Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

lunedì 12 novembre 2012

Io ballo per finta. Diffidate della Maestrina!

 
Scrivere mi piace molto, mi aiuta molto, mi diverte molto e Chiara ha ragione, a volte bisogna ringraziare tutti, i lettori ovviamente, ma anche chi ci fa arrabbiare perchè fa uscire il meglio da noi blogger. Parlo ovviamente di noi che amiamo riderci su, evidenziando la goffaggine di taluni esseri biechi e meschini.

Quindi con questo post voglio iniziare con una serie di ringraziamenti proprio rivolti a quelle persone che mi fanno urtare, roba che se non avessi il blog tirerei scarpe in testa a molti.
Scarpe da punta nuove e del tipo più duro, magari russe, o anche anfibi pesanti con le borchie appuntite e i chiodi nello sperone.

Grazie quindi a tutti quelli che anzichè guardare se stessi e farsi qualche domanda parlano male di me, o anche di altri che amano sfidarsi e godere dei risultati che la vita inevitabilmente riserva.
Ma parliamo di me, visto che questo è il mio sacrosanto blog.

1-Che vi credete che sia tutto facile?
2-Che a me vada sempre tutto bene?
3-Che rido sempre perchè sono scema?
4-Che lavoro volentieri perchè ho avuto delle botte di fortuna?
5-Che i miei allievi mi seguono contenti perchè poi... io dia in cambio chissà che cosa?
6-Che non abbia mai avuto un problema in vita mia?
7-Che mi vada sempre di cucinare, lavare, stirare o fare altre faccende simili?
8-Che sto a dieta per essere apprezzabile?

Ebbene risponderò a tutte queste domande:

1-No, non è per niente sempre facile, spesso faccio una fatica insormontabile ma credo fortissimamente che sforzarsi di fare tutto con piacere, anche quando non ti va, educhi la mente ad accettare le situazioni e a stravolgerle per il meglio.
A volte lo stravolgimento è immediato, a volte no, ma avviene...abbiate fede.
(Piccola parentesi: questo è il concetto di fede per me).
2-No, non mi va sempre tutto bene, a volte anzi è tutto avverso, ma ho già spiegato come reagisco.
3-Rido sempre e da sempre, tant'è vero che chi mi ha conosciuta da ragazzina non fa che ricordarmi le mie contagiose risate.  Avevo pure la spilletta con lo Smile appuntata al giubbetto di jeans!
Ridere fa bene (è provato) e sono felice che a me venga così spontaneo.
Posso esserne contenta o dovrei forse unirmi al vostro pianto greco?
Vi invito piuttosto a fare il contrario, vista la mia disponibilità "sincera": dunque, ridiamo insieme!
4-Lavoro volentieri perchè ho avuto modo di appassionarmi alla danza fin da piccolina ed è da quando ho 10 anni che mi impegno tantissimo e che accetto ogni sfida che la danza mi pone davanti.
Questo allena la mente e il fisico, inoltre dà gioia.
Capito? Lamentosi che non siete altro.
Le sfide della danza sono durissime e ogni volta ci si mette alla prova e si deve decidere: vinco o perdo?
Solo la passione e la ferrea disciplina mi hanno permesso di avere la forza di combattere da sempre contro queste avversità e uscirne vittoriosa.
E per vittoriosa non intendo che ogni volta sono stata proclamata prima ballerina assoluta mondiale del cielo e della terra amen!
Dato che non tutti diventiamo primi ballerini, è chiaro che le sfide possono essere le più svariate.
Quindi non è colpa mia se non avete uno straccio di passione.
La fortuna non c'entra e a questo argomento ho dedicato anche un post, non mi ripeterò quindi ma se avete per caso voglia di leggerlo potete cliccare qui.
5- Qualcuno ha osato dire che i miei allievi sono "interessati"(*) a seguirmi. E certo che sono interessati, ma non come intendete voi, meschini che non siete altro.
Coloro che hanno capito cosa significhi studiare danza hanno anche capito cosa voglia dire lottare per conquistare i successi.
Chi mi segue l'ha capito e infatti li ottiene...guardampo'!
*(non hanno detto proprio "interessati" ma una parola decisamente volgarotta).
6-Io ne ho avuti eccome di problemi, anche piuttosto gravi ma non mi sono mai autocommiserata. Non ho mai voluto la pietà di nessuno e spesso non ho nemmeno chiesto aiuto. L'aiuto me lo sono preso vivendo, dalle situazioni o dalle persone, talvolta senza nemmeno comunicare quanto un gesto o una parola mi avessero ispirata.
Poi ho provveduto a farlo sapere a chi di dovere però, dato che mi sembrava giusto renderli partecipi della loro preziosa collaborazione.
7-Spesso e volentieri non mi va di fare tutte quelle faccende sopra elencate, ma come ho già scritto reagisco e trasformo.
Sappiate che procedere con un lavoro creativo spesso fa a cazzotti con l'impasticciarsi le mani in cucina.
8-Non sto a dieta e mangio continuamente per il timore di dimagrire troppo, è una rottura alzarsi di notte per fare merenda, sappiatelo. Lo so, è brutto pure fare delle rinunce e vedere in ogni dove modelle dal corpo perfetto ma ognuno pensi per sè. Tanto quel target frutta troppo e non verrà abbattuto facilmente.

Ed ora colgo l'occasione per dire due paroline anche a quei due o tre che ora si vantano di fare la "danza vera", rinnegando tutto quel che ho dato finora.
Si lo so, non vale la pena nemmeno starne a parlare talmente sono pochi, invidiosi e pure tonti ma ci si rimane un po' male comunque, almeno io che pecco ancora di ingenuità e pretendo intelligenza e rispetto da chi non è predisposto a contenere nel propio cranio tali virtù e atteggiamenti.
A dire il vero, la cosa che più mi ha afflitto è stata una scoperta che mi ha fatto piombare nello sconforto (perdonate la sintesi del mio curriculum vitae ma è necessaria): ho passato l'infanzia immersa nel mondo della danza perchè papà faceva il danzatore, ho conosciuto Nureyev e altri grandissimi da piccola, (con qualcuno ci sono stata pure in scena), poi anche io ho frequentato per tanti anni la scuola accademica, ho partecipato a moltissimi stages con maestri prestigiosi provenienti da tutto il mondo, ho lavorato in importanti teatri, sono vent' anni che insegno e in quest'Italia avversa mi capita pure di fare la coreografa per lavori interessanti... e ora?
Vengo a sapere che quella che faccio io... non è la "danza vera".

Epilogo: Chi deve capire capisca!
Mi scuso davvero con tutti quelli che finora hanno fatto danza per finta con me (e che continuano a farla) vi prometto che sarò saggia e umilmente tornerò a studiare (cosa che comunque continuo a fare) ma magari lo farò in una scuola all'interno di un locale sotto sequestro giudiziario, quindi non a norma, di quelli che funzionano all'italiana, dove avrò anche la possibilità di esibirmi in un teatro evitando però accuratamente di eseguire un grand jetè, visto l'alto rischio di sbattere la testa contro un soffitto decisamente troppo basso.
Si, è addirittura il vanto del posto quel teatro, ma le misure sono più simili a quelle di un box auto.
Chissà perchè!

Miranda (devil) Milian ovvero la maestrina della danza finta.

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