Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

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domenica 26 maggio 2013

Era una notte buia e tempestosa, molto tempestosa

Forse non è il caso...sarebbe un casino!

Vorrei deliziarvi oggi con un breve post dai contenuti assai sturbosi che scalderanno gli animi in questa fredda e ventosa  domenica di novembr di maggio.

Dunque, dopo aver letto libri illuminanti e decisivi per l'approfondimento del sè, l'altra sera ho iniziato un romanzo romantico, per spezzare un po'.

La storia si svolge a Parigi. (Non a Caltanissetta come tutte le storie sentimentali, che strano).



Un bel giorno, un uomo riceve una bellissima lettera d'amore anonima, ma proprio bella bella, da una misteriosa donna che si firma "Principessa" e che lo intriga non poco.

Ebbene dopo aver ingerito la mia dose di integratori con annessa melatonina per dormire (che data  l'occasione ha tentennato nel fare effetto, molto tentennato) stanotte ho sognato che mi trovavo in hotel in una località sconosciuta, poteva essere Venezia ma non lo era, sembrava più un'isola del mediterraneo con relativo porto turistico e io ero lì con famiglia e amante.
Beh, che c'è da ridere? Si, pure l'amante! Nel sogno non si vedeva nemmeno chi fosse, come figure reali ho focalizzato bene solo mia madre e le mie figlie, ad una delle quali invidiavo il beauty Givenchy che non sapevo possedesse.
Pensiero profondo di una superficiale fashionista che non è altro.

Mentre mi preparavo per uscire ecco che ricevo sul cellulare dell'amante la telefonata di un ammiratore segreto, mi aveva trovata perchè sapeva in quale hotel alloggiassi (ma mi chiamava al telefono dell'amante, beh che sogno sarebbe sennò).
Ero lusingata, così seguendo scrupolosamente le regole dettate nel libro Falli soffrire, gli uomini preferiscono le stronze non l'ho dato a vedere preferendo un fare da misteriosa e lasciando ad intendere che forse ...se davvero era destino ci saremmo comunque incontrati, proprio come nel film Serendipity che ieri sera avrei voluto rivedere ma che non ho trovato in streaming.

(Mi chiedo come può la povera indifesa melatonina far fronte a tutto ciò? Non ce la può fare).

Una volta chiusa la conversazione col misterioso ammiratore, che poi scoprii lavorava come concierge in un altro hotel, ero pronta per uscire a questo punto non ricordo se con l'amante o con chi altro perchè di confusione ce n'era in abbondanza.

Stamattina mi sono svegliata in preda alla solita delusione, quella che ti fa venire voglia di riaddormentarti subito per scoprire come va a finire e che stavolta mi ha messo davanti ad una consapevolezza sconcertante: ho una vita molto piatta...di giorno, da sveglia!

Miranda (devil) Milian

lunedì 20 maggio 2013

Testa, spalla, collo, collo baby one two three


Scatenamento festaiolo portatore di torcicollo
Ho un periodo che come si dice a Roma (e forse pure da qualche altra parte) non so a chi dare i resti.

Ho molto da fare e tra l'altro mi si è bloccato collo e dintorni come non mi succedeva da anni ma nonostante la cosa vada ad inibire ciò di cui più ho bisogno e cioè l'efficienza fisica ...vi dirò, mi sta pure bene e preferisco questo ad altri malesseri.
Del resto se una già avverte che qualcosa non va e si scatena al party della figlia ballando come un'indemoniata che t'aspetti?

Vado col post randomico perchè immaginerete quanto scrivere con la scapola dolorante sia complicato e quindi soffermarmi su pensieri contorti e profondi potrebbe causarmi un peggioramento che non posso permettermi in questo periodo.

Dunque vi aggiorno così diverrete persone informate sui fatti (miei)!



