Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

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lunedì 16 febbraio 2015

Sesso e controsenso. Tra finzione e realtà

Come avrete notato stavolta ho fatto la brava e non ho criticato il San Valentino appena passato nè ho ritirato fuori le 50 sfumature...beh, come non detto, ma come si fa a non tirar fuori di nuovo l'argomento???
Sono allibita, basita, allucinata, incredibilmente incredula davanti a tanta esaltazione per questo benedetto film che è uscito proprio in concomitanza con la festa degli innamorati.
Come chi?
Gli innamorati!
Come chi sono?
Quei tizi che il 14 febbraio si scambiano targhe e gadget di stampo cinese con dediche esilaranti degne del festival della comicità.
Cosa?
Sono acida?
Si, sono acida!
Ora che l'ho ammesso senza fare tante storie vado avanti e chiedo scusa in ginocchio per ciò che sto per fare, una cosa da webmaleducati. Urlerò! E come si urla in webbese?
Col MAIUSCOLO!
DUNQUE RICOMINCIO: COME CAVOLO E' POSSIBILE CHE CI SI  ESALTI PER UN FILM SOLO PERCHE' FANNO UN PO' DI SESSO CON QUALCHE ATTREZZO COMPRATO AL SEXY SHOP O AL SUPERMERCATO?

La cosa ovvia e tragica è che si stanno esaltando solo le donne perchè agli uomini, abituati al porno, quella roba gli fa un baffo.
Certo i maschi possono dire e fare ciò che le donne è meglio tacciano sennò le fanno nere e dato che siamo diventati pure un paese razzista il nero non dona, meglio che rimangano candide come angioletti e schiave come vuole la tradizione, ma schiave sul serio non nel senso delle 50 sfumature.

Questa esaltazione davvero eccessiva mi fa pensare che ci sia un vero e proprio esercito di "vorrei ma non posso" e allora un film simile potrebbe essere un mezzo per svegliare le coscienze e spingerle a suggerire ai corpi di iniziare pure a fare. A fare quelle cose che magari si desiderano ma spesso non sono possibili perchè ci si fa una serie infinita di pi**e mentali (e non solo).

Tra l'altro miele e bende erano già presenti anni fa in 9 settimane e 1/2  in cui Kim Basinger si mostrò pure nuda in tutta la magnificienza della controfigura, anche Verdone con "Lo famo strano" aveva anticipato l'argomento in Viaggi di nozze ma poi in effetti non si vedeva granchè. La differenza è che Mr Gray concede di più alla cinepresa e quindi per il popolo dei vorrei ma non posso è un grande passo avanti. Possono vedere (fino a un certo punto) quello che non hanno coraggio di fare.
Che poi pure parlare di coraggio mi sembra esagerato, diciamo che più che altro nun je regge come diciamo a Roma. Tra l'altro sono certa che in un periodo di crisi sprecare il miele biologico comprato dal produttore al consumatore al mercato contadino per poi pasticciare il lenzuolo che va messo in lavatrice almeno a 60° non sia cosa buona giusta ma da spreconi pervertiti. Con che faccia poi la domenica, dopo la spesa intelligente, si va a messa? E con che coraggio si dice al poveretto seduto sulle scalette che ti dispiace ma sono finiti gli spicci? Ti credo, un miele decente costa a dir poco 6 Euro a barattolo!

