Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

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martedì 27 marzo 2012

Lei e L'altra


Lei e L'altra di Max Nardari

Premio Miglior regia al festival "Cortinametraggio 2012"
Premio Sorriso Giovani e Premio Miglior Attrice a Michela Andreozzi al Festival
"I tulipani di seta nera" a Roma.

Raccomandazioni, fuga di cervelli, aspiranti starlette, la realtà italiana raccontata coraggiosamente attraverso trovate divertentissime e colpi di scena per far ridere, riflettere e forse anche sperare.
Finora meritati premi e tanti consensi di critica.
Bravissimi tutti!!!

Ed ecco a voi il trailer:

Ahhh ...le ballerine coatte so' le mieee ;)

domenica 25 marzo 2012

A piedi nudi nel parco (magari)


Oggi ho provato l'ennesima frustrazione a causa del mio scarsissimo, anzi nullo, senso dell'orientamento. Ho la fortuna di trovare parcheggi impossibili a due passi da dove devo andare e poi me la gioco tutta con i giri di Peppe. Se il detto prendesse vita in quest'epoca e in questo luogo si direbbe giri di Carla e il povero Peppe cadrebbe miseramente al secondo posto.

Poi l'idea dei tacchi con tanto di plateau a villa Borghese forse non è stata proprio un'idea geniale, mi sono pure vantata (con me stessa) per come andavo sicura e spedita, e vedi un po', anni di coreografie stile musical ballando sui tacchi mica mi farò spaventare da due passi nel parco, ma quanto ho desiderato oggi i famosi piedi nudi nel parco...anche perchè quei passi non sono stati proprio due! Devo assolutamente comprare quelle ballerine che si piegano e si infilano anche in minuscole borsette.

Se ti dicono sempre dritta con alle spalle il Museo Borghese forse significa rispetto all'ingresso principale, quindi alla facciata del Museo e non alla fiancata...diamine dopo un bel po' che scendevo giù per un curvone ho pensato che in effetti quel discesone era troppo curvilineo e del "sempre dritta" aveva ben poco, così ho avuto l'illuminazione tardiva di tornare indietro e di incamminarmi finalmente per la via giusta.

Menomale che la proiezione del cortometraggio che andavo a vedere alla Casa del Cinema è iniziata più tardi, così ho fatto pure a tempo per due chiacchiere e un caffè.

Si trattava della finale del festival I tulipani di seta nera e la proiezione di Lei e L'altra è andata alla grande: applausi a non finire prima, durante e dopo, grazie alla sceneggiatura davvero esilarante e alla simpatia e bravura degli interpreti tra i quali spiccano le protagoniste Michela Andreozzi e Claudia Zanella. Sono contentissima per tutti, reduci tra l'altro dal recentissimo successo di Cortinametraggio 2012 dove il regista Max Nardari ha vinto il premio miglior regia.

Al momento del balletto lo ammetto mi sono gongolata, è stato molto fico partecipare come coreografa in questa divertentissima brillante commedia che oltre a far ridere, fa riflettere! (Notare che ho scritto molto fico e non very cool ;)
Ora vado a dormire perchè soffro il jet lag e vista la camminata su prato e brecciolino coi tacchi, soffro anche il jet leg!

Carla

Io e mia sorella

Io e mia sorella nel 1975 circa...guai chi me la toccava!

Anche se solo mia sorella leggesse questo blog sarei felicissima.
Tanto qualcun altro ci sta, lo so!
Sapere appena sveglia che la mia adorata sorellina si è spassata leggendolo è molto appagante soprattutto perchè purtroppo la vedo poco per via di orari incompatibili e kilometri infiniti che separano le nostre case.

Povera e pensare che gliene ho fatte passare di tutti i colori, ero una sorella maggiore piuttosto diabolica da ragazzina, avevo addirittura inventato un macchingegno con la scatolina cilindrica dei formaggini tedeschi per farle pagare le gomme americane: mezza Brooklyn alla menta per 100 lire. Poi il macchingegno non era sempre ben funzionante e se il mezzo chewingum arrotolato non scendeva per effetto dell'inserimento della moneta nella fessura, doveva infilarne un'altra.
Ma come ho potuto?!
Che vergogna, ecco con questa confessione spero di aver espiato la colpa o il karma...eh eh eh!

