Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

lunedì 14 novembre 2011

Berlusconi, come lui nessuno mai


Incredibile che ancora non abbia scritto niente su quanto accaduto il 12 novembre scorso, quanto ho atteso questo momento e ora che è arrivato non sono affatto euforica come pensavo ma solo sollevata, alleggerita. Come quando una si sveglia il giorno dopo che si è sposata e le pare di aver sognato, poi si gira vede il marito e realizza di essere sposata per davvero oppure quando finalmente il tipo che le piace da morire da una vita le chiede di uscire, insomma quel sogno che pareva impossibile si è avverato e tu ancora non ci credi. Ogni tanto penso: Ehi berlusconi si è dimesso! Ma è vero? Si si non l'ho sognato è tutto vero. Mi dò pure un pizzicotto sul braccio per verificare che non stia dormendo.

Non ho fatto nulla di quello che avevo immaginato di fare, così niente urla, feste o brindisi (beh un goccetto si lo ammetto). La preoccupazione per ciò che resta ha preso il sopravvento, lui se n'è andato almeno da lì ma gli italiani incantati dalla grande farsa restano. Bisogna continuare a rimboccarsi le maniche e di brutto, i nostri ragazzini che se per strada incontrano i granfratellisti rischiano l'infarto e ci si scattano foto sono ancora tutti lì a chiedersi cosa ci sia di male. La videocracy tanto per capirsi non evapora in cinque minuti con la dipartita politica del peggior presidente del consiglio della storia d'Italia.

Aver visto sprofondare il proprio paese in questo disastro culturale ed economico è stato terribile, al primo scandalo, alla prima avvisaglia mi sono illusa sperando in un risveglio collettivo che non solo non è avvenuto ma ha contribuito al proliferare della categoria dei qualunquisti o di quelli che ignorando i fatti hanno deciso di schierarsi contro i cattivi perseguitatori.

Una bella fetta di popolazione non si è indignata davanti alla proposta di trasmissioni o giornali che umiliano l'essere umano, molte donne di tutte le età non si sono ribellate nel vedere come la mercificazione dei loro corpi avesse preso esageratamente il sopravvento, a questo punto c'è chi mi dirà che questo è sempre avvenuto ma almeno prima si cercava di nascondere, se veniva fuori scoppiava lo scandalo e finivano i giochi, no, ora chi delinque, chi paga prostitute è un figo, mentre prima era una brutta persona da condannare nel primo caso e sicuramente uno sfigato nel secondo. La donna invece che raggiunge fama e ricchezza perchè si è venduta alla persona "giusta" è diventata un modello da seguire...che tristezza quei provini per veline, che fallimento umano. Mi ricordano ahimè il periodo in cui iniziai ad insegnare danza, c'erano sempre meno audizioni serie per ballerine e spesso nel comunicato era sottolineato: presentarsi in bikini e scarpe col tacco a spillo. Premetto: io non sono una bigotta e so che per un certo tipo di mestiere è richiesto un certo tipo di fisico, una ballerina comunque non andrebbe ad un provino con una tonaca, indosserebbe qualcosa di talmente idoneo da mostrare come è fatta sicuramente, ma anche e soprattutto cosa sa fare. Si sa poi com'è andata a finire: addio corpo di ballo e benvenuto corpo (anche se solo alcune parti) che tutto fa ma non balla.

Insomma che impresa sarà ricostruire questo paese, chissà quante ne vedremo ancora, ma a tutti quelli che sottoscrivono la nota frase tanto sono tutti uguali voglio dire no, inutile ora devastati da berlusconi e dal berlusconismo ipotizzare come sarebbe andata male con altri, perchè come lui nessuno mai: corrotto, corruttore, indagato per reati mafiosi, prostituzione minorile, uso di stupefacenti durante le feste a corte, frode, truffa, evasione fiscale, impegnato solo per difendersi ed evitarsi la galera a danno dei veri problemi dei cittadini  e quanto altro ancora...il tutto a spese del contribuente il quale rischia anche un licenziamento facile da manovra bastarda perchè a furia di usare i soldi così...guarda un po' finiscono! 

