COLAZIONE DA MIRANDA!

Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

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giovedì 2 agosto 2018

Se Maometto non va alla montagna...

E' ora di mettere da parte l'evento eclissi della luna rossa non solo perchè a confronto con lo scoop che sto per fornire non ha nulla di sensazionale ma anche perchè meriterebbe un post a parte, probabilmente lo farò ma mi ci vorrà un po' a reperire materiale e a sistemare tutto un catalogo fotografico delle meraviglie che si sono viste sul web, più precisamente sui social: foto incredibili che ritraggono qualcosa di molto imprecisato con didascalie che gridavano allo stupore.
Ma passiamo allo scoop...cinematografico...hollywoodiano, mica robetta!

Prefazione
Leggo dai giornali locali che una delle mie attrici preferite Jennifer Aniston è con Adam Sandler a pochi chilometri da dove mi trovo io in vacanza. Mannaggia alla miseria proprio sere fa passeggiavo per Santa Margherita Ligure ignara che di lì a un paio di giorni quell'amena cittadina tutta yacht club e figli di papà a spasso con bottiglie di champagne, sarebbe diventata la sede del set delle meraviglie.

Dubbi e tormenti
Inizio a ragionare sull'idea: vado a sbirciare nella speranza di incontrarli e magari mi ci scappa pure un selfie? Pare che lui su questo sia stato molto generoso. Io preferisco lei ma se dicono che fa vita riservata che ci posso fare? Alla fine decido per il no, tanto il set è blindatissimo e alle comparse hanno fatto addirittura firmare una clausola con cui si impegnano a non rilasciare dichiarazioni e a non scattare fotografie. Lasciamo perdere, certo però Jennifer Aniston mi piace troppo e sta proprio qui cavolo!
Ci ripenso dunque e la domanda è: se poi vado e non vedo niente ci rimango male ma se non vado non saprò mai.
La decisione è a dir poco tormentata ma definitiva: rinuncio.

Le origini dello scoop
Inizio a leggere quotidianamente le notizie dal set diventando ferratissima e mi ritrovo continuamente a guardare verso il porto di Santa (qua la chiamano così) con sguardo sognante come un innamorato guarda la sua fanciulla immaginandola mentre un giorno percorrerà lentamente la navata della chiesa in abito bianco lasciando dietro di sè metri e metri di strascico velato.

La notizia che ha cambiato la mia vita
"Sul set a giorni è previsto anche un elicottero."
E qui è iniziata la mia personale caccia al velivolo, non poteva assolutamente sfuggirmi un elicottero nell'atto di sorvolare il golfo del Tigullio dal momento che ci sto proprio in mezzo. Certo è ampio va da Sestri Levante a Portofino ma ce l'ho tutto sott'occhio, almeno lo vedrò passare, insomma qualcosa accadrà.
Me lo sento, me lo merito!

Lo scoop
Ebbene volevo andare a sbirciare sul set ma il timore di tornamene con le pive nel sacco mi ha fatto desistere, è vero però che se Maometto non va alla montagna...cosa ci fa quello yacht scuro che fa avanti e indietro stamattina sempre nello stesso posto? Per giunta con un elicottero strano che lo punta e gli gira intorno? Proprio qui davanti al mio stabilimento? Lo cerco su Internet anche se ne ero certa: è lui!

Il clou dello scoop
Di una sfilza di stabilimenti presenti sul territorio da Santa Margherita fin qui dove vado io, le riprese con l'elicottero avvengono davanti ai miei amati Bagni Enrica!

Inizio ad esaltarmi non poco e a seguire tutta la situazione, a scattare qualche foto e a registrare qualche video. Vengono male però, perchè al sole non ci si vede niente e come paparazzi non sono ancora attrezzata, anche se le paparazzate spesso e volentieri non sono affatto di qualità e i vari topless e difetti fisici delle star ci giungono piuttosto sfuocati, sgranati, pixelati e malconci.

E non finisce qui
L'elicottero se ne va ma lo yacht è ancora lì. In caso ritorni passerò alle maniere forti e infatti come lo vedo arrivare da Santa mi fiondo di sopra nella veranda e chiedo ansimante alla ragazza del bar di porgermi il binocolo con una certa urgenza. Così con qualche dritta, per stabilizzare la visuale, che mi ha dato Tommy il simpatico proprietario dei Bagni Enrica, mi sparo beata tutta la scena da vicino.
Col cellulare appeso al collo mi comportavo da vera pazza esaltata: un po' guardavo dal binocolo, un po' scattavo foto facendo errori grossolani tipo sbagliare tasti interrompendo continuamente la registrazione del video. Intanto ai curiosi che mi chiedevano cosa guardassi rispondevo: "JENNIFER ANISTONNNN"!!!
Consapevole del mio stato pietoso mi giustificavo aggiungendo che solo perchè era la Aniston mi comportavo così perchè per una Belen non lo avrei mai fatto.

Felici conclusioni
Di nuovo l'elicottero se ne va verso Santa e stavolta seguito dallo yacht ma io sono più che soddisfatta!

