Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

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sabato 24 agosto 2013

Una schiappa di skipper

Buongiorno carissimi!
È da un po' che non so mai come iniziare un post, così oggi me ne sono uscita con questo scontatissimo "buongiorno carissimi" che però è sempre cordiale, non vi pare?

Dunque sto al mare e sto cercando in tutti i modi di resistere all'acquisto di una rivista gossippara, è grande infatti la tentazione di conoscere la "verità" sulla crisi...nooo...non quella lì economica del paese...le banche, il mercato e blablabla ma quella seria cioè della Tatangelo col Gigi D'Alessio. Con tutta la buona volontà non ce la farei proprio ad avere la conferma di un fatto molto triste e cioè che l'amore eterno non esiste.

Vorrei capire poi se nell'era di internet sia proprio necessario spendere soldi per comprare un giornaletto scemo per poter vedere due tette. Sul web quanto a nudità femminili trovi di tutto e di più tanto che quel di più secondo me molte donne manco sanno di avercelo...e qui ancora che propinano starlette in copertina spaparanzate con ste bocce di fuori sugli yachts...capito scemuniti? Che si e no se vi siete potuti permettere Ostia o simili quest'anno?
E vi comprate sta roba coi soldi sudati. 

Capirai poi, il caro vecchio topless che anche il nome sa ormai di antico.
Io in topless non mi ci metto ma non per bigottismo è solo che l'idea di un bikini incompleto mi fa venire l'orticaria. A dire il vero ho anche un po' timore che col sole mi si raggrinziscano le tette  e vorrei evitare di dover chiedere aiuto al chirurgo estetico. Non capirò niente ma preferisco tenermi quelle made in mamma e papà.

Che altro dire...ah si, sto in una spiaggia molto carina che non si riempie delle solite persone senza stile dedite esclusivamente al cibo e all'arte di rompere l'anima ai figli sgridandoli per ogni stupidaggine. Questi poveri ragazzini, che al mare diventano i capri espiatori di genitori repressi e timorosi, non vedono l'ora di tornare tra i banchi di scuola augurandosi il tempo pieno ma il college fuori sede sarebbe ancora meglio.
Qui invece è pieno di ragazzotti che windsurfano e di gente che esce col catamarano così, dato che ho molta fantasia, mi immagino mentre imparo l'arte della vela e divento una skipper molto sicura del fatto suo. Mi piacerebbe assai ma ormai credo sia tardi e per me la parola skipper sarà sempre e solo legata a quella ragazzina bionda con la frangetta che non ho mai capito in che modo tuttavia so per certo che è imparentata con Barbie.

La fantasia mi porta anche ad immaginare quella cosa ricorrente (mi capita ogni anno) mentre faccio il bagno e mi butto con
la testa sott'acqua. La scena è molto breve e sempre la stessa, in quattro e quattr'otto qualche forza misteriosa mi trattiene lì sotto facendomi diventare una creatura marina o semimarina come ad esempio una sirena. Se ciò accadesse potrei vivere sempre nel mare visto che mi piace tanto ma dovrei prima  vedere se poi ci sarebbe modo di mantenermi i capelli lisci che con tutto quel sale e l'umidità mica lo so. Dovrei pure cercare di non commettere quell'errore tipico di tutte le sirene: arenarmi su qualche spiaggia. Accadrebbe inevitabilmente che il tizio dei miei sogni si troverebbe proprio lì ad aspettarmi, nobile e bello come il sole pronto a farmi perdere la testa e a farmi desiderare immediatamente un paio di gambe che possano consentire di vivere insieme felici e contenti il resto della  vita sulla terra ferma.
Sarebbe una vera fregatura!

Miranda (devil) Milian

giovedì 15 agosto 2013

Feriae Augusti. Dal rito pagano alla Madonna alle cafonate da spiaggia: come cambia una festa nel corso dei secoli.

