Questo post l'ho scritto la sera del 5 febbraio 2011, l'ho salvato, ma poi...ho dimenticato di pubblicarlo, quindi eccolo qui:
Sono ancora elettrizzata per le emozioni provate oggi...sono stanca morta e mi fa male tutto ma la mia passione mi sostiene e mi dà la forza di fare tutto al massimo. Se con la danza potevo avere un rimpianto, era quello di aver capito con un po' di ritardo che rimanere qui in Italia per fare quello che piaceva a me sarebbe stato un ostacolo, ma a me piace trasformare le situazione e non amo perdere e mai e poi mai mi sta bene avere dei rimpianti. Amo la danza, la musica e sono tante le cose in questi ambiti che mi emozionano ma se proprio devo definire quello che mi appassiona di più e che sento proprio essere il mio stile, insieme con la danza modern-jazz, questo è l'hip hop, ma non com'è inteso qui in Italia, una sorta di danza-sport per la quale non c'è una collocazione professionale se non quella di gareggiare e sfidarsi in faticosi e agguerriti concorsi, ma l'hip hop come danza agli albori con Michael Jackson, lo stile dei concerti o dei video di star come Beyoncè, Madonna o Rihanna e quindi fare la ballerina in quegli ambiti sarebbe stato il massimo. Circa 10 anni fa iniziai a studiare hip hop e mamma mia, quanta fatica per entrare nello stile, spesso mi veniva da lasciar perdere, queste braccia classiche che rendevano tutto un lago dei cigni...uff..quanto ci rimanevo male, credendo di non essere portata per una cosa che mannaggia, mi piaceva troppo, ma insomma, sono particolarmente a pezzi e voglio farla breve, mi sono sfidata e oggi mi sono presa un'altra bella rivincita, certo non posso andare a fare la ballerina in giro per concerti ma...collaborare con i ballerini e coreografi di queste star al top di questo ambiente, invitarli nella mia scuola, permettere ai miei allievi di fare esperienza con loro è una cosa che mi riempie il cuore di gioia! Vedere come hanno continuato a seguirmi, gli allievi, nonostante andassi contro corrente perchè proponevo altro rispetto alle lezioni presenti sul mercato, vederli entrare nello stile che più amo che fà loro guadagnare l'apprezzamento di coreografi internazionali che lavorano a fianco con i migliori, è un'emozione che non ha prezzo, come non ha prezzo sentirmi emozionata in mezzo a loro e vivere tutto con l'entusiasmo di un'adolescente!Sarebbe bello che in Italia le cose si stravolgessero e che come in altri paesi europei, sulla scia degli states, questa danza diventasse per i ragazzi talentuosi uno sbocco professionale...
Carla
Sono ancora elettrizzata per le emozioni provate oggi...sono stanca morta e mi fa male tutto ma la mia passione mi sostiene e mi dà la forza di fare tutto al massimo. Se con la danza potevo avere un rimpianto, era quello di aver capito con un po' di ritardo che rimanere qui in Italia per fare quello che piaceva a me sarebbe stato un ostacolo, ma a me piace trasformare le situazione e non amo perdere e mai e poi mai mi sta bene avere dei rimpianti. Amo la danza, la musica e sono tante le cose in questi ambiti che mi emozionano ma se proprio devo definire quello che mi appassiona di più e che sento proprio essere il mio stile, insieme con la danza modern-jazz, questo è l'hip hop, ma non com'è inteso qui in Italia, una sorta di danza-sport per la quale non c'è una collocazione professionale se non quella di gareggiare e sfidarsi in faticosi e agguerriti concorsi, ma l'hip hop come danza agli albori con Michael Jackson, lo stile dei concerti o dei video di star come Beyoncè, Madonna o Rihanna e quindi fare la ballerina in quegli ambiti sarebbe stato il massimo. Circa 10 anni fa iniziai a studiare hip hop e mamma mia, quanta fatica per entrare nello stile, spesso mi veniva da lasciar perdere, queste braccia classiche che rendevano tutto un lago dei cigni...uff..quanto ci rimanevo male, credendo di non essere portata per una cosa che mannaggia, mi piaceva troppo, ma insomma, sono particolarmente a pezzi e voglio farla breve, mi sono sfidata e oggi mi sono presa un'altra bella rivincita, certo non posso andare a fare la ballerina in giro per concerti ma...collaborare con i ballerini e coreografi di queste star al top di questo ambiente, invitarli nella mia scuola, permettere ai miei allievi di fare esperienza con loro è una cosa che mi riempie il cuore di gioia! Vedere come hanno continuato a seguirmi, gli allievi, nonostante andassi contro corrente perchè proponevo altro rispetto alle lezioni presenti sul mercato, vederli entrare nello stile che più amo che fà loro guadagnare l'apprezzamento di coreografi internazionali che lavorano a fianco con i migliori, è un'emozione che non ha prezzo, come non ha prezzo sentirmi emozionata in mezzo a loro e vivere tutto con l'entusiasmo di un'adolescente!Sarebbe bello che in Italia le cose si stravolgessero e che come in altri paesi europei, sulla scia degli states, questa danza diventasse per i ragazzi talentuosi uno sbocco professionale...
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