Merende notturne |
Abbiate pietà per favore per le donne magre,
quelle che sono magre ma sane,
quelle che portano la 40 ma mangiano a profusione anche latte e biscotti prima di andare a dormire,
quelle che di tette portano la seconda coppa C o la terza coppa mista
(non è il menù di una gelateria... è che si chiamano così),
quelle con la small di Intimissimi e Yamamay che sia lato A o lato B,
quelle che nonostante tutto hanno le curvette che sopravvivono
(fanno 'na fatica ma ce la fanno: sono fiera di loro),
quelle che si sentono chiedere ogni santo giorno e più volte al giorno Ma mangi? oppure Ma ti sei dimagrita ancora? Ora basta però!
Mi verrebbe da rispondere: Perchè basta? Sennò che mi fai?,
quelle che leggono titoli di articoli come: "Morbida e donna: Io"
ai quali mi viene da rispondere "Soda e ...comunque donna: Io",
quelle che leggono "...stiamo lottando per far abolire la taglia 40" roba che se va in porto 'sta cosa (ma quando mai) io mi dovrei vestire con indumenti oversize secondo loro,
(oversize: parola trendy per non dire bragalona),
E perchè mai?
Quelle che davanti ad affermazioni del tipo: "noi donne in carne siamo più accoglienti" rimangono basite e pensano allora di essere inospitali! Ma che c'entra l'accoglienza, chi dovete accogliere e dove? E cosa c'entra la ciccia con il "centro accoglienza"?
Eh Eh Eh! Meglio che sto zitta va...mi limito a dire che l'uso improprio dei vocaboli è diventato lo sport preferito da chi pratica già l'arrampicata sugli specchi!
In questo periodo lo so, sono piuttosto intollerante e sinceramente mi sono rotta di leggere tutte 'ste argomentazioni scritte per farsi forza e convincersi l'un l'altra di qualcosa: cercare di annullare un target per crearne un altro è una cretinata, lasciatemelo dire.
E non voglio scervellarmi per capire il perchè come immagine per contrastare l'anoressia ci deve sempre stare una donna nuda abbondantemente in carne, basterebbe una donna sana o più di una, così magari si apprezzerebbe la bellezza della diversità. Vestita, in bikini o in minigonna, no, ri-go-ro-sa-men-te sempre senza mutande e in pose accattivanti!
Io, sono abbastanza cattiva e penso che l'esibizionismo della spogliarellista di turno giochi un ruolo da protagonista in tutta questa smania di messaggi, che spesso mi pare abbiano tutt'altro obiettivo.
Non sto giudicando ma osservando!
Una volta lessi una frase sul blog di una tizia, che evidentemente doveva difendere la sua "categoria", riportava una citazione di qualcuno la quale affermava che è meglio essere cicciottelle, almeno un uomo sa dove mettere le mani.
Del resto siamo nate per questo, si sa: compiacere gli uomini e farci palpare!
Penosa la tizia.
Poi c'è da dire che se non si fa pace col cervello come possiamo pretendere di accettarci:
meglio magre... ma con le tettone rifatte,
meglio rotonde... ma si sta a dieta,
meglio morbide... ma si va ai lavori forzati in palestra.
Santa Benedettissima Coerenza!
Non ci si capisce più niente e mi sembra solo che si parli troppo, se ti accetti lo fai e vivi serena senza ammorbare con 'ste chiacchiere che non sono nè scambi d'opinione nè approfondimenti che abbiano un senso o un'efficacia particolare.
Forse dovrei fregarmene e sorridere tra me e me, ma...che vi devo dì...a 'sto giro, come se dice a Roma, non ci riesco e ora che ho detto la mia sento come di aver nuotato controcorrente in un mare mossissimo.
La mia "dieta al contrario" quella di mantenimento, quella per non dimagrire, per me è difficile sappiatelo!
Ok lo ammetto non sarà un dramma ed è talvolta piacevole ma è comunque un pensiero fisso.