Foto come le mie per ora non si trovano in giro, pertanto le pubblico con orgoglio e anche a cuor leggero perchè tanto non si vede granchè, solo uno yacht e un elicottero nello scenario dove scatto foto tutti giorni!
Eccole qua:





giovedì 26 luglio 2018

La Freccia Maledetta

Ho scritto il mio primo libro.

Titolo: "La Freccia Maledetta"
Genere: saggio, dramma, thriller, erotico, horror, storia vera.
Prezzo: aggratis.
Consiglio: mettetevi comodi. 

Prefazione
24 luglio 2018
Stazione di Roma Termini
Binario 21
Ore 11:57
Non si sa per quale oscuro motivo il treno parte in perfetto orario. La cosa è altamente sospetta inizia quindi l'attesa, breve devo dire, qualcosa doveva pur succedere.

Capitolo 1
I bagni non funzionano e pian piano iniziano ad emanare una fragranza che tra alti e bassi capisci che ti accompagnerà per tutto il viaggio. Tra me e me maledico di non aver comprato quel profumo da quattro soldi della WYCON, che non è niente male e in più è comodo da tenere sempre con sé. Lo usa la mia assistente spruzzando in sala a più non posso per allontanare certi odori provenienti dalle precedenti lezioni di danza, a dire il vero intossica parecchio l'ambiente e mi fa tossire, ma meglio la tosse, anche convulsa, che l'olezzo degli umori pre-puberali. 
Dato che piove sempre sul bagnato, la toilette nelle peggiori condizioni è quella della carrozza in cui si rompe il condizionatore.
Non è la mia per fortuna.
Decido di affrontare il disagio che comunque pervade un po' tutto il treno e a scopo preventivo vado a farmi una birra nella carrozza denominata con non poche manie di grandezza: bistró. Qui un gruppo di hawaiani s'intrattiene bevendo e chiacchierando, in particolare uno di loro parla con un tono di voce talmente alto e profondo che un signore mi guarda e cercando complicità mi fa: "mamma mia, questo come parla, sembra la radio!" Io sorrido educatamente all'inventore di Radio Honolulu mentre piuttosto mi chiedo cosa ci facciano 6 hawaiani somiglianti molto lontanamente a Bruno Mars su un Frecciabianca. 
Non lo saprò mai.

Capitolo 2
Torno al mio posto quando appena superato Grosseto il convoglio si ferma perché devono sistemare l'aria condizionata nella sventurata carrozza 6, nel frattempo una famigliola di lingua probabilmente tedesca, decide di pranzare mangiando una quantità infinita di panini preparati sul momento con affettati freschi di taglio. Appoggiano tutto sul tavolino senza tovaglioli e senza curarsi del fatto che forse la manovra è poco igienica. Subito dopo aver formulato questo assurdo pensiero mi accorgo che l'igiene non deve essere un problema per loro dal momento che smollicano come non ci fosse un domani riducendo la parte di corridoio che riguarda i loro posti un porcile. 
Con tutto il rispetto per il porcile e i simpatici maialini che lo abitano, che poverini oltre il danno (diventare prosciutto e salame) anche la beffa (essere mangiati da crucchi cafoni). 
Per giunta se la ridono quando un pezzo di pane particolarmente grosso di tanto in tanto cade a terra. Faccio una proposta: se si chiudono i porti agli africani, si potrebbero chiudere pure le stazioni a certi nordeuropei? (Tanto per non ripetere crucchi).

Capitolo 3
La birra mi fa presto capire che non posso evitare il bagno per cinque ore così vago lungo il treno alla ricerca di quello migliore e capisco subito un'altra cosa: il detto "il più pulito c'ha la rogna" devono averlo inventato sul Frecciabianca.
Vista la situazione ne scelgo uno a caso e mi chiedo perché da piccola non mi abbiano mandato a scuola nuoto: avrei imparato a stare in apnea per più di 3 secondi. Dopo anni di danza però l'equilibrio e la muscolatura per assumere e mantenere posizioni improbabili non mi manca. Me la cavo comunque, ne esco un po' scossa ma viva.

Capitolo 4 (18+)
Dopo varie disavventure una coppia spagnola che è emigrata dalla carrozza con il condizionatore rotto e che viaggiava rassegnata su posti separati diversi da quelli prenotati, ha un colpo di fortuna: l'estranea vicina di posto di lui va (disgraziatamente) in bagno così per qualche minuto possono riunirsi. Cavolo se hanno saputo approfittare dell'occasione: una sull'altro vai di mega limonata (nel senso di pomiciata, non la lemonsoda) con tanto di ciucciate di labbra sonore rumorose. A modo loro hanno fatto merenda o meglio la "comida" per dirla in lingua originale, mancavano solo paella, sangria... e una stanza al piano di sopra per completare l'opera. Olé.
Quando tutto sembrava filare liscio, a parte il ritardo e la fragranza eau de bidè che aleggiava mascherata da normalità, parte l'annuncio con il quale si richiede l'intervento di un medico. Altro quarto d'ora fermi e speriamo nulla di grave, sicuramente un malore dovuto ad intolleranza ai profumi esotici. 

