Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

venerdì 6 gennaio 2012

Mezzanotte in tre flashback (Capodanno-terza ed ultima parte)

Ripensando agli anni trascorsi.
Tre fasi della mia vita, tre luoghi, tre flashback.

1.Da giovanissima: ad una festa.
La rosicata quando arrivò una tizia tipo Rita Hayworth dei poveri, aria da diva annoiata, vestito orrendo color panna a fiori enormi, prevalentemente bordeaux e marroni. (Tristissimo: Tyra Banks l'avrebbe seccata subito). Tuttavia essendo molto scollato e molto aderente offriva generose vedute. Dato che la tipa, sebbene accoppiata, aveva scritto in faccia "la do" (non nel senso delle note musicali), attirò immediatamente l'attenzione dei maschi presenti, di quanti non saprei ma del mio fidanzato e dell'amico comunque si. I due si scambiarono delle battute, ora che ci penso più rivolte al terribile vestito che non a lei, ma il fatto che il mio fidanzato parlasse del suo abbigliamento venne vissuto dalla sottoscritta come una conclusione immediata di tradimento avvenuto! Avrei potuto unirmi alle battute e ridere con loro ma ...sono fasi, queste delle rosicate e delle gelosie, che devono essere vissute.
A mezzanotte la rossa conturbante si è preoccupata di baciare tutti, amici e non, mi pare pure con atteggiamento piuttosto lascivo. Fidanzati delle altre compresi.
Alessandro Matta "Gelosia" - sembro proprio io quella sera col nero caschetto e il purpureo rossetto!



2. Da single: sul palcoscenico.
Balletto di mezzanotte, il ricordo di me e della mia bionda collega Anna che ridiamo nel constatare che non ci si filava nessuno! Tutti ovviamente troppo intenti a brindare e baciarsi in allegria mentre noi imperterrite sul palco continuiamo a ballare "I'm going bananas" senza saltare un passo.
Che professioniste!
Il costume era davvero simile e i capelli in quell'anno li portavo così!


3. Da sposata: a casa.
Tornati il 31 mattina da un viaggio, stanchi morti ci addormentiamo tutti e quattro, chi in camera sua, chi in poltrona e chi sul divano (io). Ci svegliano i botti a mezzanotte, allora mi alzo piuttosto barcollante e prendo lo spumante, a quel punto mi guardano tutti basiti dicendo: ma che dobbiamo brindà per forza?
Quello si che è stato un capodanno alternativo!


Bene, la trilogia sul capodanno è giunta al termine. Posso congedarmi con la coscienza più che a posto!
Ancora tanti auguri a tutti...

Carla
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Lukas F ha detto...
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