Mi dispiace perchè ieri ho risposto un po' male ad una donna che è sempre gentile e complimentosa con me, ma sentirsi di nuovo dire: Ti sei dimagrita? Quando invece nooo, non mi sono dimagrita, non mi peso e vado a occhio come quando cucino ma è evidente che sono uguale da un bel po'. Sicuramente voleva solo essere carina, del resto alle donne fa piacere sentirsi dire "ti sei dimagrita" con me invece è incappata nel punto debole già messo a dura prova... che mi stia venendo il complesso?
Per carità no, non ci voglio nemmeno pensare.
Tutto questo sottolinea probabilmente questa tendenza, se non di tutte sicuramente di molte, di notare la magrezza altrui e desiderarla. E comunque non ce l'ho con chi vuole diffondere un modello di donna alternativo rispetto al target nè con chi giustissimamente vuole incoraggiare donne insicure e bersagliate da mode e tendenze ma con chi per proteggere questa categoria arriva ad offendere chi involontariamente rappresenta l'odiato-ambito target della donna magra.
Accettarsi non è sparare a zero contro chi non è come noi e l'accettazione di sè passa pure per l'accettazione degli altri.
Conosco molte ragazze e donne in cosiddetto sovrappeso, felici e gioiose che non passano la giornata a dire quanto sia meglio essere come loro, si apprezzano e ti apprezzano.
Che bello!
So riconoscere frasi gentili e solidali da parole dette a vanvera dettate dall' invidia o peggio dal non saper che dire per il quale ho un ottimo consiglio: stare zitte!
E' stato difficile scrivere questo post, ero combattuta ma alla fine ha vinto l'impulso di farlo, se ogni volta provo risentimento alla lettura o all'ascolto di frasi contro le donne magre devo pur ammetterlo. Un limite, una debolezza, e allora? Va bene così, fa parte dell'accettarmi :)
Ho voluto scrivere di ciò anche per offrire un punto di vista diverso e far sentire un'altra campana, una campana sempre in silenzio non perchè stonata ma perchè politicamente scorretta: le magre già hanno questa fortuna quindi devono stare zitte, allora, però... le altre campane non si sentano libere di parlare indelicatamente, non è carino, non sono d'accordo e lo dico, almeno sul mio blog! ;)
Forse loro si sentono offese dall'immagine di una modella in bikini con la pancia piatta, ma se guardano bene ce ne sono di modelli diversi, che per giunta piacciono pure, non so, per esempio la prorompente Fergie quando interpreta la saraghina in Nine tanto per dirne una ...buona alternativa invece di stare a piangere davanti al fisico delle veline o alle vallette dei quiz serali di mediaset (e purtroppo anche della Rai).
La donna non è meglio nè magra, nè grassa, nè bionda, nè mora...è meglio SANA di testa e di fisico, aggiungerei, che qui in occidente spesso le due cose non vengono ancora collegate!
Sperando nella vostra comprensione, scusate lo sfogo...
Carla
Curiosità:
Ho partecipato ad uno scatto per il calendario 2011 "Il corpo della donna è vita-Unite contro i disturbi alimentari" di DonnaDonna Onlus, io con il mio dimagrimento perenne (a sentire qualcuna perchè NON è così) sono finita su Vogue alla sezione Curvy, quella dove si parla di donne piuttosto in carne.
Ah Ah Ah!!!
Visto che ho toccato l'argomento, approfitto per citare il grande fotografo Gerald Bruneau, autore dello scatto, meraviglioso artista (assistente di Andy Warhol), desidero ringraziarlo pubblicamente per aver compiuto il miracolo: con la sua maestria infatti (e non con photoshop) mi ha ritirato fuori il rigoglioso seno che non mi vedevo da tempo!
Sia chiaro che la mia ironia non vuole togliere nulla al genio del maestro Bruneau che ho avuto l'onore di conoscere così da vicino, esperienza indimenticabile!
Ok lo ammetto non sarà un dramma ed è talvolta piacevole ma è comunque un pensiero fisso.
