Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

giovedì 15 agosto 2013

Feriae Augusti. Dal rito pagano alla Madonna alle cafonate da spiaggia: come cambia una festa nel corso dei secoli.

Perdonami Augusto, giuro che non ti taggo però ;)

Ferragosto-le origini: 
"La parola Ferragosto deriva dal latino Feriae Augusti, la festa pagana, introdotta in onore dell'imperatore romano Augusto, con cui, dal primo giorno del mese di agosto si celebrava la raccolta dei cereali. Tale celebrazione che di solito veniva festeggiata in settembre alla fine del ciclo della stagione estiva, venne spostata dall'imperatore Augusto all'inizio del mese che porta il suo nome.
Le Feriae Augusti si dipanavano tra riti collettivi e banchetti, bevute ed eccessi sessuali (capito sti romani?), a cui tutti potevano partecipare, comprese schiavi e serve".

Ferragosto-Oggi:
Traffico per andare al mare, lidi gremiti, interviste ai bagnanti con telecamere indiscrete sparate sui lettini, abbuffate, gavettoni, balli di gruppo, tiro alla fune, falò e schitarrate in spiaggia (che non saranno male ma vuoi mettere con gli "eccessi sessuali"?), processioni con la solita Madonna introdotta dalla cristianizzazione della festa pagana, gli auguri non se sa di che (comunque grazie) e soprattutto il tedio di sottoporsi all'odiosissimo interrogatorio con la scontata domanda, quella più odiosa dopo Capodanno e cioè: Che fai a ferragosto?

Ma che devo fa? Io cerco di fare quel che mi piace quando mi va e non quando lo decide il calendario (o meglio, chi per lui) e comunque curiosoni vi accontento: stasera ho invitato mia madre e mia sorella col suo compagno ad una cena in terrazza quindi adotto la formula del banchetto, senza "eccessi" però che pur non volendo mi tocca subire il retaggio cristiano. Mamma porterà il rollè e io preparerò una grecata con la feta, le zucchine e le melanzane, forse farò pure lo tzatziki così cenando davanti all'acquedotto romano e al cupolone sognerò ad occhi aperti anche il Partenone.
(Se non capite il nesso andate pure al post precedente ambientato nell'antica Grecia...se vi va, tra un gavettone e l'altro).

Come forse ho detto in precedenza, è proprio vero che non importa dove sei ma come stai, può sembrare un luogo comune ma il problema dei luoghi comuni è che chi li venera come fossero scoperte sensazionali si ferma in superficie. Per approfondire ci vuole coraggio che è sicuramente faticoso da tirar fuori ma poi appaga e premia!

Mi viene da ridere nell'immaginare una spiaggia affollata con annesso ristorante per abbuffata ferragostana con quel via vai di sfilate di donne in bikini che ci tengono sempre e comunque e di uomini in bragaloni per i quali la donna deve esse figa ma loro stanno come stanno (concetto discutibile assai). Ci sono quelli che lanciano occhiate fugaci sui vari lato B (ma anche lato A) di qualsiasi femmina-bagnante passi nelle loro adiacenze e i più audaci, se non accompagnati, che tentano l'approccio adottando il metodo dell'offerta di fronte alla quale ogni donna non può proprio resistere: "Posso offrirti un caffè?"
(Lo fanno lo fanno, modestamente mi è capitato svariate volte).
Poi dicono che le donne sono isteriche, e questo è niente rispetto a come potrebbe essere la nostra condizione se accettassimo tutti quei caffè!
E questo è il quadretto attuale mentre gli antichi se la spassavano alla grande e senza l'aiuto del caffè, geniali davvero!

Non mancano le coppie che discutono, che si danno addosso per scherzo (che poi è per davvero) sui loro punti deboli, che non sanno nemmeno loro perchè stanno insieme ma devono vincere il premio "coppia dell'anno" quindi accettano imposizioni sociali che in maniera subdola (che a me invece pare tanto evidente) li confina ad una vita di m***a (pardonnez moi s'il vous plait). Tutto questo accade anche al di là del ferragosto ma quest'occasione li accomuna in banchetti molto meno divertenti rispetto a quelli di secoli or sono.
 
Non voglio essere drastica, ovvio che c'è il progresso ma pensare anche per esempio ai romani col culto dell'igiene e delle terme e poi andare in giro in questi giorni e constatare in ogni dove che oggi pure l'uso del deodorante è, ahimè, scomparso mi rende difficile constatarlo.
Comunque, necessità fa virtù quindi io sono diventata campionessa mondiale di apnea così come ad esempio di slalom in macchina fra le buche in strada e tante altre cose.

Bene, non mi resta che augurarvi una buona giornata vissuta all'insegna di quel che vi piace e se quel che vi piace è stare alla larga da tradizioni comandate...bene, spero che non dobbiate subirle e che siate stati in grado di decidere per voi, che tanto alla fine è così che funziona.
C'è gente che ha l'ansia da feste e vive con un senso d'angoscia anche il periodo che le precede, spero davvero con tutto il cuore che le persone (me compresa s'intende) imparino sempre più a percepire cosa sia meglio per sè e quindi a stravolgere le situazioni a loro vantaggio, ovviamente in armonia con l'Universo e non a svantaggio di altri!
Ecco, questo è il mio augurio per Ferragosto!

Ciaoooo...e ora come vuole la tradizione, beccatevi un bel gavettone...









...a più tardi per l'elezione di Miss Maglietta bagnata!

Miranda (devil) Milian
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