Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

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venerdì 29 giugno 2012

Europei 2012. Si dimentica ogni smania se si batte la Germania!


Abbiamo vinto!
Abbiamo giocato alla grande!
Li abbiamo stracciati!
Gli abbiamo fatto un c... così! (pardon)
Abbiamo battuto i crucchi!
Per i tedeschi con noi non c'è speranza!
Siamo i più forti!
Abbiamo fatto fuori la Merkel! (e mica stava in campo lei)

Bene, nulla in contrario, dico solo che questa calorosa e sentita simbiosi con chi ci rappresenta sul campo da calcio sarebbe opportuna anche in altri ambiti. Perchè anche altrove si potrebbe avere un interesse tale da far usare una prima persona plurale, laddove vittorie o sconfitte sono davvero anche NOSTRE e condizionano veramente le nostre vite.
Carla

E ora lo sfogo di Miranda:

-Chi se ne frega che Balotelli ha abbracciato la madre a fine partita...
-...quindi chi se ne frega della madre di Balotelli.
-Chi se ne frega della figlia di De Rossi portata in trionfo tra le braccia del padre.
-Chi se ne frega con chi flirtano i calciatori, chi se ne frega di dove e con chi vanno in vacanza, chi se ne frega di cosa mangiano, chi se ne frega delle madri, dei figli, delle mogli, delle amanti e dei loro drammi familiari enfatizzati.
-E mettiamoci pure chi se ne frega di cosa fa Federica Pellegrini quando non nuota e di vederla quindi degustare un pavesino stile penthouse alla velocità di una lumaca in sovrappeso.
-So' strana e pesante?
-Strana forse, pesante no: peserò si e no sui 52 kg!
-Poi, vi piace Balotelli co' quel ciuffo ridicolo in testa? Come uomo dico...

E qui siete strane voi però eh!
Cosa? Ah! C'ha la tartaruga?
Beh pure io!

Davvero!
Eccola qui:
 
Non è un amore? 
Si chiama Ughetta!

Ah! Lui ce l'ha sulla pancia?
Oh, e quante ne volete...ecco...

...ce l'ho sulla pancia anche io!
Perdonate il delirio dovuto ai 40 gradi gentilmente offerti da Caronte e passiamo alle conclusioni.
Domenica finiranno gli europei, che si vinca o meno arrivare in finale è stato un successo, così possiamo stare certi che gli "eroi" del pallone nazionale ne cavalcheranno la scia per un bel po' e io ho una paura incredibile.
Di cosa?
Di questo:



















Che come niente mi ritroverò di nuovo Buffon a tavola tutte le mattine!

Miranda Devil Milian
(poi vi dirò il perchè dello pseudonimo...ammesso che ve ne freghi qualcosa!)
martedì 26 giugno 2012

Specchio delle mie brame, epopea di una VIP in carriera


Ci sono cose che non riesco a mandare giù nell'ambito dei social network, per esempio questa ossessione di avere tanti "mi piace".

C'è gente che chiede in ginocchio di cliccare "mi piace" sulla loro foto perchè quella che ne ha di più vincerà un contest, finirà per essere pubblicata o semplicemente sarà più visitata.
Sicuramente sono io che faccio fatica ad adeguarmi ma mi chiedo come si possa gioire di un successo provocato da sè stessi a furia di sfinire le persone chiedendo di cliccare mi piace!
Alla fine uno lo fa per disperazione.
Io no, sono impietosa e se mi piace lo decido io...se permetti!

Ok, poi magari vinci 'sto contest oppure ti pubblicano 'sta benedetta foto da qualche parte ma se in cuor tuo sai che non l'avrebbero mai fatto se non ti fossi prodigato a scassare le scatole in giro, che senso ha?
Boh...forse ce l'ha ma io, ripeto, non lo capisco.

Se qualcuno che ne so è un fotografo, un artista o semplicemente ha un'attività e deve magari farsi pubblicità o farsi anche solo conoscere lo posso capire (anche se certi sono dei veri e propri accolli) ma la pischella in bikini dentro casa o peggio con abbigliamento arraffazzonato da bonazza VIP e set fotografico casereccio fa veramente ridere, anzi no fa piangere, ma in effetti fa pure ridere si!
Nonostante non sappia usare la fotocamera, se la cavi molto male con il foto-ritocco e non abbia nemmeno spesso il phisique du rôle, la tipa in questione va molto fiera del suo book casereccio-style e sapete perchè?
Perchè la sua orribile foto può arrivare ad ottenere oltre 400 "mi piace".
E queste cari miei, so' soddisfazioni!

La cosa non mi stupisce più di tanto dopo che l'altro giorno sono incappata per caso sull'immagine di un tizio, che oltre a non essere un gran cantante è pure bruttarello, e non potevo credere che avesse più di 2000 mi piace e oltre 500 commenti.
Sto parlando di Marco Carta!
Lo ammetto, ne ho letti alcuni di questi commenti, si andava dal "sei uno schianto" al "sei talmente bello da mettere in imbarazzo" al "sei divino".
Certo che per dire divino a Marco Carta!




Le numerose fans davano giudizi su come il loro beniamino stava con i nuovi occhiali da sole.
A parer mio invece le commentatrici avrebbero bisogno di un bel paio di occhiali da vista ma quando so' convinte c'è poco da fare.
Del resto si dice che chi s'accontenta gode, anche se in questo caso ci si accontenta davvero di molto poco.

