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| "L'Empire des lumières" (R. Magritte) |
Tutto intorno sembrava buio, quel bruttissimo attacco di panico era riuscito a spegnere tutto.
Quanta fatica per continuare a vedere la luce, addirittura sentivo l'esigenza di materializzarla dormendo con la lampada accesa come quando ero piccola.
Senza dipendenze spirituali, senza mantra finalmente, ma solo vivendo sulla base del ricordo di come ero e di come volevo a tutti i costi tornare ad essere, dopo ben cinque mesi sento di averlo sconfitto e dichiarandolo sento di aver sconfitto anche la superstizione che si stava facendo strada verso di me, eh si perchè quella prende subito il sopravvento quando intravede fragilità, paura e insicurezza, i tre preziosi elementi che costituiscono la sua linfa vitale.
Ho avuto il dubbio che non sarei tornata più in me, mi sono mancata tanto e intorno vedevo solo il buio, ma guardando in alto, alzando quindi la testa, il cielo era si un po' nuvoloso ma illuminato a giorno!
Carla
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Allora davvero bentornata.
In qualunque posto tu sia stata e qualunque sia stata la ragione del tuo viaggio ora sei qui.
E la Luce non è più orpello da comodino ma Voce del presente.
Forte. Impavida.
E anche un po' sprezzante davanti al pericolo.
Ma questa è la Sua natura.
E a noi non è dato di cambiarla: solo di accettarla ogni giorno di più e andare avanti al Suo fianco.
Un bacio
Francesca
Bellissime parole...grazie!
Carla
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