Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

martedì 26 giugno 2012

Specchio delle mie brame, epopea di una VIP in carriera


Ci sono cose che non riesco a mandare giù nell'ambito dei social network, per esempio questa ossessione di avere tanti "mi piace".

C'è gente che chiede in ginocchio di cliccare "mi piace" sulla loro foto perchè quella che ne ha di più vincerà un contest, finirà per essere pubblicata o semplicemente sarà più visitata.
Sicuramente sono io che faccio fatica ad adeguarmi ma mi chiedo come si possa gioire di un successo provocato da sè stessi a furia di sfinire le persone chiedendo di cliccare mi piace!
Alla fine uno lo fa per disperazione.
Io no, sono impietosa e se mi piace lo decido io...se permetti!

Ok, poi magari vinci 'sto contest oppure ti pubblicano 'sta benedetta foto da qualche parte ma se in cuor tuo sai che non l'avrebbero mai fatto se non ti fossi prodigato a scassare le scatole in giro, che senso ha?
Boh...forse ce l'ha ma io, ripeto, non lo capisco.

Se qualcuno che ne so è un fotografo, un artista o semplicemente ha un'attività e deve magari farsi pubblicità o farsi anche solo conoscere lo posso capire (anche se certi sono dei veri e propri accolli) ma la pischella in bikini dentro casa o peggio con abbigliamento arraffazzonato da bonazza VIP e set fotografico casereccio fa veramente ridere, anzi no fa piangere, ma in effetti fa pure ridere si!
Nonostante non sappia usare la fotocamera, se la cavi molto male con il foto-ritocco e non abbia nemmeno spesso il phisique du rôle, la tipa in questione va molto fiera del suo book casereccio-style e sapete perchè?
Perchè la sua orribile foto può arrivare ad ottenere oltre 400 "mi piace".
E queste cari miei, so' soddisfazioni!

La cosa non mi stupisce più di tanto dopo che l'altro giorno sono incappata per caso sull'immagine di un tizio, che oltre a non essere un gran cantante è pure bruttarello, e non potevo credere che avesse più di 2000 mi piace e oltre 500 commenti.
Sto parlando di Marco Carta!
Lo ammetto, ne ho letti alcuni di questi commenti, si andava dal "sei uno schianto" al "sei talmente bello da mettere in imbarazzo" al "sei divino".
Certo che per dire divino a Marco Carta!




Le numerose fans davano giudizi su come il loro beniamino stava con i nuovi occhiali da sole.
A parer mio invece le commentatrici avrebbero bisogno di un bel paio di occhiali da vista ma quando so' convinte c'è poco da fare.
Del resto si dice che chi s'accontenta gode, anche se in questo caso ci si accontenta davvero di molto poco.

Ma torniamo alla ragazzetta VIP (Very Indecent Pischella) di cui vado a fornirvi la scheda:

Amici: non meno di 1000.
Mi piace alle foto: 400 (ma anche di più).
Aspirazioni: essere come le starlette televisive le quali per lei hanno il massimo dalla vita.
Tratti caratteriali: fragile ma apparentemente tosta e grintosa, insicura ma si spaccia per una che sa il fatto suo.
Considera i coetanei per come appaiono in rete, spesso svogliata a scuola, porta a casa pagelle con pessimi voti e per rifarsi insulta i prof a colpi di twittate o aggiornamenti di stato rasentando il successo che riscuote con le foto.
Veste con abiti modesti e ha una passione sfrenata per le grandi firme di cui porta senza un briciolo di stile le versioni tarocche di borse, cinte e altri accessori.
Conformazione fisica: può variare dal sottopeso, al peso forma, al sovrappeso ma in ogni caso si sente sempre degna della copertina di Vogue.
Mezzi a disposizione: tessera metrebus studenti (se romana, sennò la tessera equivalente della sua città), vasta collezione policroma di smalti Kiko, computer con connessione a internet, programmi free di foto-ritocco, smartphone di ultima generazione, fotocamera digitale, lenzuolo bianco da usare come sfondo per un set fotografico di quarta categoria, un umile bagno, una cameretta in disordine.

