Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

sabato 11 maggio 2013

La febbre del sabato sera (Riflessioni sul lungotevere)


Io stremata ma euforica con Sheryl Murakami coreografa da urlo, anzi da urlissimo

Oggi mi sono strapazzata per un'ora e mezza ho ballato un'ora e mezza con una coreografa fichissima (lavora per i video di Beyoncè) e ora mi fa male tutto e ora sto benissimo.
Poi ho incontrato vecchi colleghi che mi hanno dato dieci anni di meno (dieciiiiiii) e mi hanno detto che so' gnocca e che sto in forma perchè je "stavo a dà giù" ...allo stage con la super Sheryl!
Carissimo Mimmo m'è troppo piaciuto "je stavi a dà giù" e quant'è vero! Specialmente con quel passo in cui bisognava tirarsi su le chiappe ancheggiando non poco :)
Ah Ah Ah!
Beh dai so' stata forte, quei dieci anni in più di quelli che mi hanno dato ce l'ho, eppure mi sono imbarcata da sola per farmi questo stage che non volevo assolutamente perdere.
Sennò che americana a Roma sarei?

Mannaggia che dopo la lezione stavo distrutta e sono venuta male nella foto con lei ma la pubblico lo stesso così la pianto di fare la fanatica e mi accetto per quella che sono: una che di sabato in un mese pieno di lavoro, dopo un'ora e mezzo di strapazzo sta un poco sbattuta -eh eh eh- che sarà mai?!

Rientrando dal workshop mi sono fatta il traffico della movida del sabato sera e se da una parte non sarei uscita per tutto l'oro del mondo perchè tanto appagata per una cosa esaltante che ho amato fare, dall'altra mi stava quasi mettendo tristezza. In realtà non lo voglio ammettere ma a volte mi mancano le pazze serate spensierate di quando non avevo troppe responsabilità.
Tutto sommato ricordo pure quanto spesso non mi divertivo perchè magari la mia aspettativa era troppo alta e l'evento reale non riusciva a gratificarla, è vero anche che succedeva pure che mi divertivo ...e menomale, TUTTAVIAAA (devo sempre trovare il modo di usare questa parolina che mi piaceeee) mi sto concentrando sul forgiare una persona (me) che sempre meno dipenda da qualcosa o da qualcuno perchè sono convinta che sebbene sembri un po' strano sia l'unica vera condizione auspicabile.
Preferisco concepire la persona come completa e perfetta così come è da sola e sono anche convinta che una persona così sia l'unica veramente felice e capace di amare.
Per quanto possa essere difficile non è forse più eccitante ricercare questo in sè che cedere alla trappola della dipendenza?
Quanto può essere felice una persona che riesce a godere della buona compagnia, che riesce ad amare senza però avere bisogno dell'altro, senza dipendere dall'altro?
Torno spesso sull'argomento perchè mi interessa davvero tanto, perchè credo in tutto ciò e perchè è troppo incoraggiante sapere che la felicità non è una meta da raggiungere ma che la si può provare ora e ovunque ci si trovi. Come è anche stimolante sapere che non c'è nessun luogo dove questa condizione possa manifestarsi meglio che altrove perchè dove si è va benissimo, in pratica ci si è già dentro!
Meraviglia!
In questo periodo poi un incoraggiamento simile è preziosissimo per me, per vari motivi.

Oggi ho avuto modo di rivedere pure gente bruttina, quel tipo di gente col grugno perenne che si mette sempre in competizione e che critica sempre gli altri dall'alto dei suoi due centimetri. E' incredibile come prima la cosa avrebbe avuto un effetto deleterio sul mio umore e come invece oggi mi sia servito per sperimentare il cambiamento avvenuto in me.
Quindi, niente pensieri del tipo: "era meglio non vedere certe persone" ma piuttosto: "dato che le ho viste giriamo la cosa a mio vantaggio".
Perciò davanti a brutti incontri e a persone che ti squadrano per metterti in imbarazzo un bel chi se ne frega e via!
Il chi se ne frega che può sembrar poca cosa ma che invece toglie lo scettro del potere dalle mani dell'idiota di turno.

Per tornare alla lieve malinconia, riflettere e andare a fondo è sempre buona cosa, di che voglio lamentarmi io che a 20 anni facevo degli utilissimi e bellissimi ma noiosissimi stage di classico ferreo metodo russo (che non rinnego ma che palle) mentre ora mi dimeno in divertentissime e stilosissime coreografie?



Miranda (devil) Milian


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Francesca Giordanino ha detto...

La mia frase totem da quando ho abitato a Roma per gente poco carina è diventata: "E sticà"???????
FUNZIONA ALLA GRANDE!!!!!
:0)
Fra

Miranda ha detto...

Confermo: va alla grandeeee :)

blackswan88 ha detto...

tu riflettevi sulle pazze serate, io che ci stavo in mezzo volevo tornarmene a casa aahahahah

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