Tecnologia
Mi sono regalata un cellulare nuovo.
Venendo meno alla mia fede, ho ceduto a quello di nuova generazione e non per trovare scuse ma l'altro l'avevo letteralmente fuso. Anche le smanettate ormai nulla potevano.
Passino gli optional ma problemi con chiamate e sms non li potevo tollerare.
Ho una vita sociale io!

Stato d'animo
Mi stanno capitando (non a caso) occasioni per essere buona con gli altri e così sorrido immedesimandomi nella mia adorata Amèlie.
Ogni tanto mi viene da tirar fuori la pistola dalla giarrettiera ma poi la voglia d'Amèlie torna in me e allora no, la strage non la faccio.
In fondo penso che la bontà sincera mi porterà a premi sublimi.
Vedremo.
Nel dubbio la pistola la lascio a portata di mano.

Danza
Ho lo spettacolo della scuola tra 10 giorni e sto abbastanza tesa ma anche molto calma, come può essere?
Non lo so ma va bene così.

Salute
Vedi seconda riga.
E comunque è stato piacevole farsi fare un'iniezione da mamma come ai vecchi tempi quando mi rincorreva per tutta casa con la siringa.

Approfondimenti umani
Sto cercando di non "abbarbicarmi" al libro terminato da poco e che è stato decisivo per il mio risveglio. Sono ancora un po' intorpidita ma comunque tuttavia di risveglio trattasi.
L'autore ripete spesso che non bisogna abbarbicarsi a cose o persone (accollarsi diremmo oggi) così è da un po' che non risfoglio le pagine del suo testo cui mi stavo appunto abbarbicando.
Sto cercando di interiorizzare ciò che ho letto e in cui mi sono riconosciuta senza la smania di leggerlo e rileggerlo...giusto qualche frasetta ogni tanto!

Amore
Scopro sempre più quanto l'amore vero sia bello e quanto amare sia liberatorio.
Scopro sempre più quanto l'amore e l'amare, quelli veri, siano affari sconosciuti ai più.

Amicizia
Meno amici di facebook, più amici reali.

Vita in genere
Me la godo.

Varie ed eventuali
Non pervenute.

Aspirazioni 
A breve sarò pronta per questo:
 
















Buona notte...
Miranda (devil) Milian
sabato 11 maggio 2013

La febbre del sabato sera (Riflessioni sul lungotevere)


Io stremata ma euforica con Sheryl Murakami coreografa da urlo, anzi da urlissimo

Oggi mi sono strapazzata per un'ora e mezza ho ballato un'ora e mezza con una coreografa fichissima (lavora per i video di Beyoncè) e ora mi fa male tutto e ora sto benissimo.
Poi ho incontrato vecchi colleghi che mi hanno dato dieci anni di meno (dieciiiiiii) e mi hanno detto che so' gnocca e che sto in forma perchè je "stavo a dà giù" ...allo stage con la super Sheryl!
Carissimo Mimmo m'è troppo piaciuto "je stavi a dà giù" e quant'è vero! Specialmente con quel passo in cui bisognava tirarsi su le chiappe ancheggiando non poco :)
Ah Ah Ah!
Beh dai so' stata forte, quei dieci anni in più di quelli che mi hanno dato ce l'ho, eppure mi sono imbarcata da sola per farmi questo stage che non volevo assolutamente perdere.
Sennò che americana a Roma sarei?

Mannaggia che dopo la lezione stavo distrutta e sono venuta male nella foto con lei ma la pubblico lo stesso così la pianto di fare la fanatica e mi accetto per quella che sono: una che di sabato in un mese pieno di lavoro, dopo un'ora e mezzo di strapazzo sta un poco sbattuta -eh eh eh- che sarà mai?!