Capitolo 5
Si riparte ma quando approdiamo tra la meraviglia delle Cinque Terre ci si ferma di nuovo ma non all'aperto dove quel panorama poteva essere la cura di tutti i mali, bensì dentro una delle interminabili gallerie liguri. Avrei voluto incontrare di nuovo gli hawaiani per dirgli che loro hanno quelle sette isole magnifiche ma là fuori noi abbiamo quelle cinque terre bellissime (due in più, due in meno)... però abbiamo anche il Frecciabianca. 
No, meglio non incontrare gli hawaiani. 
La storia volge al termine. 
Con tre quarti d'ora di ritardo, la nausea e un calo di pressione giungo a destinazione in questa città che per me è una delle più belle al mondo perché è quella di mio padre dove si sono sposati i miei e dove ho passato tutte le estati della mia infanzia: Chiavari.
Nonostante non ci venga spesso, qui mi sento a casa. 
Mi sento anche amata perché il fidanzato che aveva già accompagnato la sorella alla stazione di un paesino limitrofo, la quale poverina attendeva un treno  che viaggiava con appena 120 minuti di ritardo, è venuto anche a prendere me, arrivando in anticipo e aspettando il ritardo.
Era un po' stranito a dire il vero e no, non ci siamo incontrati correndo l'una verso l'altro al rallenty per finirla "alla spagnola", no, niente baci a ciuccio. A me tremavano le gambe (non per l'emozione ma per la pressione a terra) e lui mi ha fatto notare che c'ho messo troppo ad uscire fuori dalla stazione. In realtà ero uscita subito ma dalla parte opposta e con le gambe tremolanti mi ci è voluto un po' a percorrere tutta la strada a ritroso.

Conclusioni 
Spero di non dover più viaggiare su un treno puzzolente ma so già che non potrà accadere; mi auguro con tutto il cuore che la coppia spagnola trascorra un'indimenticabile vacanza in Italia soprattutto mai più separata, juntos para siempre! Desidero inoltre che i crucchi al loro rientro trovino la casa invasa da gigantesche formiche e che la notizia sull'andamento dei treni italiani non venga trasmessa su Radio Honolulu dal gemello eterozigote di Bruno Mars. 
A questo punto posso dire che tutto è bene quel che finisce bene specialmente se con un caffè shakerato seduta in carrugio

Ringraziamenti 
Grazie per aver viaggiato sui nostri treni (anche perchè un'alternativa non c'è).
"Ci scusiamo per il disagio!"
E si sa che a chi ti chiede umilmente scusa...si perdona tutto.

PS: Nonostante abbia una fervida immaginazione, qualsiasi riferimento a persone o cose nella vicenda narrata è puramente casuale reale!



Chiavari - Via Martiri della Liberazione aka Carrugio



mercoledì 1 febbraio 2017

Trasferirsi alle Canarie, lo dice pure Miranda! (Che lì è qualcuno)

E' l'argomento del momento, ovunque si leggono articoli su quanto sia vantaggioso trasferirsi lì e adesso anche io, fresca di Canarie, scriverò un articolo a riguardo.
Avrei molto da dire, non so da dove cominciare e allora stilerò una delle liste che mi sono tanto care.

Titolo:
10 buoni ottimi motivi (tanto per cominciare) per trasferirsi alle Canarie.
Sottotitolo: 
Non venite tutti però, sennò Coattopoli si ripropone tale quale laggiù.

1. L'inverno a 23°-25°, quindi è come se fosse sempre estate e io l'estate la amo, l'inverno lo odio e il freddo mi fa vivere in una condizione di estremo disagio.

2. La gente non è stressata per niente e venendo da Roma ti sembra di fare un tuffo nella serenità.

3. In prossimità delle strisce pedonali -udite udite- gli automobilisti RALLENTANO e poi SI FERMANO permettendo al pedone di attraversare la strada, rispettando così il codice della strada.
E comunque anche le strisce pedonali lì sono troppo simpatiche:


4. La mattina invece di deprimerti nel vedere gente che va a fare malvolentieri cose sottopagate puoi ammirare ragazzi/e con la tavola da surf sotto il braccio che vanno a prendere le onde anzichè qualche fregatura, altri/e che fanno jogging, altri/e ancora meno giovani ma molto furbi/e che praticano attività altrettanto salutari, il tutto fronte oceano.

5. I negozi sono strapieni di ogni bendidio, per ogni articolo ci sono tantissimi pezzi di tutte le taglie e anche laddove di bellissimi stivali c'è rimasto solo un numero, beh se quello è il tuo, poco importa che il paio in vetrina sia anche l'unico.

Da non sottovalutare la presenza di Primark e Mark&Spencer! 😜


6. La lingua spagnola è fichissima tanto che anche il mio navigatore non ne vuol sapere di tornare all'italiano e preferisce di gran lunga dirmi di girare a la derecha para llegar in mi dèstino e allora anche io vado incontro più felicemente al mio destino...magari sognando l'oceano.

