Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

domenica 1 dicembre 2013

Ci pensiamo lunedì

Ma è già lunedì?
Che poi perché dico "già" quando questa settimana mi sembra sia durata un secolo?
(In senso positivo perché invece ho realizzato molte cose).
E' già lunedì per il fatto che dovrei di nuovo scrivere un post randomico.
No, questa regola non fa per me.
Ma che me l'ha ordinato il dottore? Facciamo che vado randomica quando ne ho voglia che mi si addice di più.
E pensare che mi era balenato in mente di scrivere ogni giorno un post a tema, per esempio:
lunedi post randomico;
martedì cultura, recensione di libri, spettacoli ecc.;
mercoledì l'amore e romanticate varie;
giovedì magia ed esoterismo a cura delle Winx;
venerdì sesso e dintorni;
sabato gossip, che inizia il week-end e bisogna andarci leggeri e
domenica ...non saprei...cucina?
Si certo,con le ricette di Miranda la bruciategami!

State tremando?
Beh, placate gli animi perché non ho nessuna intenzione di seguire questa linea così inquadrata e soprattutto limitata, se non altro perché come ho detto diverse volte, se scrivere mi ha aiutata ad uscire dagli attacchi di panico vorrei evitare di cascarci di nuovo e con l'ansia da argomento quotidiano sono certa che il primo attacco non tarderebbe a farmi sua.

Dopo tutta questa premessa non ricordo più di cosa volessi parlare e ad essere sincera nemmeno se avessi un argomento in cantiere. Ora che ci penso quello ce l'ho: devo recensire un libro, anzi due ma prima devo finirli (ovviamente) e dato che sono libri scemi che sto leggendo solo per ridere sperando poi di far ridere pure voi...insomma non mi sto impegnando molto e va a finire che leggo solo qualche paginetta di rado.
Ora siete curiosi?


Ah...beh, se la mettete così adesso per sfregio mi preparo un bibitone di caffè e mi metto subito a leggere, così in men che non si dica finisco i libri in questione e tempo un paio di giorni vi sforno recensione, commenti, aggiornamenti, versioni inedite e bonus track... e voglio vedere se imparate a mortificare così una povera donna che vuole solo offrire nuove e floride visioni del mondo di cui volenti o nolenti facciamo parte.
A proposito, mi sento meglio e anche se non ve lo meritate ve lo confido con grande piacere.
Quel senso di depressione che annientava la mia capacità di ridere di ogni cosa mi ha abbandonato. Me ne sono accorta sabato da Decathlon, il negozio degli sportivi, che sarebbe meglio ribattezzare il negozio delle famiglie che non hanno una casa o si scordano di avercela nei week-end. Lì, in quel nefasto luogo ho potuto testare il mio livello di buonumore tornato nella norma perché in mezzo a mamme che s'improvvisavano atlete aerobiche, suscitando commenti dementi da parte dei mariti che le ridicolizzavano davanti ai figli (pessima abitudine), osservando papà che giocavano a ping pong coi loro bambini usufruendo dell'attrezzatura in esposizione (con suscritto vietato toccare) e vedendo coppiette giovani che giravano tra tute e magliette scambiandosi effusioni (li ho fotografati, guardate qui), insomma davanti a tutto quel ben di dio, io...mi sentivo bene e non provavo angoscia come -ahimè- mi capitava ultimamente. Non ho permesso all'ambiente di influenzarmi, anzi me la ridevo come un tempo provando un senso di sollievo, nonostante non abbia trovato il nastro elastico per l'effetto finale di una delle mie coreografie e fossi andata in mezzo a quel marasma per niente.

Bene, è giunto il momento della merenda notturna, tra poche ore si farà giorno e non avrò più scuse, di fronte all'impossibilità di fare tutto ciò che avrei dovuto, oggi ho detto più volte ci pensiamo lunedì, titolo della trasmissione cui sono tanto affezionata per vari motivi che mi legano alla mia amica Gabriella.
Vi do allora una buonanotte un po' perentoria, alla Susamiello, tanto per rimanere in tema con le promesse minacce da blogger appena fatte.




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