Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

giovedì 2 agosto 2012

Medaglia d'oro al valore della Donna


Poco fa sono uscita un attimo per comprare la frutta,
era l'ora più calda,
sento una vocetta,
mi volto e vedo la postina,
molto probabilmente precaria e in sostituzione del solito addetto che gira nel quartiere.
Era seduta all'ombra, sul muretto con un fascio di lettere in mano e un carrello con altrettante buste di lettere, parlava al telefono e implorava i figli chiedendo di non litigare, con voce dolcissima e parole delicate diceva di non litigare altrimenti lei non sarebbe riuscita a lavorare serena.

Io questa tipa non la conosco ma lì per lì ho percepito tante cose tra cui l'amore, la dedizione, il sacrificio, la fortuna di avere un lavoro.
Magari non c'entra niente fare paragoni ma senza nulla togliere a chi ricopre un ruolo di spicco nella società (in maniera onesta) queste donne sono veramente "eroine" o "regine" (per usare un termine tanto in voga) anche se fanno solo ciò che sentono giusto. Non atlete divette e spocchione, non prostitute parlamentari e starlette televisive che guadagnano troppo a scapito di queste altre donne comuni, queste donne vere che pagano con enormi sacrifici anche per i loro lussi.

Su quelle riviste cretine tipo Chi, Verissimo e compagnia bella perchè non parlano anche di queste Donne invece di raccontarci con chi va a letto Balotelli, che la Gregoraci è incinta o che Belen insulta la cameriera ...sarebbe sicuramente più "verissimo".

Grazie al cielo, spesso, le donne sono molto diverse da quelle proposte dalle suddette riviste, e non solo fisicamente, questo dovrebbero capire le tante che si dannano davanti alle immagini di corpi perfetti in bikini adagiati su costosi natanti di imprenditori o calciatori. 

Ma poi che tiratura avrebbe un giornale simile in un popolo di lobotomizzati? Lontano dall'inutilissimo e deleterio gossip ma vicino alle donne che si ammazzano per dare ai figli un futuro migliore?

Meglio sognare con le vite patinate degli evasori fiscali e delle belle impossibili (in realtà possibilissime in base al reddito, rigorosamente stellare del viscido di turno) che dipingere un quadro reale per capire a fondo e fare qualcosa quindi in piena consapevolezza.

Per usare una metafora in linea col periodo, che medaglia d'oro meritano queste donne? Le donne che ringraziano il cielo di essere state chiamate per un lavoretto, anche se temporaneo, e che nel contempo hanno il cuore stritolato per via dei figli piccoli a casa da gestire a distanza.

Le medaglie d'oro sportive vanno ai migliori nella loro disciplina. Punto.
Chi fa meglio la vince (errori di giuria  a parte). Nella vita di tutti i giorni spesso invece chi fa meglio la perde continuamente contribuendo a farla vincere sempre agli stessi che non fanno niente, se non fregarti, per conquistarla.

Anche le madri comuni, non famose, non plurimedagliate quando non lavorano (ma anche quando lavorano) sono le mamme dei loro figli e magari preparano qualcosa di meglio di un kinder per merenda!

Carla
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