Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

giovedì 25 ottobre 2012

Si fa presto a dire Danza

"Apollon Musagete"

Danza è una parola importante. Non usatela per definire ciò che nemmeno lontanamente può essere paragonato ad essa.

Mi spiego meglio:
la zumba NON è danza,
un ballo di gruppo NON è danza,
la ginnastica artistica NON è danza,
qualsiasi innovazione del fitness che tende ad imitare movenze ballate NON è danza.

Così come l'Hip Hop invece è una forma di danza e non è fitness.

La danza artistica non esiste mentre il termine contraddittorio "danza sportiva" mi fa venire l'allergia.

La Danza non è uno sport, non è un'attività che si fa per dimagrire, per sfidare qualcuno in gara, per stare in forma, svagarsi o bruciare calorie divertendosi.

La Danza è Arte. Una suprema Arte.

Sicuramente può far dimagrire, modella il fisico, fa stare bene (che è dire poco, visto che ti fa star bene anche con i piedi incerottati e i muscoli a pezzi). Il lavoro è finalizzato alla perfezione e all'eleganza del gesto, deve fornire la tecnica adeguata e il potenziamento, necessario per eseguire passi ed evoluzioni che richiedono molta energia, il tutto da eseguire perfettamente in sincronia con la musica.
Un ballerino deve necessariamente diventare una cosa sola con la musica, deve dipingerla con la sua danza.

Coreografia (koreia=danza, graphia=descrizione) un'altra parola grossa relativa alla danza.
...e 5, 6, 7 e 8, tum tum cha...mettici dentro dei passi e hai fatto!
Fatto cosa?
Una coreografia no di certo, mi dispiace ma non è così facile.
Continuate pure a chiamarla coreografia, come chiamereste disegno uno scarabocchio ma sappiate che non lo è. (Nemmeno se lo scarabocchio è carino).

Per costruire una coreografia (scusate la ripetizione ma lo voglio dire ancora: coreografia, coreografia, coreografia ecco!...tornate ora all'inizio della frase se la parentesi vi ha fatto perdere il filo del discorso) ci vuole tempo, tanto tempo.
Certo dipende se si sta coreografando un balletto in tre atti o una canzone di cinque minuti, comunque sia, necessita tempo e dedizione. Vanno formate figure, sviluppate idee, creati giochi di simmetrie o asimmetrie, contrasti e altro ancora.
E come si arriva a quel momento in cui ci si mette d'impegno e sfornare una coreografia?
Col talento e la predisposizione sicuramente, ma anche e soprattutto con anni di danza (e te credo), studio della musica (e non solo il 4/4), disciplina ferrea e poi pure un po' di cultura non sarebbe male, sia in generale sia specifica, per sapere in cosa ci si sta cimentando (sembra strano ma molti, in effetti, non sanno quello che stanno facendo).
Spesso non lo so nemmeno io, s'intende, allora vado a studiare.
Umiltà quindi, che mica si nasce imparati e pure che da mo' che sei nato, c'è sempre da imparare.
Con un po' di cultura in merito insomma, si eviterebbe di incorrere in un errore grossolano: quello di definirsi un coreografo solo perchè, per esempio, ci si dimena un paio d'ore in una palestra in preda all'esaltazione.

Intendiamoci, non ce l'ho con chi svolge tali attività, ci mancherebbe, ma le parole per me hanno un valore e allora mi piace chiamare le cose con il loro nome.
C'è da dire però, che spesso un nome 'ste cose non ce l'hanno, allora basta un po' di creatività: inventiamolo!
Si, ho deciso: aiutiamo le persone che fanno cose senza nome a coniare termini adeguati, così da renderli soddisfatti ed evitare che rubino appellativi altrui.
Da oggi quindi ci saranno:
-Gli zumbografi, che creano le zumbografie per zumberini o zumbatori.

- I kuduri summer style, quelli che si destreggiano in spiaggia nei balli di gruppo.

-I 100% kuduri, sono la specie evoluta rispetto ai summer style perchè proseguono l'attività anche d'inverno nelle palestre, cercando di acquisire senso del ritmo e coordinazione, così l'anno prossimo potranno ambire alla prima fila sul bagnasciuga, subito dietro gli animatori, che probabilmente li coinvolgeranno pure nel cabaret del sabato sera! ...a proposito di animatori, ecco, sono animatori. Punto. Un nome ce l'hanno quindi non sono coreografi, scenografi, insegnanti, attori o registi, chiaro?
Quanto al cabaret è da preferirsi quello della domenica, ovviamente ricolmo di pastarelle!

-Infine ci saranno le colite, che a furia di muovere la colita asì asì como gusta a las mujeres, la colite, se la faranno venire veramente e la faranno venire pure a chi le guarda, sempre che questi malaugurati spettatori abbiano buon senso...del ritmo, se non altro.

In conclusione: divertitevi quanto volete, ma prima di tirare in ballo la Danza contate almeno fino a otto e ...desistete.
Grazie!

Miranda (devil) Milian


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Rory ha detto...

Parole sante, oramai la gente fa passare per danza anche i balletti delle veline, è chiaro che c'è molta ignoranza in merito, perché non tutti sanno che non solo è un'arte ma è anche una disciplina ferrea!

Miranda ha detto...

E' proprio così, grazie per le parole di solidarietà...che poi mi puoi ben capire visto anche tu come me fai un lavoro che spesso nemmeno credono sia un lavoro!

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