Entriamo ora nel vivo della questione e vediamo come agisce:

Se non è sola in casa si chiude in bagno, si posiziona davanti allo specchio, estrae dalla tasca il cellulare e assume una posa alquanto rigida per la difficoltà che inevitabilmente incontra nel guardarsi riflessa e scattare con mano ferma nel momento in cui si piace. Spesso fa la linguaccia ma la posa più in voga attualmente è a becco chiuso (detta appunto a papera) spingendo le labbra in avanti quasi a simulare un bacio che però bacio non è.
La più esperta si lascia andare in posizioni più professionali simil-modella.
Quando vuole osare si tira su la canottiera e dato che i jeans sono a vita bassissima, mette bene in mostra gli addominali sia alti che bassi...molto bassi.
Per sembrare più prosperosa si tira su i seni con le braccia rendendo la posa ancor più goffa oppure indossa un paio di reggiseni push-up che non la rendono più formosa ma semplicemente una con due reggiseni.
Un'ottima alternativa è scattare dall'alto così da evidenziare la scollatura. Che importa se a questo punto sembra nana e storpia col capoccione, l'essenziale è avere abbondanti tette e, credetemi, anche una seconda strizzata e ripresa da sopra la testa arriva ad impressionare quanto una quarta.
Il problema è che dopo lo scatto, a meno che non si rimane imbalsamate col braccio uso montacarichi, si torna ad avere una seconda. Ma la difficoltà è presto risolta visto che l'importante non è nè essere, nè avere ma apparire.

Dapprima le foto scattate in questa modalità venivano pubblicate così, nude e crude.
Oggi invece è noto quanto la VIP si sia evoluta, quindi mentre prima mostrava a mezzo mondo spazzolini da denti, rotoli di carta igienica, bombolette di schiuma da barba dell'ignaro padre, scopettini, secchi, stracci e sciacquoni, perchè non aveva nemmeno l'accortezza di limitare l'inquadratura spostando dallo sfondo oggetti di dubbio fascino (anche perchè il water come lo sposti?) ora c'è un'arma potentissima: lo sfumino!

Vediamo di cosa si tratta. La pseudo-modella carica la sua immagine, o meglio ne effettua l'upload su un sito di photo-editing e da qui con lo sfumino rimuove quanto più possibile il contorno lasciando solo qualche sbafatura e qualche buco di troppo intorno alla sua figura, piccole sviste che lasciano intravedere l'inconfondibile bordo della vasca da bagno, parti di mattonelle e oggetti vari lasciati in giro. Talvolta aggiunge qualche frasetta tratta dal testo di una canzone particolarmente amata e -paf- finalmente il capolavoro è pronto per essere caricato su facebook!
Appena la foto è in rete, la VIP provvede immediatamente a taggare molti "amici" perchè notino l'amorevole dedica, dice, in realtà lo fa per essere sicura di non passare inosservata e costringerli al commento, che dovranno lasciare se non altro per ringraziare...che è sempre buona usanza.
Ed è qui che si scatena di tutto e di più: in pochi secondi ottiene consensi che Greta Garbo se li poteva solo sognare.
La VIP è felice e realizzata, sta muovendo i primi passi verso il successo, sta diventando "qualcuno": la conoscono e la cosa più straordinaria è che... piace!
Chissà che attimi di suspence vive mentre controlla passo passo l'ascesa dell'indice di gradimento della sua opera.
(Ma chi glielo fa fare ... boh!)




Poco importa poi se di 400 mi piace circa 395 sono di amiche-nemiche che cliccano solo per dimostrare che non rosicano, di pischelli giustamente assatanati e in piena tempesta ormonale o di sconosciuti grandicelli che sarebbe bene non provocare, l'importante è che, da quel momento in poi, chiunque visualizzerà quella foto noterà i 400 mi piace!

Così molti penseranno: Urca! Questa si che è una figa.