9 settimane e 1/2
Tuttavia la sensazione generale grazie alle sfumature è quella di sentirsi evoluti e questo è molto bello, davvero, ci si sente liberi, emancipati, trasgressivi, la vita la si prende a morsi tra gemiti e urla di piacere, questa maledetta vita insomma sembra finalmente sorridere, la sfiga e la mestizia sono solo un lontano ricordo ma tutto in questo mondo finisce, concetto che vale specialmente per le cose belle. Tutto cambia all'improvviso e il popolo dei vorrei ma non posso, che si era finalmente risvegliato, regredisce nel baratro in men che non si dica. Succede quando decide di mettere in pratica la dottrina del Mr Grigio, di farsi quindi forza ed entrare in un sexy shop.
No, non è la vergogna stavolta a creare il disagio, no perchè qui ci vogliono bene e hanno pensato anche a questo, tanto che per evitarci un imbarazzante faccia a faccia con i commessi hanno riempito le città (per lo meno la mia) di sexy shop automatici quindi discreti e ANONIMI.
Capito? Ci si esalta per un film erotico e poi abbiamo i sexy shop anonimi dove puoi evitare di pronunciare frasi tipo:  
Scusi quanto viene quel vibratore? 
E invece quelle palline a cosa servono? 
E sa per caso se i profilattici viola al mirtillo stingono? No perchè già non si batte un chiodo se poi mi diventa pure viola! 
Le mutandine fatte di caramelle ce l'avete senza zucchero? Sa sto a dieta, è l'unico "tiramisù" che potrei concedermi!
Allora qual è il problema se l'imbarazzo non ha più ragion d'essere? Beh, laddove si prende a calci e pugni la macchinetta delle merendine per far scendere il kinder bueno bloccato nella spirale o dove non si riesce a pagare un bollettino on line, immagino cosa possa accadere davanti ai distributori automatici di sexy toys. Se poi qualcosa non dovesse funzionare? E se si materializzasse il vero incubo degli italiani e quindi non dovessero dare il resto? Sicuramente si dovrebbe procedere con una serie di mail, spedizioni e resi che metterebbero ancora una volta in crisi i Mr Gray de noantri.
Ma non sarebbe meglio PARLARE santo cielo? E avere a che fare direttamente con dei nostri simili che poi se pensano male chi se ne frega? Tanto se non era per noi non lavoravano quindi dovrebbero solo esser contenti se entriamo nei loro negozi.
Siamo alle solite, sui social si perdono le ore a mettere in mostra lati di sè che sarebbe molto meglio nascondere, tipo questo fermento per l'uscita di un film di dubbia qualità e poi ci si vergogna di parlare quando arriva il dunque, quando cioè è il momento più importante in cui la finzione lascia il posto alla realtà.
Roba da matti!
Scusate la frase banale e poco ad effetto ma non mi viene in mente altro.

Da Tezenis ho visto due donne grandicelle chiedere alla commessa se per caso quel perizoma a saldo fosse fallato, non avevano capito che il buco era un chiaro disegno di un accattivante modello. Le due continuavano a ridacchiare sull'equivoco, ciò che era invece inequivocabile era la loro faccia da vorrei ma non posso e in questo caso era un non posso proprio nella maniera più assoluta è che non ci sono portata. Sempre da Tezenis ho visto una donna ammirare pigiami grigio-tuta mentre il marito suggeriva timidamente sottovesti di pizzo nere, a quella proposta il malcapitato è stato ammonito con un: "Ma quello non è un pigiama!"
Temo che il poveretto questo lo avesse capito benissimo come ha capito benissimo che per certe cose sarà meglio continuare a ripiegare su youporn, forse vale pure la pena rischiare e provarci con la segretaria.

Le vetrine dei negozi di intimo parlano chiaro, certa roba la si vende solo per capodanno e San Valentino, in quei giorni ci si sente autorizzati a chiedere di tutto senza vergogna mentre comprare un frustino il 4 aprile o il 18 settembre è sicuramente roba da pervertiti.

Credo proprio che ancora non ci siamo, la possibilità di evolversi è sfumata pure stavolta e poi Mr Gray, ma che nome è? Mi fa pensare alla cera Grey o a mastro Lindo, roba da casalingue ...molto disperate dove Eva Longoria è solo un miraggio.
Ah! Ho un avviso importante prima di congedarmi, se capitate sotto casa mia vi informo che sono anni ormai che questo distributore "non da il resto", il farmacista a quanto pare ci gode parecchio vista l'enfasi dei tre punti esclamativi, al resto insomma, ci dovete pensare da soli!


Miranda (devil) Milian

Curiosità:
Anni e anni fa conobbi durante una tournèe la controfigura di Kim Basinger. Fu molto molto carina con me, davvero esagerata direi, ricordo che me ne vantai parecchio, lì per lì credetti si trattasse solo di eccessiva gentilezza, più in là mi vennero dei dubbi, devo essermi persa qualche sfumatura!

Bonus:
sabato 30 novembre 2013

Dalla Cina con (h)ardore!

Per la drammaticità di alcune scene e i contenuti espliciti la lettura del seguente post è consigliata ad un pubblico adulto...accompagnato da un ragazzino (o ragazzina) in età puberale. Così se l'adulto non c'arriva a certe cose se le può far comodamente spiegare. Del resto si sa: 'sti ragazzini oggi ne sanno una più del diavolo ma Miranda ne sa sempre una più di loro (diavolo compreso) sia chiaro!

Dunque, avete notato che con l'avvicinarsi del capodanno i negozi di intimo tirano sempre fuori qualcosa che finalmente merita la nostra attenzione?
E allora via quei completini fiorati color tristecrema o verdino (sca)muffa, via i quadri scozzesi sexy come un carciofo e via pure le simpatiche mucchette a guarnire qualcosa che farebbe sicuramente più figura se restasse sguarnita e giù quindi con reggiseni tempestati di borchie, lacci da intrecciare su tutto il corpo, perizoma di marabù e copricapezzoli stile burlesque a forma di cuore o stella. Per le più sobrie ci sono quelli semplici tondi, basta richiedere il modello suor Maria.

