Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

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martedì 13 dicembre 2016

Tinder bueno

Proprio non se ne può più di questo spam a sfondo sessuale.
Vuoi vederti una cosa in streaming e ti si aprono 3000 pagine di siti d'incontri e giochi erotici però ti si apre pure la pagina che ti da la fantastica opportunità di pulire il tuo Mac, ma se siete voi a sporcarmelo brutti sporcaccioni, dovrei pure spendere dei soldi e ripulirlo io?
Oltretutto ti fanno fare pure la figura della pervertita quando stai già assaporando la seratina che si prospetta, finalmente è arrivato il filmetto-time che tanto aspettavi e mentre va la sigla della casa di produzione silente e discreta -paf- a volume da DJ Set parte una voce che con tono orgasmico ti avvisa che quel gioco è per soli adulti, a quel punto tutto il palazzo è in allerta mentre tu ti scapicolli a chiudere quella pagina che subdola si è andata ad infilare sotto al film, e lì nella nuova finestra ti ritrovi due manga nudi che si esibiscono in selvagge acrobazie, roba che il kamasutra in confronto è la danza classica.
Non voglio giocare, porca miseria, voglio solo vedere una dannatissima commedia per rilassarmi e prendere sonno!
Ma chi è poi, che si mette a guardare i manga che ...boh 😱 😂 .

Una sera, sempre nella speranza di guardare un film, mi ritrovo una tizia completamente nuda, immortalata in cucina davanti al frigorifero, con le mani ai fianchi e il sorrisetto da ebete, nemmeno la messa in piega, era sciatta e crespa come poche. Mi sono sbrigata a chiudere ma al volo ho letto una frase che incoraggiava ad accoppiarti con questo raro gioiello dal sex-appeal da zero a 10, meno 20. Infatti stava davanti al frigorifero!

Ma ora ci sono rimasta davvero male perchè dando un'occhiata alle statistiche del blog c'era un elenco di link, ho cliccato su uno di quelli e mi sono comparse due tette di quelle che da Intimissimi non trovano la taglia, e la didascalia diceva che cliccando lì avresti trovato roba che è meglio di Tinder.

Tinder!
Si, lo so cos'è, non lo so da  molto a dire il vero ma lo so. E' quell'app dove ti iscrivi, metti un po' di foto e poi vieni o scelto o scartato da qualcuno che dall'alto della sua figaggine seleziona chi più gli aggrada. Poi, se tutto va secondo i piani, con i prescelti ci entri in intimità senza troppi preamboli. Il tutto tramite foto e interessi comuni, quindi un selfie venuto particolarmente bene, magari con qualche aiutino, a tutt'e due piace Vasco, il gelato alla fragola, la pizza e il basket e via, di corsa a letto insieme! Non è straordinario? Non ne sono certa ma credo che giochi un ruolo fondamentale anche abitare più o meno nella stessa zona, perchè così è tutto più facile, ci vai a piedi e in caso un giorno finisci lo zucchero sai già a chi chiedere.

Ogni tanto qualche pagina simile ti dice di stare attento perchè (se entri in quel regno della perdizione) potresti vedere foto di gente che conosci, embè? Stessero attenti loro!
Mica sono io quella davanti al frigo, nuda come mamma l'ha fatta che invece di darsi una pettinata, adesca i vicini di casa su un sito d'incontri ravvicinati che più che fantascienza è horror puro. Quella stessa adorabile mamma che ora, a guardarla bene ti accorgi di conoscere, quella che fuori scuola o al parcogiochi in parrocchia abbraccia amorevole il figlio mentre gli porge un Kinder, poi -zan, zan- la becchi su Tinder.

Giuro che una volta a una festa ho sentito parlottare delle donne, parlavano di come passavano il tempo a "scartare su Tinder", mi sembrava di aver sentito "scartare i Kinder" e mi sono chiesta e richiesta che senso abbia scartare i Kinder se poi non li mangi...poi ho capito.

Ora mi è venuta una voglia matta di Kinder e ho finito pure le Gocciole, non so davvero come compensare, la gianduia da spalmare è scaduta e i cornetti sono per domattina, in frigo non c'è niente di allettante, nè dentro, nè davanti, e per fortuna sennò gli incubi erano assicurati, mi guarderò un episodio di qualche serie, cosa particolarmente piacevole da quando mi sono abbonata a Netflix. Viva la faccia, 8€ al mese e vedo quello che mi pare senza incappare nei manga zozzoni o nella vicina di casa arrapata.



Buonanotte!
lunedì 12 dicembre 2016

Light post, 0,01% di contenuti.