Ma torniamo alla ragazzetta VIP (Very Indecent Pischella) di cui vado a fornirvi la scheda:

Amici: non meno di 1000.
Mi piace alle foto: 400 (ma anche di più).
Aspirazioni: essere come le starlette televisive le quali per lei hanno il massimo dalla vita.
Tratti caratteriali: fragile ma apparentemente tosta e grintosa, insicura ma si spaccia per una che sa il fatto suo.
Considera i coetanei per come appaiono in rete, spesso svogliata a scuola, porta a casa pagelle con pessimi voti e per rifarsi insulta i prof a colpi di twittate o aggiornamenti di stato rasentando il successo che riscuote con le foto.
Veste con abiti modesti e ha una passione sfrenata per le grandi firme di cui porta senza un briciolo di stile le versioni tarocche di borse, cinte e altri accessori.
Conformazione fisica: può variare dal sottopeso, al peso forma, al sovrappeso ma in ogni caso si sente sempre degna della copertina di Vogue.
Mezzi a disposizione: tessera metrebus studenti (se romana, sennò la tessera equivalente della sua città), vasta collezione policroma di smalti Kiko, computer con connessione a internet, programmi free di foto-ritocco, smartphone di ultima generazione, fotocamera digitale, lenzuolo bianco da usare come sfondo per un set fotografico di quarta categoria, un umile bagno, una cameretta in disordine.

Entriamo ora nel vivo della questione e vediamo come agisce:

Se non è sola in casa si chiude in bagno, si posiziona davanti allo specchio, estrae dalla tasca il cellulare e assume una posa alquanto rigida per la difficoltà che inevitabilmente incontra nel guardarsi riflessa e scattare con mano ferma nel momento in cui si piace. Spesso fa la linguaccia ma la posa più in voga attualmente è a becco chiuso (detta appunto a papera) spingendo le labbra in avanti quasi a simulare un bacio che però bacio non è.
La più esperta si lascia andare in posizioni più professionali simil-modella.
Quando vuole osare si tira su la canottiera e dato che i jeans sono a vita bassissima, mette bene in mostra gli addominali sia alti che bassi...molto bassi.
Per sembrare più prosperosa si tira su i seni con le braccia rendendo la posa ancor più goffa oppure indossa un paio di reggiseni push-up che non la rendono più formosa ma semplicemente una con due reggiseni.
Un'ottima alternativa è scattare dall'alto così da evidenziare la scollatura. Che importa se a questo punto sembra nana e storpia col capoccione, l'essenziale è avere abbondanti tette e, credetemi, anche una seconda strizzata e ripresa da sopra la testa arriva ad impressionare quanto una quarta.
Il problema è che dopo lo scatto, a meno che non si rimane imbalsamate col braccio uso montacarichi, si torna ad avere una seconda. Ma la difficoltà è presto risolta visto che l'importante non è nè essere, nè avere ma apparire.

Dapprima le foto scattate in questa modalità venivano pubblicate così, nude e crude.
Oggi invece è noto quanto la VIP si sia evoluta, quindi mentre prima mostrava a mezzo mondo spazzolini da denti, rotoli di carta igienica, bombolette di schiuma da barba dell'ignaro padre, scopettini, secchi, stracci e sciacquoni, perchè non aveva nemmeno l'accortezza di limitare l'inquadratura spostando dallo sfondo oggetti di dubbio fascino (anche perchè il water come lo sposti?) ora c'è un'arma potentissima: lo sfumino!

Vediamo di cosa si tratta. La pseudo-modella carica la sua immagine, o meglio ne effettua l'upload su un sito di photo-editing e da qui con lo sfumino rimuove quanto più possibile il contorno lasciando solo qualche sbafatura e qualche buco di troppo intorno alla sua figura, piccole sviste che lasciano intravedere l'inconfondibile bordo della vasca da bagno, parti di mattonelle e oggetti vari lasciati in giro. Talvolta aggiunge qualche frasetta tratta dal testo di una canzone particolarmente amata e -paf- finalmente il capolavoro è pronto per essere caricato su facebook!
Appena la foto è in rete, la VIP provvede immediatamente a taggare molti "amici" perchè notino l'amorevole dedica, dice, in realtà lo fa per essere sicura di non passare inosservata e costringerli al commento, che dovranno lasciare se non altro per ringraziare...che è sempre buona usanza.
Ed è qui che si scatena di tutto e di più: in pochi secondi ottiene consensi che Greta Garbo se li poteva solo sognare.
La VIP è felice e realizzata, sta muovendo i primi passi verso il successo, sta diventando "qualcuno": la conoscono e la cosa più straordinaria è che... piace!
Chissà che attimi di suspence vive mentre controlla passo passo l'ascesa dell'indice di gradimento della sua opera.
(Ma chi glielo fa fare ... boh!)




Poco importa poi se di 400 mi piace circa 395 sono di amiche-nemiche che cliccano solo per dimostrare che non rosicano, di pischelli giustamente assatanati e in piena tempesta ormonale o di sconosciuti grandicelli che sarebbe bene non provocare, l'importante è che, da quel momento in poi, chiunque visualizzerà quella foto noterà i 400 mi piace!

Così molti penseranno: Urca! Questa si che è una figa.

Ma molti altri: Ah Ah Ah ma chi è 'sta sfigata!

E' facile pure che questi ultimi chiamino a rapporto i presenti in loco per farsi due risate insieme davanti al computer.
Ma che fa! Tanto la VIP crede che esistano solo i primi.

