che non ve l'ho detto!

Adesso dicono (non ho capito "chi" lo dice ma comunque qualcuno lo fa) che è possibile impostare la privacy sui post e nasconderli dal diario ma, attenzione, spariscono dal diario ma rimangono visibili  nella home page dei vostri amici, quindi sono nascosti per modo di dire.
Noi siamo facilitati a comprendere questo misterioso fatto perchè in Italia, come ben sappiamo, è ammesso l'uso improprio dei vocaboli.
Vedi per esempio "prescrizione" che oggi significa "assoluzione".

Già Milena Gabanelli nel corso di una puntata di Report, spiegò bene come anche la parola gratis sia usata impropriamente nel caso di facebook.
Quando clicchiamo "mi piace" su una pagina di un noto marchio per esempio, i nostri dati verranno acchiappati e usati a scopo di marketing, quindi l'azienda relativa ci guadagnerà grazie alle informazioni che noi possiamo fornire e pure il simpatico Zuckerberg si mette in tasca qualcosa.
Anche in base a quanti "mi piace" si può ottenere un guadagno.

Lui  sa che ci ha messo in mano uno strumento diabolico capace di farci sentire vicini a parenti lontani spesso oltreoceano (io non ce l'ho purtroppo) o ad amici che non vedevamo da tempo e che non si ha tempo di frequentare, ci ha reso più semplice e veloce il modo di comunicare anche in ambiti professionali, inoltre possiamo gestire facilmente la pubblicità delle nostre attività e chi lo desidera può addirittura rimorchiare senza sosta.
Facebook può farti sentire in compagnia qualora ci  si trovasse soli e sconsolati e permette di gratificare il bisogno di esprimersi, che per carità, non è una debolezza, siamo umani e non c'è niente di male.
Ma tutto questo è davvero gratis? No, in cambio noi gli forniamo i nostri dati che rimarranno in loro possesso per molti anni anche dopo la nostra eventuale cancellazione. Quindi tutto ciò che è nel nostro profilo-diario anche se eliminato da noi, rimarrà nei loro server.

Ogni tanto gira una voce che vuole metterci in allerta: pare che le immagini personali possano essere usate per inserzioni pubblicitarie senza il nostro consenso. Immagini sulle quali perdiamo qualsiasi diritto ceduto automaticamente a facebook.
Ora, che ciò avvenga  mi pare improbabile ma i dati sono certamente a loro disposizione.

Quanti ragazzini magari cliccano "mi piace" sulla pagina del loro marchio di abbigliamento preferito o di un alimento gustoso che amano mangiare, beh questi marchi pagano signor Facebook & Co per avere i dati degli utenti e li usano quindi allo scopo di ideare prodotti, decidere prezzi e indirizzarsi verso una categoria di persone piuttosto che un'altra. Non dico che sia una cosa per forza sbagliata al 100% ma alla fine cosa ci facciano di preciso con questi dati e quanto la cosa possa giovarci anzichè danneggiarci non è chiara.
Almeno a me.
Che poi contribuisco a far guadagnare gli altri senza vedere un centesimo, non mi sta nemmeno bene, già mi è capitato nel mio lavoro, figuriamoci che voglia ho di farlo anche tramite facebook.
Quindi ci vado con parsimonia a clicchettare in giro.

Insomma, esprimendo apprezzamento per la pagina di un marchio, diamo in mano dati e informazioni utili alla ditta in questione. E se questa fosse annoverata tra quelle che non rispettano le norme sui diritti dei lavoratori? E che andrebbe quindi boicottata?
Ma uno che ne sa.
Immaginiamo un ragazzino cui piace una merendina, che sta a casa annoiato davanti al pc, vede l'immagine di una cosa che apprezza e clicca "mi piace". Basta un secondo, è un gioco, e poi, che male c'è?
Intanto quei disgraziati ci guadagnano.
E questo è un altro aspetto.

Poi si aggiungono un'altra serie di disagi pratici. Avete notato che ora mentre scorrete il mal concepito diario a due colonne e state focalizzando l'attenzione a destra, d'improvviso la notizia va a finire a sinistra? O anche da sinistra passa repentinamente a destra?
In perfetto stile politico itagliano!

