Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

domenica 13 gennaio 2013

Scarpette da sogno 2 ovvero la realizzazione del sogno!


Ti iscrivi a danza classica e già sogni quel giorno, sai che te lo dovrai sudare, che dovrai aspettare anni e dedicarti al massimo per arrivarci, ma quando quel momento è alle porte sei al settimo cielo.
La maestra ti ha spiegato come sceglierle e come cucire i nastrini ma soprattutto ti ha preparato a dovere perchè una volta indossate quelle scarpette, tu possa salirci e muovere i primi passi correttamente.
Sono davvero le scarpe più belle che ci siano. Adoro quelle fashion col tacco, colorate, nere, con fibbiette, cinturini, borchiette ma...il fascino emanato dalle scarpette da punta non ha pari.

Quando sono nuove sono lucidissime e luminose, quando sono consumate portano i segni di un lavoro duro ma bellissimo.
Diventano parte di te, non le senti più nonostante spesso e volentieri le vesciche che provocano sono dolorosissime. Capita di osservarle una volta tolte e vedendo quei segni lasciati dalle ferite non puoi credere che fino a poco fa ti ci destreggiavi abilmente.
Le ballerine classiche sembrano farfalle eppure devono sopportare faticosissimi sforzi senza darlo a vedere e spesso dietro i loro sorrisi ci sono le vesciche che pulsano, ma che come per incanto sotto i riflettori si anestetizzano.

Quando vedo le mie allieve della danza jazz venire alla lezione di classico con il sorriso sulle labbra e una gran voglia di sfidarsi sugli aspetti più complessi, credo che gran parte del mio scopo di maestra l'abbia raggiunto proprio lì, in quei volti talmente affascinati da un'arte così meravigliosa da non pensare minimamente alla fatica e al dolore.

Da bambina le scarpette da punta sono oggetto di fantasie emozionanti, da allieva un sogno divenuto realtà, man mano diventano sempre più uno strumento di lavoro e ancora più in là parte del tuo essere una danzatrice professionista.
Si consumano facilmente, devono essere sempre ammorbidite al punto giusto, ci vuole grande cura quindi  per quelle da usare in scena ma anche per preservare al massimo con strategie e accorgimenti, quelle per la lezione o le prove.

Ieri ho fatto il corriere espresso e così, dopo aver terminato il complicato acquisto di scarpette e accessori, mi sono fatta un giro per il quartiere consegnando il tutto alle mie ballerine e oggi siamo alla vigilia, quindi in bocca al lupo per domani e che l'emozione vinca sul dolore.
(Sarà sicuramente così!)

Maestrina Ballerina
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