Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

sabato 28 dicembre 2013

Goccioline


Sta finendo il 2013, tempo di bilanci quindi, cosa che faccio molto volentieri perchè è bello poter dire che si è realizzato ciò che si voleva.
Ricordo perfettamente quando un anno fa scrissi per cosa mi sarei impegnata nell'anno nuovo, infatti impegnarsi in prima persona è l'unica strategia che conosco per ottenere. Non credo nella fortuna se non in quella che si è capaci di autoprodurre e quindi non credo alle cose che piovono dall'alto. Semmai dovessero piovere è perchè sei stato bravo tu a fare in modo che si materializzassero lassù per poi farle cadere giù e godere anche, perchè no, dell'effetto sorpresa perchè in effetti non sempre si sa quando si potrà finalmente riscuotere il bottino.

Approfittai di un calendario cui non do la minima importanza ma che rende più facile mettere obiettivi con scadenza e verificare il risultato.
Determinai di non volere persone brutte nella mia vita e di contornarmi solo di persone belle e misi le basi del progetto Amèlie!

Beh, il 2013 è stato un anno di svolta da questo punto di vista, sono salita di qualche gradino nella scala della mia evoluzione personale e ho messo in atto comportamenti che hanno allontanato persone interessate o comunque cattive e avvicinato a me le migliori che potessi desiderare.
Ho evitato quanto più possibile i giudizi, ho accettato le persone per quello che sono e semplicemente ho fatto le mie scelte. Lamentarsi e dare addosso agli altri anche se ti hanno fatto del male non serve a molto se non ad identificarsi con una rabbia capace solo di tirarci sempre più in basso facendoci sperimentare uno stato vitale talmente pessimo da metterci alla stessa stregua di chi ce l'ha provocato. Si, alla fine è così, quindi credo sempre più fermamente che si dovrebbe diventare il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo e MAI pensare che non serva, o più banalmente che siamo la solita goccia piccola e sfigata in un oceano perchè ciò che più ci è vicino conta moltissimo e ovviamente dobbiamo partire da lì.

Se non ci piace la collera che alimenta il peggio nel mondo per primi dovremmo evitare di sperimentarla e di identificarci con essa. Elevarsi ad uno stato superiore permette inoltre di osservare dal di fuori senza giudicare e farci prendere la decisione più giusta, atteggiamento questo ben lontano anche dal buonismo che ci farebbe solo subire la collera altrui.

Ho molta strada da fare ancora, lunghissima e tutta in salita, niente è definitivo in questo mondo e tutto ciò che siamo capaci di tenere a bada e di allontanare rimane dietro l'angolo in attesa di un nostro momento di debolezza che inevitabilmente arriverà ma ancora una volta possiamo decidere chi far vincere.

Un anno fa pensavo che spesso dare significa rimanerci male perchè spesso poi non si riceve, oggi, come ho scritto più volte ma mi piace ripeterlo, penso che dare è sicuramente ricevere, sta a noi guardare dalla parte giusta e accogliere tutto ciò che ci torna indietro con gli interessi da ogni dove.

In realtà è tutto molto semplice siamo noi spesso a complicare le cose, per colpa anche di una società malata che ci vuole tutti robot programmati, una società che spesso si illude di trarre beneficio dai nostri mali, possiamo tuttavia sprogrammarci e capire che il giusto non è per forza dove vanno tutti ma in molti possono unirsi a noi, quelle goccioline senza le quali gli oceani non sarebbero che distese aride.

Ora dovrei togliermi il forcone dalle mani e mettermi l'aureola lo so, ma anche che il diavolo sia il cattivo è un luogo comune tutto da rivedere.
A volte cadere tra le braccia delle tentazioni è proprio ciò che ci libera dal male.

Buon fine 2013!


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