Rientrando dal workshop mi sono fatta il traffico della movida del sabato sera e se da una parte non sarei uscita per tutto l'oro del mondo perchè tanto appagata per una cosa esaltante che ho amato fare, dall'altra mi stava quasi mettendo tristezza. In realtà non lo voglio ammettere ma a volte mi mancano le pazze serate spensierate di quando non avevo troppe responsabilità.
Tutto sommato ricordo pure quanto spesso non mi divertivo perchè magari la mia aspettativa era troppo alta e l'evento reale non riusciva a gratificarla, è vero anche che succedeva pure che mi divertivo ...e menomale, TUTTAVIAAA (devo sempre trovare il modo di usare questa parolina che mi piaceeee) mi sto concentrando sul forgiare una persona (me) che sempre meno dipenda da qualcosa o da qualcuno perchè sono convinta che sebbene sembri un po' strano sia l'unica vera condizione auspicabile.
Preferisco concepire la persona come completa e perfetta così come è da sola e sono anche convinta che una persona così sia l'unica veramente felice e capace di amare.
Per quanto possa essere difficile non è forse più eccitante ricercare questo in sè che cedere alla trappola della dipendenza?
Quanto può essere felice una persona che riesce a godere della buona compagnia, che riesce ad amare senza però avere bisogno dell'altro, senza dipendere dall'altro?
Torno spesso sull'argomento perchè mi interessa davvero tanto, perchè credo in tutto ciò e perchè è troppo incoraggiante sapere che la felicità non è una meta da raggiungere ma che la si può provare ora e ovunque ci si trovi. Come è anche stimolante sapere che non c'è nessun luogo dove questa condizione possa manifestarsi meglio che altrove perchè dove si è va benissimo, in pratica ci si è già dentro!
Meraviglia!
In questo periodo poi un incoraggiamento simile è preziosissimo per me, per vari motivi.

Oggi ho avuto modo di rivedere pure gente bruttina, quel tipo di gente col grugno perenne che si mette sempre in competizione e che critica sempre gli altri dall'alto dei suoi due centimetri. E' incredibile come prima la cosa avrebbe avuto un effetto deleterio sul mio umore e come invece oggi mi sia servito per sperimentare il cambiamento avvenuto in me.
Quindi, niente pensieri del tipo: "era meglio non vedere certe persone" ma piuttosto: "dato che le ho viste giriamo la cosa a mio vantaggio".
Perciò davanti a brutti incontri e a persone che ti squadrano per metterti in imbarazzo un bel chi se ne frega e via!
Il chi se ne frega che può sembrar poca cosa ma che invece toglie lo scettro del potere dalle mani dell'idiota di turno.

Per tornare alla lieve malinconia, riflettere e andare a fondo è sempre buona cosa, di che voglio lamentarmi io che a 20 anni facevo degli utilissimi e bellissimi ma noiosissimi stage di classico ferreo metodo russo (che non rinnego ma che palle) mentre ora mi dimeno in divertentissime e stilosissime coreografie?



Miranda (devil) Milian


giovedì 9 maggio 2013

Il diavolo veste...come gli pare!


Stamattina in libreria mi sono ritrovata davanti al reparto "donne sfinite dall'aMMore" e così ho dato un'occhiata ai titoli che a parer mio la dicono lunga su come ci vedono e pure su come stiamo combinate.

Ve ne sforno qualcuno: Falli soffrire, Falli a pezzi, Via gli uomini di troppo, Come ottenere il meglio dagli uomini, Il principe azzurro è un bastardo, Gli uomini preferiscono le stronze e via dicendo.
Ah, importante precisazione: falli è da intendersi come voce del verbo fare!




Ovviamente ho da obiettare. Perchè mai la donna dovrebbe sentirsi bene sfruttando l'uomo o facendolo a pezzi? Stiamo sempre lì e cioè ben lungi dal forgiare una donna sicura indipendentemente da questo stra benedettissimo uomo.