Oh che sbadata, quasi dimenticavo: se è sola in casa o al massimo con un'amica complice (o martire) e se può avvalersi di una certa abilità, la tizia allestisce un vero e proprio set in cameretta appoggiando un lenzuolo ad una parete o ad una libreria e ci si piazza davanti indossando uno ad uno i capi più succinti del suo guardaroba, le scarpe col tacco più alto e un trucco da circo.
A questo punto segue tutto l'iter di caricamento immagine sul sito di foto-ritocco per ridimensionare il contorno perchè, nonostante il lenzuolo, soprattutto ai lati sono ancora visibili termosifoni, finestre e mobilia varia.
Anzichè usare lo sfumino, stavolta usa il ritaglio e cerca di centrare quanto più possibile l'immagine, ma molte volte fallisce nell'intento perchè un millimetro di scrivania, per esempio, rimane nell'inquadratura svelando l'arcano del lenzuolo.
Chissà cosa penserà la madre  nel ritrovare sempre fuori posto tutte queste lenzuola bianche, forse che la sua bambina gioca ancora ai fantasmi?!


E finchè si tratta di ragazzine...passi, ma anche diverse ultra quarantenni (molto ultra) si dedicano con dedizione all'attività di fotomodella casereccia.
Si dividono semplicemente in tre categorie:

1-Da bagno: lasciano lo sfondo così come è, spesso a fare da background ci sono simpatiche tendine da doccia in PVC a fiorellini, nel peggiore dei casi lievemente ammuffite.
2-Da camera:  non arrivano all'astuta strategia del lenzuolo come le giovanissime colleghe, tuttavia per essere più professionali chiudono la tenda bianca ricamata col tombolo e ci si posizionano davanti in atteggiamento ammiccante. Peccato che in trasparenza si vedano i buchini della tapparella dai quali filtra un gran solleone.
Loro non tagliano male la foto, non la ritagliano per niente quindi una manopola del termosifone, un pomo d'ottone del letto o peggio una ciabatta del dottor Scholl scappa sempre nell'inquadratura.
3-Da strapazzo selvaggio: senza ritegno queste ultime si sbragano direttamente sul letto matrimoniale rigorosamente ricoperto da una trapunta imbottita, spesso lucida di color pastello, decorata con ricami e volant (proveniente con molta probabilità dal corredo di nozze ricevuto in regalo per il 12° compleanno dalla zia del paese).
Le signore, adagiate alla bell'e meglio sull'alcova pacchiana, indossano biancheria intima sintetica di pessima manifattura e assumono posizioni inequivocabili. Molto spesso dimostrano di non conoscere l'esistenza di eventuali estetiste e alla tendenza attualissima di depilarsi anche l'anima, loro reagiscono lasciando indisturbati lì dove sono, tutti i peli più che superflui fino alle caviglie.
Non prestano attenzione alle frivolezze modaiole e sono convinte che all'uomo vero...piaccia così!
E loro sono lì per accontentarlo!

Incredibile ma vero, anch'esse godono di un discreto successo, basta leggere i commenti lasciati impunemente da signori, giunti ormai all'ultima spiaggia cui non rimane che lusingare le attempate conigliette le quali, d'altro canto, per vincere i malesseri della menopausa alle tisane e ai rimedi fitoterapici hanno scelto la strategia del "mi piace".

Suggerirei a queste goffe fotomodelle di guardare America's Next Top Model, di tante scemenze che trasmettono almeno qui imparerebbero qualche dritta oppure, e forse sarebbe meglio, potrebbero addirittura arrivare a capire che esiste una valida alternativa: lasciar perdere!

Ma vaglielo a dire... come li smonti 400 mi piace?

Miranda Devil Milian 
sabato 23 giugno 2012

Addio al nubilato: l'audace serata di una futura sposa!


Mi sto accorgendo di quante cose ho fatto in vita mia, quante sensazioni ed emozioni ho provato, quante esperienze eccitanti ho vissuto, ma pure di quante cose invece, sono a me sconosciute.
Tante.
Per esempio non ho mai partecipato ad una serata di addio al nubilato, e questa la ritengo una gran fortuna!

Ieri sera ero a cena fuori con le allieve per festeggiare la chiusura dei corsi di danza, a proposito...ma quanto sono belle, eleganti, chic, di classe, hanno stile, mamma mia me le guardo orgogliosa come se le avessi fatte tutte io, un po' sono creaturine mie quindi ho tutto il diritto di guardarle così...
vabbè torno al dunque, dicevo: ero a cena fuori quando ad un tratto, nel vialetto del disco pub, vedo avanzare un gruppo di donne e ragazze caciarone che avevano scritto in faccia (metaforicamente): "stasera ce la spassiamo"!
Attaccato con una spilletta al loro abito c'era invece un cartellino con scritto (realmente proprio a pennarello): "In lutto per la futura sposa".
Trionfante in mezzo a loro spiccava lei, appunto la futura sposa. In testa indossava una singolare acconciatura guarnita da un velo bianco con graziose decorazioni che sembravano dapprima farfalle, poi fiori ma ad una più attenta indagine risultavano essere dei cosetti maschili, dei membretti, insomma avete capito: si proprio dei cazzetti, in pannolenci rosa maialino.

Le amiche durante la cena le hanno fatto indossare una maglietta con scritto:

"Belli o brutti
stasera li bacio tutti
per cessata attività".

Ora vabbè che c'era scritto "belli o brutti" ma c'è un limite a tutto, che diamine, pure alla bruttezza! Poveraccia ha dovuto baciare certi (non proprio in bocca però...almeno quello) che erano brutti ma aiutateme a dì brutti come direbbe Brignano!
Stavano tutti in fila con la faccia divertita come a dire: "andremo pure in bianco, ma almeno un bacetto lo rimediamo stasera eh eh eh".
E vi assicuro che per loro era già tanto.

