Svetlana Zakharova |
Sono sempre la prima a schierarmi contro certe donne, le nuove schiave, quelle che alla faccia delle lotte di chi ci ha precedute, ancora si vendono per ottenere ruoli e potere, le più squallide anche per molto meno ma non tollero la generalizzazione.
Sentire una donna, sostenuta caldamente da altre, che offende col peggior turpiloquio e insulta "tutte" le donne di un intero paese è veramente triste, segno di una società per niente evoluta come invece pensiamo di essere.
"Tutte" le donne dell'Est Europa sarebbero donne di malaffare, tutte, non se ne salva una e guai a controbattere perchè ti danno della perbenista.
Colpevoli di essere povere, retrograde, di non avere tradizioni, di non avere "schemi", ma quali schemi? Un paese non è una formazione su di un campo da calcio, ma ahimè, l'Italia mi sa che lo è. (Tristezza infinita).
E' con questi dati in mano che allora si decreta il seguente verdetto: sono tutte puttane da offendere e insultare!
Parliamo noi poi, che abbiamo avuto fino a poco fa il ministro Carfagna, il ministro Gelmini, il consigliere Minetti, quest'ultima pagata (coi soldi nostri) per smistare delle idiote, decerebrate aspiranti al titolo di puttanella di corte.
E sono solo pochissimi esempi.
Credo che molte donne insicure che si mettono con uomini pronti a voltarsi ad ogni gonnella dell'Est che gli svolazza davanti, dovrebbero dare il giusto peso alle cose e riflettere magari su chi hanno accanto invece di dare della z.....la a tutte le rappresentanti del genere femminile di quella parte del continente.
Ma loro si giustificano dicendo che parlano per esperienza, beh anche io parlo per esperienza e quindi rispondo dicendo che ho conosciuto tante donne di quei paesi: artiste danzatrici, musiciste, dottoresse con specializzazioni varie, umili lavoratrici o semplicemente mamme e mogli.
Ho anche una cugina acquisita, una ragazza dell'Est come la chiamerebbe quell'idiota di gran donna esemplare che le ha appellate tutte poco di buono, quel poco di buono che inizia con la "z".
E' una bellissima ragazza (si di quelle da far girare la testa, forse è questo il problema?) ha sposato mio cugino, sono innamorati e ora hanno un bambino meraviglioso.
L'anno scorso invece ho conosciuto una ragazza, aveva l'amarezza e la rabbia dipinte sul volto, costretta ad abortire per non farsi cacciare dal posto di lavoro, faceva le pulizie, il bambino sarebbe stato un legittimo figlio nato da una relazione col fidanzato. Una donna negata del diritto di essere madre proprio a causa della povertà in cui versa il suo paese e dell'inciviltà che ha trovato qui, in quest'altro di paese, che si vanta d'esser progredito.
E le italiane? Non ce ne stanno di italiane dedite alla vendita dei beni naturali? A parte quelle citate prima, purtroppo ce ne sono tante altre che proprio perchè vivono in un paese meno arretrato e quindi meglio organizzato di altri, dovrebbero far leva su valori ben diversi e impegnarsi in direzioni più dignitose. Se questo dovesse riuscire difficile, almeno potrebbero lottare al fine di essere riconosciute per quello che valgono per non alimentare questo sistema che ci considera schiave.
Perchè di schiavitù si tratta.
Una conoscente tempo fa mi disse che odia le donne di colore perchè il fidanzato la tradì con una ragazza africana. Poi ha affermato che già era razzista, figuriamoci ora!
Beh complimenti, veramente complimenti per l'elevato livello di ragionamento.
Si può fare una battuta suggerita dalla rabbia per un fatto appena accaduto, ma il razzismo direi che un' altra cosa, e di quello si trattava.
Insicure, invidiose, bigotte, gelose, incapaci di reagire questo è il problema.
Non voglio giustificare nessuno ma dietro gli atteggiamenti di certe donne di alcuni territori, sicuramente ci sono dei motivi storici e culturali e se ancora non hanno sviluppato la conoscenza e le possibilità per combattere l'ignoranza e la miseria, non crederemo mica di poter sconfiggere il fenomeno puntando il dito e urlando: siete tutte delle mignotte!
Se qualcuna da adito ad essere mal giudicata, allora parliamo del caso, perchè appunto generalizzare e infierire con inaudita cattiveria?
Qui, in questo paese civile e progredito ci sono donne che quotidianamente lottano contro lo specchio e stravolgono il loro corpo per somigliare alle starlette televisive, donne che la domenica vanno a messa, che portano i figli a catechismo e poi guardano lo straniero pensando: è uno sporco ladro! Se è un uomo, e se è una donna: è una puttana!
Magari i tizi in questione non hanno fatto niente, ma il solo fatto di essere romeni o marocchini li rende colpevoli.
E ringraziamo pure quello schifo di pseudopartito chiamato lega e il governo recentissimo che abbiamo dovuto subire, per come hanno alimentato atteggiamenti del genere.
Gli stranieri con le loro donne, le puttane, a morire sui barconi al largo delle nostre coste contro ogni principio di umanità e legalità ...ma le nostre di puttane teniamocele belle strette e mandiamole pure a scaldare le poltrone su cui dovrebbero sedere persone preparate, investite di ideali e competenza.
Davvero deprimente e scandaloso.
L'anno scorso a Pisa rimasi scioccata nel vedere un cretino italiano che offendeva una donna africana, le urlava male parole, possiamo immaginare quali, io l'ho difesa e lei seppur palesemente grata nei miei confronti poi, continuava a ripetermi di stare tranquilla che quel tale tanto stava solo scherzando.
Era spaventata, debole, fermamente convinta che il suo destino non potesse essere che quello di subire.
Le donne devono alzarsi in piedi e urlare i propri diritti.
Diritti che abbiamo conquistato a fatica e che sono ancora molto pochi.
Purtroppo invece si è a tutt'oggi troppo fragili, insicure e sottomesse.
Valorose figure femminili che un tempo si sono battute, per cosa e per chi? Per queste piccole donne che oggi si sentono forti per essersi conquistate un marito, per aver partorito dei figli, per essersi coltivate il loro piccolo orticello, tutto loro, guai chi glielo tocca e poi magari una ragazza dell'Est fa gli occhi dolci al consorte e diventano delle tigri.
Quindi via libera al ben noto "far di tutta l'erba un fascio", non sapendo fare altro evidentemente.
Ma tirate fuori la grinta per qualcosa per cui valga la pena davvero combattere per piacere.
Lottiamo insieme contro chi ci sfrutta e demolisce la nostra immagine invece di fare chiacchiere da pianerottolo dandosi man forte l'una con l'altra, cosa vogliamo insegnare ai nostri ragazzi in questo modo? E soprattutto cosa pensiamo di risolvere?
Carla
PS: Mi scuso per le parole esplicite ma i sinonimi non avrebbero reso l'idea!
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Brava Carla!
Hai tutta la mia solidarietà e sostegno.
Di "puttane" vere ne abbiamo talmente tante qui che non basterebbero 3 generazioni per togliercele di torno.
Perchè se è vero che gli uomini - certi uomini almeno - tendono a regalare favori in cambio di prestazioni di ogni tipo, la donna si affretta ad accettarli di buona lena, sia giovane, meno giovane o di mezza età.
Perchè combattere il pregiudizio e sfacchinare per dimostrare il proprio valore costa sicuramente di più in termini di tempo, forza, coraggio e determinazione.
Evviva quindi le Donne libere di ogni dove, che preferiscono lottare piuttosto che cedere al compromesso.
Un abbraccio
Francesca
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