Certo questa situazione ha fatto sì che chiunque parlasse a gran voce contro tutto ciò divenisse troppo facilmente un mito, un' alternativa ideale, ci siamo dovuti attaccare a personaggi che non avremmo mai seguito ma che almeno hanno fatto sentire qua e là la propria e la nostra voce, mah...non mi illudo, ma da qualche parte si dovrà iniziare e un bel calcio nel sedere a quell'essere indegno mi pare un buon inizio. Mi piacerebbe se diventassimo un popolo di fronte al quale chi sale al governo sa che certe cose non le può fare mentre altre le deve fare e questo si costruisce con la resistenza non certo con la rassegnazione. Quindi da parte mia si continuerà a dire, a parlare, a lottare per le cose giuste...sempre.

Personalmente come donna continuo a coltivare un sogno, quello di unirmi a tante altre donne, di mettermi in fila davanti a lui e di dargliele di santa ragione a più non posso. Ah come sarebbe liberatorio!
Però se tutto questo dovesse finire presto mi va bene lo stesso anche senza menar le mani, si che mi va bene, e possibilmente vorrei non sentirlo più, nè lui nè quello schifo di gente al suo seguito, sono nauseata da anni di discorsi vergognosi ai quali sono seguiti purtroppo anche i fatti.
Basta! Riprendiamoci la dignità, il lavoro, l'istruzione, la cultura e l'informazione, in una parola: la Democrazia.

Carla
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Francesca Giordanino ha detto...

Come al solito, sottoscrivo in pieno. Noi donne siamo state oggetti particolarmente "sensibili" di questa videocracy e ne abbiamo pagato le conseguenze più degli uomini, spiace dirlo.
Nella vita privata, sul posto di lavoro, nella vita pubblica di qualsiasi genere.
Ora ci riprendiamo il nostro paese, il nostro diritto di essere libere cittadine, oneste e mai in vendita.
Inorridisco quando su FB leggo alcuni commenti che citano: Speriamo di non dover rimpiangere Silvio.
Mi chiedo: ma come fa una persona sana di mente a scrivere (e pensare) una nefandezza del genere?
Ogni tanto mi faccio prendere dallo sconforto verso i nostri concittadini, lo ammetto.
Poi leggo un post come il tuo e mi risorge la speranza.
Quindi grazie e buona giornata.
Francesca

Anonimo ha detto...

sottoscrivo in pieno ogni tua sngola parola, cara sorellona!
purtroppo anch'io sono rimasta basita di fronte a tante persone che si chiedono se stiamo andando peggio!!! (ma com'è possibile????) vorrei ricordare a tutti che non dobbiamo cadere nell'errore di considerare le difficoltà in cui potremmo trovarci a breve come l'effetto del fatto che lui non c'è più!!!! i problemi che dovremo affrontare ORA sono il colpo di coda del caimano, l'espressione massima dei danni che ci ha procurato!!!! presto o tardi questo momento doveva arrivare...era ovvio che saremmo stati NOI a pagare per i danni che LUI ha fatto a tutto il paese e all'immagine dell'Italia nel mondo...per cui rimbocchiamoci le maniche e affrontiamo la fatica con l'orgoglio di chi è stato liberato!!!!
Franca

Miranda ha detto...

Grazie Francesca, anche io mi faccio prendere spesso dallo sconforto perchè continuo a sentire o leggere frasi a dir poco sconcertanti, come si fa davvero solo a pensare cose simili. Quanto a noi donne hai proprio ragione e quanto mi indigno proprio con le donne soprattutto per aver ceduto e aver accettato di diventare merce da mercato dopo tutti gli sforzi fatti per il nostro tanto desiderato progresso e dopo le battaglie che ci hanno portato a godere di diritti basilari.
Buona giornata a te
Carla

Sorellina sei riuscita a postare un commento finalmente!
Benvenuta e si... rimbocchiamoci le maniche ma in un modo un po' più vigoroso ...per capirci non "alla Bersani" ihihih ;)
baci :*

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