Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

domenica 16 febbraio 2014

Maledetta Miranda tra ricette e vita bassa

 
Liam dei One Direction pronto per andare al ristorante!

Buonasera a tutti!!!
Come state?
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Scusate sono andata a controllare certa roba in forno perchè questo è proprio un post in diretta, cotto e mangiato!
Ah Ah Ah!
Scusatemi di nuovo, ho avuto una lieve febbre in questo week-end e quelle poche linee sono bastate a farmi delirare.
Ora, poveri voi, avrei deciso di raccontarvi un fatto increscioso ma così, tanto per ridere perchè io come sapete, grazie ad Amèlie Poulain non mi arrabbio più.

Oggi ho avuto la malaugurata idea di commentare su facebook una foto pubblicata da una conoscente, ritraeva il didietro di un uomo poco fine, seduto al ristorante, sapete quelle visuali di vita bassa calatissima ed elastico di mutande in vista? Sicuramente uno scempio ma chi ti dà il diritto di fotografare e poi pubblicare pure su un social network il sedere del tuo vicino di tavolo? Ok non si vedeva la faccia ma comunque non l'ho trovata una cosa corretta e così, educatamente, ho espresso la mia opinione.
Non l'avessi mai fatto, mi sono saltati tutti su e una tipa ha carinamente insinuato che difendendo l'indecenza del tizio evidentemente ero anche io su quello stile, cioè una che va in giro con i jeans calati e filo interdentale a vista, ad indicare ovvio un perizoma stile lapdancer. Beh, non c'ho visto più, pur sapendo che discutere con questi idioti non serve a niente, dopo averle dato della maleducata le ho detto che io in giro così non ci vado ma se ci andassi lascerei tutti a bocca aperta tanto la vista sarebbe sublime!
Ah Ah Ah!!! Non posso credere di averlo scritto davvero, embè, stronza fino in fondo con chi se lo merita diamine!
(Angela quanto mi ami adesso?)

La gentil signora allora mi ha risposto, credendosi ironica, che si sarebbe preoccupata di aprirmi un "FUN CLUB" così mi è toccato pure correggerla: già perchè si scrive FAN CLUB!

Veramente stupidi e se è vero che desidero sempre più abbandonare il giudizio ma dicendo stupidi sto giudicando, beh, non è colpa mia se certa gente -ahimè- si giudica da sè.
Questi non hanno nemmeno capito di cosa volessi parlare e mi hanno pure detto che sono una che non sa ridere!
IO!!!
Mi ci vedete a me che non so ridere?
La tipa per due parole che ho scritto mi ha fatto la diagnosi, ora ve la rivelo nel dettaglio: io sarei una che non sa ridere, non sa stare nella società e che quindi - ahimè - povera dentro, si deve vergognare.

"Povera dentro" - "Vergognare".

Ah Ah Ah!!!
Scusate se rido di nuovo ma è proprio tanto comica, anzi tragi-comica.
Povera dentro non si può sentire poi, e perchè? Perchè mi è sembrato scorretto deridere il culo di uno pubblicato a sua insaputa su facebook? O forse perchè mi credo una strafiga con le mutande minimal a vista? Beh vorrà dire che sarò povera dentro ma almeno ricca fuori!
Certo c'ho dato giù pesante ma mi hanno fortemente provocato e lo tsunami Miranda è stato devastante.

Devo andarmi a ricomporre perchè dalle risate mi sto sentendo male e mi è venuta pure la sudarella, che poi devo rifarmi la doccia e ho appena mangiato quel bendidio che stava in forno, non sia mai mi prende una congestione. In caso lascerò un biglietto alla tipa che in quattro e quattr'otto fornisce diagnosi.
Ci scriverò:
Dato che mi pare una blanda penitenza condurre la mia vita d'ora innanzi solo vergognandomi, ho deciso di infliggermi punizione peggiore e pagare con l'estremo gesto il mio peccato di povertà interiore, suicidandomi dunque nella vasca da bagno con una doccia, dopo aver mangiato una chilata di melanzane e zucchine al forno con cubetti di feta greca, il tutto condito con olio, menta e forse anche limone.

