Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

lunedì 11 novembre 2013

Viva la mamma!


La cenetta della mamma è una cosa molto bella, nonostante mi piaccia mangiare sempre e comunque, da lei faccio abbinamenti che generalmente non amo tipo...mangiare le patate col pane!
Lei si scusa sempre per non aver avuto la forza di preparare qualcosa di speciale ma non ha ancora capito che qualsiasi cosa lei prepari, anche la più semplice delle minestre con le mele cotte per dessert (che adoro) per me è tutto più che speciale, più che un menu gourmet in un ristorante di lusso.

Mia madre mi cazzia come se avessi 15 anni, ieri iniziava a fare piuttosto freddo e vedendomi arrivare con un trench leggerino mi ha detto che ero uscita "nuda", che quel coso che indossavo era poco più che un velo da sposa (brrr) e la stoffa faceva pure un rumore "freddo"...in effetti mi sono un po' gelata più che altro per il fastidioso vento.

Non vuole che pubblichi sue foto attuali perché fa tanto l'umile ma è una gemelli come me e quindi è molto vanitosa, le piace ricordarsi come una bella morona seducente, quindi come presentazione del post ho scelto queste foto scattate per la sua patente, praticamente mai usata perché mio nonno non la lasciava guidare nonostante l'avesse ottenuta al primo colpo.
E pensare che si chiamava Guido!

Mia madre da come è partita ha stravolto la sua vita e le è andata di lusso ma sempre qualche rinuncia ha dovuto fare. Mi racconta spesso che la prima volta che ascoltò un concerto per piano e orchestra, mi pare si trattasse di Rachmaninoff, si mise a piangere di commozione. Provò a cantare, le dissero che era molto portata ed era brava anche come attrice nelle rappresentazioni amatoriali eppure non divenne un'artista tuttavia ne sposò uno e ne partorì due!

Mia madre ha 82 anni, dolori alle ossa che la annientano, un deambulatore e un tablet con il quale si connette su Instagram e clicca "mi piace" alle mie foto!

In questa foto stava per buttarmi di sotto e io penso sempre che hanno fatto tante storie per Michael Jackson quando azzardò quel gesto col pupo in braccio affacciato alla finestra salutando i fans, che allora pure mia madre se fosse stata famosa l'avrebbero messa alla gogna.
In effetti, ora che ci penso, soffro di vertigini!


Tuttora non mi soddisfa affatto la condizione della donna, sicuramente ha conquistato tanto ma ancora siamo ben lontani dalla "libertà" nel vero senso della parola e a me le parole piace usarle per quello che significano. Non è libertà rinunciare ad essere sé stesse in nome della famiglia, del lavoro, della stanchezza che ne deriva, della società giudice irreprensibile. Già da un po' ovunque vado mi capita di osservare le donne e parlando con molte di loro mi viene banalmente da pensare che siamo tutte sulla stessa barca, chi più chi meno.
Non mi riferisco a mia madre che anzi è un esempio di positività e di stravolgimento, visti i tempi, mio nonno non la faceva uscire a cena con mio padre a quasi 30 anni e con un lavoro ed è finita col fare il ricevimento di nozze a Genova sul palcoscenico pronto per Rugantino con Nino Manfredi, nozze liguri vista mare mozzafiato!
Chi mi legge sa che è un tema ricorrente nei miei post ma mi sta davvero molto a cuore e mi fa male vedere le donne che soffrono soprattutto quando accade per essersi incartate da sole in problemi che potrebbero non esistere ma che la società offre loro senza riserve. La donna è vittima di insicurezze maschili, di quelle proprie, di retaggio cattolico, di "doveri" imposti eppure se la lasciassero libera sarebbe meglio per tutti. Quando si capirà che una donna incatenata può essere solo l'illusione di una donna buona e quindi migliore sarà sempre troppo tardi ma per continuarla sulla scia dei detti popolari...meglio tardi che mai!

Miranda (devil) Milian
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