E così va a finire che mi ritrovo qui, come ogni anno, sola e sconsolata a domandarmi PER QUALE CAVOLO DI MOTIVO si debba essere sfacciatamente sexy SOLO ed ESCLUSIVAMENTE a questa minchia di festa dove pare tutto sia concesso soprattutto se riguarda il sesso?
Ma che è una specie di premio?
Dato che avete fatto i bravi tutto l'anno, or che giunge il capodanno, è arrivato il vostro momento, care pecorelle date il via al godimento, via la cintura di castità e dateci sotto a volontà, sfoggiate le vergogne vestite a festa finchè vi darà alla testa... maaa che sia solo per quella notte che poi sennò vi scambian per mignotte!
Come a Cenerentola cui è concessa una gran serata ma se non scappa a mezzanotte rimane fregata!
Appunto, come per ogni cosa...c'è la fregatura.
Wow! E se scrivessi un rap? Poi magari potrei scaricare un'applicazione, gratis ovviamente, per mettere insieme due note alla bell'e meglio su strumenti campionati, avete presente? Di quelli i cui suoni non somigliano neanche vagamente agli originali. C'è gente che ci fa un sacco di soldi così e ci riempie pure i palaqualcosa...che mi manca a me?

Ma torniamo al peccaminoso mondo di intimissimi&Co.
La cosa squallida ma per fortuna anche ridicola è che questo triste quadretto fa parte di tanti altri tristi quadretti che nell'insieme compongono il triste mosaico di questa società uniformata che però si può sempre stravolgere, e lì sta la consolazione.
Ce ne sarebbero di cose da dire su come stravolgere tutto ma per ora rimaniamo fedeli all'argomento prendendoci gioco, tanto per cominciare, di chi ci vuole sexy solo a capodanno e che soprattutto ci costringe a fare scorta di materiale di prima necessità  tra novembre e gennaio.
Ebbene, forse a loro sfugge una cosa, più precisamente un luogo, e dico uno ma ce ne stanno tanti: l'emporio cinese!
Siii, dal cinese!
Quel posto magico dove trovi di tutto e dove oltre a ricomprare oggetti realizzati con i rifiuti che hai già pagato (per riciclarli male) puoi trovare anche un surrogato del sexy shop più irriverente. Così tra coperchi, detersivi e oggetti per la scuola spiccano tutine a rete sbucazzate, nastri rossi per autoimpacchettarsi e altro di molto hard.

Il bello è che se vuoi ammanettarti a maggio puoi farlo!
Così mentre da "squallidissimi" esce la collezione primaverile, presentata sul catalogo dalla modella a fiorellini adagiata in un campo di grano, tu vai dal cinese sotto casa (perchè ogni casa che si rispetti ha nei paraggi un cinese) e ti compri una tutina in lattice con annesso cappellino da poliziotta alla faccia delle roselline e del granturco.


Ma mica saranno stagionali certe cose, o no?
Così sembrerebbe. Oggi sono entrata in un intimissimi e ho subito notato che era diviso in due: alla destra si potevano ammirare le meraviglie delle meraviglie, il reparto veglione di capodanno per intenderci dove ho scovato pure due frustini tra guèpiere e tanga borchiati, mentre sulla sinistra il rifugio peccatorum: colori pastello, roselline, merletti della nonna e...ahimè...c'era pure lui, proprio lì nel reparto novizie (no-vizi appunto) era esposto il mio fashionissimo coordinato animalier.
Roba che quando l'ho comprato era la cosa più trasgressiva che avessero lì dentro e ora? Buttato tra le spighe e come se non bastasse proprio di fronte ai frustini in frange e paillettes.
Oltre il danno anche la beffa.
Tanto, tempo un mesetto e torna tutto nella norma, cioè tutto a posto e niente in ordine.
Ma che c'importa, noi abbiamo il cinese aperto tutto l'anno, h24, sette giorni su sette comodamente sotto casa!

A proposito, lo sapete che ho visto pure  degli irriconoscibili vibratori a forma di pupazzetto in una vetrina tra borse di Burberry e chicchissimi vestiti firmati? Sarei rimasta lì davanti ad aspettare una dolce nonnina che entrava per comprare un regalino alla nipotina e poi invece...usciva di corsa con un regalino per sè!


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