7. C'è  molta attenzione nei riguardi dell'arte e della cultura in genere.

Auditorium di Tenerife (Calatrava)

8. L'IVA è più bassa di parecchio pertanto la roba costa meno, al ristorante spendi poco mangiando da urlo e il mio profumo costa 38,00€ anzichè 98,00€, non solo per un fatto di IVA ma anche perchè in genere sono meno ladri di qua o probabilmente non lo sono affatto. Si vive con meno soldi non perchè c'è povertà quindi ma perchè le cose funzionano meglio, il che rende tutto molto fico.

8 bis. Ad esempio, per passare una giornata al Lago Martianez a Tenerife, un parco acquatico da sogno alimentato dall'oceano e disegnato da un artista di Lanzarote, si pagano 5,50€ con tanto di lettino e materassino per stare più comodi. Se vuoi l'ombrellone con 2,00€ te lo danno, con 4,00€ ci si prende una birra e un signor panino. Pensare al mare inchiavardato di Ostia che nemmeno te lo fanno vedere per il cemento che c'è e soprattutto pensare ai prezzi che sparano per permetterti di passare la giornata in uno stabilimento che, seppur curato, sta in riva ad un mare di merda mi fa venire l'urto di nervi.

Lago Martianèz - Puerto de la Cruz (Tenerife)
9. Il vento porta via l'umidità, quindi stai al mare ma non è umido e i capelli NON si gonfianooooo!!!


10. Ultimo punto ma non meno importante (visto che sono andata pure un po' a casaccio) è che queste isole sono tutte accattivanti, si va dal selvaggio-naturale di Fuerteventura e Gran Canaria allo chic di Tenerife ma ovunque in queste splendide terre pure i tombini sono griffati:


Bonus: 11. Grazie a Francisco de Miranda godo, seppur lontanamente e di riflesso, di una certa notorietà, anche l'addetta al desk delle informazioni del mio hotel portava questo tipico nome e così, approfittando di una sua momentanea assenza, ne ho preso in prestito l'ufficio!



Me ne andrei anche domani dalla città eterna ma sono pur sempre romana , quindi vale il detto: chi gira per Roma, perde la poltrona!

martedì 13 dicembre 2016

Tinder bueno

Proprio non se ne può più di questo spam a sfondo sessuale.
Vuoi vederti una cosa in streaming e ti si aprono 3000 pagine di siti d'incontri e giochi erotici però ti si apre pure la pagina che ti da la fantastica opportunità di pulire il tuo Mac, ma se siete voi a sporcarmelo brutti sporcaccioni, dovrei pure spendere dei soldi e ripulirlo io?
Oltretutto ti fanno fare pure la figura della pervertita quando stai già assaporando la seratina che si prospetta, finalmente è arrivato il filmetto-time che tanto aspettavi e mentre va la sigla della casa di produzione silente e discreta -paf- a volume da DJ Set parte una voce che con tono orgasmico ti avvisa che quel gioco è per soli adulti, a quel punto tutto il palazzo è in allerta mentre tu ti scapicolli a chiudere quella pagina che subdola si è andata ad infilare sotto al film, e lì nella nuova finestra ti ritrovi due manga nudi che si esibiscono in selvagge acrobazie, roba che il kamasutra in confronto è la danza classica.
Non voglio giocare, porca miseria, voglio solo vedere una dannatissima commedia per rilassarmi e prendere sonno!
Ma chi è poi, che si mette a guardare i manga che ...boh 😱 😂 .

Una sera, sempre nella speranza di guardare un film, mi ritrovo una tizia completamente nuda, immortalata in cucina davanti al frigorifero, con le mani ai fianchi e il sorrisetto da ebete, nemmeno la messa in piega, era sciatta e crespa come poche. Mi sono sbrigata a chiudere ma al volo ho letto una frase che incoraggiava ad accoppiarti con questo raro gioiello dal sex-appeal da zero a 10, meno 20. Infatti stava davanti al frigorifero!

Ma ora ci sono rimasta davvero male perchè dando un'occhiata alle statistiche del blog c'era un elenco di link, ho cliccato su uno di quelli e mi sono comparse due tette di quelle che da Intimissimi non trovano la taglia, e la didascalia diceva che cliccando lì avresti trovato roba che è meglio di Tinder.

Tinder!
Si, lo so cos'è, non lo so da  molto a dire il vero ma lo so. E' quell'app dove ti iscrivi, metti un po' di foto e poi vieni o scelto o scartato da qualcuno che dall'alto della sua figaggine seleziona chi più gli aggrada. Poi, se tutto va secondo i piani, con i prescelti ci entri in intimità senza troppi preamboli. Il tutto tramite foto e interessi comuni, quindi un selfie venuto particolarmente bene, magari con qualche aiutino, a tutt'e due piace Vasco, il gelato alla fragola, la pizza e il basket e via, di corsa a letto insieme! Non è straordinario? Non ne sono certa ma credo che giochi un ruolo fondamentale anche abitare più o meno nella stessa zona, perchè così è tutto più facile, ci vai a piedi e in caso un giorno finisci lo zucchero sai già a chi chiedere.

