Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

mercoledì 8 maggio 2013

Cigno nero


Quando cambi, tutto intorno cambia.
E' sconvolgente!

Sto sperimentando quanto veramente a volte si viva da addormentati e quanto possa essere vero che vivere così ha ben poco senso. Tutto assume un significato vero e profondo quando si presta attenzione a certi fenomeni e ci si vuole risvegliare. L'amore, l'amicizia, i legami umani...tutto si svela e si rivela nell'unica sua vera essenza. E chi ce lo dice che è proprio così? Lo si sente e quando una sensazione la senti dentro c'è poco da obiettare, anche quando ancora non percepisci delle cose ma le senti già in te che aspettano solo di essere "viste"... è tutto già molto chiaro.

Il percorso è lungo e faticoso soprattutto perchè bisogna dapprima liberarsi dai condizionamenti affinchè anche questo stato nuovo e rivelatore non sembri un condizionamento anch'esso. Liberarsi dai condizionamenti comporta a volte sentire tutto avverso perchè è come se ti svegliassi all'improvviso e ti ritrovassi in mezzo ad un mare di estranei, degli alieni, amici compresi tutti assoggettati a degli usi e costumi che sembrano, anzi che sono assurdi e ci si chiede come può essere che non si accorgano di quanto siano controllati e non si rendano conto quindi che sono "addormentati". Beh, se un giorno doveste provare questa sensazione, cosa che vi auguro, fate un bel sorriso e non pensate di essere in errore solo perchè voi siete l'uno e loro i tanti, il fatto è che voi vi siete svegliati e loro no. Potreste anche meravigliarvi nel vedere qualcuno che stimavate molto e che stava sempre un passo avanti a voi, essere rimasto decisamente indietro.

Mi ritrovo anche a non amare più cose che mi sembravano giuste, non mi viene più da urlare contro chi sbaglia o mi fa del male, non vado nemmeno più alle manifestazioni e non ascolto più con piacere chi grida contro i malgoverni. Ho appreso che così facendo ci si identifica con quella rabbia, con quel male e gli si dà potere, così facendo le cose non cambieranno mai, se è vero che la storia ci presenta dei casi  in cui grazie a questi atteggiamenti le cose mutarono è pur vero che passato qualche anno ci si ricasca, non è questo un fallimento? Allora cosa si può fare? Mica si può stare zitti davanti a certe nefandezze, certo che no ma più che lamentarsi, fomentarsi e urlare bisognerebbe cambiare profondamente dentro, se gli esseri umani cambiano dentro cambia anche l'ambiente, diventa un ambiente di gente sveglia ma sveglia per davvero che condizionerà necessariamente una civiltà intera. Io voglio che cambino le cose, allora mi aggrego ad altre persone e urlo il mio disappunto ma fondamentalmente che cosa ho cambiato? Niente! Ormai mi pare ampiamente dimostrato.

Se cambia uno cambia l'ambiente, può sembrare arabo ma io ci credo e tanto anche.

Siamo tutti condizionati e facciamo tutto perchè siamo stati cresciuti in una società che ci ha fatto credere giuste delle cose e sbagliate altre ma chi ci dice che sia così? Chi ci garantisce che veramente non facciamo certe cose perchè le "dobbiamo" fare e non perchè le "vogliamo" fare? C'è una bella differenza. 

Sin da bambini fantastichiamo sul nostro matrimonio, sui nostri figli, sul nostro lavoro e crescendo ci sentiamo in dovere di realizzare tutto ciò solo perchè altri prima di noi lo hanno fatto a partire dai nostri genitori e guai a fallire sennò dimostriamo di non essere all'altezza, ma all'altezza di chi?

Mi fecero passare mesi o forse anni d'inferno quando perchè non andavo d'accordo con mio padre  per futili motivi arrivai ad un periodo di rottura, vivevo in un incubo perchè la gente mi vedeva come la pecora nera della famiglia (anzi posso dire "cigno nero" che mi si addice di più?).




Beh oggi dico: ma che ne sapevano loro del rapporto con mio padre, che ne sanno di come noi due e solo noi due l'abbiamo poi chiarito e risolto? Per non parlare delle mie figlie non partorite, l'invasione delle donne che mi consigliavano caldamente di rimanere incinta perchè la mia esperienza era bellissima ma a detta loro avrei dovuto fare anche un figlio "mio", poverette e meschine loro che non hanno capito che i figli non sono mai veramente "nostri", non c'è nessuna tassa di possesso, vengono messi al mondo e aiutati a crescere ma poi da soli  dovranno diventare persone sole e libere che non appartengono a nessuno se non a loro stessi. Se sentono di dover essere in qualche modo per farci felici c'è qualcosa che non va, li si ama comunque che si sposino o meno, che facciano figli o meno, che diventino ingegneri, medici o parrucchieri.

Nessuno si deve permettere di dire agli altri cosa fare. E' molto bello avere delle persone che ci ispirano e godere della compagnia di gente affine per uno scambio che conduca alla crescita personale ma tutti dovremmo stare alla larga dal giudizio e dal condizionamento. Se a nostra volta possiamo ispirare è meraviglioso, non c'è bisogno di dire o fare nulla per alimentare un mondo migliore.
Le persone che più amo mi ispirano fortemente ma mai mi hanno detto cosa avrei dovuto fare della mia vita, ogni fiore sboccia  a modo suo, l'importante è che sbocci.


Miranda



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