Nel diario virtuale si possono inserire immagini ed eventi da pubblicare di anno in anno a partire dalla propria nascita e aggiungendo a seguire altre notizie su di noi come l'anno del diploma, della laurea, il nome della scuola frequentata, la nascita dei propri figli, l'anno di assunzione in un dato posto di lavoro.
Tutte informazioni che non fanno che arricchire di dettagli il nostro profilo, cioè evidenziare meglio chi siamo e questo serve a loro per gli scopi sopracitati, non certo a noi.
Personalmente preferisco rimandare ad un sito professionale le persone interessate a me per motivi di lavoro, non sono quindi tipo da "seguimi su facebook", mi farebbe sentire spiata e purtroppo un po' lo sono avendo ceduto al re dei social network.

Ah, un'ultima cosa, personalizzando la privacy relativa ad un post non  è per niente detto che la persona bannata ne sia esclusa. Una volta scrissi una battuta cattivella per ridere su Totti, bannai una super tifosa che se le tocchi Totti o il figlio è uguale, così per evitare inutili e futili discussioni ho fatto in modo di nascondere a lei quell'aggiornamento di stato...beh: fu la prima a commentare!

Per oggi è tutto, se mi dovesse venire in mente dell'altro non mancherò di condividerlo con voi!
A presto...

Miranda devil Milian

Note: Tizio Peppinello e Bonazza Forever sono nomi di fantasia inventati lì per lì dall'autrice (cioè io) qualsiasi riferimento a persone realmente esistenti è puramente casuale.

Il riferimento a Milena Gabanelli è esclusivamente relativo al capoverso in cui è nominata.

Interessanti approfondimenti utili per conoscere marchi e multinazionali che sfruttano personale spesso minorenne, che distruggono l'ambiente e affamano interi paesi potete trovarli nelle seguenti pubblicazioni:

"Il libro che le multinazionali non ti farebbero mai leggere" di Klaus Werner Lobo
"Guida al consumo critico" AA VV





martedì 4 settembre 2012

Grateful


Oggi lì, dove tutto andrà meglio, mi hanno chiamata "professoressa".
Mi sono commossa.
Talmente commossa che non riesco ad esprimere altro.


A presto...
Carla

lunedì 3 settembre 2012

Abbatti il toy boy, vinci una milf


Pochi giorni fa ho saputo che ora va di moda il MILF, cioè quando un ragazzo ci prova con una over 40.
Sono cascata dalle nuvole perchè non sapevo di che si trattasse.
Oggi ho scoperto che le quattordicenni sanno cosa sia il MILF.
E' triste accorgersi di quanto stai indietro, e di brutto pure.

Ora, del toy-boy lo sapevo, tra Madonna e  Alessandra Martines (50) che è passata da Claude Lelouch a uno di 29 anni, una si fa pure una cultura, ma il MILF mi ha colto impreparata.

MILF è un acronimo e vuol dire Mother I Like F..... (quella parola cn "ck" in mezzo)  e la spacciano per una moda, ma può essere una "moda" con chi andare?
Tipo, vanno i pois, i colori pastello, i jeans scoloriti e le donne di quarant'anni circa.
Per me è molto importante aggiungere quel circa.
Concedetemelo!

Dunque sono in voga la donna Milf e il toy-boy ma pure le trentenni che sposano gli ultra settantenni, insomma sembra una gran confusione eppure una cosa mi pare chiara e cioè che da tutta questa storia la quarantennecirca ci guadagna parecchio:
1-è ricercata dai ragazzi giovani operativi nella MILF,
2-può a questo punto avere un toy boy,
3-l'ultrasettantenne che sposa la trentenne stesse zitto che può farsela andare più che bene visto che ha sempre una quarantina di anni in meno. Ma qui la nostra milf può scegliere e dire al tizio di tenersi tranquillamente la sua trentenne, perchè non solo è avvenente ma anche molto generosa.

A questo punto si aggiungono orde di coetanei circa che: o lottano contro i toy boy e i seguaci della setta MILF per riconquistare la over 40 (a proposito mi è venuta l'idea per un video gioco) o si dovranno accontentare di ragazzette giovani.
Poveretti!
Se non altro le giovincelle, avranno molto bisogno di essere consolate dai nefasti esiti del gioco che le vede totalmente escluse.

