Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

domenica 25 marzo 2012

A piedi nudi nel parco (magari)


Oggi ho provato l'ennesima frustrazione a causa del mio scarsissimo, anzi nullo, senso dell'orientamento. Ho la fortuna di trovare parcheggi impossibili a due passi da dove devo andare e poi me la gioco tutta con i giri di Peppe. Se il detto prendesse vita in quest'epoca e in questo luogo si direbbe giri di Carla e il povero Peppe cadrebbe miseramente al secondo posto.

Poi l'idea dei tacchi con tanto di plateau a villa Borghese forse non è stata proprio un'idea geniale, mi sono pure vantata (con me stessa) per come andavo sicura e spedita, e vedi un po', anni di coreografie stile musical ballando sui tacchi mica mi farò spaventare da due passi nel parco, ma quanto ho desiderato oggi i famosi piedi nudi nel parco...anche perchè quei passi non sono stati proprio due! Devo assolutamente comprare quelle ballerine che si piegano e si infilano anche in minuscole borsette.

Se ti dicono sempre dritta con alle spalle il Museo Borghese forse significa rispetto all'ingresso principale, quindi alla facciata del Museo e non alla fiancata...diamine dopo un bel po' che scendevo giù per un curvone ho pensato che in effetti quel discesone era troppo curvilineo e del "sempre dritta" aveva ben poco, così ho avuto l'illuminazione tardiva di tornare indietro e di incamminarmi finalmente per la via giusta.

Menomale che la proiezione del cortometraggio che andavo a vedere alla Casa del Cinema è iniziata più tardi, così ho fatto pure a tempo per due chiacchiere e un caffè.

Si trattava della finale del festival I tulipani di seta nera e la proiezione di Lei e L'altra è andata alla grande: applausi a non finire prima, durante e dopo, grazie alla sceneggiatura davvero esilarante e alla simpatia e bravura degli interpreti tra i quali spiccano le protagoniste Michela Andreozzi e Claudia Zanella. Sono contentissima per tutti, reduci tra l'altro dal recentissimo successo di Cortinametraggio 2012 dove il regista Max Nardari ha vinto il premio miglior regia.

Al momento del balletto lo ammetto mi sono gongolata, è stato molto fico partecipare come coreografa in questa divertentissima brillante commedia che oltre a far ridere, fa riflettere! (Notare che ho scritto molto fico e non very cool ;)
Ora vado a dormire perchè soffro il jet lag e vista la camminata su prato e brecciolino coi tacchi, soffro anche il jet leg!

Carla
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