Ma molti altri: Ah Ah Ah ma chi è 'sta sfigata!

E' facile pure che questi ultimi chiamino a rapporto i presenti in loco per farsi due risate insieme davanti al computer.
Ma che fa! Tanto la VIP crede che esistano solo i primi.

Oh che sbadata, quasi dimenticavo: se è sola in casa o al massimo con un'amica complice (o martire) e se può avvalersi di una certa abilità, la tizia allestisce un vero e proprio set in cameretta appoggiando un lenzuolo ad una parete o ad una libreria e ci si piazza davanti indossando uno ad uno i capi più succinti del suo guardaroba, le scarpe col tacco più alto e un trucco da circo.
A questo punto segue tutto l'iter di caricamento immagine sul sito di foto-ritocco per ridimensionare il contorno perchè, nonostante il lenzuolo, soprattutto ai lati sono ancora visibili termosifoni, finestre e mobilia varia.
Anzichè usare lo sfumino, stavolta usa il ritaglio e cerca di centrare quanto più possibile l'immagine, ma molte volte fallisce nell'intento perchè un millimetro di scrivania, per esempio, rimane nell'inquadratura svelando l'arcano del lenzuolo.
Chissà cosa penserà la madre  nel ritrovare sempre fuori posto tutte queste lenzuola bianche, forse che la sua bambina gioca ancora ai fantasmi?!


E finchè si tratta di ragazzine...passi, ma anche diverse ultra quarantenni (molto ultra) si dedicano con dedizione all'attività di fotomodella casereccia.
Si dividono semplicemente in tre categorie:

1-Da bagno: lasciano lo sfondo così come è, spesso a fare da background ci sono simpatiche tendine da doccia in PVC a fiorellini, nel peggiore dei casi lievemente ammuffite.
2-Da camera:  non arrivano all'astuta strategia del lenzuolo come le giovanissime colleghe, tuttavia per essere più professionali chiudono la tenda bianca ricamata col tombolo e ci si posizionano davanti in atteggiamento ammiccante. Peccato che in trasparenza si vedano i buchini della tapparella dai quali filtra un gran solleone.
Loro non tagliano male la foto, non la ritagliano per niente quindi una manopola del termosifone, un pomo d'ottone del letto o peggio una ciabatta del dottor Scholl scappa sempre nell'inquadratura.
3-Da strapazzo selvaggio: senza ritegno queste ultime si sbragano direttamente sul letto matrimoniale rigorosamente ricoperto da una trapunta imbottita, spesso lucida di color pastello, decorata con ricami e volant (proveniente con molta probabilità dal corredo di nozze ricevuto in regalo per il 12° compleanno dalla zia del paese).
Le signore, adagiate alla bell'e meglio sull'alcova pacchiana, indossano biancheria intima sintetica di pessima manifattura e assumono posizioni inequivocabili. Molto spesso dimostrano di non conoscere l'esistenza di eventuali estetiste e alla tendenza attualissima di depilarsi anche l'anima, loro reagiscono lasciando indisturbati lì dove sono, tutti i peli più che superflui fino alle caviglie.
Non prestano attenzione alle frivolezze modaiole e sono convinte che all'uomo vero...piaccia così!
E loro sono lì per accontentarlo!

Incredibile ma vero, anch'esse godono di un discreto successo, basta leggere i commenti lasciati impunemente da signori, giunti ormai all'ultima spiaggia cui non rimane che lusingare le attempate conigliette le quali, d'altro canto, per vincere i malesseri della menopausa alle tisane e ai rimedi fitoterapici hanno scelto la strategia del "mi piace".

Suggerirei a queste goffe fotomodelle di guardare America's Next Top Model, di tante scemenze che trasmettono almeno qui imparerebbero qualche dritta oppure, e forse sarebbe meglio, potrebbero addirittura arrivare a capire che esiste una valida alternativa: lasciar perdere!

Ma vaglielo a dire... come li smonti 400 mi piace?

Miranda Devil Milian 
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