Mi dispiace perchè ieri ho risposto un po' male ad una donna che è sempre gentile e complimentosa con me, ma sentirsi di nuovo dire: Ti sei dimagrita? Quando invece nooo, non mi sono dimagrita, non mi peso e vado a occhio come quando cucino ma è evidente che sono uguale da un bel po'. Sicuramente voleva solo essere carina, del resto alle donne fa piacere sentirsi dire "ti sei dimagrita" con me invece è incappata nel punto debole già messo a dura prova... che mi stia venendo il complesso?
Per carità no, non ci voglio nemmeno pensare.
Tutto questo sottolinea probabilmente questa tendenza, se non di tutte sicuramente di molte, di notare la magrezza altrui e desiderarla. E comunque non ce l'ho con chi vuole diffondere un modello di donna alternativo rispetto al target nè con chi giustissimamente vuole incoraggiare donne insicure e bersagliate da mode e tendenze ma con chi per proteggere questa categoria arriva ad offendere chi involontariamente rappresenta l'odiato-ambito target della donna magra.
Accettarsi non è sparare a zero contro chi non è come noi e l'accettazione di sè passa pure per l'accettazione degli altri.
Conosco molte ragazze e donne in cosiddetto sovrappeso, felici e gioiose che non passano la giornata a dire quanto sia meglio essere come loro, si apprezzano e ti apprezzano.
Che bello!
So riconoscere frasi gentili e solidali da parole dette a vanvera dettate dall' invidia o peggio dal non saper che dire per il quale ho un ottimo consiglio: stare zitte!
E' stato difficile scrivere questo post, ero combattuta ma alla fine ha vinto l'impulso di farlo, se ogni volta provo risentimento alla lettura o all'ascolto di frasi contro le donne magre devo pur ammetterlo. Un limite, una debolezza, e allora? Va bene così, fa parte dell'accettarmi :)
Ho voluto scrivere di ciò anche per offrire un punto di vista diverso e far sentire un'altra campana, una campana sempre in silenzio non perchè stonata ma perchè politicamente scorretta: le magre già hanno questa fortuna quindi devono stare zitte, allora, però... le altre campane non si sentano libere di parlare indelicatamente, non è carino, non sono d'accordo e lo dico, almeno sul mio blog! ;)
Forse loro si sentono offese dall'immagine di una modella in bikini con la pancia piatta, ma se guardano bene ce ne sono di modelli diversi, che per giunta piacciono pure, non so, per esempio la prorompente Fergie quando interpreta la saraghina in Nine tanto per dirne una ...buona alternativa invece di stare a piangere davanti al fisico delle veline o alle vallette dei quiz serali di mediaset (e purtroppo anche della Rai).
La donna non è meglio nè magra, nè grassa, nè bionda, nè mora...è meglio SANA di testa e di fisico, aggiungerei, che qui in occidente spesso le due cose non vengono ancora collegate!
Sperando nella vostra comprensione, scusate lo sfogo...
Carla
Curiosità:
Ho partecipato ad uno scatto per il calendario 2011 "Il corpo della donna è vita-Unite contro i disturbi alimentari" di DonnaDonna Onlus, io con il mio dimagrimento perenne (a sentire qualcuna perchè NON è così) sono finita su Vogue alla sezione Curvy, quella dove si parla di donne piuttosto in carne.
Ah Ah Ah!!!
Visto che ho toccato l'argomento, approfitto per citare il grande fotografo Gerald Bruneau, autore dello scatto, meraviglioso artista (assistente di Andy Warhol), desidero ringraziarlo pubblicamente per aver compiuto il miracolo: con la sua maestria infatti (e non con photoshop) mi ha ritirato fuori il rigoglioso seno che non mi vedevo da tempo!
So' quella in mezzo :) |
Sia chiaro che la mia ironia non vuole togliere nulla al genio del maestro Bruneau che ho avuto l'onore di conoscere così da vicino, esperienza indimenticabile!
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