Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

lunedì 12 agosto 2013

Tra sogno e realtà (Acropoli danzante e viaggio su Marte)

Io sull'Acropoli quando ancora non ne sapevo nulla di Hip Hop!
Faccio sogni incredibili (e questo è ovvio visto che sono sogni) che ricordo fin troppo nei dettagli una volta sveglia (tipico dell'estate per me). A volte sono inquietanti tanto che mi lasciano di malumore per un bel po', come ad esempio l'aver sognato di girare una fiction con Berlusconi ma a volte sono così fantastici che svegliarsi è davvero una brutta cosa.
Stanotte ho sognato che mi avevano invitato a tenere una master class di hip hop sull'Acropoli di Atene (fico eh) e così me ne sono partita da Roma in pulman con tutti i miei allievi al seguito. Durante il viaggio, su di una salita tipo strada di montagna si arrivava ad un punto in cui da una parte era visibile l'acquedotto romano (che ho sempre davanti agli occhi) e dall'altra il Partenone. Era tutto così incantevole!
Non potevo credere che bastava salire su quel lassù per avere due meraviglie così distanti a portata di sguardo, tutt'e due con una botta sola. Il senso di stupore che ho provato mi ha deliziata: adoro quella sensazione che poi è la stessa che mi caratterizza quando ad esempio mi trovo nella botteguccia che vende ciondoli e chincaglieria varia per fare braccialetti o davanti ad una vetrina di scarpe...ma diciamo che acquedotto romano e Acropoli insieme, forse, mi hanno meravigliata un tantinello di più.
Certo, visto che ci stavo potevo infilarci pure la Sfinge e il quadro sarebbe stato ancor più ricco ma chi s'accontenta gode, dicono.

Trattandosi di resti antichi tutto aveva un gusto retrò e così per la lezione avrei dovuto usare musicassette al posto dell'iPod e anche il pulman non era proprio di ultimo modello.
Passeggiando all'ingresso di quel complesso archeologico mozzafiato discorrevo con una giovane allieva e le raccontavo delle volte che avevo visitato quei luoghi, così via via il sogno prendeva una piega romantica che come al solito mio... è morta prima di cominciare, infatti una volta arrivata quasi nel posto dove avrei dovuto dimostrare le mie doti di ballerina stilosa, mi accorsi di aver dimenticato i calzini e l'idea di mettermi le Nike coi piedi nudi mi fece rabbrividire, se non altro per il timore di rovinare lo smalto, così di corsa tornai indietro sperando di trovarne in vendita alle bancarelle di souvenir dove mi pareva di averne visti di azzurri con la bandiera dell'Italia (?) ma non feci in tempo ad acquistarli perchè... mi sono svegliata.

Insomma troppo si potrebbe dire sui sogni ma ho messo da parte la smania di interpretarli sulla base dei miei studi in psicologia. Certo che i resti diurni freudiani hanno fatto sicuramente la loro parte infatti ieri sera stendevo i panni, tra cui i calzini che avevo usato a danza, guardando l'acquedotto e poco prima avevo visto in tv uno scorcio di un'isola greca così avevo pensato che mi sarebbe piaciuto moltissimo tornarci. Ovviamente l'inconscio ha messo tutto insieme per dirmi chissà che cosa, beh ...non voglio arrovellarmi il cervello anche perchè non voglio sapere per quale diavolo di motivo la notte prima stessi girando una fiction con Berlusconi!

Ma cambiamo discorso, dunque, ho saputo che stanno prendendo le adesioni di volontari che vogliano recarsi nel 2023 su Marte per procreare e dare il via a nuova vita sul red planet. Pare che il viaggio costi solamente 25,00 dollari e non si tratta nemmeno di un'offerta irripetibile su Groupon. C'è da dire che è di sola andata, tuttavia anche se ci fosse stato il ritorno, sommando la cifra arriviamo a 50,00 dollari che mi sembra un prezzo accettabile.
Ultimamente mi trovo spesso a dire che sarei pronta per nuove esperienze come il cambiar vita ma certo questa è grossa e richiede un coraggio ancora lontano dalle mie capacità e se mai dovessi un giorno svilupparlo, sarà comunque troppo tardi quindi, niente vita su Marte per me, tanto mi guardano già come fossi una marziana!

Personalmente consiglierei questo viaggio a tutte quelle donne (pallosissime) che si lamentano continuamente degli uomini. Questo perchè se è vero che le donne vengono da Venere e gli uomini da Marte avrebbero la possibilità di visitare questa famosa fabbrica di maschi e andarsi a scegliere di persona quest'uomo perfetto che dicono di non trovare sul pianeta Terra. Cioè un uomo che dica sempre cose carine, che regali rose rosse, che dica alla sua donna che è la più bella del mondo dell'universo, che sia in grado di trattare appunto la propria donna come una principessa una regina e che sia capace di sorprenderla sempre, di conquistarla ogni giorno come la prima volta nonchè di dimostrarsi un dio greco in ambiti sessuali pur non allenandosi mai e poi mai con altre donne di fronte alle quali lui, troppo innamorato diverrebbe cieco. E qui le povere ingenue ignorano che la cecità non è indotta dalla fedeltà e dall'avere occhi solo per loro, compagne legittime, ma proprio perchè l'uomo in questione talmente attratto dal genere femminile, metterebbe in atto spesso e volentieri quella pratica che secondo un luogo comune legato ad un vecchio quanto mai attuale tabù, porterebbe appunto al divenire ciechi.

Insomma non so voi ma io queste tipe non le sopporto, sempre scontente e pronte a dire che l'uomo perfetto non esiste, invece secondo me esiste eccome, solo che non trovando in loro la donna perfetta col cavolo che se l'accatta.
Molto semplice direi!

Mi dispiace per gli uomini che non potranno invece recarsi a scegliere la donna ideale direttamente dalla fabbrica venusiana perchè su Venere al momento non ci sono prospettive di sopravvivenza. Noi ci sopravviviamo perchè poi arriviamo sulla Terra e tra ingiustizie e discriminazioni varie dalla più grave fino ad arrivare alla noia del ciclo una volta al mese, ci fanno rimpiangere l'eccessiva quantità di biossido di carbonio che a quel punto ci pare un toccasana.

Ah un'altra cosa: non sopporto la parola "femminicidio" e tanto per ripetere una cosa che mi sta molto a cuore, la donna dovrebbe imparare a difendersi e a combattere le discriminazioni rafforzando se stessa e smettendola di tramandare la tradizione che la vuole schiava, perchè la schiavitù non è solo quella portata all'estremo in lontani paesi ma è anche qui, a portata di mano sempre attenta a forgiare una donna che si senta realizzata solo se dipende da qualcosa o da qualcuno, una donna quindi ben lontana da una libertà interiore che la renderebbe forte e inattaccabile.

Detto questo, buona domenica! buon lunedì!
Già!
E' il primo giorno di ferie e sto un po' sballata...come prima più di prima :)

Con affetto...
Miranda (devil) Milian
Be First to Post Comment !

Custom Post Signature

Custom Post  Signature