Comunque ne sto pagando le conseguenze: davanti la sala di danza dove lavoro ci sono due distributori automatici che hanno lo stesso difetto e le tavolette di cioccolata che lascio lì pagate, ma che non c'è verso di far capitolare nel cassettone sottostante non si contano. Rimangono lì sospese con aria beffarda così per averne una devi pagarne un'altra che possa dare una spintarella più efficace alla precedente, ma una sempre là rimane: mi sta bene!
Tutto si paga prima o poi, ne ho le prove.

Evviva le sorelline!

Carla
sabato 24 marzo 2012

La notte è piccola


Mi manca molto scrivere, il fatto è che non ho tempo ultimamente, mi piace tra l'altro scrivere la sera tardi o di notte, ma è subentrato un problema e cioè che in questo periodo è assolutamente necessario che io vada a dormire, non dico prestissimo ma comunque presto.

Ho scoperto che così facendo la mattina riesco ad essere un po' più lucida, apparentemente più sveglia e meno zombie, solo che dura poco perchè quando arriva l'ora di andare a lavorare, cioè a ballare e a sfrenarmi sono già distrutta, menomale che la droga fisiologico-personale prodotta sottoforma di ormoni (sono sicura non si tratti solo di banale adrenalina) mi fa andare avanti fino a sera accrescendo di ora in ora le mie capacità altamente sgambettanti, almeno così sembra.
Una volta tornata a casa il crollo però, è immediato.
Dover usufruire del solo ascensore come mezzo di trasporto per tornare a casa è una benedizione divina, sebbene io non creda alle benedizioni divine bisogna riconoscere che come modo di dire è piuttosto efficace!

Sicuramente non ho scritto molto di recente anche perchè non sono costante, pertanto vivo momenti logorroici in cui devo immediatamente incidere nero su bianco le sensazioni e condividerle, mentre a volte questi momenti diventano solo periodi di riflessione dove scrivere mi sembrerebbe una violenza e un'intrusione negli abissi del mio animo che desidera solo intimità e salutare solitudine. (Non vi spaventate era un tentativo di apparire poetica e sentimentale per non fare la figura della solita buffona).

Adesso che è quasi ora di andare a dormire, mi sorge il solito dubbio, come ogni anno al cambio dell'ora che da legale diventa solare o  viceversa, mi chiedo: ma domani dormo un'ora in più o un'ora in meno?
Dunque, se mi dovessi svegliare alle 9.00 che però sarebbero le 8.00 dovrei aver dormito un'ora in meno...eh... vabbè lo ammetto ho cercato la risposta su google!

Buona notte con gli chassè e i pas de bourrèe delle gemelle Kessler!



Carla
sabato 17 marzo 2012

Avviso urgente


Avviso urgente:
causa insofferenza da sovraffollamento di
  • link che non m'interessano tra i quali spiccano bellocci tartarugati mezzi nudi pubblicati da donne che dicono che l'uomo pensa a una cosa sola (loro invece...),
  • inviti a giochi ai quali non partecipo,
  • tempesta di notifiche altamente spammose,
  • frasi ovvie spacciate per alta filosofia, 
  • incitamento minaccioso alla pratica religiosa alla quale non desidero essere iniziata (visto che per me è finita),
  • lezioni non richieste di morale ignorando le quali si rischia la mancata assoluzione da parte della giustizia divina,
inoltre l'insofferenza si estende nello specifico a :
  • persone che ti aggiungono per impicciarsi dei fatti tuoi ma con i quali condividi meno di niente,
  • persone che ti aggiungono per sfoggiare le loro inutili imprese, buone solo a negare l'intervento di un bravo psicoterapeuta,
  • persone che ti aggiungono perchè ti conosci di vista quindi...ma quindi che? Mica è obbligatorio "aggiungersi" e si offendono pure se rifiuti,
  • ex amici reali che non ti hanno mai nemmeno scritto un ciao dal giorno dell' aggiunta amichevole, ma come si interessano a te quando devono pubblicizzare un loro evento,
  • persone che ti chiedono l'amicizia perchè commenti un link serio di politica o attualità, danno una sbirciatina alla foto del profilo e poi ti chiedono l'amicizia con relativo messaggio:
"Complimenti per la foto! Ti va se diventiamo amici?"
Ma che c'entra, stavamo a parlà di corruzione o di crocifissi nelle aule e tu vai a guardà come sto in bikini?
Vabbè comunque almeno questi fanno sorridere o anche ridere e basta non rispondere per non alimentare "amicizie" di troppo!

