Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

lunedì 9 dicembre 2013

La donna nella pubblicità, un disastro!


La donna nella pubblicità cucina schifezze precotte e senza scrupoli le da in pasto ai suoi bambini poi, per fare bella figura, arricchisce squallide pietanze con uno strato di sottilette miracolose, le quali squagliate in forno sono capaci di rendere appetibile anche un soufflè di sorci ammuffiti. Soffre di pruriti intimi che ne compromettono l'umore, non può sedersi su una panchina accanto a qualcuno se indisposta perchè emana un non so che di repellente e, sempre se indisposta, teme di fare la ruota ad un provino televisivo, bisognerà spiegarle che le ginnaste vere ci fanno pure le gare con le mestruazioni.
La donna nella pubblicità riceve diamanti come prove d'amore, si sente dire che un diamante è per sempre e ci crede pure, si scoccia se ha la febbre perchè non può andare a giocare a tennis, si addanna nell'eterna lotta contro palle giganti di polvere e poi si prende pure il cazziatone dal tecnico (che non sa mettere in fila due parole) perchè ha usato l'anticalcare economico sfasciando così la lavatrice. Non ce lo fanno vedere ma di sicuro dopo si becca la cazziata anche dal marito, primo perchè ha rotto la lavatrice e poi perchè ...eh...chissà con l'idraulico come è andata a finire.
La donna nella pubblicità ha spesso la pancia gonfia perchè non va in bagno e quindi si abbotta di yogurth, pubblicizza supposte vestita appunto da...supposta oppure saltella felice per tutta casa come una scema perchè nel suo intimo c'è chilly. Dopo una certa età sta inguaiata con la menopausa per cui anzichè festeggiare con champagne e caviale la sopraggiunta vita dai giorni finalmente tutti uguali, si impasticca per tornare come quando aveva quella scocciatura una volta al mese. Più avanti ancora con l'età non può prendere l'ascensore in compagnia perchè se la fa sotto, manco c'avesse visto dentro Johnny Depp nudo e smanioso di tardone con problemi idraulici.
Sin da giovane si massaggia le cosce con creme contro la pelle a buccia d'arancia mentre una voce perentoria continua a ripetere che la cellulite è una malattia così se non ti fosse venuto ancora in mente di disperarti sul serio, finalmente puoi farlo iniziando a credere a quello che dicono in tv, tanto per disperazione.
Una giovane donna nella pubblicità coccola il dolce nonnino che ha dato retta ad una banca, tanto sanguisuga quanto un'altra, grazie alla quale potrà mettere da parte risparmi e fare progetti per il futuro, quello stesso futuro fortemente compromesso anche dalle banche.
La donna della pubblicità stupisce tutti a tavola con i sughi pronti scambiati per artigianali dai commensali, tanto che si guardano basiti per mezzora perchè proprio non ci credono alla storia del barattolo comprato al supermercato. Poi c'è quella che se la mena con un arrosto da favola, saporito perchè in pentola, quando nessuno la vedeva, c'ha buttato un dado incartapecorito ma la vera chicca la tira fuori colei che, con fare da sommelier cinque stelle, spaccia per buon vino d'annata un cartone simil tavernello. Fa pure la maschia simulando lo stappo e ci cascano tutti.
Beato chi se la sposa una così, per via dello stappo mica per altro!

Insomma, grazie alla pubblicità inizi a sentirti meno sfigata perchè dopo aver visto 'sto quadretto di improbabili cuoche, sfascione, sempre a combattere con assorbenti per tutte le esigenze, pensi...beh tutto sommato non sto messa tanto male e allora-tà dàn- è proprio qui che devi ricrederti perchè dopo la pubblicità del dado da brodo e del tena lady ti sparano quella di Intimissimi con una bonazza da panico che si rigira nel letto per due ore e mezza con lo sguardo tra il selvaggio e l'assassino rigorosamente in pizzo nero vedo non vedo (ma se non vedi sei proprio cecato perchè si vede tutto) e allora pensi...ma porca paletta potevo cambiare canale dopo il dado knorr che sto qua in vestaglia a girare il sugo e ...cavolo se mi sento inadeguata?!
Beh io non sono d'accordo con tutte quelle che insorgono contro questo tipo di pubblicità per via dello sfruttamento del corpo della donna e inizierei dal mettere via le vestaglie poi prenderei esempio. Premesso che non sopporto la pubblicità e il lavaggio del cervello che ne deriva, se devono pubblicizzare mutande e reggiseno cosa dovrebbero usare se non il corpo di una donna? E poi ...visto che tanto non la debelliamo e quella rimane lì (non la modella di Intimissimi, la pubblicità dico) non ci facciamo programmare in tutto e per tutto ma prendiamo per buono solo ciò che vogliamo. Per esempio, finchè stiamo in cucina a pasticciare, a dare biscottini ai bambini o a stirare la camicia al maritino va tutto bene poi una che si rotola nel letto è scandalo. A me pare uno scandalo la donna schiava di quel target casalingo invece, guarda un po'!
Tra quella mesta figura che si dimena in cucina, che col trilogy si sente realizzata e che fresca come una rosa rallegra la famiglia alle 7 del mattino, quella che si rotola tutta pizzettata mi pare la più reale.
E' ovvio, sarà meglio specificare, che laddove il corpo di una donna con l'aggravante del messaggio di sottomissione sessuale si trovi in prima linea per pubblicizzare magari tappeti o negozi di ferramenta, ma anche qualsiasi altra cosa, allora questo non va bene per niente.

Ora, vi confiderò una cosa, io che odio la pubblicità e che mi vanto di sgamare ogni tranello, mi sono ritrovata a rimanerne influenzata, seppur lievemente. Credo che ciò sia inevitabile dato che è un meccanismo che funziona per lo più a livello del subconscio.
Così ad esempio in cucina, con poca fantasia e soprattutto poco tempo per preparare qualcosa di decente, confesso che mi sono ritrovata a spiattellare sottilette multistrato su banali teglie di pasta da infornare poi ho comprato il profumo J'Adore solo perchè l'idea della modella cui cade tutto ai piedi era irresistibile e infine provo pure allo specchio lo sguardo da panterona!
Che c'avete creduto? Alla storia dello specchio dico?
Infatti è vero!

Carissimi ora vi saluto perchè a parte che il post è finito quindi non mi pare il caso di dilungarmi oltre, mi sta iniziando a girare la testa da matti perchè purtroppo a breve sarò affetta da quella cosa per cui nessuno vorrà sedersi su una panchina accanto a me, se mi dovesse capitare un provino sarà dura fare la ruota e dovrò anche fare il bagno nel chilly ma ciò significa che almeno dal pericolo isolamento in ascensore sono ancora lontana.

Buonanotte quindi a tutti ma soprattutto a voi splendide donne e mi raccomando, non vi fate incantare, prendetevi intanto il diamante, poi se è per sempre si vedrà (almeno finchè non ve lo rubano o non lo impegnate comunque dovrebbe esserlo) lasciate perdere gli arrosti, tenete sempre una scorta di sottilette in frigo, risparmiate pure sull'anticalcare (tanto la lavatrice non si rompe ve lo dico io che compro una sottomarca da sempre) così da potervi comprare un coordinato Intimissimi senza badare a spese con tanto di corpetto e giarrettiera e ...se qualcuno dovesse uscire dall'ascensore prima di voi vuol dire che è arrivato a destinazione non certo che siete delle piscione insopportabili.
Ciaooo...

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