Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

sabato 10 marzo 2012

La casa nella prateria (la nuova serie)


Se ti piace fare vita di campagna...perchè appunto non ti trasferisci in campagna?

No, devono stare in città a scassare la gente e così approfittando della proprietà di un vecchio casale e grazie ai condoni del mafionano si sono pure allargati in un quartiere che se da una parte conserva le caratteristiche territoriali di un paesello, dall'altra è pur sempre una zona della capitale, a due passi da siti archeologici di interesse mondiale a dalla metropolitana.

Quindi, qui di fronte ho questo bel casale con tutti gli annessi e connessi, vale a dire:
il già citato casale,
il relativo giardino dove i tizi campagnoli tosano l'erba un giorno si e l'altro pure con quell'apparecchio rumorosissimo e infernale: l'erba viene tosata rigorosamente la mattina presto nel week-end oppure verso le ore 14.00 di qualsiasi giorno.
Una serie infinita di polli e galline che non si stanno zitti un attimo.
Un cortile dove intrattenersi d'estate per mangiare, far giocare i bambini o chiacchierare e se posso giovare del fatto che il bambino rompiscatole e maleducato è cresciuto e non urla più tutto il giorno, contro di me c'è la sorprendente acustica che nemmeno la cavea del Parco della Musica ne è così finemente dotata. Ne consegue che anche le semplici chiacchiere da comare o le risposte al citofono mi giungono facilmente all'orecchio mentre me ne sto tranquillamente chiusa dentro casa mia.
Infine hanno pure un cagnolino antipatico che abbaia continuamente perchè spesso le persone vogliono il cane ma poi lo lasciano chiuso fuori e allora questo poveretto non sapendo a che santo appellarsi rompe all'infinito. Secondo me li odia quanto me.
Quanto ho goduto quando gli sono morte le palme giganti che tenevano con orgoglio in giardino, mi è dispiaciuto per le piante ma a loro gli sta proprio bene!

Tutto questo tedioso sfaccendamento campestre va ad aggiungersi ad un'altra serie di seccature quali:
clacson impazziti a tutte le ore perchè c'è sempre qualche cogl...ehm...cioè qualche imbecille che nonostante il cartello parcheggia all'angolo dove l'autobus non riesce a svoltare,
lo stracciarolo che continua tutti i giorni ad invitare le donne ad avvicinarsi con fiducia per portargli ferro vecchio e quant'altro in disuso abbiano a casa: se tutte glielo avessero ceduto ora sarebbe in grado di riempire il duomo di Milano di ferro e ciarpame vario.
I motori ruggenti di macchine costose che a quanto pare hanno bisogno di riscaldarsi parecchio prima di partire e andarsene dai cogl...ehm..cioè dalle scatole, i proprietari poi vanno e vengono continuamente quindi non è facile far finta di niente ma non gli si può dire alcunchè perchè ti rispondono che se ti da fastidio significa che rosichi perchè non puoi permetterti quell'automobile! Mi sa che hanno studiato psicologia con gli inserti di For Men o Men's Health.
Le sgraziate e stonatissime campane della parrocchia di S. Ignazio che al sabato e la domenica risuonano ciclicamente e a lungo: sono odiose e il loro uso eccessivo è una gran mancanza di rispetto. Poi entri in chiesa e devi parlare piano...boh!
Le urla dei tifosi che assistono alle partite di pallavolo nel tendone davanti la ferrovia.
I treni in transito che azionano il suono solo al passaggio della corsa all'una di notte (da un po' hanno smesso però...di suonare perchè a passare passano).
L' andirivieni di aerei per e da Ciampino che ha una pista sola e infatti non ci capisco molto ma mi chiedo come possa bastare.

Con l'arrivo della bella stagione si aggiungono inoltre, come se non bastasse, le feste private per bambini organizzate dalle suore qui dietro con animatori che non hanno idea di come regolare il volume del microfono e fino ad un anno fa Fiesta, il festival di musica latino-americana con musica assordante fino alle tre del mattino. Col vento favorevole spesso mi sembrava che stessero facendo baldoria in terrazza da me. L'anno scorso, dopo diversi anni per la prima volta questa manifestazione è stata soppressa, al suo posto i concerti rock:  piacevoli, sopportabili e soprattutto con una durata moderata.
Una volta, per via del disagio creato da Fiesta, telefonai ai vigili per protestare, mia figlia non riusciva ad addormentarsi per il frastuono e la mattina dopo aveva pure l'esame a scuola. Mi risposero con queste precise parole che voglio riportare con il discorso diretto: "A signò...è estate...è normale"!

No, io non so' fiera de vive a Roma! Mi sono abituata, alla fine ci si adegua per rendere la vita sostenibile ma...veramente questa città è una gabbia di matti!

Carla

PS: Il vicino sta urlando :(
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