Poverina le è andata proprio male, di bello non ce n'era nemmeno uno, ma nemmeno un quasi bello ed erano pure dozzinali, poco fini, insomma ...dei tamarri.
Sembrava di essere al Festival internazionale degli uomini brutti.
Sottotitolo: Aiutateme a dì brutti!

Ad un tratto vedo che si avvicina uno, confabula col cameriere, poi si avvicina alla sposa.
Questo era un tizio palestrato, biondo sul tinto, di faccia aveva l'effetto Duran Duran, cioè del belloccio biondo che un tempo era figo ma che oggi del figo c'è rimasto solo il ricordo.
Avete presente Hugh Grant nel film "Scrivimi una canzone"? Quello dove fa il cantante cinquantenne ex di una band anni '80 caduta nel dimenticatoio? Che se ne va in giro per feste a cantare vecchi successi e a sculettare come un tempo e le ex ragazzine si strappano i capelli guardandogli le chiappe?
Ecco, tipo lui, solo che per Hugh Grant era un ruolo spiritoso e comunque oggi è ancora un figo, invece per il tizio nel disco pub di ieri, essere così, sembrava proprio la triste realtà.

Morale della favola, in quattro e quattr'otto si forma una cerchia di gente con tanto di fotocamere in piena attività attorno alla sposa, che nel frattempo si era alzata e stava -ahimè- ballando col biondo tinto che -doppio ahimè- stava improvvisamente a torso nudo.
Blèè! Ma chi ti conosce? A me farebbe un po' schifo ballare appiccicata a uno mezzo nudo (ma tutto scemo) che non conosco.
Ma non è finita qui, perchè lui ad un certo punto  ha afferrato le mani della futura sposetta e se l'è messe belle centrate sul sedere,  m'hanno detto che se l'è fatto pure palpare per bene.
Io non ho visto: almeno questa me la sono risparmiata!

Chissà, sarà stato un complice delle amiche o era lì per caso?
Mi hanno detto che proveniva da una tavolata popolata da tutti bellimbusti e che sembrava una cosa improvvisata, ma mi pare strano, per me era preparata!

Vivere quest'esperienza in prima persona mi farebbe una tristezza assoluta ma assistervi è stato davvero divertente!

Ora rimango però con un dubbio atroce: ma le allegre signorine l'hanno finita lì o hanno proseguito l'audace serata da qualche altra parte? E intanto lo sposo, mentre la futura consorte tastava le chiappe dell' Hugh Grant dei poveri, da chi si faceva sollazzare?
Forse da una che per sbarcare il lunario e fronteggiare la crisi fa la lap dancer per i futuri sposi e i loro amici?
Ma soprattutto, come si fa a sentirsi trasgressivi facendo 'ste menate de addii ai celibati o nubilati che quando vai al dunque so' sempre le stesse cose da cent'anni?

Ah Ah Ah mi viene in mente la mia amica la quale anni fa, quando seppe che il fidanzato durante l'addio al celibato di un amico aveva assistito ad uno spogliarello, inviperita le tirò l'insalata sporca di terra in faccia: immaginarlo sedotto da una procace pseudo-ballerina senza scrupoli la fece andare su tutte le furie.
Ancora ci ridiamo!

Ma poi perchè bouquet di fiori con manico a forma di..., lecca lecca a forma di..., velo da sposa con decorazioni a forma di..., torte a forma di... cioè come se la sposa prima di dedicarsi esclusivamente al marito fosse stata una degenerata, pervertita, sessuomane di prima categoria, mi chiedo, ma con questo ci sarà stata fidanzata un bel po' prima di convolare a giuste nozze, e allora? Che faceva prima, stava sul marciapiede e ora invece si va a chiudere in convento?

E poi siamo sicuri che l'allegra sposetta "cessi" davvero l'attività? O ha dovuto baciare una serie infinita di "cessi" così...per niente?

            Ora vi lascio in compagnia di               
Hugh Grant in "Scrivimi una canzone"
nel rifacimento perfetto di un tipico video anni '80

credetemi vale la pena: guardatelo!


Miranda Devil Milian
(meglio conosciuta finora come Carla)
venerdì 15 giugno 2012

Campane: il degno epilogo!


Ricordate la mia ossessione da campane?
Sono mesi che ormai ci si ride su.

Beh, finalmente è arrivato il 12 giugno, non vedevo l'ora, quindi...vado al concerto di Madonna!

L'attesa è lunghetta, il dj Martin Solveig scalda e fomenta la folla sugli spalti di uno stadio Olimpico gremito (che manco al derby) ma ecco che infine si spengono le luci, brillano migliaia di lucine tra cellulari, smartphone, iPhone, iPad, tablet, videocamere e fotocamere (uff credo di averli detti tutti), occhi e obiettivi puntati sul palco mentre nell'aria regna un silenzio che fa trapelare tutta l'aspettativa.
Che si saranno inventati stavolta come apertura?
Come apparirà  (la) Madonna?


...ma con le campane ovvio!!!!!!

Ah Ah Ah!!!!
Non ci potevo credere :)

Mi sono tanto divertita e anche emozionata, Madonna fa degli spettacoli strepitosi e lei ha un carisma travolgente.
L'aspetto tecnico e scenografico è semplicemente favoloso, vorrei essere sempre lì a vedere come realizzano passo passo una magnificenza del genere.
Credo che morirei d'eccitazione tanto mi appassiona tutto nel settore.
Le coreografie di effetto davvero belle e poi lei, alla soglia dei 54 anni, ha energia a palate e sta sulla scena come una regina: è proprio fighissima!

