Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

venerdì 13 aprile 2012

Ora però, non esageriamo!


Perchè io ho capito cose che vedo che ha capito anche Fabio Volo, che mi sembra normale averle capite, perchè le abbiamo capite un po' tutti (a meno che non siamo affetti da patologie cognitive) ma scritte da lui sembrano scoperte sensazionali?
Mi pare si dia un'importanza eccessiva all'autore in questione per quanto riguarda soprattutto i suoi aforismi,  non di certo all'altezza di quelli di un Oscar Wilde, tanto per dirne uno, non parliamo poi dei grandi filosofi capaci di sintetizzare in due righe un pensiero di assoluta complessità.
Ho letto una serie di suoi pensieri che mi sembrano davvero il trionfo dell'ovvio ma vengono spacciati per geniali intuizioni.

Sul Volo romanziere non metto bocca, non ne so molto, personalmente posso solo dire che l'unico libro che ho provato a leggere, arrivata a metà ho pensato: ma chi me lo fa fare? Non mi piaceva, anzi mi disturbava pure un po': se raccontare l'adolescenza significa descrivere al dettaglio cosa faceva chiuso in bagno sul lavandino, sinceramente primo, chi se ne frega, secondo, lo fanno tutti, terzo, fa pure un attimino schifo, abbiamo capito sai, non c'è bisogno che descrivi anche le sfumature di colore. Non era nemmeno intrigante, volendo trovare una giustificazione a tutti i costi. Comunque è un mio pensiero personale, può piacere, a me no.
Il Volo attore, pure lo conosco poco, ma forse è bravo e sarà pure simpatico e magari è sicuramente una gran persona per carità, ma... il Volo filosofo geniale, per favore proprio no!

Carla
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