Tuttavia (quanto mi piace 'sta parola TUTTAVIAAA) Falli soffrire me lo sono comprato tempo fa ma ancora non l'ho letto, sono troppo curiosa di scoprire quante menate vanno dicendo così poi faccio una bella recenZione e lo smonto per benino, cosa che vorrei fare anche con Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere ma mi ha talmente fatto venire i nervi sin dalle prime pagine che non sono riuscita ad andare avanti. Il fatto è che è banalotto, scopre l'acqua calda e mi fa venire voglia di  arricchire il pensiero dell'autore col mio, alla luce dei miei approfondimenti e della mia suprema esperienza.
Dai scherzo!
Naaah...
Avete presente? Quando uno finalmente trova il coraggio di dire una verità che bruciava dentro da tempo e poi però...sfascia tutto con la frase politically correct per eccellenza: dai scherzo!
Sennò, si sa, pare brutto allora facciamo gli umili essendo ipocriti...bah...guardate che l'essere umano è contorto un bel po'.

Mi sa che mi compro pure Come ottenere il meglio dagli uomini, perchè magari è tardi ma vorrei capire se ho sbagliato qualcosa e soprattutto cosa nella vita, anche se un'idea già me la sono fatta, tutto sommato poi credo non sia mai troppo tardi per rimediare o per imparare, hai visto mai che pure a me, come accade a quella che pubblicizza il mio profumo, allo schioccare delle dita mi inizi a cadere tutto ai piedi?

Credo che avercela troppo con gli uomini non serva a niente e basta pure con discorsi del tipo: no non me li taglio perchè a mio marito piacciono i capelli lunghi, al mio gli occhi azzurri, al mio le tette grosse, il mio questo e al mio quell'altro, in sintesi mi terrei alla larga da un certo tipo di uomo e per farvi comprendere meglio a che tipo mi riferisco vi riporto il discorso diretto che ascoltai tempo fa in un negozio di vestiti:
Lei: ma tu che intendi per lungo?
Lui: che te copra il culo!

Donne: se ve lo volete coprire fatelo ma non perchè ve lo dice lui, intesi? Se è insicuro e possessivo lavorasse su sè stesso invece di coprire all'altrui sguardo le grazie della partner.
Mamma mia so' teRiBBile.
Brucerò all'inferno!





 

vostra indemoniatissima 
Miranda (devil) Milian




mercoledì 8 maggio 2013

Cigno nero


Quando cambi, tutto intorno cambia.
E' sconvolgente!

Sto sperimentando quanto veramente a volte si viva da addormentati e quanto possa essere vero che vivere così ha ben poco senso. Tutto assume un significato vero e profondo quando si presta attenzione a certi fenomeni e ci si vuole risvegliare. L'amore, l'amicizia, i legami umani...tutto si svela e si rivela nell'unica sua vera essenza. E chi ce lo dice che è proprio così? Lo si sente e quando una sensazione la senti dentro c'è poco da obiettare, anche quando ancora non percepisci delle cose ma le senti già in te che aspettano solo di essere "viste"... è tutto già molto chiaro.

Il percorso è lungo e faticoso soprattutto perchè bisogna dapprima liberarsi dai condizionamenti affinchè anche questo stato nuovo e rivelatore non sembri un condizionamento anch'esso. Liberarsi dai condizionamenti comporta a volte sentire tutto avverso perchè è come se ti svegliassi all'improvviso e ti ritrovassi in mezzo ad un mare di estranei, degli alieni, amici compresi tutti assoggettati a degli usi e costumi che sembrano, anzi che sono assurdi e ci si chiede come può essere che non si accorgano di quanto siano controllati e non si rendano conto quindi che sono "addormentati". Beh, se un giorno doveste provare questa sensazione, cosa che vi auguro, fate un bel sorriso e non pensate di essere in errore solo perchè voi siete l'uno e loro i tanti, il fatto è che voi vi siete svegliati e loro no. Potreste anche meravigliarvi nel vedere qualcuno che stimavate molto e che stava sempre un passo avanti a voi, essere rimasto decisamente indietro.

