Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

martedì 5 marzo 2013

Maestrina Ballerina tutti i giorni ...e pure di mattina!





Bisogna considerare perduto ogni giorno nel quale non si abbia ballato almeno una volta.
(F. Nietzsche)

Eccomi di nuovo qui col post randomico-fricantò tipico di quando ho avuto troppo da fare per trovare il tempo di scrivere e di quando vorrei dire tante cose ma non so da dove cominciare allora la butto in caciara per (ri)rompere il ghiaccio.

Dunque, inizialmente vorrei chiarire una cosa: io lavoro TUTTI i giorni. Non si è capito perchè una scuola di danza dovrebbe lavorare solo un paio di volte alla settimana o forse tre e non si è capito perchè TUTTI, o quasi, si stupiscono del fatto che insegno TUTTI i giorni.
Gli stupiti: "Ma quando ci sei se volessi passare a trovarti a danza?"
Io: "Sono lì tutti i pomeriggi!"
Loro: "EHH???? TUTTI i pomeriggi?"
Sempre loro in alternativa: "AHH ...tutti i giorni???"
L'espressione è come a dire "Però! Allora lavori (quasi) per davvero!"
Ma se sapete che ci sono corsi propedeutici, principianti, intermedi, avanzati e professionali di tre stili di danza diversi mi spiegate come cavolo farei secondo voi a incastrarli tutti insieme in un paio di volte? Vediamo, mentre una fa i piquè sulle punte, intanto una piccolina è a terra a fare su e giù con i piedini, alla sua destra c'è una che si dimena con l'hip hop mentre a sinistra un'altra svolazza su una ballata di Beyoncè.
Io mi immagino su di un podio con la bacchetta a dirigere il tutto in piena confusione travolta da capogiri di forte intensità.
Oppure in effetti potrei aumentare il numero di ore al giorno per lavorare solo due volte a settimana ma ammettiamo pure che si potesse fare una cialtroneria del genere, la sera sarei il doppio morta di come sono abitualmente e amen, tanto a loro che gli frega, io so' quella che si diverte!
Si perchè è vero che fare un lavoro che piace è bellissimo come è vero che questa occupazione ha diversi aspetti che divertono, ma insegnanti e coreografi non sono proprio come degli animatori e alla domanda: "ma tu di mattina non lavori?" La risposta è "SI!" La mattina lavoro anche cinque ore per elaborare lezioni e coreografie e il fatto che non esco alle 7.30 per recarmi in un angusto luogo non significa che non combino niente.
Scusate lo sfogo, ma è da quando ho otto anni che mi sacrifico: studiare sui mezzi pubblici, niente gite, niente settimane bianche, pochissime feste, me la sarò guadagnata quell'oretta in più che dormo la mattina?

Poi, rimanendo in ambito, è capitato che qualcuno mi incontri al centro commerciale o al supermercato e mi dica: "Che strano vederti qui, tu che balli sempre!"
Beh, vi dò una notizia: le ballerine comprano vestiti, borse, scarpe e pure il cibo che poi cucinano e -zac- mangiano pure!
Però non voglio essere cattiva ora, e forse questa cosa mi piace. E' bello che ti considerino un essere etereo che quasi sfugge ai volgari limiti terreni. Del resto le ballerine sono una categoria a parte, ci sono le donne e poi ci sono le ballerine. Questo l'ho capito l'altro giorno mentre mi facevo scattare delle foto sulle punte a Villa Borghese. C'erano due signorotti carucci carucci seduti a chiacchierare su di una panchina, sembravano quei simpatici pensionati da vignetta, a un certo punto uno di loro mi guarda e trasalendo esclama: "Ma non posso crederci! Proprio adesso raccontavo al mio amico di quando anni fa conobbi una ballerina, mi giro e...ne vedo una!"
Beh, che carino!

Che altro dire, il febbraio tragico è terminato e marzo è iniziato decisamente meglio, non sono il tipo che si piange addosso ma in quel mese malandrino somatizzo sempre qualcosa e faccio una fatica insormontabile ad andare avanti, così mi capita di aspettarne la fine quasi con lo spumante in mano pronta a stappare alla mezzanotte del 28 per accogliere il marzo salvatore tra urla e lacrime di gioia.

Sabato prossimo ho lo stage importante col coreografo delle star che viene in esclusiva per la mia scuola, così -udite udite- lavorerò anche di sabato e poi la sera andrò a sentire (e vedere) live due violoncellisti da paura che aspetto con trepidazione da quando ho visto un video dove suonano Smooth criminal di Michael Jackson strapazzando i loro meravigliosi strumenti con gran maestria. E pensare che volevo buttare quella rivista, poi ho deciso di sfogliarla così sono venuta a conoscenza del loro concerto a Roma, pure vicino casa mia, al Circolo degli Artisti. Visto il posto posso vestirmi fricchettona style, decisamente comoda quindi e pronta per l'assalto sul palco soprattutto alla prima nota di Smooth.
Eh Eh Eh! No dai, scherzo, mi comporterò come si conviene però sappiate che non sto nella pelle!

Ah, nel frattempo tra una svolazzata e l'altra, rigorosamente quotidiane, mia figlia si è laureata con 110 e lode e io mi sono divertita a confezionare bomboniere a forma di tocco! Così lontana da battesimi, comunioni e matrimoni finalmente mi sono dilettata in questa spassosa arte manuale!

Vi lascio con Luka Sulic e Stjepan Hauser belli integri prima dell'assalto...




Miranda (devil) Milian


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