Riepilogo, che come talvolta accade ho divagato e mi sono persa:
a causa di tutte queste insofferenze oggi mi decido a dare una bella cancellata di (non) amici di facebook!

Voi direte: e chi se ne frega!...e io vi dico: e c'avete ragione pure voi ma come dice giustamente Chiara, il blog è mio e ci scrivo quello che mi pare!!!
Era per dire perchè le amiche che si divertono a leggere i miei deliri invece apprezzeranno ;)

Una volta uno m'ha scritto: "Sei bellissima, ti prego aggiungimi!"
(cioè: ti pregoooo!!!)

Ah Ah Ah !

Ho letto il messaggio una sera, avvolta in una copertina di lana celeste a quadri, mezza addormentata sul divano, col pigiamone di Mafalda e gli occhiali da vista ...è che sono piuttosto fanatica perchè avrei dovuto farmi un autoscatto sul momento da inviare al tizio con la risposta:
Grazie! La tua preghiera sta per essere esaudita: ti aggiungo immediatamente!!!

Carla
mercoledì 14 marzo 2012

Resistenza...comunque e ovunque


Stamattina ho un pensiero costante, che non ho solo stamattina ma ci sto riflettendo sempre più: purtroppo per il quieto vivere (che è un gran rompicoglioni) si tira avanti ristagnando sottomessi in situazioni sgradevoli che invece avrebbero bisogno di una bella smucinata risolutiva.
Tutta questa serie di compromessi e di diplomazia obbligata a lungo andare abbassano la qualità della vita e mi chiedo, ma perchè? E' proprio necessario? Io sinceramente non ce la faccio più.
Dopo anni di onorata carriera, dopo che mi sono costruita un esercito di ballerine conquistandomi la stima di moltissime persone che apprezzano in me non solo il talento, che coltivo tuttora giorno dopo giorno, ma anche la professionalità che è decisamente alla base del mio atteggiamento, avrò il diritto di frequentare un ambiente di lavoro diverso dove tutto ciò possa essere apprezzato?
Sono abbastanza stanca di stare in mezzo a gentaccia e di sopportare l'inverosimile per poter svolgere la mia attività tranquillamente, dove tranquillamente è una parola che lascia il tempo che trova perchè significa "far finta di niente".
A me poi che a far finta, non piace per niente.
Possibile che tra esseri umani non si possa dialogare civilmente connettendo quanto più possibile il cervello? A quanto pare no, e così prese in giro, litigate furiose, insulti e ingiurie sono alla base delle relazoni umane per certe persone.
Non mi piace.
Questa storia dovrà finire.
Lo so che non esistono luoghi perfetti e che il marcio sta un po' dappertutto, ma c'è un limite, il famoso "limite a tutto" che qui si è ampiamente superato.

La cosa terribile è che mi sta assalendo un forte dubbio: e se fossi io quella sbagliata?
Se tutto ciò non mi toccasse lasciandomi imperturbabile? Se riuscissi anch'io a urlare gli insulti peggiori, a litigare, a tollerare nefandezze di ogni genere e dopo due secondi tornare sorridente e smielata più di prima come nulla fosse? Sarei stupida, falsa e superficiale, forse più furba e soffrirei meno, forse, il fatto è che così non ci si diventa, non lo sono e quindi non mi resta che continuare a lottare per ideali e diritti che, al momento, non sono visibili nemmeno utilizzando l'apparecchiatura telescopica della NASA.

Carla
martedì 13 marzo 2012

Facebook e il regno dei super fighi!


Crearsi una personalità con relativa immagine molto poco attinente alla realtà su facebook è diventata ormai una diffusa alternativa al "farsi curare da uno bravo".

Però c'è una differenza sostanziale: se uno va in terapia vuol dire che ha deciso di uscire da eventuali manie e con impegno, prima o poi, risolverà i suoi problemi, mentre nell'altro caso avvalendosi di molti mi piace di "amici" o spasimanti si convince di essere sulla cresta dell'onda quindi di non averne...di problemi...e poi basta un giorno senza connessione internet per andare incontro alle crisi.

Se si è fortunati, il guasto verrà riparato prima che ci si ritrovi completamente soli nel vuoto di esistenze basate sull'apparenza dove l'unico impegno è aggiornare stati terrificanti e usare photoshop!

