Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

venerdì 13 dicembre 2013

Parole parole parole


Vi è mai capitato di non trovare le parole per descrivere appieno una sensazione o un sentimento?
Beh, io credo proprio che sia capitato un po' a tutti.

A me piace molto parlare e anche scrivere.
Ma vààà? Direte voi!
E' che ho proprio il gusto della parola e ovviamente tutto nasce perchè mi piace riflettere, tanto che spesso sto volentieri da sola così da poterlo fare sviluppando il mio pensiero con tranquillità e quando riesco anche solo mentalmente a descrivere perfettamente una sensazione provo un incredibile senso d'appagamento che quasi il piacere di averla descritta si somma a quello di averla provata facendomela tra l'altro riprovare di nuovo in maniera molto nitida. Trovare le parole mi da in effetti una sorta di piacere. 
Mi verrebbe da dire che si tratta di sensazioni talmente profonde e che per riuscire a sentirle si sia dovuto scavare a fondo ma paradossalmente sono anche molto semplici perchè genuine.
Chissà per quale motivo erano finite così in fondo facendoci faticare per riportarle alla luce, beh, ce ne sarebbe da dire, ma questo nasce come un post breve, tranquilli!

Le parole forse servono solo a fare chiarezza dentro sè e a comunicare la sensazione per il piacere di condividerla, soprattutto se questa coinvolge altre persone ma non è forse vero che a volte le parole non servono? Lo so, detta così suona come un bel luogo comune ma è vero che esiste un'esperienza tra le più grandiose in assoluto che riguarda proprio questo. Essa si manifesta in quell'attimo in cui guardando negli occhi una persona si rimane senza respiro e senza parole, così davanti a quello sguardo puro e sincero, la più aurea delle spiegazioni verbali perde tutta la sua forza essendo già tutto più che chiaro.
Detta così, non aver trovato le parole sembra essere il massimo.
Tuttavia per me è un'eterna lotta tra il piacere di comunicare verbalmente, che comunque s'intende va fatto, e lasciarmi andare alla sorpresa di provare quelle emozioni che nascono da un'intesa talmente forte che non ha bisogno d'altro che della sua essenza.

Bene, non vorrei ammazzare la vena poetica come al mio solito dicendovi che ho sonno, sto scrivendo dal letto e ho pure mal di schiena però stavo piuttosto invasata con questo pensiero e ho voluto bloggarlo con una certa immediatezza. Data la mia condizione appena descritta non riesco a capire se mi sono spiegata bene, nemmeno rileggendo il post, e quindi mi rimarrà un dubbio: potrei aver scritto una cosa veramente fichissima o una menata pazzesca.
A voi la sentenza.
Non siate troppo severi per favore!

Buona notte...

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