Mi scuso per la pessima ripresa ma mi tremavano le mani dall'eccitazione!
Se pensate che sia esagerata (e mi sono pure contenuta nel descrivere la mia esaltazione madonnara) mi sta benissimo, fatelo pure, perchè a me le cose esagerate... piacciono!!!

Carla
domenica 10 giugno 2012

Din Don Dan - Le avventure di Carla al comitato di quartiere (seconda ed ultima puntata)


 Din Don
...se l'avete persa, potete leggere direttamente qui  la prima puntata.

Ed ora:

Seconda Puntata:

Vai con la sigla :
Prendo in prestito la sigla del mitico sceneggiato "Il Segno del Comando" 
"Cento Campane" cantata da  Lando Fiorini

Dunque, per diverse domeniche sono stata svegliata alle 8 circa del mattino dalle campane della parrocchia che poi hanno proseguito a scampanare per un bel po' (come raccontai in questo brevissimo post) dunque ho pensato di iscrivermi al forum del comitato di quartiere per chiedere se si potesse intervenire per ridurre il volume o almeno posticipare l'inizio del richiamo sonoro alla santa messa domenicale.

Vi domanderete perchè non sia andata direttamente a chiedere udienza in parrocchia, ma mica è facile, pensate che una volta lo feci perchè avevo saputo che il sacerdote diceva carinamente alle mie allieve:
"Non dovete mancare mai a catechismo, se avete la lezione di danza...non ci andate, mica dovete fare le ballerine!"
(Non dobbiamo nemmeno diventare suore però, rispose a tono una di loro...grandissima!)

In quell'occasione mi recai in canonica e chiesi gentilmente al prete se poteva dimostrare un po' più di rispetto per il mio lavoro, così senza guardarmi in faccia e gesticolando verso altre persone come a dire: appena va via 'sta scocciatrice vi raggiungo, mi rispose frettolosamente che la colpa è dei genitori che oggi NON sanno educare i figli a fare delle scelte.
E così, come Ponzio Pilato le mani s'è presto lavato!

Capirete che a ragione ho pensato fosse vano ritentare un dialogo in quell'ambiente, mentre sollevare la questione a livello di persone in generale poteva essere interessante.

Ho scritto quindi il post nel forum del comitato di quartiere dove (senza giudicare nessuno e senza tirare in ballo la religione) chiedevo se si poteva arrivare a comprendere che a quell'ora di domenica non mi sembrava rispettoso arrecare disturbo, non solo per l'orario ma anche per la durata: quaranta minuti di scampanata consecutiva a partire dalle 8 vuol dire che non solo ti sveglia, ma nemmeno ti permette di riaddormentarti.
Nel post ho pure taggato la parrocchia (hanno la pagina facebook con immagine del profilo raffigurante lo Spirito Santo, credo di aver visto proprio tutto a 'sto punto).

Ma arriviamo al dunque, perciò vado ad elencarvi gli inevitabili giudizi immediatamente degenerati in offese che i difensori della parrocchia dal carattere fondamentalista, quelli che parlano di dialogo, tolleranza e umiltà, quelli che si battono il petto ogni santa domenica, hanno espresso senza esitazione nei miei confronti:

-Ma se ne vada a vivere in un'isola deserta in mezzo all'oceano...
(Ma magari ci potessi andare! Je volevo dì...)

-...qui ci vorrebbe uno specialista...ma uno bravo!
(Sempre più simpatici 'sti parrocchiani e soprattutto ...che battutine originali!)

-...ma la smetta, e allora se le danno fastidio queste campane che faceva se abitava vicino a San Pietro? - segue simpatica risata canzonatoria.
(Perchè mai mi dovrei immedesimare in un abitante di zone limitrofe a San Pietro se già ci pensa il santarello sotto casa a disturbare il relax della domenica all'alba? Forse secondo la signora dovrei svegliarmi e pensare: "Che bello essere svegliata da insignificanti campane di periferia e che fortuna non essere svegliata dalle campane altisonanti della basilica più grande del mondo!" Dopo mi dovrei alzare e come Biancaneve fischiettare e iniziare a rassettare casa tutta allegra e spensierata, magari pure con qualche uccellino che mi gironzola attorno).

Ma proseguiamo con i severi giudizi dell'esercito di difensori della Campane e affini:

-Le campane NON sono MAI fastidiose, le più belle melodie hanno sempre allietato le domeniche e le festività...
(ora, sul belle melodie è tutto da vedere, considerando che i campanari erano tutti sordi, causa ovviamente le "belle melodie" e pensando pure al detto "stonata come una campana", vogliamo trarre qualche conclusione?)

All'ennesimo commento ingiurioso nei miei confronti, per motivi che non sto a dirvi per non allungare inutilmente il brodo, ho specificato di non essere credente, forse anche per dimostrare che loro non si stavano rivelando migliori di me...beh...potete immaginare...ecco le conseguenze:

-Mi auguro invece che le campane continuino a suonare, così il Signore le farà arrivare il richiamo per poter fare di nuovo amicizia con lei...
(Ho risposto pacatamente che non avevo intenzione di riavere, come quando ero bambina, un amico immaginario. Lo so, sarò stata piuttosto irritante ma mi avevano detto cose bruttissime e poi comunque non ho offeso: che Dio, così come loro lo concepiscono, non l'abbia mai visto nessuno è un dato di fatto, quindi che è immaginario a livello di figura visiva è vero).

-Ah! Ora la signora si rivela nei suoi VERI intenti, allora sa che le dico: che le campane suonino a festa, Cristo è tra noi!