Mi ritrovo anche a non amare più cose che mi sembravano giuste, non mi viene più da urlare contro chi sbaglia o mi fa del male, non vado nemmeno più alle manifestazioni e non ascolto più con piacere chi grida contro i malgoverni. Ho appreso che così facendo ci si identifica con quella rabbia, con quel male e gli si dà potere, così facendo le cose non cambieranno mai, se è vero che la storia ci presenta dei casi  in cui grazie a questi atteggiamenti le cose mutarono è pur vero che passato qualche anno ci si ricasca, non è questo un fallimento? Allora cosa si può fare? Mica si può stare zitti davanti a certe nefandezze, certo che no ma più che lamentarsi, fomentarsi e urlare bisognerebbe cambiare profondamente dentro, se gli esseri umani cambiano dentro cambia anche l'ambiente, diventa un ambiente di gente sveglia ma sveglia per davvero che condizionerà necessariamente una civiltà intera. Io voglio che cambino le cose, allora mi aggrego ad altre persone e urlo il mio disappunto ma fondamentalmente che cosa ho cambiato? Niente! Ormai mi pare ampiamente dimostrato.

Se cambia uno cambia l'ambiente, può sembrare arabo ma io ci credo e tanto anche.

Siamo tutti condizionati e facciamo tutto perchè siamo stati cresciuti in una società che ci ha fatto credere giuste delle cose e sbagliate altre ma chi ci dice che sia così? Chi ci garantisce che veramente non facciamo certe cose perchè le "dobbiamo" fare e non perchè le "vogliamo" fare? C'è una bella differenza. 

Sin da bambini fantastichiamo sul nostro matrimonio, sui nostri figli, sul nostro lavoro e crescendo ci sentiamo in dovere di realizzare tutto ciò solo perchè altri prima di noi lo hanno fatto a partire dai nostri genitori e guai a fallire sennò dimostriamo di non essere all'altezza, ma all'altezza di chi?

Mi fecero passare mesi o forse anni d'inferno quando perchè non andavo d'accordo con mio padre  per futili motivi arrivai ad un periodo di rottura, vivevo in un incubo perchè la gente mi vedeva come la pecora nera della famiglia (anzi posso dire "cigno nero" che mi si addice di più?).




Beh oggi dico: ma che ne sapevano loro del rapporto con mio padre, che ne sanno di come noi due e solo noi due l'abbiamo poi chiarito e risolto? Per non parlare delle mie figlie non partorite, l'invasione delle donne che mi consigliavano caldamente di rimanere incinta perchè la mia esperienza era bellissima ma a detta loro avrei dovuto fare anche un figlio "mio", poverette e meschine loro che non hanno capito che i figli non sono mai veramente "nostri", non c'è nessuna tassa di possesso, vengono messi al mondo e aiutati a crescere ma poi da soli  dovranno diventare persone sole e libere che non appartengono a nessuno se non a loro stessi. Se sentono di dover essere in qualche modo per farci felici c'è qualcosa che non va, li si ama comunque che si sposino o meno, che facciano figli o meno, che diventino ingegneri, medici o parrucchieri.

Nessuno si deve permettere di dire agli altri cosa fare. E' molto bello avere delle persone che ci ispirano e godere della compagnia di gente affine per uno scambio che conduca alla crescita personale ma tutti dovremmo stare alla larga dal giudizio e dal condizionamento. Se a nostra volta possiamo ispirare è meraviglioso, non c'è bisogno di dire o fare nulla per alimentare un mondo migliore.
Le persone che più amo mi ispirano fortemente ma mai mi hanno detto cosa avrei dovuto fare della mia vita, ogni fiore sboccia  a modo suo, l'importante è che sbocci.


Miranda



domenica 5 maggio 2013

La prova costume


Sapete già che io dico basta alla storia che se sei magra non puoi parlare, dunque parlo...e ne ho da dire ma io so che voi sapete anche questo!