Inoltre il beneficio per la quarantennecirca di oggi è particolarmente vantaggioso, infatti può dire di essersi trovata, nel corso della sua esistenza, a vivere sempre il suo momento di gloria e ora, una volta giunta all'età tanto temuta, guarda un po', va addirittura di gran moda e come si suol dire, non sa a chi dare i resti!

Miranda devil Milian
40 enne (circa)

sabato 1 settembre 2012

Miranda e il blog del buonumore


Ieri sera ho rivisto Julie & Julia con la strepitosissima Meryl Streep.

A parte che è un bel film, mi piace poi vedere come la ragazza che interpreta la blogger diventa via via sempre più nota e quindi ricercata come autrice.

Non nascondo che, tanto per sognare, ogni tanto penso che sarebbe divertente se ciò accadesse, non so per esempio potrebbe essere allettante diventare la Sophie Kinsella italiana.
Visto che tra l'altro le mie mosse da maniaca dello shopping sono assai più strategiche rispetto alle buffe, simpatiche quanto assurde trovate di Becky Bloomwood, l'audace protagonista dei suoi celebri I love shopping.
Anzi inviterei Sophie (pseudonimo di Madeleine) a leggere il mio blog dove potrebbe trovare interessanti spunti per arricchire il suo personaggio, al fine di renderlo ancora più shophaolic.
A tal proposito dovrò provvedere presto alla sua traduzione in lingua inglese.

Sono vanitosa, non lo nego, ma mai in nessun caso presuntuosa, quindi non nutro tali aspettative e i motivi a riguardo sono tanti, primo tra i quali il fatto che non avrei tempo di scrivere.
E già detto questo...
Certo con la prospettiva di fare soldi, in effetti si potrebbe trovare un rimedio: potrei beneficiare di assistenti e quant'altro, magari all'occorrenza anche di ancelle.
Un altro motivo perchè ciò non potrà mai accadere è che sono lenta a scrivere.
Si: leggo rileggo, correggo, uno strazio.
Non credo che la prospettiva di un libro ogni dieci anni potrebbe essere un'idea.
Beh si, pessima, ma lo è.
Poi, ho scoperto come "bloggare" sia un piacevole hobby senza pretese, che mi ha aiutato addirittura ad uscire dall'attacco di panico.
Ne ho avuto uno solo ma ho impiegato sei mesi ad uscirne completamente, quindi il fatto che sia stato un caso isolato non ne sminuisce gli effetti.
Inoltre, fatto non trascurabile, di scrittrici italiane brave sul genere Kinsella (e spesso ancor più talentuose della stessa) ce ne sono già diverse, nessuno quindi credo, senta la mancanza dei miei ipotetici-patetici libri.
Sapere però che qualcuno li acquisterebbe o comunque li gradirebbe mi basta.
C'è da dire pure, che io sono seria e do molta importanza alla formazione, non vorrei fare come quelle che solo perchè hanno partecipato ad un concorso di miss qualcosa si sentono poi in dovere di rivendicare il diritto di fare le attrici.
Bisognerà pur studiare da qualche parte e partecipare a corsi e stages.
Dalla mia, come formazione ho all'attivo solo la seguente cosa: avevo nove come voto in italiano scritto e orale alle superiori e la prof era molto contenta di me.
Beh, mi sa che non basta!
Anche le basi come comica le ho impiantate all'epoca della scuola, visto che i miei professori, spesso non sapendo che pesci prendere, dicevano alla classe: "...se fate i bravi finiamo la lezione cinque minuti prima, così Carla ci farà le imitazioni!"
Come per magia nessuno più fiatava.
Adesso capisco quanto sia stata sfruttata, tuttavia era un segnale che avrei dovuto captare al volo, invece non ho mai intrapreso una carriera  che esaltasse queste mie, chiamiamole doti, se non per un brevissimo periodo in cui mi si presentò l'occasione di sostituire l'attrice della compagnia in cui ballavo.
In quell'occasione collaborai anche alla stesura dei testi, ci fu addirittura una soffiata e a Domenica In copiarono una mia battuta.
Il direttore artistico della compagnia si infuriò mentre io, ingenuamente, mi sentii fiera!
Del resto facevo lo stesso anche a scuola di danza. Le mie compagne di corso oggi mi raccontano quanto  avessi piacevolmente animato i camerini prima e dopo le lezioni, spesso e volentieri anche durante.
Pare che piombassi esuberante nello spogliatoio, munita del mio giubbetto di jeans pieno di spillette tra cui il trendissimo smile e da lì si iniziasse a ridere e a dar di matto.