Ogni tanto qualche pagina simile ti dice di stare attento perchè (se entri in quel regno della perdizione) potresti vedere foto di gente che conosci, embè? Stessero attenti loro!
Mica sono io quella davanti al frigo, nuda come mamma l'ha fatta che invece di darsi una pettinata, adesca i vicini di casa su un sito d'incontri ravvicinati che più che fantascienza è horror puro. Quella stessa adorabile mamma che ora, a guardarla bene ti accorgi di conoscere, quella che fuori scuola o al parcogiochi in parrocchia abbraccia amorevole il figlio mentre gli porge un Kinder, poi -zan, zan- la becchi su Tinder.

Giuro che una volta a una festa ho sentito parlottare delle donne, parlavano di come passavano il tempo a "scartare su Tinder", mi sembrava di aver sentito "scartare i Kinder" e mi sono chiesta e richiesta che senso abbia scartare i Kinder se poi non li mangi...poi ho capito.

Ora mi è venuta una voglia matta di Kinder e ho finito pure le Gocciole, non so davvero come compensare, la gianduia da spalmare è scaduta e i cornetti sono per domattina, in frigo non c'è niente di allettante, nè dentro, nè davanti, e per fortuna sennò gli incubi erano assicurati, mi guarderò un episodio di qualche serie, cosa particolarmente piacevole da quando mi sono abbonata a Netflix. Viva la faccia, 8€ al mese e vedo quello che mi pare senza incappare nei manga zozzoni o nella vicina di casa arrapata.



Buonanotte!
lunedì 12 dicembre 2016

Light post, 0,01% di contenuti.

Ieri ero in un negozio di intimo a cercare accessori che mi servono per lo spettacolo della mia scuola e nel vedere le solite cose sexy che riesumano per dicembre mi è venuto in mente quando e quanto mi divertiva scrivere di queste scemenze. Per la cronaca non ho una scuola di burlesque, che non ci sarebbe niente di male se non per il fatto che qui in Italia non lo sanno fare o comunque credo siano davvero pochi quelli che si cimentano almeno decentemente. Forse sarà per il fatto che spogliandosi lentamente si bruciano poche calorie e per questo va molto meglio la zumba. Non ho neanche una scuola di zumba e questo ci tengo a precisarlo invece, perché tra me e la suddetta attività non corre buon sangue, non che mi abbia fatto mai qualcosa di male, forse è solo il livello d’esaltazione a cui arrivano i suoi adepti a infastidirmi da 1 a 10, 10 e mezzo quasi 11!

Ma chissenefrega della zumba o del burlesque, torniamo alla magia del Natale e soprattutto del Capodanno, unico momento dell’anno in cui nei tristi negozi di intimo si possono trovare accessori e completini sfiziosi, colorati e utili per evadere dalla routine quotidiana, beh, non so se ho visto male io ma mi pare che la situazione già triste di per sé si sia maggiormente incupita: c’era il solito rosso ma davvero poca roba, mentre a seguire,  il colore più allegro era il verde smorto o il bordeaux. E qui mi è venuta di nuovo nostalgia e stavolta non di cosa scrivessi tempo fa per divertirmi, ma di quella città piena di negozi favolosi dove trovi durante tutto l’anno di tutto e di più, di tutte le taglie e soprattutto di tutti i colori: New York!
Veramente nostalgia di New York ce l’ho h24, 7 giorni su 7, essendo la città che più adoro al mondo, non che le abbia viste tutte ma a volte ci sono cose che si sentono e le sai senza doverti chiedere come e perché.
Sono vibrazioni e basta.
Vi dirò, forse a New York sopporterei pure la zumba!

L’anno scorso di questi tempi ero quasi lì ad ubriacarmi di quell’atmosfera favolosa e il mio sogno è tornarci al più presto anche se ora c’è Trump, infatti non faccio parte di quella schiera di persone che hanno detto che d’ora in avanti non ci andranno più perché mi sembra una cavolata grossa quanto il cervello di chi l’ha partorita. Allora vorrei chiedere a tutti questi tizi per quale motivo sono rimasti qui quando c’era Berlusconi e non sono migrati negli States visto che c’era Obama, ah forse perché trattandosi di italiani era giusto rimanessero in loco a lottare per la loro patria a suon di commenti e stati su Facebook! 
L’Italia ha bisogno di voi, grazie davvero di cuore.
Mi risulta poi che gli americani hanno continuato a visitare il nostro paese nonostante il vergognoso governo, quindi credo sia generoso da parte nostra, con tutto lo sdegno che possiamo provare, non privarli della nostra presenza in casa loro.