Carla

PS: Me la cavo piuttosto bene con i programmi di grafica e ho studiato psicologia, magari potrei essere utile a qualcuno, chissà...
sabato 10 marzo 2012

La casa nella prateria (la nuova serie)


Se ti piace fare vita di campagna...perchè appunto non ti trasferisci in campagna?

No, devono stare in città a scassare la gente e così approfittando della proprietà di un vecchio casale e grazie ai condoni del mafionano si sono pure allargati in un quartiere che se da una parte conserva le caratteristiche territoriali di un paesello, dall'altra è pur sempre una zona della capitale, a due passi da siti archeologici di interesse mondiale a dalla metropolitana.

Quindi, qui di fronte ho questo bel casale con tutti gli annessi e connessi, vale a dire:
il già citato casale,
il relativo giardino dove i tizi campagnoli tosano l'erba un giorno si e l'altro pure con quell'apparecchio rumorosissimo e infernale: l'erba viene tosata rigorosamente la mattina presto nel week-end oppure verso le ore 14.00 di qualsiasi giorno.
Una serie infinita di polli e galline che non si stanno zitti un attimo.
Un cortile dove intrattenersi d'estate per mangiare, far giocare i bambini o chiacchierare e se posso giovare del fatto che il bambino rompiscatole e maleducato è cresciuto e non urla più tutto il giorno, contro di me c'è la sorprendente acustica che nemmeno la cavea del Parco della Musica ne è così finemente dotata. Ne consegue che anche le semplici chiacchiere da comare o le risposte al citofono mi giungono facilmente all'orecchio mentre me ne sto tranquillamente chiusa dentro casa mia.
Infine hanno pure un cagnolino antipatico che abbaia continuamente perchè spesso le persone vogliono il cane ma poi lo lasciano chiuso fuori e allora questo poveretto non sapendo a che santo appellarsi rompe all'infinito. Secondo me li odia quanto me.
Quanto ho goduto quando gli sono morte le palme giganti che tenevano con orgoglio in giardino, mi è dispiaciuto per le piante ma a loro gli sta proprio bene!

Tutto questo tedioso sfaccendamento campestre va ad aggiungersi ad un'altra serie di seccature quali:
clacson impazziti a tutte le ore perchè c'è sempre qualche cogl...ehm...cioè qualche imbecille che nonostante il cartello parcheggia all'angolo dove l'autobus non riesce a svoltare,
lo stracciarolo che continua tutti i giorni ad invitare le donne ad avvicinarsi con fiducia per portargli ferro vecchio e quant'altro in disuso abbiano a casa: se tutte glielo avessero ceduto ora sarebbe in grado di riempire il duomo di Milano di ferro e ciarpame vario.
I motori ruggenti di macchine costose che a quanto pare hanno bisogno di riscaldarsi parecchio prima di partire e andarsene dai cogl...ehm..cioè dalle scatole, i proprietari poi vanno e vengono continuamente quindi non è facile far finta di niente ma non gli si può dire alcunchè perchè ti rispondono che se ti da fastidio significa che rosichi perchè non puoi permetterti quell'automobile! Mi sa che hanno studiato psicologia con gli inserti di For Men o Men's Health.
Le sgraziate e stonatissime campane della parrocchia di S. Ignazio che al sabato e la domenica risuonano ciclicamente e a lungo: sono odiose e il loro uso eccessivo è una gran mancanza di rispetto. Poi entri in chiesa e devi parlare piano...boh!
Le urla dei tifosi che assistono alle partite di pallavolo nel tendone davanti la ferrovia.
I treni in transito che azionano il suono solo al passaggio della corsa all'una di notte (da un po' hanno smesso però...di suonare perchè a passare passano).
L' andirivieni di aerei per e da Ciampino che ha una pista sola e infatti non ci capisco molto ma mi chiedo come possa bastare.

Con l'arrivo della bella stagione si aggiungono inoltre, come se non bastasse, le feste private per bambini organizzate dalle suore qui dietro con animatori che non hanno idea di come regolare il volume del microfono e fino ad un anno fa Fiesta, il festival di musica latino-americana con musica assordante fino alle tre del mattino. Col vento favorevole spesso mi sembrava che stessero facendo baldoria in terrazza da me. L'anno scorso, dopo diversi anni per la prima volta questa manifestazione è stata soppressa, al suo posto i concerti rock:  piacevoli, sopportabili e soprattutto con una durata moderata.
Una volta, per via del disagio creato da Fiesta, telefonai ai vigili per protestare, mia figlia non riusciva ad addormentarsi per il frastuono e la mattina dopo aveva pure l'esame a scuola. Mi risposero con queste precise parole che voglio riportare con il discorso diretto: "A signò...è estate...è normale"!

