Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

lunedì 29 aprile 2013

Le cose che odio di te


Lasciatemi sotto quella palma e non venitemi a prendere. Ve ne sarò grata!

Stasera grazie ad una serie d'imprevisti mi sono potuta rilassare come piace a me.

Certo potrei farlo capitare più spesso e dovrei smetterla di accusare anche solo tra me e me persone o fatti che mi ostacolano, dipende solo da me.
Purtroppo tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, quel luogo cui penso sempre dove vorrei tanto stare per godermi tutte quelle sensazioni meravigliose, dove amo che il mio sguardo si perda all'orizzonte, dove puoi evitare di vestirti troppo perchè un pareo basta e avanza e dove ....dove si sta una favola e basta, ecco!
Adesso dovrò togliermelo dalla testa perciò farò una lista di cose spiacevoli che lo riguardano.
Eh Eh Eh sono impietosa!
Tuttavia vado a fasi e finirà pure questa delle liste, non disperate :)

Dedicato al mare.
Le cose che odio di te:

1- La sabbia nel costume.
2- Non potersi fare il bagno dopo mangiato.
3- Le correnti pericolosissime che se non stai attento anneghi (Ho rischiato tre volte salvata in ordine di sequenza da: me stessa a 13 anni, dal primo corno di Santa Cecilia padre di un amico a 18, dal bagnino sul pattino più o meno sempre a 18).
4- I tipi da spiaggia che fanno i mammalucchi rimorchioni e i bagnini piacioni che ti mettono in  imbarazzo.
5- Gli animatori che ti invitano a ballare costringendoti a dire: "Faccio la ballerina e sto in vacanza grazie!" (Ebbene si, acida mi atteggio).
6- La musichetta stridula della radiolina del vicino di ombrellone che non conosce l'uso delle cuffiette.
7- Le meduse.
8- Le tracine. (Lo so potevo metterle con le meduse ma quando finisco poi?)
9- Le madri represse che passano la giornata riprendendo i loro bimbi per qualsiasi cosa facciano. Quelle che urlano ai figli di non urlare, quelle che scambiano la schiumetta della poseidonia per inquinamento e quelle che il bagno deve durare 10 minuti dove si tocca perchè non sapendo nuotare loro non immaginano minimamente quanto i figli se la possano cavare stranamente meglio.
10- Il sole che invecchia la pelle.
11- L'artrite alle mani provocata dall'eccesso di cruciverba.
12- Al rientro sciacquarsi dalla sabbia che rimane incollata in prossimità dei malleoli che è una bellezza.

Certo se vai a Ostia beach e limitrofe questi sono i rischi ma immaginando una spiaggia più selvaggia e magari esotica le sopracitate sventure svaniscono all'istante e così per evitare di ritrovarmi da capo a 12 non mi resta che immaginare squali voraci, barracuda incazzati e mosquitos odiosi come quelli che deturparono la mia schiena a Cayo Largo con ben 32 punture, roba che con la varicella a confronto avevo la pelle di pesca.
Comunque sempre meglio 32 punture di mosquitos la sera prima che un cazzotto in faccia dal fidanzato delinquente il giorno dopo ma sono talmente avida che me le son voluta accaparrare tutte e 33.
Certo sarei dovuta andare subito dal dottore: eh si che avrei potuto dire 33!
Menomale che ci rido su per avvenuto superamento del trauma ma non dimentico e forse, anche se non butto via niente, quell'esperienza me la sarei proprio evitata.
Comunque il tizio divenne ex nell'istante in cui posò la sua mano sulla mia faccia. A quel punto per non vederlo più bastava solo aspettare 48 ore e poi che l'aereo decollasse dall'America a pochi giorni da quell'11 settembre. Per aumentare la suspence è accaduto che il maledetto velivolo non partisse per un guasto così dopo aver sentito sinistri rumori all'accensione dei motori e dopo aver pregato tutti i santi del paradiso passai altre due ore in aeroporto per aspettare di imbarcarmi su un altro trabiccolo volante.
Che storia, ma tranquilli riparlarne non ha sortito alcun effetto se non quello di evidenziare quanto stia meglio adesso.
Il sorrisetto della francesina buona (si proprio quella lì) è salvo!

Miranda (devil) Milian





Be First to Post Comment !

Custom Post Signature

Custom Post  Signature