Perdonami Augusto, giuro che non ti taggo però ;)

Ferragosto-le origini: 
"La parola Ferragosto deriva dal latino Feriae Augusti, la festa pagana, introdotta in onore dell'imperatore romano Augusto, con cui, dal primo giorno del mese di agosto si celebrava la raccolta dei cereali. Tale celebrazione che di solito veniva festeggiata in settembre alla fine del ciclo della stagione estiva, venne spostata dall'imperatore Augusto all'inizio del mese che porta il suo nome.
Le Feriae Augusti si dipanavano tra riti collettivi e banchetti, bevute ed eccessi sessuali (capito sti romani?), a cui tutti potevano partecipare, comprese schiavi e serve".

Ferragosto-Oggi:
Traffico per andare al mare, lidi gremiti, interviste ai bagnanti con telecamere indiscrete sparate sui lettini, abbuffate, gavettoni, balli di gruppo, tiro alla fune, falò e schitarrate in spiaggia (che non saranno male ma vuoi mettere con gli "eccessi sessuali"?), processioni con la solita Madonna introdotta dalla cristianizzazione della festa pagana, gli auguri non se sa di che (comunque grazie) e soprattutto il tedio di sottoporsi all'odiosissimo interrogatorio con la scontata domanda, quella più odiosa dopo Capodanno e cioè: Che fai a ferragosto?

Ma che devo fa? Io cerco di fare quel che mi piace quando mi va e non quando lo decide il calendario (o meglio, chi per lui) e comunque curiosoni vi accontento: stasera ho invitato mia madre e mia sorella col suo compagno ad una cena in terrazza quindi adotto la formula del banchetto, senza "eccessi" però che pur non volendo mi tocca subire il retaggio cristiano. Mamma porterà il rollè e io preparerò una grecata con la feta, le zucchine e le melanzane, forse farò pure lo tzatziki così cenando davanti all'acquedotto romano e al cupolone sognerò ad occhi aperti anche il Partenone.
(Se non capite il nesso andate pure al post precedente ambientato nell'antica Grecia...se vi va, tra un gavettone e l'altro).

Come forse ho detto in precedenza, è proprio vero che non importa dove sei ma come stai, può sembrare un luogo comune ma il problema dei luoghi comuni è che chi li venera come fossero scoperte sensazionali si ferma in superficie. Per approfondire ci vuole coraggio che è sicuramente faticoso da tirar fuori ma poi appaga e premia!

Mi viene da ridere nell'immaginare una spiaggia affollata con annesso ristorante per abbuffata ferragostana con quel via vai di sfilate di donne in bikini che ci tengono sempre e comunque e di uomini in bragaloni per i quali la donna deve esse figa ma loro stanno come stanno (concetto discutibile assai). Ci sono quelli che lanciano occhiate fugaci sui vari lato B (ma anche lato A) di qualsiasi femmina-bagnante passi nelle loro adiacenze e i più audaci, se non accompagnati, che tentano l'approccio adottando il metodo dell'offerta di fronte alla quale ogni donna non può proprio resistere: "Posso offrirti un caffè?"
(Lo fanno lo fanno, modestamente mi è capitato svariate volte).
Poi dicono che le donne sono isteriche, e questo è niente rispetto a come potrebbe essere la nostra condizione se accettassimo tutti quei caffè!
E questo è il quadretto attuale mentre gli antichi se la spassavano alla grande e senza l'aiuto del caffè, geniali davvero!

Non mancano le coppie che discutono, che si danno addosso per scherzo (che poi è per davvero) sui loro punti deboli, che non sanno nemmeno loro perchè stanno insieme ma devono vincere il premio "coppia dell'anno" quindi accettano imposizioni sociali che in maniera subdola (che a me invece pare tanto evidente) li confina ad una vita di m***a (pardonnez moi s'il vous plait). Tutto questo accade anche al di là del ferragosto ma quest'occasione li accomuna in banchetti molto meno divertenti rispetto a quelli di secoli or sono.
 
Non voglio essere drastica, ovvio che c'è il progresso ma pensare anche per esempio ai romani col culto dell'igiene e delle terme e poi andare in giro in questi giorni e constatare in ogni dove che oggi pure l'uso del deodorante è, ahimè, scomparso mi rende difficile constatarlo.
Comunque, necessità fa virtù quindi io sono diventata campionessa mondiale di apnea così come ad esempio di slalom in macchina fra le buche in strada e tante altre cose.