La prova costume.
L'unica prova dovrebbe essere quella che si fa in camerino nel negozio al momento dell'acquisto, invece...
Il martellamento c'è da sempre ma più si va avanti e più rincarano la dose, avete visto per esempio quel manifesto gigante con l'immagine di un girovita (ovviamente femminile) con tanto di centimetro in azione?
C'è scritto: "Sei pronta per la prova costume?"

Perchè mai questo cavolo di costume deve rappresentare una "prova" per una donna?
Mi viene l'orticaria.
Si potrebbe dire che è per gioco o tanto per dire e che non la dovrei fare tanto lunga.
Assolutamente no, le parole hanno un peso e volenti o nolenti si insinuano nella nostra mente generando dei veri e propri mostri lobotomizzati. Dico mostri perchè non si sa poi i danni che fanno in giro mancando di parti cerebrali fondamentali.
Un manifesto simile è rivolto ad una donna grassa o comunque in sovrappeso che per quanto si dimagrisca non diverrà mai come la modella, la donna magra dovrebbe invece sentirsi gratificata perchè lei è a posto, può dirsi pronta per la prova costume.
Qualche annuncio a riguardo è rivolto anche agli uomini ma è evidente quanto le donne siano decisamente bombardate.

Il dato certo è che si va al mare e si è sottoposte a giudizio, magre o grasse che siamo. Per me ognuna può fare come le pare ma non bisognerebbe dar troppo retta a questi lavaggi del cervello, al di là che una è padrona di diventare come le piace sarebbe bene fregarsene un po'.
Anzi sarebbe benissimo!

La cosa che più mi urta è come ti inculcano il timore del giudizio, perchè non ci sono slogan alternativi? No, tutto riconduce ad una "prova", quindi ad un giudizio come se una dovesse sentirsi sempre sotto esame.
Non sarebbe fantastico mandarli decisamente affanc...apito dove? Questi geni del marketing male. 

Si fa tanto per proteggere la donna dalle violenze, beh questa non è forse una violenza? E non voglio stupidamente mettere sulla bilancia le varie tipologie di maltrattamenti, voglio solo dire che una donna frustrata messa sempre alla prova del fisico non sarà certo una donna forte e una donna che non è forte attirerà un certo tipo di maschi (frustrati pure loro) spesso violenti.
E' tutto collegato, sveglia ragazzi!

E noi donne liberiamoci, facciamo quello che ci pare ma non sentiamoci sempre messe alla prova, dovremmo essere sempre noi stesse con le nostre debolezze. Cresciamo, andiamo avanti e miglioriamo solo laddove vogliamo, su quei punti deboli che non piacciono a noi e che abbiamo capito attraverso la nostra evoluzione che sarebbe meglio elaborare, ciò che vuole o non vuole la società non ci riguarda, non diamole potere. Quello che non possiamo cambiare ma che forse vorremmo, impariamo ad amarlo, quando lo ameremo lo ameranno anche gli altri così può essere pure che finirà il meschino business che gira intorno alla nostra fragilità.

Ammazza quanto sto fomentata!

Io farei un bel manifesto con il seguente slogan: "Siete pronti a donne sicure che se ne strafottono di quello che pensate quando le guardate al mare?"
Che ne dite?

Miranda (devil) Milian
mercoledì 1 maggio 2013

Chi ha distrutto Wonder Woman?


Stamattina ho rischiato di morire, mi sono ripresa, mi sono alzata, mi sono vestita, ho fatto colazione, mi sono risvestita, mi sono infilata di nuovo nel letto con il computer e distrutta ma viva mi sono messa a lavorare con eccesso di smania e fomentazione alla nuova idea che mi è venuta ieri!
E chi m'ammazza!?
Qualcuno c'ha provato ma non c'è riuscito...o quasi :)

Wonder Woman


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