Non voglio scrivere post troppo lunghi sennò poi non li legge nessuno, questo già rasenta le misure adeguate per non tediare il lettore e pare quindi sia già arrivato al termine anche se è piuttosto inconcludente, magari allora do’ qualche buon consiglio in chiusura così da giustificare l’inutile tiritera di qui sopra:

Cosa fare se vi serve un reggiseno, sesta misura arancione o fucsia o turchese.
Per ora rinunciate, poi mettetevi a dieta o fatevi fare la riduzione del seno così da poter acquistare reggiseni a volontà in sobrie e morigerate tinte  da tappezzeria nei nostri tristi negozietti.
Non crediate di poter risolvere andando da Victoria’s secret a Roma alla stazione Termini perché quello che credevo fosse solo un angolo di vetrina è l’intero negozio, all’interno se riuscite a barcamenarvi in due metri quadri pieni di gente con i trolley al seguito e commessi che piegano minuscoli tanga per tutto il giorno (è che non hanno ancora capito che non c’è niente da piegare), troverete solo mutandine di tre o quattro tipi, i reggiseni non c’entravano e allora non ce li hanno messi, forse un domani, se amplieranno lo store…forse…potremo abbandonare il topless, passato pure di moda, e acquistare un reggiseno da abbinare agli slip più famosi del mondo. Di taglie poi, se seguiranno l’esempio americano, ce ne saranno quante ne vogliamo, infatti si trova la decima così come la seconda con estrema facilità. Le modelle a rappresentanza del brand, “gli Angeli”, saranno pure prese di mira perché troppo magre, ma almeno nei negozi si favorisce qualsiasi tipo di fisico mentre qui si parla tanto contro l’eccessiva magrezza e poi anche una quinta da Intimissimi li mette in crisi.

Victoria's secret, NYC

Viva le donne di tutte le taglie e viva i colori tutto l'anno!

mercoledì 23 novembre 2016

Apologia di Miranda

Oggi c'è una categoria, ma che dico una, ce ne sono tante ma proprio tante che vengono prese di mira, onestamente a certune io gli darei proprio fuoco ma poi vi dirò.
Intanto voglio mettere in chiaro una cosa, il blog era un aggeggio nato perchè ognuno potesse esprimersi liberamente, poi come ogni cosa quando ci si vuole guadagnare a tutti i costi pure non avendo niente da dire s'è sfasciato tutto e così se hai un blog automaticamente sei un cretino, nullafacente, perdigiorno che si sente figo e si crede uno scrittore.
E' vero, purtroppo ce ne stanno tanti di blogger super convinti, dediti pure alla compravendita dei followers e dei like, quando non se li procurano con apposite applicazioni lo fanno mettendone a casaccio per poi ottenerne in cambio. Fatti loro, chi se ne frega, io un lavoro ce l'ho quindi ho la coscienza a posto, per l'ennesima volta però mi ritrovo a piangermi addosso causa la mia incostanza sul blog dovuta a diversi fattori:
1-Non ho tempo.
2-Quando ce l'ho mi dedico ad altro.

A questo punto se volessi guadagnarci avrei dimostrato uno scarsissimo senso degli affari e in parole terra terra: ma dove cavolo potrei mai andare?

Continuiamo:
3-Sono lenta, quindi non potrei mai guadagnare se scrivo un post e lo rileggo migliaia di volte, poi lo salvo, lo rileggo ancora il giorno dopo, mi vengono i dubbi sui termini, li cerco sul sito della Crusca, poi ci ripenso, non mi fido, e ti credo: quelli avrebbero accettato petaloso! Finalmente pubblico l'articolo ma capita che lo rileggo ancora e allora lo ricorreggo, hai voglia a far soldi con questo sistema.
4-Non sono certa ci sia un punto 4, devo pensarci su poi semmai lo aggiungo, eppure mi pare che c'era, ma boh...

Il bello di non doverci guadagnare è che posso fare un po' come mi pare tuttavia ci riprovo e mi riprometto di scrivere di più perchè mi manca molto. Non ho nemmeno pensato di fare come la Rai d'estate, infatti per aumentare le visite potevo rifilarvi qualche replica, e pur non scrivendo potevo ogni tanto linkare qualche post vecchio, uno o due lettori in più li avrei guadagnati. Vi pare che in un noioso e afoso pomeriggio d'agosto qualcuno che magari ha sempre denigrato le fiction non si sia appassionato a una puntata di Don Matteo 3 rimanendone talmente colpito da spararsi successivamente in streaming tutte e 11 le stagioni? Poi, il neo fan avrebbe sicuramente organizzato una bella gita a Gubbio con la famiglia per rivivere quei momenti magici in cui, tra i vicoletti del borgo umbro, un delizioso prete in bicicletta scopre i rei, li rende confessi e li redime alla luce della fede. A proposito di luce, proprio nella bolletta della luce, d'ora in avanti il tizio pagherà più che volentieri il canone, ringraziando mamma Rai per avergli donato Don Matteo e altre meraviglie come ad esempio la riesumazione di Pippo Baudo che, quanto a audience, se la batte col miracolo di San Gennaro.