Bene, non mi resta che augurarvi una buona giornata vissuta all'insegna di quel che vi piace e se quel che vi piace è stare alla larga da tradizioni comandate...bene, spero che non dobbiate subirle e che siate stati in grado di decidere per voi, che tanto alla fine è così che funziona.
C'è gente che ha l'ansia da feste e vive con un senso d'angoscia anche il periodo che le precede, spero davvero con tutto il cuore che le persone (me compresa s'intende) imparino sempre più a percepire cosa sia meglio per sè e quindi a stravolgere le situazioni a loro vantaggio, ovviamente in armonia con l'Universo e non a svantaggio di altri!
Ecco, questo è il mio augurio per Ferragosto!

Ciaoooo...e ora come vuole la tradizione, beccatevi un bel gavettone...









...a più tardi per l'elezione di Miss Maglietta bagnata!

Miranda (devil) Milian
lunedì 12 agosto 2013

Tra sogno e realtà (Acropoli danzante e viaggio su Marte)

Io sull'Acropoli quando ancora non ne sapevo nulla di Hip Hop!
Faccio sogni incredibili (e questo è ovvio visto che sono sogni) che ricordo fin troppo nei dettagli una volta sveglia (tipico dell'estate per me). A volte sono inquietanti tanto che mi lasciano di malumore per un bel po', come ad esempio l'aver sognato di girare una fiction con Berlusconi ma a volte sono così fantastici che svegliarsi è davvero una brutta cosa.
Stanotte ho sognato che mi avevano invitato a tenere una master class di hip hop sull'Acropoli di Atene (fico eh) e così me ne sono partita da Roma in pulman con tutti i miei allievi al seguito. Durante il viaggio, su di una salita tipo strada di montagna si arrivava ad un punto in cui da una parte era visibile l'acquedotto romano (che ho sempre davanti agli occhi) e dall'altra il Partenone. Era tutto così incantevole!
Non potevo credere che bastava salire su quel lassù per avere due meraviglie così distanti a portata di sguardo, tutt'e due con una botta sola. Il senso di stupore che ho provato mi ha deliziata: adoro quella sensazione che poi è la stessa che mi caratterizza quando ad esempio mi trovo nella botteguccia che vende ciondoli e chincaglieria varia per fare braccialetti o davanti ad una vetrina di scarpe...ma diciamo che acquedotto romano e Acropoli insieme, forse, mi hanno meravigliata un tantinello di più.
Certo, visto che ci stavo potevo infilarci pure la Sfinge e il quadro sarebbe stato ancor più ricco ma chi s'accontenta gode, dicono.

Trattandosi di resti antichi tutto aveva un gusto retrò e così per la lezione avrei dovuto usare musicassette al posto dell'iPod e anche il pulman non era proprio di ultimo modello.
Passeggiando all'ingresso di quel complesso archeologico mozzafiato discorrevo con una giovane allieva e le raccontavo delle volte che avevo visitato quei luoghi, così via via il sogno prendeva una piega romantica che come al solito mio... è morta prima di cominciare, infatti una volta arrivata quasi nel posto dove avrei dovuto dimostrare le mie doti di ballerina stilosa, mi accorsi di aver dimenticato i calzini e l'idea di mettermi le Nike coi piedi nudi mi fece rabbrividire, se non altro per il timore di rovinare lo smalto, così di corsa tornai indietro sperando di trovarne in vendita alle bancarelle di souvenir dove mi pareva di averne visti di azzurri con la bandiera dell'Italia (?) ma non feci in tempo ad acquistarli perchè... mi sono svegliata.

