Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

giovedì 6 dicembre 2012

Tristi Trony-sti


Stamattina aggirandomi da Trony mi è capitato di provare tristezza, eppure sono per la tecnologia, ma questo non vuol dire.
Guardandomi intorno percepivo il progresso tecnologico che fila via veloce e vedevo mandrie di individui che gli correvano dietro. Alcuni riuscivano a stare al passo, altri inciampavano, altri ancora ogni tanto cadevano ma subito si rialzavano claudicanti per poter proseguire la corsa. Anche se brancolanti con le ginocchia livide e ammaccate, dovevano riprendere a correre per inseguire aggeggi di vario genere in continua evoluzione. Come riuscivano ad afferrarne uno, immediatamente ne vedevano un altro più bello ma più lontano e così dovevano correre e correre ancora.
Una sorta di girone dantesco, ma più infernale per intenderci.
Va bene, forse è meglio che la smetta con questa menata di metafora, cercherò di venire al dunque: lì dentro si è presi in giro e basta. Ovunque aleggia un'atmosfera che ti irretisce e ti vuol far credere quanto tutta quella roba sia indispensabile per una vita migliore e quanto sempre e solo l'ultimo modello di un qualcosa qualsiasi sia la soluzione a quel qualcosa che sicuramente non va in quel che già possiedi. Tu puoi anche non dar retta inizialmente, ma loro te la presentano talmente bene che sei indotto a credere ciò che vogliono. Per loro non intendo certo quei commessi con la maglietta rossa e il tesserino nominativo appuntato sul taschino, ma le case produttrici.

Una delle pareti più accattivanti è senza dubbio quella tappezzata di mascherine per gli iPhone. Ci sono quelle con le orecchie, quelle a forma di orsetto, a tinte fluo, con strass, swaroski e glitter, di tutto e di più,  pure per l'ultimo appena uscito. Poi ce ne sono molte anche per qualche altro smartphone che costi dai 400 euro in su. Per telefoni sotto i 200 euro invece solo un paio di modelli semplici in due tonalità: nero e trasparente. Questo dato basta ad indicare quanto sei sfigato se hai esclusivamente quelle due tristi possibilità di rivestire il tuo telefono: sei una nullità e non vale nemmeno la pena incrementare la scelta con un paio di colori magari un po' vivaci. Oppure si potrebbe interpretare in maniera più gratificante: sei intelligente, non t'importa di comprare una cosa perchè ce l'hanno tutti, sai usare la tecnologia, hai capito che il marketing punta sul superfluo che è per frivoli o incompetenti e quindi di sicuro non hai interesse per un cellulare mascherato da coniglio.
Prendiamola così!
Mi è capitato di sentir parlare una ragazza mentre diceva che vorrebbe tanto l'iPhone solo per avere una custodia glamour, forse stava scherzando ma aveva gli occhi che sfarfallavano e sono convintissima che comunque in molti fanno proprio questo.
Il telefono con una vasta gamma di accessori, spesso solo futili, è il migliore e se te lo compri ti diverti di più.

Alla richiesta di un caricabatterie d'emergenza per il mio Samsung Galaxy Ace il commesso mi ha guardato con aria di commiserazione e mi ha informata che tale accessorio esiste solo per il Samsung SIII. Ovviamente si tratta del modello successivo al mio ed è quello che spacciano per più figo. Nel pronunciare SIII il giovanotto in maglietta rossa ha enfatizzato parecchio come si farebbe nel dire Maserati piuttosto che Fiat Punto. Guarda un po' invece il mio telefono è stato messo fuori produzione perchè è proprio quello similissimo all'iPhone dal prezzo decisamente più basso, è dotato però di poca memoria che ho incrementato smanettando, quindi va una bomba. Perchè mai dovrei comprarne un altro? Addirittura per 5 euro, in spiaggia ho acquistato un'originalissima mascherina rosa a pois!
Come dicevo, oggi tutto tende a farti credere quanto quel che hai sia superato ma, spendendo di più, impegnandoti magari con delle rate, potrai risolvere i tuoi problemi. Beh, io non ci sto, studierò, smanetterò un altro pochettino e troverò una soluzione per potenziare le prestazioni della batteria ma di sicuro non gliela darò vinta, pensiero questo che ho anche esternato al commesso con aria da saputella antipatica, il quale  ha messo da parte l'aria di commiserazione ed è passato ad un'espressione come a dire: "Fa' un po' come te pare"!