Ieri ero in un negozio di intimo a cercare accessori che mi servono per lo spettacolo della mia scuola e nel vedere le solite cose sexy che riesumano per dicembre mi è venuto in mente quando e quanto mi divertiva scrivere di queste scemenze. Per la cronaca non ho una scuola di burlesque, che non ci sarebbe niente di male se non per il fatto che qui in Italia non lo sanno fare o comunque credo siano davvero pochi quelli che si cimentano almeno decentemente. Forse sarà per il fatto che spogliandosi lentamente si bruciano poche calorie e per questo va molto meglio la zumba. Non ho neanche una scuola di zumba e questo ci tengo a precisarlo invece, perché tra me e la suddetta attività non corre buon sangue, non che mi abbia fatto mai qualcosa di male, forse è solo il livello d’esaltazione a cui arrivano i suoi adepti a infastidirmi da 1 a 10, 10 e mezzo quasi 11!

Ma chissenefrega della zumba o del burlesque, torniamo alla magia del Natale e soprattutto del Capodanno, unico momento dell’anno in cui nei tristi negozi di intimo si possono trovare accessori e completini sfiziosi, colorati e utili per evadere dalla routine quotidiana, beh, non so se ho visto male io ma mi pare che la situazione già triste di per sé si sia maggiormente incupita: c’era il solito rosso ma davvero poca roba, mentre a seguire,  il colore più allegro era il verde smorto o il bordeaux. E qui mi è venuta di nuovo nostalgia e stavolta non di cosa scrivessi tempo fa per divertirmi, ma di quella città piena di negozi favolosi dove trovi durante tutto l’anno di tutto e di più, di tutte le taglie e soprattutto di tutti i colori: New York!
Veramente nostalgia di New York ce l’ho h24, 7 giorni su 7, essendo la città che più adoro al mondo, non che le abbia viste tutte ma a volte ci sono cose che si sentono e le sai senza doverti chiedere come e perché.
Sono vibrazioni e basta.
Vi dirò, forse a New York sopporterei pure la zumba!

L’anno scorso di questi tempi ero quasi lì ad ubriacarmi di quell’atmosfera favolosa e il mio sogno è tornarci al più presto anche se ora c’è Trump, infatti non faccio parte di quella schiera di persone che hanno detto che d’ora in avanti non ci andranno più perché mi sembra una cavolata grossa quanto il cervello di chi l’ha partorita. Allora vorrei chiedere a tutti questi tizi per quale motivo sono rimasti qui quando c’era Berlusconi e non sono migrati negli States visto che c’era Obama, ah forse perché trattandosi di italiani era giusto rimanessero in loco a lottare per la loro patria a suon di commenti e stati su Facebook! 
L’Italia ha bisogno di voi, grazie davvero di cuore.
Mi risulta poi che gli americani hanno continuato a visitare il nostro paese nonostante il vergognoso governo, quindi credo sia generoso da parte nostra, con tutto lo sdegno che possiamo provare, non privarli della nostra presenza in casa loro.

Non voglio scrivere post troppo lunghi sennò poi non li legge nessuno, questo già rasenta le misure adeguate per non tediare il lettore e pare quindi sia già arrivato al termine anche se è piuttosto inconcludente, magari allora do’ qualche buon consiglio in chiusura così da giustificare l’inutile tiritera di qui sopra:

Cosa fare se vi serve un reggiseno, sesta misura arancione o fucsia o turchese.
Per ora rinunciate, poi mettetevi a dieta o fatevi fare la riduzione del seno così da poter acquistare reggiseni a volontà in sobrie e morigerate tinte  da tappezzeria nei nostri tristi negozietti.
Non crediate di poter risolvere andando da Victoria’s secret a Roma alla stazione Termini perché quello che credevo fosse solo un angolo di vetrina è l’intero negozio, all’interno se riuscite a barcamenarvi in due metri quadri pieni di gente con i trolley al seguito e commessi che piegano minuscoli tanga per tutto il giorno (è che non hanno ancora capito che non c’è niente da piegare), troverete solo mutandine di tre o quattro tipi, i reggiseni non c’entravano e allora non ce li hanno messi, forse un domani, se amplieranno lo store…forse…potremo abbandonare il topless, passato pure di moda, e acquistare un reggiseno da abbinare agli slip più famosi del mondo. Di taglie poi, se seguiranno l’esempio americano, ce ne saranno quante ne vogliamo, infatti si trova la decima così come la seconda con estrema facilità. Le modelle a rappresentanza del brand, “gli Angeli”, saranno pure prese di mira perché troppo magre, ma almeno nei negozi si favorisce qualsiasi tipo di fisico mentre qui si parla tanto contro l’eccessiva magrezza e poi anche una quinta da Intimissimi li mette in crisi.

Victoria's secret, NYC

Viva le donne di tutte le taglie e viva i colori tutto l'anno!

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