Insomma troppo si potrebbe dire sui sogni ma ho messo da parte la smania di interpretarli sulla base dei miei studi in psicologia. Certo che i resti diurni freudiani hanno fatto sicuramente la loro parte infatti ieri sera stendevo i panni, tra cui i calzini che avevo usato a danza, guardando l'acquedotto e poco prima avevo visto in tv uno scorcio di un'isola greca così avevo pensato che mi sarebbe piaciuto moltissimo tornarci. Ovviamente l'inconscio ha messo tutto insieme per dirmi chissà che cosa, beh ...non voglio arrovellarmi il cervello anche perchè non voglio sapere per quale diavolo di motivo la notte prima stessi girando una fiction con Berlusconi!

Ma cambiamo discorso, dunque, ho saputo che stanno prendendo le adesioni di volontari che vogliano recarsi nel 2023 su Marte per procreare e dare il via a nuova vita sul red planet. Pare che il viaggio costi solamente 25,00 dollari e non si tratta nemmeno di un'offerta irripetibile su Groupon. C'è da dire che è di sola andata, tuttavia anche se ci fosse stato il ritorno, sommando la cifra arriviamo a 50,00 dollari che mi sembra un prezzo accettabile.
Ultimamente mi trovo spesso a dire che sarei pronta per nuove esperienze come il cambiar vita ma certo questa è grossa e richiede un coraggio ancora lontano dalle mie capacità e se mai dovessi un giorno svilupparlo, sarà comunque troppo tardi quindi, niente vita su Marte per me, tanto mi guardano già come fossi una marziana!

Personalmente consiglierei questo viaggio a tutte quelle donne (pallosissime) che si lamentano continuamente degli uomini. Questo perchè se è vero che le donne vengono da Venere e gli uomini da Marte avrebbero la possibilità di visitare questa famosa fabbrica di maschi e andarsi a scegliere di persona quest'uomo perfetto che dicono di non trovare sul pianeta Terra. Cioè un uomo che dica sempre cose carine, che regali rose rosse, che dica alla sua donna che è la più bella del mondo dell'universo, che sia in grado di trattare appunto la propria donna come una principessa una regina e che sia capace di sorprenderla sempre, di conquistarla ogni giorno come la prima volta nonchè di dimostrarsi un dio greco in ambiti sessuali pur non allenandosi mai e poi mai con altre donne di fronte alle quali lui, troppo innamorato diverrebbe cieco. E qui le povere ingenue ignorano che la cecità non è indotta dalla fedeltà e dall'avere occhi solo per loro, compagne legittime, ma proprio perchè l'uomo in questione talmente attratto dal genere femminile, metterebbe in atto spesso e volentieri quella pratica che secondo un luogo comune legato ad un vecchio quanto mai attuale tabù, porterebbe appunto al divenire ciechi.

Insomma non so voi ma io queste tipe non le sopporto, sempre scontente e pronte a dire che l'uomo perfetto non esiste, invece secondo me esiste eccome, solo che non trovando in loro la donna perfetta col cavolo che se l'accatta.
Molto semplice direi!

Mi dispiace per gli uomini che non potranno invece recarsi a scegliere la donna ideale direttamente dalla fabbrica venusiana perchè su Venere al momento non ci sono prospettive di sopravvivenza. Noi ci sopravviviamo perchè poi arriviamo sulla Terra e tra ingiustizie e discriminazioni varie dalla più grave fino ad arrivare alla noia del ciclo una volta al mese, ci fanno rimpiangere l'eccessiva quantità di biossido di carbonio che a quel punto ci pare un toccasana.

Ah un'altra cosa: non sopporto la parola "femminicidio" e tanto per ripetere una cosa che mi sta molto a cuore, la donna dovrebbe imparare a difendersi e a combattere le discriminazioni rafforzando se stessa e smettendola di tramandare la tradizione che la vuole schiava, perchè la schiavitù non è solo quella portata all'estremo in lontani paesi ma è anche qui, a portata di mano sempre attenta a forgiare una donna che si senta realizzata solo se dipende da qualcosa o da qualcuno, una donna quindi ben lontana da una libertà interiore che la renderebbe forte e inattaccabile.

Detto questo, buona domenica! buon lunedì!
Già!
E' il primo giorno di ferie e sto un po' sballata...come prima più di prima :)

Con affetto...
Miranda (devil) Milian

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