Il blog che le amiche dicevano di leggere al mattino col caffè (chissà se lo faranno ancora)

mercoledì 13 marzo 2013

Fumo blu



Sono decisamente entrata nell'atmosfera sacra oggi, ma guarda tu mi sono fatta trasportare!
Vabbè, accettiamolo.

Vado subito a raccontarvi che altro diavolo mi è venuto in mente stasera in cui di fumate se ne son viste più nel mio cervello che in Vaticano.
Dunque, ho conosciuto  diverse persone che si sono comportate nella seguente maniera: in vita ne hanno combinate di cotte e di crude, poi una volta raggiunta una certa età hanno iniziato regolarmente ad andare a messa, si confessano, crititicano le malefatte degli altri e... insomma ci manca poco che prendono pure i voti. Poi ho conosciuto donne che l'hanno data a destra e a manca e poi -paf-all'improvviso iniziano a fare proseliti e ad inneggiare lo Spirito Santo, a dire che le cose materiali non sono importanti e che una vita morigerata è quindi auspicabile. Si mettono la cintura di castità e ne buttano la chiave al fiume.

Partendo dal presupposto che ognuno fa come gli pare  ed è liberissimo di cambiare opinione, in merito alla questione mi viene però di fare una riflessione e la mia critica, se così vogliamo chiamarla, non va sull'aspetto personale di una scelta più o meno religiosa, ma su una domanda non trascurabile e cioè: ma siete sicuri che funzioni proprio così?

Cioè:

1-Aderire controvoglia ad uno schema (subire retaggio cattolico) 
2-Momento di ribellione
3- Era della bisboccia e dei baccanali
4-Pentimento
5-Redenzione presso santuari

Prendo spunto dall'argomento del giorno parlando di religione ma lo schema è applicabile in qualsiasi settore.

Quanto sei te stesso quando ti redimi?
Sei sicuro che lo fai perchè davvero lo desideri e che quindi condizionamenti, timori di punizioni divine, paura della morte o semplicemente bisogno di richiamarsi a qualcosa che possa sostenerti non siano le vere motivazioni?

Per quanto possa capire l'umanità del gesto mi verrebbe da dire: troppo comodo! Hai voluto spassartela e ora che non hai più l'età o semplicemente la voglia per farlo torni alle origini?
Eppure è sbagliato anche questo perchè se invece bastasse accettarsi totalmente? Se invece di rinnegare quei momenti di bisboccia, passati o presenti che siano, li si amasse e li si facesse entrare nella propria vita senza timore abbracciandoli come parte del proprio sè completo? Forse in qualche caso si continuerebbe a condurre la vita che si voleva rinnegare a beneficio di quella che non ci appartiene, in qualche altro caso aspetti dell'esistenza si trasformerebbero per giungere a qualcosa di nuovo, di inaspettato, qualcosa capace di venire alla luce solo se abilmente ci si scrollasse di dosso l'azione malevola di pregiudizi e indottrinamenti.

Quel che voglio dire è che se veramente ti va di andare a redimerti in chiesa allora ok ma se è solo un mea culpa imposto da una forza che opprime e che vuole obbligare ad un comportamento che non ci si addice allora è giusto lasciar perdere e scappare a gambe levate da un ambiente che non fa per noi.

Con questo atteggiamento c'è gente che si sposa chi non gli piace, che fa il lavoro che non gli piace, che frequenta gente che non gli piace, che dice di essere seguace di qualcosa in cui non crede e via dicendo possiamo trovare altri miliardi di esempi.
Beh, non è una bella cosa.

Dato che mi sta già venendo in mente un'idea per il prossimo post, pubblico questo e corro a letto per salvarvi dalle nefaste conseguenze di una notte da blogger insonne.

Intanto le fumate mi hanno fatto venire in mente questa scena, spassosa, divertentissima e spensierata dove la sfumatura di fumo non è nè nera, nè bianca tantomeno grigia ma di un colore bellissimo: blu!
Beh, allora vi ci do la buonanotte!

da "Dillo con parole mie" di Daniele Lucchetti



Enjoy life
Miranda (devil) Milian

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Francesca Giordanino ha detto...

Parafrasando te:
Sì, Sì e ancora Sì!!!!!!!

Bacioni montani!!!
Fra

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