Tra l'altro con i  visitatori occasionali avrei potuto davvero guadagnarci, infatti ho scoperto che il mio blog è valutato un tot di centesimi a click a patto che permetta l'inserimento di spot pubblicitari ma non lo farò per due motivi:
1-Mi prenderebbe la gola di avere tanti click e dovrei pubblicizzarlo scrivendo tutte quelle odiose frasi per indurre a cliccare, tipo: "guarda cosa è successo a questa ragazza mentre si spogliava in web-cam" oppure: "leggi cosa è capitato di molto brutto a chi non ha cliccato su questo link" o anche: "se non clicchi qui, Renzi sarà premier a vita" e ancora "se non leggi questo articolo ci saranno tanti matrimoni gay da mettere in discussione l'eterosessualità di tutto il pianeta roba che anche su Marte potrebbero esserci dei problemi".
2-Mi sono dilungata troppo e non ricordo più che cosa stessi elencando, ah si, il perchè non voglio spot pubblicitari nel mio blog: perchè quando poi ci entri capita che si aprono migliaia di finestrelle dispettose tanto da coprire il testo del post per farsi notare e fare il lavaggio del cervello e dato che io il lavaggio del cervello lo combatto, non sarei coerente, non ce la potrei fare.

Bene, dicevo all'inizio che ci sono categorie cui darei fuoco (per finta, specifico perchè se poi qualcuno dovesse prendere fuoco sul serio, averlo dichiarato qui costituirebbe una prova contro di me, lo so è improbabile che accada ma ho visto troppi Don Matteo e lì funziona così), dunque, categorie cui darei fuoco che non tollero:
1-Gli youtoubers, soprattutto quando credono di aver preso il posto di attori, registi e compagnia bella.
2-Gli haters, quelli che non avendo niente da fare ed essendo dei super falliti passano il loro inutile tempo ad esprimere l'odio che provano in rete.
3-Le fashion-blogger che anzichè distinguersi per originalità sono tutte ugualmente assurde.
4-Le influencer, quelle che lanciano tendenze spesso banali ma loro, che lo vogliamo o no, sono le elette, hanno sentito il richiamo, si tratta di vocazione: influenzare e ispirare è la loro missione. Lo fanno per noi che dovremmo essere grate ma io la grata gliela darei in faccia (sempre per finta ovvio).
5-I life-coach, gente che ti insegna a vivere, a non farti influenzare, il loro motto dovrebbe essere: "non fatevi influenzare da nessuno, tranne che da noi". Ovviamente devi sostenere i loro blog e comprare i loro libri dove ti incoraggiano a diventarne dipendente. E pensare che si credeva bastasse evitare la metropolitana o i luoghi affollati, invece l'influenza gira più in rete che altro! Il contagio è deleterio perchè purtroppo l'aspirina in questi casi non risolve un bel niente.
La presunzione e la spocchia del life-coach tocca vette che nemmeno quello di altissima, purissima, levissima...

...io invece sono felicissima di aver scritto ma stanchissima quindi per ora ciao, a presto e grazie infinite a tutti quelli che hanno letto a gratis ciò che ho scritto sempre a gratis e per diletto.

lunedì 2 maggio 2016

Auguri Principessa! Quattro passi nella storia, tra reali e condannati a morte.

Ebbene, mi duole dirlo ma...ci sono ricascata.
Per la tigna di voler dire la mia a quattro bifolchi mi sono fatta lapidare, anzi se vogliamo dirla tutta, oggi primo maggio 2016 è stata addirittura proclamata la mia condanna a morte.
Si, lo so, difficile da credere, starete certamente pensando che stia enfatizzando per dare colore ad un post che altrimenti risulterebbe scarno, mesto e privo di quel certo non so che di avventuroso o macabro, insomma di quei condimenti necessari per fare audience. 
Invece è tutto vero e dato che la cosa mi ha scossa non poco, vi voglio raccontare il fatto per sdrammatizzare ed espiare colpe e paure. Badate bene, non sono scossa per la pericolosità delle minacce che mi sono state rivolte ma per quanto ancora una volta sia stata così stupida da cadere nella nota trappola: discuti con un idiota, ti porta al suo livello e ti batte con l'esperienza.

Primo maggio dunque, giornata relax ma anche di lavoro da svolgere a casa, dopo pranzo, anzi dopo lo smalto mi sono concessa una mezzoretta di cazzeggio social tipo pubblicare su Instagram la foto delle unghie appena decorate, poi una scorsa su facebook e qui sono incappata subito nelle foto della bimba di Kate e William pubblicate da un noto quotidiano diventato ormai peggio di Novella 2000, foto scattate dalla madre per il suo primo compleanno e offerte a noi poracci con tanta generosità.
Da tempo ormai glissavo su queste cose, visto che non m'interessano, ma non so cosa cavolo mi ha detto la testa ho voluto leggere qualche commento, giuro non volevo ma il dito appena smaltato come posseduto da una forza maligna ha cliccato su mostra altri commenti e così mi è andato l'occhio su quello di una tizia che sparava a zero con chi aveva dimostrato menefreghismo per la notizia, diceva che non si doveva essere così cattivi con gente che non si conosce nè giudicare cose che non ci riguardano, allora perchè le pubblicano vorrei sapere tanto per cominciare!?
Mi è venuta voglia di risponderle ma mi son detta: resisti, resisti, che siamo pure nel periodo in cui la resistenza c'azzecca ma, niente, il fremente dito turchese con brillantini ha cliccato istintivamente su rispondi e così -ahimè- ho risposto.
Ho semplicemente scritto che la cosa invece ci riguarda eccome perchè da troppo tempo va avanti questa storia e cioè che distraggono il popolino con notizie del genere affinchè sfuggano questioni ben più importanti.
Mi sono subito pentita perchè lo so che non serve a niente discutere sui social ma ormai la cazzata l'avevo fatta.
Non speravo certo di svegliare il mondo ma tant'è, questa è stata la prima risposta che ho ottenuto da un'altra tizia evidentemente parecchio stranita dal mio commento: muori accattona.
Così m'ha scritto, due paroline decise, dritte al punto senza troppi giri e messaggi fra le righe.

