Caro Kledi, hai proprio ragione: in Italia questa è un'epoca buia per la danza, un periodo in cui non ci sono più ricche trasmissioni con nutriti corpi di ballo, non ci sono più le prime ballerine televisive che avevano alle spalle anni di danza classica accademica, e se vogliamo allargare il discorso non ci sono più nemmeno alcune delle più prestigiose compagnie di ballo di fondazioni liriche, il perchè è noto.
Tu sottolinei che “soprattutto il popolo italiano” è ignorante in materia di danza...beh..a parte la piccola e insignificante parentesi che apro per informarti che la danza classica è nata proprio qui, su una cosa devo darti ragione, il popolo italiano non ne capisce molto, ma... aspetta, solo una parte di popolo, quella che crede tu sia un gran ballerino, che conosce te ma non sa chi è Roberto Bolle, che conosce te ma non ha mai visto la variazione di Le Corsaire interpretata da Michail Baryshnikov, che conosce te ma non ha mai messo piede in un teatro, che si scandalizza perchè La Scala di Milano ha rifiutato la tua collega Ambeta ma non ha mai visto danzare Alessandra Ferri o Sylvie Guillem, che non sa che i veri bravi e grandi danzatori hanno l'agenda impegnata per anni e contratti con i più prestigiosi teatri d'Italia e del mondo, non ballano certo nei reality, dove invece si aprono le porte appunto, a quelli che da questi teatri sono stati più volte scartati.
Ma torniamo al periodo buio, come darti torto, è vero non può che definirsi buio un periodo in cui la danza appare miseramente spogliata della sua anima in trasmissioni lobotomizzanti che hanno lanciato personaggi come te, che di arte ne trasmettono ben poca...sai, la danza quella disciplina di cui ti ritieni evidentemente dotto, viste le tue arroganti parole, non si riduce ad un insieme di passi e tecnica dove forse te la cavi ancora discretamente, ma consiste soprattutto nel sentir pulsare dentro di sè un'arte che poi si è in grado di trasmettere... emozionando. Poco adatti a questo scambio di vibrazioni mi sembrano quindi quei programmi dove si mettono in scena farse volgari e pacchiane, colpevoli appunto di aver reso più che buio questo periodo ...e non solo per la danza.
Nel tuo altezzoso discorso dici che forse ultimamente va meglio, il periodo ti pare un po' meno buio, dobbiamo forse ringraziare te e nostra signora Maria dei miracoli?
Affermi che fino a dieci anni fa, guarda caso più o meno quando è iniziato Amici, la gente non era a conoscenza della figura del ballerino professionista, enfatizzi quel mai, per sottolineare che non c'è mai stato un periodo d'oro, lo sai che invece ben più di dieci anni fa, qui in Italia, già negli anni '60 e '70 c'erano trasmissioni come Canzonissima, Studio 1, Teatro 10, Milleluci, giusto per citarne alcune, in cui si dava molto spazio ad apprezzatissime coreografie? Per la loro rappresentazione erano creati appositamente scenografie e costumi che venivano cambiati ripetutamente anche nel corso della stessa puntata!
Ammirando questi balletti, caro Kledi, si notavano eccellenti doti tecniche in tutti i numerosi ballerini e spesso la danza classica veniva introdotta contaminando sapientemente quella jazz.
Ma ora passiamo al teatro perchè ho una piccola cosa da dire: nel 1964 la commedia musicale "Rugantino" con Nino Manfredi approdava a...Broadway! Si caro Kledi dal Sistina di Roma a Broadway, New York, il tempio del musical, dove per tre settimane ottenne il tutto esaurito! Come chiamarli se non tempi d'oro questi? Che soddisfazione per i ballerini della compagnia, ne so qualcosa, papà era tra i solisti!
Vedi, il problema di questa parte d'Italia ignorante è che non solo ti fanno ballare, ma ti fanno pure parlare, così se già c'era ignoranza in materia di arte, danza e teatro, dopo aver ascoltato te...la situazione non può che peggiorare, e poi dovresti osservare rispetto per un paese che ti ha ospitato rendendoti ricco e famoso, per il solo semplice motivo che si beve tutto quello che di scarso gli propinano.
Tu devi ringraziare proprio quel popolo ignorante perchè se ignorante non fosse stato, tu saresti ora un povero signor nessuno, come comunque sei per me e per i moltissimi che la pensano come me.
Ti ricordo che i danzatori dei grandi teatri lirici non vengono fotografati d'estate sugli yachts e non mi risulta che qualcuno, tra primi ballerini ed étoile, abbia aperto da giovanissimo una scuola con la presunzione di chiamarla Academy (povero Platone) come hai fatto tu, che se non eri qui in Italia, terra di questo popolo ignorante a quest'ora ti era andata di lusso se potevi comprartici un panino...dal panettiere.
Carla