(Dopo vi spiego il "forse limone").

Ci rendiamo conto invece che povertà d'animo ha questa gente e soprattutto perchè ci ritroviamo così in Italia?
Nemmeno uno psicoterapeuta da te pagato per farlo, si permetterebbe di farti una diagnosi dopo due parole ma nemmeno dopo due colloqui di un'ora ciascuno.

Comunque, offese a parte che lasciano il tempo che trovano, la cosa tragica è che nessuno e dico nessuno ha riflettuto un attimo sulla bruttezza insita nel gesto di aver postato un'immagine captata senza che la persona se ne accorgesse, per riderci su pubblicamente, anche se era oscena, non trovo giustificazioni. Tutti d'accordo invece con la paparazzi da strapazzo perchè con questo atto eroico avrebbe, secondo loro, denunciato un modo indecente di presentarsi. Allora forse sarebbe stato più coerente, trattandosi di un ristorante sporgere lamentela direttamente a chi di competenza o avere il coraggio di chiedere al tizio di tirarsi su i pantaloni. Noo, meglio comportarsi da vigliacchi!
Cosa crede di aver risolto così facendo invece non saprei, ah si...certo, ha riso in allegria con gli amici sul web, cosa che io non so fare, e tutto sommato sarà meglio che ridano, anzichè piangere nell'accorgersi di come sono.

Bene, ora sarebbe carino da parte vostra ringraziare il tizio con le chiappe al vento e l'allegra banda dei ricchi dentro perchè in questo finale di domenica da sfebbrata pur di scrivere qualcosa vi avrei ammorbato con roba filosofica e pesante invece ci sono andata leggera...nonostante la chilata di melanzane e zucchine al forno!
Ahhh...che per caso volete la ricetta?
Eccola qui: tagliate le zucchine e le melanzane a fette sottili e fatele alla piastra oppure al forno, così senza rigirare 3000 volte o farle a rate le mettete su due teglie, si fanno tutte insieme e non ci pensate più.
Nel frattempo preparate in un piatto da portata (che non sia troppo piatto sennò vi cola tutto fuori) una salsina che detta così pare chissà che, invece significa semplicemente versarci l'olio (possibilmente non del discount), unire la menta in foglie (se non ce l'avete pure quella liofilizzata può andar bene) e la feta tagliata a cubetti. Quando melanzane e zucchine sono pronte le spiattellate lì sopra e amalgamate tutto per bene.
Mi pare che ci vada pure del limone ma non ne sono sicura, semmai mettetene poco così se ci andava avrete la coscienza a posto e se non ci andava ...beh, nessuno se ne accorgerà e sarete a posto lo stesso!
Questa ricetta è tratta dal libro "Ricette approssimative" di Maledetta Miranda da consumare poi sedute a tavola indossando pantaloni a vita bassa e perizoma maculato. Al suo interno si trovano illustrazioni e consigli a riguardo.
In realtà questo libro lo devo ancora scrivere e considerando le illustrazioni dovrei cominciare subito col casting per scegliere le modelle. Se mai quest'opera uscirà, sarà per fare concorrenza a quella moscia di Benedetta Parodi, la prima ricetta? Un...tiramisù!

Buonanotte!






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Francesca Giordanino ha detto...

Sei sempre spettacolare!
E tutta la mia simpatia allo "smutandato" del web: a chi scatta foto del genere ci vorrebbe solo una denuncia per lesione della privacy!
Sti telefoni con le loro telecamere hanno veramente rotto le scatole.
Se mi fornisci le credenziali dell'abusiva della digitale mi metterò a pedinarla: chissà che prima o poi non scatti qualche perla con lei che si gratta dove non batte il sole magari pensando di essere al riparo nascosta dietro qualche fresca frasca romana in fiore!
Mega bacio.

Miranda ha detto...

Mi hai fatto venire una gran voglia di fare la pedinatrice :)
Baciii :)

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