E siamo così giunti alla fase del delirio allo stato puro, delirio che raggiunge ora la sua punta massima:

-Ecco qual è la verità, finalmente ora è tutto chiaro: questo è un attacco alla chiesa e le campane sono solo una scusa!

Ah Ah Ah!!!

Io,
da sola,
che attacco la chiesa,
una potenza del genere, potenza che si sente soprattutto in Italia e soprattutto a Roma,
con un post sulle campane in un forum di un comitato di quartiere!
Qui più che delirio in effetti è comicità bella e buona, poi lo specialista servirebbe a me!
Mah...

Andiamo avanti:

-...ma che assurdità questa richiesta, io aspetto tutta la settimana per udire il suono delle campane...
(Cioè questa signora aspetta e smania tutta la settimana per ascoltare le campane??? Avrei potuto consigliare Gigi D'Alessio per rendere più accettabile l'attesa di quella sublime melodia, forse dopo una settimana co' Giggi potrebbe risultare addirittura apprezzabile...la scampanata! Poi alla signora sfugge che io mi riferisco alla domenica mattina presto, ma comunque la parrocchia non fa altro che scampanare tutti i giorni, e dico tutti, pure in diversi orari quindi, non capisco quest'enfasi nel descrivere l'attesa).

Il signore che mi ha accusato di attaccare la chiesa (ah ah ah scusate ma ogni volta rido) insiste e vuole che il moderatore del forum prenda provvedimenti verso me e un'altra persona che in maniera calma rispondeva a tono evidenziando la loro ignoranza, sennò lui si "si troverà -ahimè- costretto ad abbandonare il gruppo".

Mamma mia che minaccia!
Vuole forse intimorirci? Certo se dovesse davvero abbandonare il gruppo sarebbe un bel guaio per la comunità!
Mi ha ricordato la frasetta "allora io non sono più amichetto tuo" che si diceva ai tempi miei quando eravamo  piccoli...molto piccoli.
Dalla foto si rivela invece piuttosto grandicello, forse padre di famiglia e sta ridotto così, vabbè capita, e molto spesso a quanto pare.
Tra l'altro il signore mi ha fatto presente di essere maleducata perchè lui saluta sempre con "buona serata" mentre io no.
Centoquaranta commenti, ogni volta mettiti pure a salutà...

Ma ecco che verso il centesimo commento -tà dàn- interviene il sacerdote dicendo che non può più stare a guardare senza pronunciarsi e che non si era fatto sentire finora perchè essendo il "don" poteva sembrare di parte. A questo punto ho perso l'occasione di rispondere che il don mi sta pure bene, basta che non ci sia un din prima e un dan dopo...il don!
Così da ricomporre il tedioso din don dan mattutino!

Il sacerdote suggerisce gentilmente a tutti di moderare i toni e mi sollecita un incontro dal vivo in parrocchia così, lì per lì, colpita da cotanta gentilezza, a dire il vero palesemente falsa, comunque pur sempre gentilezza, accetto l'invito.

A questo punto riciccia fuori il tale che mi consigliava uno specialista e felice di cogliermi in trappola, trionfante come il capitano di una squadra vittoriosa mentre innalza la coppa al cielo verso la tifoseria esultante, afferma:

"ahh lei ...(eh eh eh risata sadica) aveva detto che non sarebbe andata a parlare in parrocchia, ora dice invece che ci andrà...questa è incoerenza!"

La mia è incoerenza! La sua invece... uno che offende a tutto spiano pur dichiarandosi religioso e osservante di pratiche umili che mi salta su dopo che il suo mentore lo aveva pure invitato a moderare i toni...no, la sua non è incoerenza!
Forse nessuno ancora gli ha consigliato uno specialista e per fare la signora non ho girato l'invito nemmeno io.

Il sacerdote si congeda dicendo che la mattina dopo dovrà alzarsi presto e occasionalmente si recherà dall'altra parte di Roma per sbrigare una commissione, così farà come i padri di famiglia che quotidianamente sono costretti a questa vita  per portare a casa la pagnotta!
E lo dice pure.
Roba da matti!
(E' un modo di dire, lo so che i matti vanno dagli specialisti ma era solo un modo di dire, lo giuro, senza allusione alcuna).

Inizialmente c'era stato qualcuno che mi aveva sostenuta, ma poi viste le brutte si è ritirato presto dalla discussione.
Successivamente mi è stato riferito che il post era diventato l'argomento del quartiere, ovunque se ne parlava, nel bene e nel male, così da quel momento se per le strade qualcuno mi guardava, tra me e me pensavo che forse ero stata riconosciuta e stavolta non come la ballerina del centro sportivo più bello di Roma¹ ma come "quella delle campane"!

Mi vien da ridere perchè mentre scrivevo e commentavo, sottolineando da odiosa saputella, il fatto che questi signori parlavano di cristianesimo dimostrando di non sapere nulla circa la storia in questione...a fianco, ad ogni mio intervento sbucava la mia immagine del profilo, che era precisamente questa:

Ah Ah Ah!
La matta delle campane con la gamba stiracchiata per aria.
Serve uno specialista, sono d'accordo!
...ma non uno psichiatra...un fisioterapista!!!

Credete sia finita?
Sbagliato.

Pur non essendo affatto obbligata, mi sono giustificata e al tizio, quello che procura pazienti agli psichiatri bravi, ho risposto che visto l'invito gentile da parte del sacerdote mi sono sentita di accettare.
E qui, nel rispondere, mi sono fregata da sola,
si,
mi sono data, come si dice, la zappa sui piedi, 
peccando di saccenteria ho osato infatti nominare il parroco commettendo un gravissimo errore:
sbagliare il nome,
già,
ho scritto Michele invece di Pasquale²!