La cosa più assurda è che mi ha colpito più l'accattona che il muori. 
Mi chiamano la Carrie Bradshaw del quartiere, arriva lei, fresca fresca e mi dà dell'accattona! No dico, ma l'hai visto almeno il mio armadio prima di parlare? 
Ora voglio analizzare per bene: dovrei morire perché me ne frego della vita privata dei reali d'Inghilterra? E' per lo stesso motivo dunque che sarei pure accattona immagino. Mi viene però il dubbio che la signora sappia dei miei affarucci, cioè quando faccio incetta di scarpe firmate al 70% e allora m'ha detto accattona per quello, ma non mi pare un'ipotesi tanto attendibile, deve essere perché non solo non ho sangue reale ma me ne frego pure di chi ce l'ha.
Ora però mi viene pure in mente quando trovo i lines seta ali in sconto al supermercato o la pasta solitamente a €1,25 al pacco in promozione a 0,85, in quel caso ne riverso una quintalata sul nastro scorrevole della cassa. Non sarà mica la cassiera della Simply la tizia del commento? In tal caso mi tocca pure darle ragione perché in orario di chiusura, quando spesso vado a fare la spesa, passare tutti quei pacchi col codice sconto e staccare tutti quei bollini... un muori accattona qui ci sta tutto diciamolo!
Ma torniamo ai fans della famiglia reale, un'altra ha risposto che invece proprio perché (quaggiù nella plebe) si hanno dei problemi è bello leggere queste notizie di chi sta meglio di noi! Poi c'è pure chi ha detto: finalmente una bella notizia!
Peccato che le belle notizie sarebbero altre, magari scoperte o informazioni di vario genere che potrebbero migliorare la nostra vita, la mia come quella di chi si appassiona agli amori di Belen e alla crescita dei principini ma è proprio grazie all'interesse per questi argomenti che loro continuano a fare una vita da poracci sempre più nella me**a (come direbbe Baby George tanto per rimanere in tema) e a noi tocca sopportare di vederli prolificare e moltiplicarsi, tipo quei rami che crescevano a dismisura intrappolando il castello della bella addormentata nel bosco (che era una principessa pure lei quindi i sudditi del web dovrebbero gradire il paragone) solo che purtroppo non ci rimangono chiusi dentro ai rovi, magari! Sarebbe troppo bello come lieto fine, invece no, loro rimangono intrappolati nella rete ma sarebbe meglio dire in rete giungendo a tutti noi con estrema facilità, e grazie ad offerte, promozioni e free wi-fi ci passano le ore ad acquisire dati per diventare sempre più ignoranti ed offrire strada facendo al mondo intero le loro incredibili prestazioni a riguardo.

Dicono che prima di giudicare devi metterti le scarpe di quello e fare la sua stessa strada per capire e blàblàblà...ma cosa vuoi capire? E poi chi se le vuole mettere le scarpe di una che su facebook scrive Auguri principessa alla nipote della Regina Elisabetta!

Ora vado che è tardi, ah, se passate qui sotto all'angolo del marciapiede e vedete sbrilluccicare qualcosa, no, non si tratta di barlumi di passeggiatrice (qui optano per un look più casual) ma dei miei sandali argentati Steve Madden tacco 12 comprati al 50% da Bloomingdale's in Florida, servono per illuminare il cammino di chi sarà così magnanimo da lasciarmi qualche spiccio che domani al supermercato ci saranno le fave in offerta e il 3x2 sulle confezioni di pecorino, non posso certo farmeli scappare, poi posso pure morire in pace per la gioia dei sicari da tastiera.


PS: In un accurato e attendibile documentario che seguii tempo fa, venne fuori che il caso Monica Lewinsky fu inventato di sana pianta al fine di distrarre la popolazione e mettere a tacere quanto stava venendo pericolosamente alla luce in merito agli extra-terrestri. Ciò spiegherebbe pure perché a Hilary Clinton la tresca che la vedeva cornuta non le scucì un baffo. 
Se un giorno dovessi scrivere qualcosa a riguardo su facebook non mi sarà più tanto facile scamparla perciò vi chiedo: no fiori ma opere di bene.

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