Ci sono poi tanti altri reparti come quello con i super-mega-maxi schermi, quelli a cristalli liquidi, quelli al plasma, quelli in 3D, quelli con l'home theater (di questa roba non me ne intendo quindi può essere che cito definizioni non troppo appropriate) e qui mi rattrista osservare l'atteggiamento di quelle giovani coppiette che anelano al matrimonio o di quelle altre che da poco hanno convolato a (giuste?) nozze: sono tutte un fremito per il sogno che si sta realizzando, cioè l'acquisto di uno schermo grosso quanto tutta la parete.
Ma che gliene frega?
Invece sembra sia obbligatorio, nel mettere su famiglia, avere una casa super attrezzata con:
-il ferro da stiro che pare lo shuttle;
-un frigorifero simile al caveau di una banca svizzera;
-la telecamera che nemmeno a Hollywood, decisamente troppo per primi bagnetti, compleanni, goffe acrobazie da spiaggia e simili;
-lo schermo gigante da muro per il filmetto serale, per la partita, per le trasmissioni davanti le quali i futuri bambini inizieranno l'infelice cammino verso la completa lobotomizzazione. Il maxi schermo è utile inoltre allo sposo per scrutare quasi dal vivo le grazie delle veline sculettanti mentre la moglie lava i piatti, tanto lei il giorno dopo, mentre il marito è a lavoro, sbaverà sui pettorali di Garko a grandezza naturale nella replica de "L'onore e il rispetto".
Uno a uno pari, palla al centro, mi viene da piangere.

Insomma, per alcuni avere ciò sembra quasi lo scopo della vita, il motivo per cui bisogna guadagnare e quindi andare a lavorare, così poi la sera rientri a casa e hai tutto ma proprio tutto. In pratica si lavora per costruire una gabbia perfetta dalla quale dopo qualche anno si sogna di evadere. Esagero? Secondo me no, sono molto fantasiosa ma spesso la realtà, si sa, supera la fantasia!

Parlando di brutti ceffi, si dice che se i genitori avessero avuto la tv ne avrebbero evitato il malaugurato concepimento, sarà forse per via di tutti questi maxi schermi che oggi c'è un calo delle nascite? Pensate se invece di essersele accaparrate dopo, tutte quelle televisioni ne avessero avute un po' pure prima, i signori Berlusconi, più precisamente i genitori di Silvio. Magari davanti ad una trasmissione di un'antenata della De Filippi si sarebbero addormentati e poi, puntata dopo puntata si sarebbe naturalmente spento il desiderio, evitandoci 'sto guaio. Oltre ad essere sfortunatamente nato, il nano è anche duro a morire, perchè niente, non ce la fa, secondo me è troppo plastificato e quindi pure dandogli fuoco al massimo si scioglie e poi si ricicla, cosa che sta già facendo.

Quanto a voi care coppiette giovani (ma anche meno giovani) fatevi una passeggiata (o altro) anzichè stazionare nella casa perfetta che non elargisce felicità di per sè, e ai vostri futuri bambini, comprate più libri e meno arnesi diabolici. Svagatevi senza riserve con la tecnologia ma immaginate anche di poterne fare a meno. Per esempio, se passeggiando notate un particolare gradevole, ma vi accorgete che il vostro telefono è scarico e non vi permetterà quindi di scattare la foto per poi condividerla in tempo reale su un social network, non date di matto ma fate come me. No, non rinuncio al gesto con atteggiamento zen, bensì ho sempre in borsa la fotocamera carica con cui raggirare l'ostacolo. Sono costretta a rimandare di qualche ora la pubblicazione, ma qui appunto subentra lo zen che rende l'attesa più accettabile.

E voi donne facenti parte di tali coppiette, non vi esaltate davanti ad un ferro da stiro spaziale, ma che vi frega? Stendete bene, piegate con cura e NON stirate tutto diamine! Ma soprattutto: divertitevi, che è meglio.
Sembra incredibile ma alle novelle spose piace stirare, piace dire che stanno stirando, piace alzare gli occhi al cielo sorridendo compiaciute mentre lo dicono, perchè quella camicia machile distesa sulla tavola rappresenta un traguardo.
Ah Ah Ah! Cosa è mai questo se non delirio, forse masochismo e nemmeno del tipo più divertente.

E ora voi, costruttori di mascherine per cellulari, sappiate che non si vive di solo iPhone, potreste fare qualcosa tipo questa, anche per noi frivole sfigate col Samsung, il Sony, il Nokia o peggio ancora l'LG?



Ve ne saremmo infinitamente grate.

Miranda (devil) Milian dai garbati toni, non ci sono paragoni.

Be First to Post Comment !
franchina ha detto...

avrei potuto scriverlo io, parola per parola!!!!!!
certo che il sangue non è acqua...
pensa che siamo stati da Trony proprio ieri e ho pensato le stesse identiche cose...

Custom Post Signature

Custom Post  Signature