Vi rendete conto che errore?
Che figuraccia!
Stavolta avevo toppato davvero.

E così,
pronto all'attacco,
lui,
mi aspettava al varco,
e io come una stupida gli ho servito la vendetta su un vassoio d'argento.
E' a questo punto che il tizio dello specialista non fa passare nemmeno un secondo e risponde:

-Si sbaglia! Michele è stato trasferito, Pasquale è invece l'attuale parroco! Lei, se lo lasci dire, è poco informata!

Ma se sono giorni che la discussione è degenerata e si discute solo del fatto che io sono atea e cattiva mentre voi osservanti siete buoni e giusti e ora pretendete che io conosca i nomi dei sacerdoti della parrocchia che non frequento?
Ma a cosa vi attaccate pur di discutere oh pii padri di famiglia?!
Roba che nemmeno più i ragazzini alle medie...

Santa pace!

In conclusione sappiate che con questo post non ho voluto ridicolizzare o esaltare l'ignoranza di individui che non hanno voluto comprendere nè mettere in discussione un'usanza invadente che può essere fastidiosa per chiunque, perchè si sono autoridicolizzati e autocelebrati all'ignoranza da soli.
Qualcuno ha addirittura paragonato le campane alla fede e ha parlato di cristianesimo come qualcosa che ha visto la luce nel nostro paese e quindi, per via di queste origini è tradizione essere cristiani.
Ma dove hanno studiato? Chi gliele ha dette 'ste fesserie?

Comunque posso affermare che da ben tre domeniche non vengo svegliata dalle campane.
Forse qualcuno si è messo la mano sulla coscienza?
Se è così si tratta sicuramente di un atteggiamento apprezzabile!

*FINE*

Carla

PS: Se mai andrò a parlare in parrocchia (spero non ce ne sia bisogno) a grande richiesta seguirà la seconda serie con almeno un'altra puntata!

Intanto sto fondando il Movimento No Bell...
...a presto i gadget!

Note a piè di pagina:
¹ Il centro sportivo più bello di Roma è così definito dalla pubblicità, è nel mio quartiere e al suo interno c'è la mia  scuola di danza.
² Michele e Pasquale sono due nomi di fantasia usati per motivi di privacy nei riguardi delle persone citate.
giovedì 7 giugno 2012

E allora le foibe? Le avventure di Carla al comitato di quartiere (prima puntata)

Moccia docet

Vi racconto la mia fugace esperienza al gruppo del comitato di quartiere.
Lo so, fa molto massaie e pensionati diamoci da fare ma il desiderio irrefrenabile di dire la mia e l'illusione di risolvere alcune questioni, insomma, ci stavo quasi per cascare!
Ve la faccio a puntate però, perchè merita.
Tranquilli, è una miniserie dove il tutto si risolve in soli due episodi!

Prima puntata:

Introduzione:
Il gruppo è su internet e viene descritto come un sito in cui "ogni cittadino del quartiere può esprimere democraticamente la propria opinione nel rispetto...ecc ecc".

Così dicono.
Nella realtà invece accade che ogni cittadino che non la pensa come quei tre o quattro che pilotano (purtroppo sono di più) viene insultato anche se rispettoso ed educato.

Ho scritto solo due post su questo forum del simpatico comitato.

Nel secondo, che riguarda questa prima puntata, chiedevo educatamente in due righe come si potesse procedere per eliminare le scritte appena sfornate su alcuni muri. Dato che inneggiano al blocco studentesco e sono decorate qua e là con qualche svastica, ho commesso l'errore di specificare che le scritte erano a carattere fascista e così, i signori che poc'anzi avevano espresso forte disappunto circa allegri murales autorizzati da un tizio di sinistra, anzichè indignarsi pure per queste altre opere artistiche tra l'altro non autorizzate, in men che non si dica  si sono sentiti in dovere di esprimere un verdetto riguardo la mia persona, dilettandosi in svariati e divertentissimi giudizi che vado ad elencarvi testuali parole:

-Carla, lei dimostra ignoranza perchè la svastica è un simbolo nazista e non fascista!
(Azz...mejo me sento!)

-...lei sta facendo comizi comunisti!

-...dovrebbe specificare che tutte le scritte sui muri andrebbero rimosse e non solo quelle "fasciste".
(Ma se quelle sono "fasciste" che ci posso fare?  Devo forse disegnare io stessa falce e martello così poi so' contenti e cancelliamo pure quelle? Tutti insieme in allegria per la par condicio!)

-...udite udite...che questa è grossa: ...lei lo sa che Stalin ha ucciso molti ebrei?
(Che minchia c'entra Stalin coi muri del mio piccolo quartiere?)

 -Ad un tratto un signore subentra e ci tiene molto a sottolineare la mia ignoranza, dice che il fascismo è tutt'altra storia dal nazismo.
(Infatti non c'azzeccano niente di niente l'uno con l'altro, mi chiedo come abbia potuto erroneamente accostarli anche solo per un attimo).

-...questo è un gruppo per risolvere i problemi del quartiere e lei invece ha chiari intenti politici, quindi le consiglio di evitare ulteriori discussioni.
(Infatti credevo che le scritte sui muri fossero problemi del quartiere, visto pure il precedente coi tanto criticati graffiti autorizzati).

-...ma lo sa che Roma è piena di falce e martello sui muri?
(E menomale che una parola si e una no ci tengono a specificare che il gruppo deve occuparsi esclusivamente del quartiere in questione).

