Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

mercoledì 26 settembre 2012

Random, il post dove tutto fila e non fila

Giselle, che apparentemente non c'azzecca niente ma poi...

Desidero scrivere ma non so bene cosa, avrei un paio di argomenti però preferisco dedicarci un po' di tempo più in là: ora non ne ho molto.
Già da queste poche parole si denota una certa confusione che potrebbe provocare un imminente fallimento più o meno significativo, perchè insistere dunque?
E' che mi scappa troppo di scrivere. Mi pare che in gergo di blogger questo che sto per stilare si possa definire un post randomico, cioè che scrivo cose a caso senza che per forza debbano seguire un filo logico, quello che io chiamo, come diceva mia nonna, un fricantò!

Allora iniziamo, l'argomento lo butto lì come viene viene.
In questi giorni mi è presa una mania sfrenata per i leggings tamarri che siano zebrati, maculati o di pizzo, comunque particolari, se li vedo in vetrina mi viene una fregola che me li devo comprare subito, più sono strani e più mi piacciono, li uso soprattutto a danza e comunque non sono volgari.
A me poi riesce particolarmente difficile sembrare volgare, che è brutto intendiamoci, quindi ok, ma a volte ci sformo, secondo me pure vestita da lap dancer sembro Giselle.
Giselle è quel personaggio romantico del balletto classico di repertorio, la cui protagonista, appunto Giselle è una contadina, s'innamora di un tizio ma non sa che è un principe, quando lo scopre, tanto perchè le disgrazie non arrivano mai da sole viene a sapere pure che è fidanzato con un'altra, così impazzisce e muore.
Questa cosa mi ha sempre fatto venire i nervi, ma si può morire per un'idiozia simile?
Secondo me già non stava granchè bene, poi come si suol dire, c'è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Nel secondo atto il principe, colto dai sensi di colpa, va a trovarla al cimitero dove le ragazze morte prima del matrimonio, una serie di sfigate pettinate malissimo (tipo figlie dei fiori ma antiche) appaiono come fantasmi (ovviamente) perchè lo vogliono morto. Non perdonano: l'uomo traditore deve morire a suon di danze e intrecci coreografici, ma Giselle è tonta fino alla fine e lo salva, così all'alba lui si rimette il mantello e se ne va da quell'altra.
Secondo me doveva intitolarsi: Giselle, ovvero la grande fregatura.
Io amo il balletto, e tanto anche, lo rispetto sia chiaro, ma Giselle è troppo e la pazienza ha un limite.

Bene, a proposito di balletto oggi è venuto a danza un bimbetto scatenato che non ama il calcio e che adora Michael Jackson, così ho stravolto la lezione che avevo preparato e l'ho riempita di moonwalk! Spero tanto che si iscriva, lo voglio tanto un Billy Elliot!
A proposito erano un po' di anni che non mi dedicavo alla lezione bambini principianti, che meraviglia che sono, dicono certe cose pazzesche, non so, tipo una mi ha chiesto se per caso a me la moonwalk riesca particolarmente bene per il fatto che ho compiuto 40 anni! Sia chiaro che questa bimba già mi conosce e sa quanti anni ho, altrimenti mi sarei offesa a morte, dopo i 32 anni di ieri, passare ai 40 in dodici ore è da depressione fulminante. Anzi, vi dirò di più, è da impazzire per poi morire nel giro di qualche virtuosismo alla maniera di Giselle.

Sto diventando saggia, visto che i 40 li ho compiuti (specificare da quanto è superfluo e poco interessante) quindi anche stasera andrò a dormire entro la mezzanotte in vista delle giornate piene che mi aspettano.

Ora gustatevi Rudolph Nureyev, il Mito, nella variazione dal secondo atto di Giselle.
E' commovente e qualsiasi parola per descrivere ciò che emana è riduttiva, godetevelo e se possibile, amatelo!




Unico e meraviglioso, vero?
Buona notte
Miranda (devil) Milian
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