Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

lunedì 25 febbraio 2013

No, non sono politically correct



Non sono d'accordo con la protesta in topless avvenuta fuori dal seggio dove ha votato Berlusconi.

 

Le ragazze sono state pesantemente malmenate dai poliziotti e ovviamente questo è a dir poco terribile e vergognoso. 

 

Allora, dato che non sono d'accordo comunque con la protesta fatta in quel modo, mi danno addosso dicendomi che dovrei essere sconvolta per la violenza subita dalle ragazze piuttosto che pensare alle tette nude.  Dicono che purtroppo noi donne facciamo fatica ad accettare questo tipo di proteste, non siamo abbastanza determinate e menomale che ci sono quelle che fanno per noi. Immediatamente senza riflettere nemmeno un nano secondo sui concetti che una si sforza tanto di esprimere, questi che si credono dei gran pensatori e vogliono cambiare il mondo, immaginano che in noi donne subentri quello stupido senso di competizione o di pudore che quando vorranno capire che in molte l'abbiamo superato, quel pudore così come lo intendono loro, sarà sempre troppo tardi. 

E pensare che invece ce ne sarebbero di donne pronte, ma pronte veramente, che invece si trovano davanti tali ristrettezze, sta a queste quindi far in modo che il mondo si prepari ad accoglierle. In bocca al lupo di cuore a noi allora! Alcuni scrivono un pensiero dimostrando solidarietà con le ragazze femministe che hanno protestato e si aspettano una serie di commenti in accordo con loro, tu offri un punto di vista diverso, no, vieni subito zittita e accusata. A te che vuoi andare al cuore della questione danno di quella insensibile e magari pure pro violenza. L'aspettativa sulla base del pensiero comune che nega ogni possibilità di dialogo e l'aprirsi a nuove idee. Ma a che serve star lì a dire: "eh poverette...che eroine però...ma che disgraziati schifosi quei poliziotti". Serve a perdere tempo e a continuare ad uniformarsi alla massa con il risultato che tutto rimane come è, cioè come non vogliamo. Ecco a cosa serve. Guai a non essere politically correct, che idiozia!

 

Beh sappiate che non sono bigotta e nemmeno violenta, dico però che oggi come oggi se una donna crede che solo spogliandosi può far arrivare messaggi dimostra di non saper andare avanti, quanto alla violenza è un orrore ma era logico che venisse messa in atto in questo schifo di sistema, perchè provocarla? Per poi denunciarla, che già abbiamo da denunciarla quando non la provochiamo, non ci basta? Poi tutti a casa a fare i buoni e a lamentarsi senza fare un cavolo, come quelle madri che crescono i figli a suon di urla e schiaffoni e poi si lamentano perchè diventano isterici, ribelli e violenti. Perchè noi donne per quel che ci riguarda non cresciamo la nostra società sforzandoci di trovare mezzi alternativi magari più efficaci? Non sto giustificando la violenza, ma davvero vogliamo combatterla provocandola? Perchè protestare a seno nudo davanti a un maniaco? E' una donna libera una che si mette in topless per voler dire qualcosa di importante? 


Mi dispiace, ma mostrare le tette al re del bunga bunga la trovo una cazzata e credo profondamente che invece noi tutte dovremmo essere paladine della giustizia, tutti i giorni ovunque andiamo con la nostra vita, mi sembra l'unica cosa che possiamo fare davvero tutte...e beato quel paese che non ha bisogno di eroi.

Carla
Be First to Post Comment !

Custom Post Signature

Custom Post  Signature