No, io non so' fiera de vive a Roma! Mi sono abituata, alla fine ci si adegua per rendere la vita sostenibile ma...veramente questa città è una gabbia di matti!

Carla

PS: Il vicino sta urlando :(
giovedì 8 marzo 2012

Viaggio spazio temporale


A causa di un viaggio spazio-temporale mi trovo a New York, è l'8 marzo del 1908, sono una di quelle operaie che per ottenere uno straccio di diritto e per dire basta allo sfruttamento e quindi alle pessime condizioni in cui mi fanno lavorare, occupo la fabbrica in cui presto servizio.
Mentre appiccano il fuoco, dopo avermi barricata dentro con le mie colleghe americane e straniere accade un fatto strano, ho una visione...vedo il futuro...oddio ma cosa sto vedendo?
Nooooo, non può essere: orde di donne che si preparano per uscire a festeggiare, dicono che si divertiranno, che quella sera nessuno le fermerà, vedo donne in stanze illuminate da bizzarre lampade dai mille colori che osservano ridendo e battendo le mani aitanti giovanotti in mutande, ma cosa stanno facendo?
Ah...festeggiano!
E' l'8 marzo anche lì nel futuro negli anni 2000 e oltre.... e non capisco come possa essere possibile ma i due avvenimenti pare siano collegati: la mia morte nell'incendio doloso con il conseguente annullamento dei miei sacrosanti diritti e il suo divertimento trasgressivo da consumare in quel preciso giorno, che sia a base di giovanotti in mutande o meno.

A fine viaggio, dal momento che alcune signore per giustificare la loro ora d'aria ottomarzesca, hanno detto giustamente che "tutti i giorni siamo donne" quindi tanto vale divertirsi, vorrei solo fare una precisazione: non è che in questo giorno bisogna ricordarsi a che sesso apparteniamo, si tratta di una commemorazione della donna strettamente legata al riconoscimento dei suoi diritti e di solito in questi casi si stabilisce una data simbolica.

Gli ebrei sono ebrei tutti i giorni, quindi tanto vale che il 27 gennaio escano per divertirsi? Lo so, risuona come una bestemmia vero?

Io festeggerei ogni qualvolta una donna vincesse una battaglia individuale o collettiva mentre l'8 marzo non alimenterei il forte equivoco che in qualche modo si è creato nel tempo.

Carla
mercoledì 7 marzo 2012

Certe cose non dovrebbero accadere...mai


Oggi all'ospedale ho visto una scena che mi ha strizzato troppo il cuore, riguarda un signore appena dimesso e la moglie che era andata a prenderlo. Lui era talmente vecchietto e malandato da sembrare consumato, lei parecchio anziana ma ben curata, truccata e sistemata, le ha portato i vestiti, l'ha preparato per bene ma poi non sapevano come tornare a casa perchè non avevano la macchina e nessun familiare era presente ad assisterli.
L'infermiera li ha avvisati che ci sono ambulanze private per questo tipo di servizio ma la signora diceva che si era informata sul prezzo e gli ottanta euro richiesti costituivano per loro una richiesta esosa, allora chiedeva se secondo lei si sarebbe risparmiato col taxi.
Accidenti alle corse e al traffico di questa città e ai tremila impegni cui bisogna assolvere che mi hanno impedito di offrirmi volontaria per un eventuale accompagno.
Magari non avrebbero accettato, magari è una responsabilità che non mi sarei dovuta prendere e che forse non mi sarei presa ma mi era venuto uno slancio assurdo.
Ditemi se è normale che a 90 anni e passa, dopo aver lavorato e pagato le tasse per una vita non ci si possa permettere nemmeno di tornare a casa dopo un ricovero ospedaliero.
La dignità stessa è diventata un bene di lusso, veramente raro potersela permettere.
Continuate a spendere soldi invece per far stampare manifesti giganteschi con scritto che avete migliorato il sistema sanitario e che avete compiuto questo miracolo perchè...VI STIAMO A CUORE.

Mi fate schifo!

Sono indignatissima e addolorata per tutti i disagi e le conseguenti umiliazioni che certe persone sono costrette a subire.

Carla

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