Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

mercoledì 6 marzo 2013

AAA Bombe calde offresi


Vi avevo promesso il sequel delle incredibili news tratte dalla Cronaca di Roma de Il Messaggero che oggi ho avuto modo di sfogliare al bar. Adesso non pensate che frequento il baretto dove si gioca alle slot machine tra perdigiorno e bulletti di quartiere, ero in un bar piuttosto carino e aspettavo che si facesse l'ora del mio appuntamento, precisamente per la ceretta.

Lo spessore delle notizie lette mi ha lasciato a dir poco basita, ma voi, lo sapevate che in alcuni supermercati si possono incontrare dei V.I.P.? Io no e sono rimasta sconvolta. Anche le persone famose, e qui si parla per lo più di personaggi televisivi, vanno a fare la spesa, così magari tu sei lì tra barattoli di fagioli e conserve varie e rischi di ritrovarti faccia a faccia con Ela Weber.
Ela Weber! Vi rendete conto? Una roba sensazionale, da infarto, da non credere. Si, da non credere che la suddetta, anzi la suttetta viste le dimensioni plastico-sferiche, sia considerata una V.I.P. e, sempre da non credere che si scriva un articolo sul fatto che faccia la spesa al supermercato con tanto di foto che la ritraggono a spasso col carrello.
Ora, detto francamente, ma chi è? Chi è mai stata? Ma chi se ne frega!
Purtroppo non ho letto quale supermercato frequenti la Very Insignificant People perchè dopo aver saputo che il piccolo obelisco nel mio quartiere rischia il crollo e che in molti scavalcano i tornelli per non pagare il biglietto della metro tra Numidio Quadrato e Furio Camillo, talmente curiosa di vedere cosa altro ci fosse da scoprire che l'occhio mi è caduto su una serie di annunci e qui, ancor meglio dell'inserto del buonumore, c'era di che sbellicarsi dalle risate.
Certo che descrivere in pochissime parole la propria offerta rendendola più appetibile di altre molto simili per non dire uguali, non deve essere per niente facile. Così le tizie che offrono i loro servizi si dilettano in una divertentissima gara di originalità definendosi con una serie di appellativi che partendo dal banale si evolvono rasentando, e talvolta superando, il comico ma più che altro l'assurdo.

Sexy, provocante, bellissima, strabellissima, disponibile, statuaria, dolce, dolcissima.
E fin qui tutto nella norma.

Novità, nuova, nuovissima. Queste devono essere quelle che mettono l'annuncio per la prima volta andando a rompere le uova nel paniere alle altre, perchè uno legge "novità" ed essendosi già rotto di quelle solo sexy, bellissime e disponibili (che magari avercele)  è chiaro che opterà per le nuove.
Le più furbe di questa categoria si definiscono "primizie", e dato che primizia fa rima con malizia e con delizia sarà sicuramente una parola destinata ad attrarre l'aspirante cliente, il quale se non si è già impegnato con le ordinarie novità, comporrà di certo il numero delle primizie del sottobosco, anche se il sottobosco, si sa, in certi ambiti è ormai demodè.

Molte si definiscono "simpatiche", e tutti sappiamo quanto essere simpatiche conti in certe situazioni, altre addirittura dicono di essere "doppiamente simpatiche" e allora a questo punto credo proprio che per quanto conti la bellezza, la simpatia deve avere un ruolo non indifferente.

Alcune sono meno chiare perchè ad esempio "bellezza romana" non si capisce se si riferisce ad una ragazza di Roma che è bella o piuttosto ad una che per tratti somatici e look somigli a Livia Augusta o a Ottavia. Magari ti apre la porta vestita da imperatrice con la toga velata vedo non vedo, ma comunque sempre più vedo che non vedo.

Un'altra tipa, decisamente poco chiara, si definisce "tornanata compiacevole". Cioè tornanata nel senso di tornata perchè era stata via? Quindi è solo di nuovo qui a disposizione ma non potendo annoverarsi tra le novità deve pur far sapere che è tornata? Oppure voleva dire tornita?
Compiacevole credo stia per compiacente ma che ci frega di come si dice e come si scrive quando parole come "esperta, "espertissima" e "bravissima" ben spiegano quanto il saper fare sia molto più importante del dire e dello scrivere.

Verso la fine le descrizioni si arricchiscono e includono sempre più spesso la fatidica parola "tutto", e così: "faccio tutto", "tutto di tutto", "disponibile tutta", "di tutto di più" (ah no quello era l'annuncio della Rai). Da tutto questo tutto, si evince l'assurdo timore che questa parola così chiara e perfetta non venga compresa e quindi la rafforzano oltremodo, la più disperata aggiunge "davvero no limiti".
Ho faticato solo a leggere che alla fine mi sentivo sopraffatta da attacchi d'asma in agguato.

Dulcis in fundo, in mezzo a questa gara del chi più ne ha più ne metta, tra primizie indimenticabili, novità sconvolgenti, anteprime assolute, esperte e super sexy esplosive che fanno di tutto che più tutto non si può, compare timidamente una tizia che si presenta così: "signora italiana - un'ora relax - chiamami".
Ma signora mia cara, dopo 'sti fuochi d'artificio che esplodendo hanno dato vita a un calderone di super bombe del sesso, tutte bellissime e anche molto brave, dopo questo tripudio di sconvolgimento dei sensi e promesse di mari e monti, chi vuoi che ti chiami?
E poi, cosa offri?
Un'ora di relax?
Un'ora di coosaaaaa???
Ma mica stiamo alle terme qui, mica stiamo in sauna, alle SPA di Groupon o al centro Yoga Kundalini. Non l'hai capito che questi si vogliono sfracassare e strapazzare a più non posso tra esperte bonazze e tornanate compiacevoli vestite da ancelle romane?
Questi il relax ce l'hanno tutti i giorni a casa loro, gentilmente offerto a gratis dalle mogli cresciute a base di retaggio cattolico che in tutta la vita hanno trasgredito solo due volte: quando hanno messo la giarrettiera sotto l'abito da sposa (per tradizione) e quando hanno letto 50 sfumature di grigio, nero e rosso dove ci si elettrizza per la lettura di cose che non si faranno mai.
E dico mai perchè non si fanno e basta.
Non si chiede e non s'indaga, è come una specie di dogma.
Si, perchè se te lo chiedi troppo finisci per trovare sorprendenti risposte e allora dopo lo fai e una volta fatto non si torna indietro, e se poi avevano ragione loro?
Brucerai all'inferno per l'eternità dove non potrai nemmeno prenderti un caffè in pace con quel simpaticone di Brignano, e allora?
Eh eh eh!
Vale la pena rischiare?
Con tutto il rispetto per Brignano credo di si, ma è solo la mia opinione, non voglio influenzarvi.
Pensateci bene che la notte porta consiglio!

Io vado a dormire che domani mattina ho le prove con la lighting designer in teatro e strada facendo vorrei fermarmi in un supermercato fuori zona, dato che qui non c'ho mai beccato un V.I.P., hai visto mai che incontro Sara Tommasi che si compra le mutande?

Miranda (devil) Milian diavoletta scatenanata disdicevole, novità assoluta, un'ora sola ti vorrei làlàlàlàlààààà...chiamami dai, che so' pure simpatica!
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