Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

sabato 28 aprile 2012

Adolescenza cronica


Ispirata probabilmente dalla giornata interamente trascorsa con la mia amichetta Gabriella tra affari di lavoro, shopping, gossip e quant'altro, poco fa riflettevo su una grande fregatura della vita: da adulti, specialmente con famiglia e quindi con responsabilità di un certo rilievo, certe cose non le puoi più fare, comunque non ti senti così libero di farle quando e come vuoi, allora pensi che gli adolescenti siano in una condizione vantaggiosa perchè non hanno un pensiero al mondo e sono liberi di fare quello che vogliono. Però quando sei adolescente non vedi l'ora di essere adulto per poter fare quello che ti pare.
Illusi, tutti.
In realtà quello che ti pare non lo puoi fare praticamente quasi mai.

Da adolescente ero sempre irrequieta perchè smaniavo dalla voglia di voler fare tre miliardi di cose che non potevo fare, adesso da adolescente cronica...idem!
Dove sta la differenza?
Non ci sta!

Bene, dopo aver concluso che tra me e una quattordicenne non c'è diversità alcuna, fatto che mi consola non poco, per evitare che mi vengano in mente altri allucinanti pensieri e avendo già fatto fuori due merende da mezzanotte alle due, sarà il caso che me ne vada beatamente a dormire.

Beatamente si fa per dire: la frustrazione dovuta al mancato raggiungimento degli elevati livelli speculativi di Fabio Volo mi dà del filo da torcere, lo ammetto!

Carla
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Francesca Giordanino ha detto...

In realtà cara Carla noi possiamo fare quello che vogliamo.
Solo che ci educano a pensare il contrario. E alla fine ci costringono a fare ciò che loro vogliono e non quello che davvero noi desideriamo.
Siamo "programmati" in un certo senso.
Per essere frustrati tutta la vita.
Così da credere che comprando e smaniando saremo più felici.
Mentre invece la risposta sarebbe più semplice: evitare il condizionamento.
Per noi donne è cosa ardua. Cresciamo imbevute di cartelli occulti con scritte del tipo: sii bella, sii efficiente, sposati, fai figli, educa i tuoi figli ad essere come te.
Basterebbe staccare la spina.
Basterebbe smettere di leggere.
E ci si sentirebbe improvvisamente liberi.

Buona domenica.

Miranda ha detto...

Ma io sono più che d'accordo! La fatica fatta per liberarmi dai condizionamenti ora non la sento più e spesso allora mi piace soffermarmi a ricordarla!
Questa mia è solo una considerazione così, ironica, in superficie ma la soluzione ci sta eccome.
Praticamente di cosa convenzionale non ne ho fatta una, ora che ci penso... :)
Buona domenica a te!

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