-...la pianti col bigottismo e col credere che scritte del genere possano far pensare a gente che potrebbe nuocere alla serenità del quartiere!

E pensare che fino a poco tempo fa si lamentavano indignati perchè avevano visto scritto sugli stessi muri la seguente frase:

"Ti amo cucciola" 

...si chiedevano dove fossero i genitori mentre questi furfantelli delinquenti si dedicavano all'attività di vandalismo acuto scrivendosi ti amo sui muri. Genitori assenti ai quali farebbero ripagare la riverniciatura delle mura...così imparano una buona volta!

Ah Ah Ah!!!
Roba da matti!

Fine della prima puntata.

Din Don...

... se volete sapere come è andata col mio primo intervento al comitato di quartiere, non perdetevi la seconda ed ultima puntata perchè... ne sentirete delle bell...e!

Carla
-
mercoledì 6 giugno 2012

Una giornata semplicemente speciale

Senza pensieri!

Mi sento leggera, soddisfatta e felice!

Premessa sensazionale: non ho somatizzato niente, niente di niente, niente dermatite, niente attacco di panico, niente insonnia, non ha fatto la sua comparsa nemmeno la tosse psicopatica, giusto due colpetti dietro le quinte ma niente di che e comunque svaniti in un attimo.
(Tosse psicopatica= tosse psicosomatica ribattezzata da mia figlia).

Durante le prove ho mangiato (mai riuscivo a farlo) una pizza scrocchiarella di un buono assurdo e sbevazzato un liquore al cioccolato, buono pure questo che non vi dico!
(Me l'hanno offerto in teatro, non giro con gli alcolici nel borsone...solitamente).

Ansia solo a partire da un'oretta prima dell'inizio dello spettacolo.
(Era pure ora!)

Mia mamma era in sala e dato che il Teatro dell'Opera non aveva in programma il suo Attila per quella sera, anche mia sorella e il fidanzato erano tra il pubblico.
Sono indispensabili e sapere che ci sono mi supporta tantissimo!

Ho ballato il pezzo di Felicibumta insieme alle mie belle fanciulle con tanto di ciondolo al collo, quello che Gino Bramieri regalò a papà proprio in occasione di quel musical, come ricordo della compagnia...uhh che emozione!

Lo spettacolo proseguiva, tutto filava, tanta fatica, emozione alle stelle, ansia inevitabile, un po' di preoccupazione che si scioglieva subito osservando che tutto era al suo posto.

La magia della danza stava stregando tutti: ballerini, spettatori e collaboratori!

Finalmente arriva l'ultimo pezzo.
E' andata! Ho pensato, mentre vestendomi da cheerleader per il finale, in due minuti e dietro le quinte, perchè non c'era nemmeno il tempo di andare in camerino, mi sentivo strana, come se mi mancasse qualcosa...che diavolo mancava???

Per sbaglio nell'intervallo cambiandomi l'abito da presentatrice per la seconda parte mi ero tolta pure le calze e le culotte nere!
Tanto coi leggings e il caldo potevo farne a meno!
(E chi c'ha pensato al finale?)
Ecco quindi cosa mancava: una giusta copertura professionale da indossare sotto il costume di scena!
Oh nooo, non posso entrare con la gonnellina cortissima e lo slip color carne alla Belen...cavolo sono pur sempre la direttrice, ma ormai, non c'è più tempo.
L'assistente Giorgia, pronta con i pon pon in mano, è determinata: ora sembra lei la Miranda Priestley della situazione. Mi guarda coi suoi occhi azzurrissimi, in quel momento glaciali, e nel sentirmi farfugliare qualcosa circa il correre in camerino per tentare di infilarmi calze e culotte alla velocità della luce, mi fa:
"No Ca' te lo dico chiaro e subito: NON hai tempo".

Non ha lasciato spazio per alcuna replica.

Infatti mancavano due otto e sarei dovuta entrare in scena dimenandomi coi pon pon e facendo svolazzare quella mini gonnellina ad ogni saltello ...per non parlare delle piroette!
Beh due otto sono bastati per controllare lo stato della ceretta che ancora teneva, per chiedere all'assistente di scena Chiara, per almeno duemila volte in un secondo, se mi si vedesse qualcosa di sconveniente e poi...via...come va va devo entrà!


Tutti allegri e generosi di applausi nell'euforia del finale, magari, nessuno c'avrà fatto caso!
(Almeno oltre la prima fila).

Chiuso il sipario sono corsa ad abbracciare mamma e poi via alla ricerca di un posto dove poter mangiare con figlie ballerine e marito che sorrideva sotto i baffi (non me lo dice ma apprezza il mio lavoro, in compenso origlio quando sento che lo dice ad altri).
Gira che ti rigira era parecchio tardi e la spaghetteria aperta tutta la notte vicino dove abito è stata una scoperta graditissima!
Tra l'altro lo chef ti accoglie in divisa con tanto di bruschetta omaggio della casa, anche se è l'una e mezza di notte!

Ho già straringraziato tutti, soprattutto gli allievi meravigliosi e le maestrine collaboratrici con cui costruisco tra gioie e fatica questa fabbrica di emozioni e magia, ma voglio ancora ringraziarli, anche se per quanto dica mi sembra sempre troppo poco!

Tutti alla grande, tutti al meglio, tutti pronti a continuare il lavoro perchè il bello è che la sfida non finisce mai!

Carla

PS: Chiara, grazie per aver anche riaperto il sipario prima di Skin oltre ad averlo chiuso quando te l'ho chiesto, hai capito al volo senza provare, come poteva non essere così?
Tutti insieme siamo una squadra fortissima  DAJE TUTTI !

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