Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

lunedì 7 maggio 2012

Una tranquilla domenica di paura


Ieri ho accompagnato le mie figlie al centro commerciale e sebbene i centri commerciali nel week end siano la cosa più brutta del mondo, accompagnare le figlie è sempre un piacere, quindi ci sono andata.

Se non fossi abbastanza tosta mi sarebbe venuta una depressione stratosferica.
Era pieno da far paura, credo che tutto il mondo si fosse riversato lì ieri pomeriggio, dato che pioveva, mi pare giusto: che altro si può fare? Stare a casa? Andare a teatro? In un museo? In una libreria dove si svolgono attività per bambini? Ma no, quando mai! La domenica ci si va ad esibire in passerella al centro commerciale che, come ben sappiamo, è "aperto tutte le domeniche con orario continuato".

Così io, come al solito, osservando la specie umana, da cui spesso prendo le dovute distanze, ho elencato a mente tutto quello che non sopporto e che non capisco come gli altri facciano a sopportare.
Deve essere per il fatto che il mondo è bello perchè è vario.

Elenco di cose che non sopporto:
(potrei senza dubbio fregarmene ma essendo un'osservatrice nata non posso fare a meno di notare)

-bambini straniti e ululanti costretti a trascorrere le ore in un posto a loro molto ma molto poco adatto, anzi per niente adatto
-donne represse vestite da lapdancers arroccate su trampoli vertiginosi accompagnate da uomini in tuta o abbigliamento tristemente casual con la faccia appesa ad esprimere rassegnazione assoluta, spesso queste signore abbigliate da night club sono impegnate a spingere passeggini contenenti ignare e innocenti creature
-mariti che annoiatissimi attendono nei negozi fuori dei camerini prova, a tal proposito vorrei lanciare un appello: donne piantatela di portarli con voi: a loro lo shopping non piace e non trovano sexy dare consigli su come state con questo o con quello e poi che consigli possono dare quei tizi vestiti tristemente casual? Inoltre arrecano disturbo intralciando la circolazione all'interno del negozio
-coppie scazzatissime che discutono su tutto, fanno venire in mente che sposarsi e metter su famiglia sia la cosa più triste che si possa fare, invece no che non è così ma per certi lo è, e senza speranza pure
-ragazzini scalmanati che hanno un bisogno assoluto di sfogare la loro repressione, solitamente corrono all'impazzata con giochi tecnologici in mano rischiando di travolgerti, nel peggiore dei casi anche uccidendoti
-pischelle che in fila alla cassa di bar o negozi ti urlano nell'orecchio per conferire con le amiche: iPhone in mano, capelli piastrati, stivali tamarri, trucco da copertina (di Chi e Verissimo), unghie da porno diva, abbigliamento discutibile ma invidiabile aria da starlette superfighe
-donne gravide che si trascinano per vetrine con scarpe bassissime pro-mal di schiena e pance enormi tanto da farmi pensare che al centro commerciale abbiano aperto il reparto "parti d'urgenza" con annessa nursery
-donne con bambini in braccio che ti guardano fiere come a dire: guarda che brava, l'ho fatto io!
-negozio Hollister, quello trendyssimo al buio con commessi modelli e commesse che devono dire una frase di benvenuto (non ho ancora capito in che lingua) a tutti quelli che entrano, sono invidiate dalle coetanee invece a me fanno una pena incredibile: sottopagate e mezze nude pure a gennaio e ieri si sono pure sentite dire: ma qui non ballate sul cubo? (Quanto so' stupidi certi). Il negozio Hollister ha la scenografia californiana con tanto di filmati di onde oceaniche e tavole da surf ma i  vestiti sono rigorosamente Made in China, nel periodo dei saldi non fa i saldi ma è l'unico con la fila fuori
-per finire se si vuole fare una puntatina all'ipermercato la frase da taglio di vene immediato che si sente qua e là è: che se famo stasera pe' cena? La frase è comunemente pronunciata con voce stanca da gente che si trascina a fatica.

Purtroppo avendo molta fantasia e immaginazione io continuo il film e me li vedo tutti a casa la sera, con le buste dello shopping buttate all'ingresso, i bambini sempre più straniti da lavare, la cena da preparare, la tv accesa e sintonizzata su qualche tristissimo telequiz, il marito già sbragato in poltrona con aria assente e pure un po' stranita, le scarpe da lapdancers buttate in un angolo che lasciano spazio ad una smorfia di dolore...eh aho hai fatto la strafiga sui trampoli tutto il giorno, ora che t'aspettavi?

Mamma mia che an-go-scia, non ci voglio più pensare e soprattutto basta coi centri commerciali nei week end, vabbè che so' tosta ma perchè mi devo mettere a dura prova?
C'è da dire che prendermi un aperitivo senza rinunciare alle gustose  e tostissime noccioline perchè finalmente priva di apparecchio è stato entusiasmante...credo di averne ingurgitate un quintale e con uno slancio che sembrava non mangiassi da mesi!

Alla fine è stato bello tornare a casa con le Nike ai piedi, munita di qualche busta contenente non troppe cosette fashion, trovare un marito con cui non hai discusso tutto il pomeriggio e al quale non gliene può fregar di meno dello shopping e della cena e due allegre figlie grandicelle affatto stranite, alle quali preparare una cenetta esotica, fin troppo visto che la mia casa ha emanato odore di ristorante orientale fino a sera inoltrata.

A proposito, ma vi capita mai, anche se i figli sono grandi, di vederli mangiare e sentire un forte senso di gratificazione come se sentiste che se  non fosse per voi morirebbero deperiti?
A me capita!
E non solo dopo aver passato un pomeriggio domenicale al centro commerciale, questo è il guaio!

Carla

PS: Vi sarete chiesti che ne posso sapè io delle unghie da porno diva...ecco infatti...boh ...non ve lo chiedete!
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Rory ha detto...

Ma che bello hai delle figlie? e di che età?
comunque io odio i centri commerciali, qui in provincia di Napoli la gente ci va tipo in vacanza, tutta acchittata e convintissima... una cosa odiosa. Alla fine stai andando a comprare/mangiare qualcosa, che motivo c'è di abbigliarsi cafonescamente credendosi chic?

Miranda ha detto...

Si, una 17 e una 21 non partorite ma figlie MIE al 100% a tutti gli effetti :)
La piccola la chiamo Rory e al tuo primo commento risposi credendo fossi lei ahahaha infatti poi l'ho cancellato!

Immagino che scene... praticamente vanno ai centri commerciali per comprarsi i vestiti da mettersi quando poi ...riandranno ai centri commerciali :)
Vogliono fare i divi e invece i divi veri l'ultima cosa che fanno nel tempo libero è acchittarsi!!!

Rory ha detto...

No ma che figata!
dev'essere bello avere una mamma giovane a me sarebbe sempre piaciuto!
ma anche la tua piccola si chiama Veronica come me?

Comunque sì, penso che vadano a comprare la roba per rimettersela per andare lì... è assurdo!

Miranda ha detto...

eh eh eh per me lo è...e credo pure per loro anche se prendono in giro e mi danno della svampita, tra l'altro fanno danza con me da sempre e si rendono pure conto perchè ho questo alto tasso di svamperia! Dicono che a loro sta bene così però, quindi... :)

Si chiama Roberta, un giorno da Robby l'ho chiamata Rory e ha gradito molto così ora è il diminutivo ufficiale!

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