Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

martedì 9 luglio 2013

Sexyback


Basta silenzi.
Dio quanto mi siete mancati e che bello sapere di avere qualche anima pia che ti legge e potersi permettere frasi come questa: "mi siete mancati".
Sono stata un po' giù di corda e quando mi sento così non riesco a scrivere perchè mi sto un po' antipatica inoltre ho avuto un forte mal di schiena che ancora a tratti mi porto dietro, ed è ovvio perchè la schiena appunto sta dietro tant'è che in inglese si dice back. Scrivere col mal di schiena è quasi impossibile e quel po' che si riesce a fare arreca un nervoso che non vi dico per via che non trovi mai una posizione che si avvicini quanto più possibile al comodo. Avrei voluto fare la battuta circa il non poter bloggare perchè stavo bloGGata con la schiena ma c'è già un blog che si chiama così quindi niente plagio, qui tutta roba very original 100% by Miranda la Maestrina!

A dire il vero avevo iniziato un post dove volevo parlarvi della gluteoplastica ma non l'ho portato a termine causa una tristezza infinita provocatami dall'argomento e nello specifico nell'immaginare tutte queste donne che pare vadano dal chirurgo estetico chiedendo un sedere come quello di Belen. Poi ho dato un'occhiata alle immagini di chi si è rifatta il fondoschiena e mi è venuta ancora più tristezza perchè questi sederi fanno scena ma quella curvatura che parte già da un centimetro sotto la vita esplodendo quasi subito in una mongolfiera dalle dimensioni spropositate non so come mai, ma mi ha messo una certa ansia, tipo che se mi venisse un sedere così all'improvviso mi metterei a piangere dalla disperazione.
Il troppo struppia è un detto che non viene più preso in considerazione, almeno da chi si rifà il sedere.
Mi sono anche documentata e nell'articolo che ho letto c'era scritto che -ahimè- per le europee non è così comune avere un sedere perfetto al contrario delle latino-americane che evidentemente sono più fortunate.
Ecco perchè si dice "avere culo"!
A causa di questa disgrazia le europee si entusiasmano all'idea delle protesi nel sedere, idea che poi spesso viene concretizzata accendendo un mutuo.
Credo che al pensiero di avere dei corpi estranei lì dentro non potrei più sedermi per timore di combinare qualche guaio infatti nell'articolo c'era pure scritto che purtroppo chi si sottopone alla costosa gluteoplastica corre dei rischi in diversi casi irreversibili, si ma...niente di che, sentite un po' che roba:
1) asimmetria dei glutei,
2) rottura delle protesi,
3) doversi sottoporre a vari interventi nel corso degli anni... e questo nella migliore delle ip(r)otesi!

Allora mi chiedo, quando devi andare in giro col sedere storto, forse rotto (che non è una bella cosa) e andartelo a rifare più volte non è meglio farsene una ragione? Di non avercelo come Belen?
No, deve essere perfetto per attirare quei maschi di cui dopo ci si lamenta con le amiche.
Ah Ah Ah!
Ma questa è solo una mia idea, ovviamente ognuna può fare del proprio corpo quel che vuole.
Frase politically correct per eccellenza ma meglio specificare così non si arrabbia nessuno anche perchè oltre alle sventurate presso il cui sedere l'operazione non riesce, ci saranno altri casi di ragazze che grazie ad un intervento perfettamente riuscito potranno godere di un promontorio da paura. Esse vivranno delle vite realizzate e felici tanto da diventare storte altrove a furia di rigirarsi ad ammirarselo nello specchio.
Se poi a molte -ahimè- qualcosa va storto (e ci va in tutti i sensi) si sa, non tutte le ciambelle riescono col buco!
Dunque, vi ho parlato di gluteoplastica.

Io invece dovrei farmi fare un intervento che mi faccia passare la voglia di fare shopping perchè in questo periodo tra tessere sconto e saldi è un vero delirio. Se esistessero delle pasticche capaci di annientare quel desiderio irrefrenabile...non che le assumerei ma almeno in casi estremi potrei contare su un rimedio.
Oggi ne ho combinata una proprio da maniaca, munita di busta della spesa al braccio, nell'imboccare la scala mobile al centro commerciale mi sono andati gli occhi su un paio di scarpe col tacco dello stesso/identico/spiccicato colore di una borsa e di una gonna che ho, quindi mi è toccato entrare in negozio e provarle. La busta della spesa per terra in un angolo carica di pasta De Cecco in offerta era decisamente poco fashion ma menomale che avevo con me anche il borsone di danza capace di dare un tocco di classe alla mesta situazione da Sex & the city by Tor Vergata.
C'è anche da dire che purtroppo i nomi dei quartieri romani non aiutano, ne esce uno stile gravemente compromesso che ha bisogno di tutto il nostro impegno per risollevarsi.
Insomma non sarò brasiliana ma ho avuto c**o: al quarto giorno di saldi il 36 ce l'avevano e quelle scarpe erano super scontate.
Adesso non rimane che trovare in saldo un autista perchè sia guidare che camminare con quelle ai piedi non sarà un'impresa facile.

Miranda (devil) Milian


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franchina ha detto...

bentornata miranda!!!! mi sto uccidendo dalle risate!!!!...ora però gradirei la foto delle suddette scarpe! le aspetto su wzp!

Miranda ha detto...

non mancherò :)

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