Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

lunedì 11 agosto 2014

Incubo di una notte di mezza estate

Storiella della buonanotte partorita in una notte di mezza estate con luna gigante, stelle cadenti e sindrome premestruale.

L'ultimo capitolo della saga cinematografica de Lo Squalo sarà girato interamente a Ostia.

Titolo: Lo Squalo 5.
Sottotitolo: La grande cocomerata.
Produzione: Medusa films.
Sinossi: Uno squalo, stanco della solita routine capisce che non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare sono cose che non fanno per lui e così attirato da un coupon che per pochi soldi prometteva 'menu di pesce e cocomerata all you can eat a Ostia' decide di affrontare il lungo viaggio alla scoperta di nuovi lidi. Giunto in prossimità della meta, nota subito qualcosa di diverso dai soliti panorami, ad esempio ci sono pochissimi atleti che sembrano giocare al surf su piste amatoriali e poi ci sono orde di femmine con indosso quelli che lui non sa essere i famosissimi bikini lovers raffiguranti qualcosa di familiare che aveva già potuto osservare da qualche parte. Ah si, sul coupon aveva già visto le figure dei cocomeri e così, credendo di aver diritto finalmente al suo pasto si avventa sulle avvenenti bagnanti constatando da subito che, le italiane o meglio, le romane hanno in effetti una marcia in più, se non altro per lo stile!
Il bagnino brizzolato e nero come un tizzo le salverà uccidendo il povero squalo dapprima abbagliandolo col giallo fluo del suo perizoma e poi infliggendogli il colpo di grazia col remo del pattino di salvataggio. La penultima scena commuoverà non poco lo spettatore concentrandosi sugli occhi tristi dello squalo, stanco di lottare, puntati sull'ultima cosa che vedrà prima di morire: un lupo tatuato sul braccio del bagnino con su scritto per sempre la maGGica. "Chi me l'ha fatto fa' de venì qua" penserà il malcapitato e un attimo dopo passerà a miglior vita mentre il pubblico ormai lo amerà alla follia e vorrebbe veder morto il tamarro bay watch de noantri.
Nell'ultima scena il bagnino dovrà vedersela con pescatori, animalisti e ambientalisti inviperiti e accorsi numerosi in spiaggia con petizioni da far firmare. Qualche politico ha subito approfittato della confusione per promuovere un paio di porcate ma forse di più o semplicemente per farsi vedere, che torna sempre utile.
Durante la sigla finale, come se niente fosse o anche tutto è bene quel che finisce bene, si balla in spiaggia (una coreografa sul set sarà indispensabile) nell'attesa di sedersi all'enorme tavolata organizzata dalla pro loco: spaghetti alla verdesca per tutti e cocomerata, stavolta per davvero, offerta dal comune coi soldi dei cittadini.
Pezzo forte della colonna sonora sarà l'ultimo della Pausini: "La tengo como todas" ...la mutanda con l'anguria s'intende ma l'inventrice di tale mutanda interverrà scocciata rivendicando la croce tatuata che la distingue là ...dove non batte il sole, si sarebbe detto un tempo e dove ora invece batte di tutto! 

Con l'accapigliarsi delle due vip smutandate in mutande ci addentriamo nella magica atmosfera che solo i reality sanno creare e a questo punto augurarvi sogni d'oro si fa davvero difficile ma io lo farò comunque!

Buonanotte e sogni d'oro.
Miranda (devil) Milian

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