Ma torniamo all'attività di blogger. Nel film che vi dicevo, la ragazza dà molta importanza al numero di commenti relativi ai post, e se io dovessi valutare questo elemento dovrei chiuderla qui. Vengo a conoscenza in altro modo dell'indice di gradimento del mio blog, quindi non ho nessuna smania circa questo argomento, non spingo e non incremento tale attività in nessun modo e insomma, mi piace scrivere, leggere altri blog che trovo interessanti che parlino di cucina, filosofia, quotidiano o chissà che altro non importa, la trovo in ogni caso un'attività piacevole.

Potrei pure guadagnarci, ma questo vorrebbe dire che all'apertura del mio blog ci si troverebbe davanti ad annunci pubblicitari e inserzioni di ogni tipo. Potrebbe accadere che nel mio spazio sul web quindi, vengano pubblicizzati prodotti di qualche ditta di cui non condivido i comportamenti per esempio. In questo caso sarebbe poco serio da parte mia, per non dire incoerente, quindi non credo proprio che lo farò mai.
Ah...comunque se un giorno, visitando il mio blog vi dovesse apparire la pubblicità  del poker on line, delle pasticche per diventare più fighi o peggio della Pellegrini che degusta pavesini o di Geppy Cucciari che si fa convincere dalla Marcuzzi ad ingurgitare quintali di yogurth, vuol dire che sono proprio caduta in disgrazia.
Quindi per favore, siate comprensivi!
Ancor più in disgrazia di me rimane comunque la Cucciari che da anni tenta di sgonfiarsi con activia, ma mi pare di capire, senza risultato.
Ho nominato già diversi prodotti e dovrei in effetti iniziare a pretendere un compenso, allora per annullare l'effetto pubblicità di detti articoli posso dire che quei biscotti che mangia la Pellegrini quando non nuota, cioè sempre d'ora in avanti, io li compro al discount che sono uguali, quanto agli yogurth sopracitati non li compro proprio, perchè se mi sgonfio un altro po' sparisco.
Consumo però i probiotici, sempre del discount simpaticamente ribattezzato con un nomignolo buffo da un signorotto alquanto confuso. E si perchè si chiamava Top dì, poi trasformato in Todis, questo non c'ha capito più niente, così parlando al cellulare disse che stava facendo la spesa al Tip e Top!
Ora per me questo è il suo insostituibile nome.

In questi giorni sto stravolgendo diverse cosette molto importanti nella mia vita, ma mi mancava Miranda, cioè me in azione sul blog del buonumore, come lo chiama l'amica che mi ha ispirato questo pseudonimo.
Ammetto che lo pseudonimo fa molto scrittore, anche se per finta.
Se devo giocare lo voglio fare in tutto e per tutto, del resto lo sottolineo sempre che per me il divertirsi è affare serio.

Per spiegare il perchè dello pseudonimo, riporto una piccola parte dell'intervista che concederò non appena mi verrà richiesta:

L'autrice ci accoglie nella terrazza della sua casa romana, ci offre un drink con stuzzichini e ci concede un po' del suo prezioso tempo.

-Carla, posso darle del tu?

-Ma certo, nessun problema!

- Ti ringrazio, allora inizierei subito. Perchè ti firmi Miranda Devil Milian?

-Beh è stata un'amica tempo fa, Angela (mamma di una sua allieva, perchè l'autrice è anche maestra di danza ndr) mi ha fatto notare quanto io sembri un mix tra Miranda Priestley de Il diavolo veste Prada (guarda caso personaggio interpretato ancora da Meryl Streep ndr) e Er Monnezza (Tomas Milian).

Insomma una tipa raffinata, autoritaria sul lavoro ma che se te ce deve mannà lo fa senza sinonimi o riserve di sorta.



Ora devo tornare ad urgenti lavori per l'inizio della mia attività, che qui si sta smuovendo di tutto e di più.

Grazie a tutti quelli che leggono i miei post.
Sappiate che rendete più divertente nonchè più gratificante il mio giocare a fare la scrittrice.

A presto...
Miranda Devil Milian
(Carla)

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